"Come glielo spiego che ho un cuore in rovina?
Ha perso lo splendore e l'innocenza di un tempo
Troppe volte violato, fratturato
Ridotto alle sembianze di chicchi di melograno

Lo stesso flusso sgorga incontrollabile
Alimenta il fiume degli occhi miei
Padrona nemmeno del mio stesso dolore
Reduce da un naufragio
Testimone del più grande nubifragio di se stessa
Reduce dei troppi amori infiniti

Una stazione abbandonata
Troppo ha bramato
Troppo ha desiderato desiderato
Nulla l'hai mai trattenuta dall'affondare altrove le sue superficiali radici

Mire espansionistiche verso un destino più indefinito ed allettante
Nulla stringe
Debolezza d'ossa
Debolezza d'animo

Eri un sogno di mezza estate
Neve sul fuoco
Il bagliore di un nuovo amore nel circolo vizioso di una solitudine antica
Un'orchidea baciata dalla luna
Pioggia battente reclusa nei tuoi occhi candidi di lume vitale

Nel profondo dei tuoi occhi scorgo nitida l'immagine migliore di me
Ciò che sono stata e che forse ho smesso di essere

Ho preso una nuova forma
Sono informe ed incolore
Guardami svanire dal tuo piccolo mondo, che universo per me, altro non era."

Dominic sbatté la porta "tutta questa merda sottoforma di poesia per dirmi che hai baciato Riccardo?" "Come lo sai?" "Come potrei non saperlo? Lo sanno tutti!" urló "dovevi fare finta di stare con Lui!" continuó senza darmi alcuna tregua "questo era il piano ma..." "si, questo era il piano! Piú chiaro di cosí!" "Mi lasci parlare?" "Perché? Hai qualcosa da dire?" "Basta." Misi un punto a quella discussione a senso unico andandomene a suon di "se ora te ne vai senza darmi una spiegazione é finita."
Sbattei la porta e sussurai "era già finita da un po'..."