cosa c'é in palio?
Trovai il laboratorio vuoto, l'unica cosa che vidi fu una lettera. La lettera era addirittura sigillata. Portava il mio nome, a malincuore l'aprí.
"C'é un posto il cui nome non si puó dire ma io so che ti fa impazzire
Durante i primi di maggio, durante i primi di sole ti precipiti lí
É questione di vita o di morte
Con il fiatone sembri una disperata
Ti guardano come se stessi per morire
Disperata lo diventi al sol pensiero del tuo palato asciutto
Vedi come ti conosco? Vediamo ora, se tu ti conosci... parlo di un posto speciale, raggiungilo e dí che cerchi la tua lettera."
Dominic aveva organizzato una caccia al tesoro? Chissà che cosa avrei trovato alla fine della caccia.
Mi precipitai alla pasticceria Vittoria e chiesi della mia lettera, mi fu consegnata senza alcun indugio, accompagnata dalla mia amata granita al pistacchio. Anche questa busta era sigillata.
"Non puoi proprio resistere, vero?
Hai già la cannuccia tra le labbra, ti perdono, l'ho anch'io in questo momento.
Labbra
Le tue labbra sono cosí belle, se spoglie
Sono cosí belle sul mio corpo
Ricordo i primi baci
Come mi divertivo a spogliare le tue labbra da tutti quei colori
Vederti nuda, vulnerabile
Finivo sempre per vestirmi io dei tuoi colori
Qual'era la tua scusa preferita? Ah,si... Status!
Come te la godevi a vedere gli effetti della tua passione su di me."
Il signorino era un grande ascoltatore, credevo non mi ascoltasse, stava sempre a fissarmi,soprattutto le labbra e non credevo badasse a quel dicevo.
Mi diressi verso la bioprofumeria dove una Lorena assai annoiata mi consegnò una lettera ed il mascara da cerbiatta di Neve ''non è un po' troppo grande il tuo ragazzo?'' scherzò ''no, è perfetto!'' le risposi senza badarla troppo. Non mi comportavo mai così con Lei, solitamente passavo anche solo per vederla e rimanevo mezz'ora solo a chiaccherarci, mi trovavo così bene con Lei, nonostante la differenza di età!
''I tuoi occhi sono la cosa che più mi attrae di te
Ti lamenti sempre di quanto non si vedano quando indossi gli occhiali
io li vedo sempre
a volte vorrei poterli non vedere
a volte vorrei poter non cedere agli occhi tuoi ma sotto quello sguardo da scrutatrice mi chiedo a che pensi,se mi pensi
scrivi mai di me? su un diario segreto? hai un diario segreto?
mi leggi tra le righe di tutti quei libri che ti divori? sottolinei frasi pensando a me?
c'è un libro che parla d'amore, è pura poesia, è storia, è letteratura
non è italiano... eppure sa tanto d'Italia, chi non ama l'Italia?
solo tu, un giorno ti porterò lontano da questo paese le cui ossa si sono consumate, troppo ammirate, troppo invidiate
ti porterò a Parigi, per una notte o per sempre
ti bacerò sulla Tour Eiffel
i nostri protagonisti hanno mille vite ma solo una per amarsi
un po' come noi, ma loro non possono amarsi al buio perchè il loro amore è luce, é fuoco ardente. Incendia le loro anime, brucia la città.''
''Cosa cerca signorina?'' mi si avvicinò un uomo dal viso curioso e gli occhi vispi ''Fallen!'' esclamai senza nemmeno guardarlo ''Lucrezia,giusto?'' ''si.'' ''ho una cosa per Lei, la prego, mi segua.''
''Non è un posto speciale, almeno non lo è per noi
d'estate vi si trovano tutti i tipi di ragazzi, sdraiati a prendere il sole
i miei preferiti sono quelli avvinghiati, fusi sotto il sole cocente, hanno il calore dentro e invece di spegnerlo, lo alimentano, un po' come noi
quando ti vedo, quando ti guardo
non hai idea di quel che provo, provo tanto, provo tutto
vedo colori confusi, profumi sfumati, sento cose che non avrei mai pensato di poter sapere
chiedimi che cosa vuol dire credere, chiedimi che cos'è religione e ti risponderò che credo in te ed in te soltanto
sei la mia musa, sei la mia dea
sei religione eppure sei il diavolo, quanto mi tenti tu nemmeno te lo immagini
sei la tentazione, sei la via giusta
sei quel che del mio futuro so per certo
tu sei quel che voglio seguire nei miei passi
tu sei l'impronta nel cuore
seguirò i passi tuoi fino a raggiungerti, mano nella mano, le nostre radici non sono le stesse ma i nostri rami non possono che scontrarsi
sempre ci scontreremo, come due navi in rotta di collisione.
E' un posto con una bella vista, la tua preferita ed anche la mia..''
Raggiunsi il tempio voltiano. Mi sedetti su una delle panchine sul retro, presi il telefono ''ho una sorpresa pelosa per te e non sono io.'' scoppiai a ridere da sola, rendendomene conto mi coprì la bocca. Mi alzai e vidi corrermi incontro un piccolo barboncino, un batuffolo di cotone seguito da Dom ''vai, vai dalla mamma!'' lo incoraggiava. Mi abbassai mettendomi al suo livello ma per essere più comoda, successivamente, mi sedetti sulla sabbiolina a gambe incrociate. Gli porsi la mano e mi feci annusare, gironzolò timidamente per poi sedersi nel vuoto tra le mie gambe. ''Ti piace?'' mi chiese incerto ''mi prendi in giro? come potrebbe non piacermi?'' si chinò su di me, mi prese per il mento e mi baciò, il cagnolino spuntò da sotto ''uh, abbiamo un gelosone qui!'' lo presi in giro ''Rufus, tu mi sai tanto di Rufus.''
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