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39. Kraken

MAD'S P.O.V

Cammino avanti e indietro nel mio salotto da un tempo indeterminato.

Ho provato a recitare poesie in sequenza, concentrandomi sul significato e sull'interpretazione.

Sono poi passata a cantare, focalizzandomi sul repertorio che riguarda principalmente gli anni 80, quello è sempre stato il migliore, ma l'agitazione rimane.

Rimane e non se ne va, nonostante io non abbia motivo di averne.

Ci si agita quando sta per accadere qualcosa di importante, quando il nuovo film dello hobbit sta per uscire nelle sale, quando Garrett Hedlund è a un metro da te, ma questo non rientra in nessuno dei casi appena citati.

Noi dovrei agitarmi per il fatto che Liam-al diavolo- Payne non da cenni di vita dalla partenza per Parigi. Dovrei solo sentirmi sollevata perché finalmente, ha deciso di lasciarmi in pace, di smetterla di contaminare la mia vita con la sua presenza del tutto superflua.

"Siamo a undici" mi informa Jamie.

È seduto a gambe incrociate sul parquet del mio salotto e se non fosse che la situazione è critica, lo farei alzare; sta rovinando il legno con i suoi oggetti metallici che si ostina ad attaccare alla cintura.

Anche Liam attacca oggetti di destinazione d'uso non adatta, ai suoi pantaloni. Se solo si ricordasse della mia presenza,  gli domanderei perché si allaccia un foulard ai pantaloni senza apparente motivo.

Liam. Di nuovo.

"Dodici" esclama nuovamente Jamie.

Alzo gli occhi al cielo dando una breve occhiata al mio telefono che continua a squillare. Sam non fa altro che chiamarmi ma non sono nelle condizioni di rispondere.

"Tredici" ripete Jamie.

Emetto un urlo esasperata. Questa giungla mi distrugge e io non posso abbuffarmi di gocciole perché la mia linea ne risentirebbe.

"Quattordici Mad e a mio modesto parare ti conviene rispondere, non sembra voler demordere"

Dev'essere una caratteristica dei Bower quella di essere petulanti, Jamie non fa altro che ripetermi di lasciare suo fratello, il che è assurdo perché dovrebbe supportare la nostra unione e perché io e Sam non siamo fidanzati.

Non so cosa siamo, lui è simpatico, è comodo e non sconvolge la mia vita, in poche parole, perfetto.

"Mad"

Jamie reclama ancora la mia attenzione e sono costretta a concedergliela perché altrimenti ripeterà il mio nome altre 365 volte.

"Cosa c'è?" domando fermandomi davanti a Lui.

"Sono arrivati" 

Sono arrivati. Le alternative sono due: o sono arrivati quintali di gocciole per me, oppure Grace, Harry e compagnia bella, compresa la fonte dei miei principali problemi sono arrivati, dannatamente ritornati a Londra.

Dovrei esultare, saltare per casa felice di poter rivedere Grace che mi è mancata troppo per i miei gusti e invece sono sempre più agitata. 

"Sono arrivati quintali di gocciole per me?" domando speranzosa.

Jamie scuote la testa divertito mostrandomi il suo telefono. Sul display compare la foto di Liam con quei bellissimi occhiali che gli stanno benissimo.

Bellissimi. Benissimo. Un corno.

Sono arrivati. Lui, i suoi occhiali, il suo egoismo e il suo ego. La mia agitazione, la mia voglia di scappare dall'altra parte del globo, la mia impellente necessità di urlargli contro, quando la sua sola presenza urta il mio sistema nervoso.

"Jamie libera il kraken" esclamo correndo in camera mia.

Il kraken è la soluzione per i casi estremi e questo è uno. Non ho a disposizione un intero equipaggio di una nave per sconfiggere lui, il suo ego, i suoi occhiali, il suo foulard e la sua indifferenza nei miei confronti, quindi mi trovo costretta a passare alle maniere forti.

Quell'essere dotato di tentacoli e dentoni fa al caso mio; magari gli chiederò di risparmiare gli occhiali, quelli li terrò di ricordo, come souvenir del viaggio bizzarro e disastroso che è stato Liam Payne.

"Giuro che non ti capisco" mi informa Jamie.

Nel caso non avesse afferrato il concetto, sto tentando di diventare un tutt'uno con il mio letto. La sua voce mi disturba e per essere pignoli, nemmeno io l'ho mai capito fino in fondo, ma questo non è mai stato un problema per la nostra amicizia.

"Jamie fammi sparire ti prego" lo imploro con la faccia affondata nei cuscini del mio letto.

Una risata fa eco nella stanza e dopo un momento di silenzio il mio letto si abbassa, segno che Jamie si è sdraiato al mio fianco senza il mio permesso. La situazione è troppo problematica per ricordargli di mantenere una distanza di sicurezza da me.

"Dovresti smetterla di nasconderti Mad. Liam sarà qui, sempre probabilmente, e finchè non ti deciderai ad  accettare il fatto che significa ancora qualcosa per te, la situazione non cambierà e inevitabilmente qualcuno ci soffrirà, in questo caso mio fratello. Per inciso siamo a diciassette chiamate perse"

Devo ancora accettare il mutamento che Jamie ogni tanto ha; da amico stupido e divertente, a voce della verità. 

Liam Payne mi ha stravolto la vita, non solo quando per la prima volta ci è entrato, ma anche quando se n'è andato, lasciando una sensazione strana dentro di me; non mi è mai piaciuto approfittarmi delle persone, non mi sono mai approfittata nemmeno delle mie loboutine, e Sam Bower non dev'essere l'eccezione.

"Ok" esclamo mettendomi seduta.

Jamie è sdraiato sul mio letto in una posizione che farebbe perdere anni di vita a povere ragazze innocenti ignare del fatto che il mio amico, è in grado di mutare più velocemente di un camaleonte.

"Ok" afferma Jamie in attesa.

Devo rispondere a Sam, oppure andare a Copenaghen e parlargli di persona, in modo da interporre una distanza di sicurezza fra me e Liam, almeno finché non capisco in che modo eliminare la sua persona e tutto ciò che comporta, dal globo terrestre.

"Telefono" dico allungando la mano in direzione di Jamie.

Jamie immediatamente mi consegna il mio amato telefono multicolore. Vorrei essere dell'umore per apprezzare le mille sfumature della cover e perdermi in viaggi che mi porterebbero quasi per certo in Nuova Zelanda, ma qualcosa di troppo bianco o troppo nero si sta interponendo fra me e i miei sogni.

Il display si illumina nuovamente e stavolta mi affrettò a rispondere.

"Sammy"

Non so cosa aspettarmi da Lui; mi ha sempre detto che era consapevole della situazione in cui si stava imbattendo, quella che io mi sono sempre preoccupata di negare a me stessa ma che gli altri hanno sempre visto chiaramente.

"Non è carino da parte tua sparire senza darmi notizie. Ho pensato che qualcuno ti avesse rapito, che mio fratello ti avesse messo sotto chiave per impedirti di avere a che fare con me. Ma poi ho pensato alla soluzione più facile e ho aperto twitter. Liam è tornato non è vero Mad?"

Rimango in silenzio ad osservare Jamie che non ha perso di vista il mio sguardo nemmeno per un secondo.

Mi chiedo cosa abbia fatto di così bello nella mia vita per meritarmi persone così speciali al mio fianco. Samuel dovrebbe essere arrabbiato con me, deluso o completamente infuriato per la mia mancanza di rispetto, invece è tranquillo, sta ironizzando e ancora una volta si sta dimostrando perfetto.

Non un perfetto fidanzato, non un perfetto amico, un ragazzo perfetto e basta, che in un'altra vita non avrei mai lasciato andare.

"Non è tornato in realtà, è atterrato a Londra ma non da me e io devo ancora capire se voglio che Lui torni. Solo non posso tenerti legato in questo gioco di indecisioni Samuel. Avrei voluto dirtelo di persona, o per meglio dire avrei voluto che questa spiacevole situazione non accadesse, ma sta succedendo, quindi mi dispiace."

Jamie annuisce sorridendomi. Non lo ringrazierò mai abbastanza per esserci sempre e comunque, anche sono pazza, se ho idee che rasentano l'assurdo e se sono in grado di cambiare idea nel giro di cinque secondi. Lui c'è sempre, mi asseconda e semplicemente c'è. Se non ci fosse, mi troverei costretta ad inventarlo.

"Attendi in linea" afferma Sam dall'altra parte del ricevitore.

Esegui i suoi ordini sempre più basita e curiosa. Forse se Lui mi mandasse al diavolo sarebbe meglio, ma se così fosse, ancora una volta mi ritroverei nelle strette vicinanze di Liam. Sono certa che Lui e il diavolo sono ottimi compagni di bevute.

"Mad" 

Sam sta richiamando la mia attenzione e se non fosse che ho ascoltato quel suono scordato milioni di volte, non sarei così sicura che quella che sta strimpellando, sicuramente seduto sul letto di camera sua, è la sua chitarra classica.

"Cosa stai facendo Sammy?" domando sorpresa.

Jamie mi guarda interrogativo avvicinandosi al mio telefono. Lo lascio fare, consapevole del fatto che, se dovessi impedirglielo, lo farebbe comunque.

"Se io ti dicessi Green Day, tu cosa mi risponderesti Mad?" 

Non me lo sta chiedendo davvero, non sta chiamando in causa l'unica canzone che riesco ad apprezzare davvero, di una band che Grace apprezza fin troppo.

"Good Riddance" rispondo in un sussurro.

Sam sorride dall'altra parte del ricevitore e il suono scordato diventa più forte; sta per cantarmi una canzone quando dovrebbe inevitabilmente odiarmi.

Pazzo vuole pazzo, Mad vorrebbe Sam Bower, ma ancora una volta il caso batte la logica e io mi ritrovo catapultata qui, con gli occhi lucidi, disastrosamente consapevole che Liam Payne fa ancora parte di me.

"Another turning point, a fork stuck in the road.Time grabs you by the wrist, directs you where to do.So make the best of this test and don't ask why. It's not a question,but a lesson learned in time.  It's something unpredictable, but in the end is right. I hope you had the time of your life. So take the photographs, and still frames in your mind. Hang it on a shelf of good health and good time. Tattoos of memories,and dead skin on trial. For what it's worth, it was worth all the while."

Sam Bower è un pazzo, è un pazzo perfetto che in qualche modo mi ha aiutato a stare bene. Mi ha offerto la sua mano, afferrando la mia con forza per portarmi per qualche ora, per qualche giorno o forse solo per qualche attimo, in un mondo che per me sarebbe stato perfetto. 

"It's something unpredictable, but in the end is right. I hope you had the time of your life."

Canto con Lui l'ultima strofa mentre Jamie tiene il tempo con la mano, sulla mia gamba. 

Ho gli occhi lucidi e il mio amico se ne è accorto. Mi ricorderà questo momento fino alla fine dei tempi, ma va bene; voglio ricordare questo momento per sempre, perchè se Sam riesce ad essere così coraggioso nel lasciarmi andare senza rancore, allora posso esserlo anch'io nel seguire semplicemente quello che di irragionevole il mio cuore mi suggerisce di fare.

Non importa se questo è proprio Liam Payne, se, con molte probabilità mi ferirà ancora, ma voglio correre il rischio. In troppe persone stanno rischiando e tutto intorno a me sembra incitarmi a fare lo stesso. 

Ho vent'anni e tutta una vita davanti e se Liam Payne mi volterà le spalle ancora una volta, allora vorrà dire che doveva andare così. Ma finchè non avrò questa certezza, non riuscirò a permettere a persone fantastiche con Sam di salvarmi e io ho bisogno di essere salvata.

Non importa se il mio eroe non sarà un cavaliere di drago, se pretenderà di essere il protagonista al posto mio; credo che a questo punto, potrei accettare anche un eroe dagli occhi dolci che si atteggia in modo tanto adorabile, quanto incredibilmente fastidioso.

"Sammy" sussurro nuovamente al telefono.

Mi mancheranno le certezze che Lui riusciva a darmi, ma è giunto il momento di avere coraggio.

"Ricordati bene questo momento perchè non accadrà mai più Mad. Sai quanto sono stonato e quanto ho sempre odiato fare queste cose, ma per te va bene. Ti chiedo solo di non rendere vani i miei sforzi, di far sudare quel damerino del cavolo, perchè tu vali e Lui deve rendersene conto. Non bastano frasi fatte con te, e nemmeno scene drammatiche come quelle che ha fatto a casa mia qualche giorno fa. Tu vali e se ti vuole davvero deve rendersene conto. Tutto chiaro?" 

Quello che è chiaro è che non ringrazierò mai abbastanza questo ragazzo bizzarro. Liam Payne non ha un quarto delle qualità di Sam, ma per qualche motivo che un giorno mi troverò a domandare al padre eterno, lui riesce a farmi battere il cuore in un modo che nessuno è mai riuscito a fare. 

Ovviamente gli renderò le cose difficili, non sarebbe nel mio stile corrergli fra le braccia e dichiarargli il mio amore. Dovrà strisciare ai miei piedi, regalarmi l'intera collezione originale del signore degli anelli e fare qualche altra azione da ragazzo perfetto, che dovrò appuntare su una lista.

"Chiarissimo Samuel. Ti voglio bene" 

Oggi sembra essere la giornata del cambiamento; non mi piace esternare i miei sentimenti, ma sento davvero di volergli bene ed è giusto che Lui lo sappia.

"Anche io Mad. Ora vado, non vorrei che mi venisse in mente qualche altra bizzarra idea come questa. Chiedi a mio fratello se adesso la può smetterla con i messaggi intimidatori per favore e stammi bene. Quando hai bisogno io ci sono, mi raccomando"

Sorrido guardando Jamie che alza gli occhi al cielo. Loro fanno parte della mia seconda famiglia, quella che non pensavo di trovare in un posto come questo e che mi sta dando davvero tantissimo.

"Ciao Sammy" concludo riconsegnando il mio telefono a Jamie.

Il mio amico mi sta guardando con uno sguardo che conosco fin troppo bene e che con tutta la naturalezza e eleganza che mi è stata dotata alla nascita, ignoro.

"Posso rinchiudere il kraken o pensi di averne bisogno ancora?" domanda seguendomi in salotto.

Dal momento che i miei problemi inizieranno proprio da ora, credo che un kraken a disposizione sia necessario.

"Nutrilo con amore e dedizione ma tienilo pronto all'uso Jamie. La fine dei tempi è vicina e la guerra fra me e Liam Payne, sta per iniziare."

SPAZIO AUTRICE

Buona giornata nevosa a tutti :D

So per certo che in alcune parti d'Italia splende il sole, ma qui no. Il paesaggio nevoso mi ha dato l'ispirazione per concludere questo capitolo che avevo pronto a metà da un bel po'.

Un Mad P.O.V che segna una grande svolta, e che forse in molti stavate aspettando, quindi eccolo qui :D

Fatemi sapere cosa ne pensate e per chi se lo fosse perso, ho aggiornato Girlies :D

A presto! Greta <3

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