«Brittany stai ferma! Altrimenti ti brucio!» mi rimproverò Edith mentre finiva di piastrarmi i capelli.
L'avevo costretta ad andare ad una festa... di nuovo.

«Okay, scusa!»

«Ho finito!» si lasciò cadere sul mio letto.

Devo ammettere che non le avevo reso il compito facile visto che continuavo a ridere e mettere like a video stupidi.

«E dai... non fare quella faccia! Sono sicura che alla festa ti divertirai!» sorrisi sognante.

«Dimmi solo che non ci saranno alcolici, non ho voglia di vedere gente ubriaca» mi rispose mentre si sistemava il rossetto.

«Boh, non credo... hanno aumentato la sorveglianza e poi la maggior parte di noi non può neanche bere» mi girai verso di lei.

«Speriamo...»

Mi alzai di scatto:«Si sta facendo tardi!».

Afferrai le nostre borse con una mano e il polso di Edith con l'altra, poi scendemmo in cortile.

«Guidi tu? Sono stufa di fare il taxi» borbottò Edith mentre, già libera dalla mia presa, si accomodava sul sedile del passeggero.

«Come se avessi scelta» mi lamentai mentre le gettavo le nostre borse in grembo.

Arrivate davanti a scuola incontrammo Johan.

«Mi hai abbandonata alla guida di questa pazza» si lamentò Edith mettendosi una mano sul cuore.

«Beh, prossima volta guida tu, no?» le risposi sbuffando.

Johan ci guardò:«Scusatemi, ma oggi sono il taxi personale di mia sorella...»
Indicò un gruppetto composto da due ragazze e due ragazzi poco lontano.

Edith sbuffò:«Speravo che mio fratello non venisse... ora non potrò provarci con nessuna senza stare in allerta»

Non aveva ancora detto ai suoi familiari di essere lesbica.

Johan la guardò:«Ma non era gay?»

Scoppiammo a ridere.

«A quanto ne so io no...» gli rispose Edith.

«Chiederò a Livy»

«Ma non puoi andare da tua sorella e chiederle "Hey, per caso il tuo migliore amico è gay?"»

Johan alzò le spalle:«Non c'è niente che io non possa fare...»

«Tranne usare il cervello...» mormorai io.

«Questa me la segno» esclamò Edith prima di scoppiare a ridere.

«Sisi, molto divertente Brit. Ora entriamo...» detto questo Johan si avviò verso l'entrata e noi lo seguimmo.
Notai che Eidth aveva lanciato un'occhiata dietro di sé.

«Chi guardi?» le chiesi prendendola a braccetto e attirando l'attenzione di Johan.

«Uuuuu, chi guardi...» ripetè lui sorridendo.

Edith diventò rossa e si coprì il viso con le mani.

«Ehm... nessuno! Ora entriamo!»  sorrise forzatamente cercando  di togliersi dall'imbarazzo.

Decisi di lasciar correre... io e Johan avremmo avuto un intero anno per scoprirlo.

Passò un po' di tempo, non ho idea di quanto perché ero troppo concentrata a ballare.

«Io vado in bagno» mi disse Edith.

«Vengo con te?» le chiesi.

«No, altrimenti Susan penserà male» ridacchiò: «E poi, tu devi stare con J» mi sorrise e si avviò verso il bagno.

Oh, mio dio...

«Brit! Tutto bene?» mi richiamo Johan.

«Oh, ehm... sisi»

E adesso che faccio?

«Senti... ti devo dire una cosa, ti va di andare in un posto più appartato?»

Annuii stupita. Lui mi afferrò la mano e mi portò in giardino.

«Allora dimmi...» deglutii a fatica.

Lui sembrava più nervoso di me: «Allora... tu... ehm...»

«Johan! Che ci fai qui fuori? Vieni dentro!»

Pessimo tempismo... Carl

Prese Johan per un braccio e lo portò via sotto il mio sguardo confuso.

Rimasi in giardino per diversi minuti: avevo il cuore che andava a mille.

Okay, Brit... respira

Mi avviai verso il bagno per cercare Edith. Era nel primo bagno a destra.

«Edith! Non puoi immaginare cos'è successo!»

«Che è successo!?» mi chiese dall'altra parte della porta.

«Johan si stava per dichiarare!» esclamai.

Sentii qualche verso di stupore e rumori di serrature provenienti dall'interno, poi mi ritrovai lei davanti a me.

«Facciamo che ora si dichiarerà del tutto?» mi prese a braccetto ed uscimmo dal bagno andando a cercare Johan.

«Edith...»

«Eh?»

«E se non gli piacessi?»

«Chiudi quella bocca o te la cucio»

Angolo 4 me

Che ne pensate??? A me non convincono mai TT