31. Everything I didn't say
HARRY'S P.O.V
Ogni città mi lascia qualcosa, che sia piccola, ininfluente, oppure forte e indelebile.
Copenaghen mi ha lasciato il calore della folla, il calore di un caminetto acceso fuori stagione e il calore di Grace.
E' ancora qui, sembra non passare mai quella sensazione accogliente che provo quando Lei è con me, quando siamo vicini, quando ride o quando semplicemente mi guarda.
Grace è calore.
Abbiamo due giorni di pausa prima di ripartire e non ho intenzione di prendere nessuna pausa da Lei e da tutto quello che la riguarda. Non mi sono mai sentito più strano prima d'ora, ma se essere strani vuol dire anche essere felici, voglio essere strano per sempre.
Fra qualche minuto dovrebbe essere qui e sento una voglia irrefrenabile di baciarla.
Dannazione, Louis non fa altro che sfottermi per la mia agitazione, ma non posso fermarla, non posso in alcun modo controllare le mie gambe che si muovono da una parte all'altra della sala prove.
Le sue parole affollano la mia mente da due giorni; essere la persona migliore per qualcuno è una responsabilità, una di quelle che non ho mai avuto e che non mi sarei mai aspettato di dovermi prendere. E' strano pensarci, non mi sono imposto nulla, sono semplicemente spontaneo e Lei lo apprezza, forse come nessun altro.
Lei ha visto una minima parte di quello che sono, sono anche altro, riesco a essere anche un vero coglione a volte e non credo che esserlo, rientri nelle caratteristiche delle persone migliori.
"Verrà anche Mad" afferma Liam.
Sta fumando l'ennesima sigaretta; non è mai stato un fumatore accanito, ma da quando ieri mattina è tornato in hotel, sembra non poterne fare a meno.
Il suo cellulare non ha smesso di suonare un secondo e da quanto ha detto, Sophia non ha intenzione di farsi una ragione dell'accaduto. Probabilmente mi sbagliavo a pensare che non fosse veramente innamorata di Lui, è evidente che ci stia male, ma Liam è irremovibile.
Non credo di aver mai apprezzato la sua fermezza prima d'ora. Il suo atteggiamento nei confronti della situazione non ha mai avuto senso, non aveva senso scappare da Mad, scappare dalla sua pazzia e dal suo temperamento.
"E' una domanda?" chiedo controllando il cellulare.
Greg avrebbe dovuto essere già qui. Qui con Lei. Lei fra le mie braccia e io in paradiso.
Devo calmarmi subito, forse dovrei iniziare a fumare, magari aiuta.
"No, un'affermazione. Jamie mi ha mandato un messaggio" risponde secco inspirando profondamente.
Jamie e Liam non sono compatibili, in alcun modo o situazione. Non lo sono mai stati e qualcosa di grosso deve essere successo se Jamie avverte Liam della presenza di Mad.
"Jamie?" domando.
Liam mi guarda buttando a terra il mozzicone. Odio che Lui lo faccia quando ci sono dei portacenere a pochi passi da Lui, ma non è il momento di polemizzare anche su questo.
"Non sono l'unico a provare fastidio a vederla mano nella mano con Sam Bower. Quindi si, Jamie. Potresti smetterla di muoverti Styles? Sei fastidioso"
Questo sarebbe il momento perfetto per polemizzare, se solo non fosse che Greg ha appena parcheggiato davanti alla porta a vetri, questo significa Grace è qui e io posso finalmente smetterla di agitarmi senza apparente motivo e tornare ad essere la persona migliore che lei abbia mai conosciuto.
"Cosa date da mangiare alle vostre fan?!" si lamenta Mad entrando nervosa dalla porta.
La mia attenzione ricade immediatamente su Grace, non ho tempo per Mad e le sue frasi senza senso.
"Piccola" la saluto avvicinandomi a Lei.
"Piccola un corno Harold, le vostre fan erano sotto al mio appartamento e se non ci fosse stato il gigante buono ad aiutarci, non saremmo mai arrivate qui incolumi. Quindi smettetela di essere quello che siete, perchè non ho intenzione di dover assumere un bodyguard per poter tornare a casa, intesi?"
Perchè le persone hanno la cattiva abitudine di gesticolare quando parlano? Lo faccio anch'io ma Mad più che gesticolare sembra ballare a ritmo di samba. Non che io sappia che passi o mosse siano compresi in un ballo del genere.
"Stai bene?"
Liam-il buon samaritano-Payne.
"Mad non esagerare, non era così grave la situazione" interviene Grace.
Non sembra turbata dalla presunta aggressione, ma lo sguardo che mi sta rivolgendo Greg non è dei più confortanti.
"Non eri dello stesso parere quando quella strega con gli occhiali kitsch ti strattonava per il braccio nel tentativo di verificare se tu avessi tre occhi" ribatte Mad.
Ho bisogno di un traduttore, di un vocabolario ben assortito o di un esorcista che mi aiuti ad interpretare le parole di Mad.
Grace non ha tre occhi, ne ha due e sono bellissimi.
"Chi ti ha strattonata?" domando recuperando un po' di lucidità.
Grace rimprovera Mad con lo sguardo prima di avvicinarsi a me e lasciarmi un bacio sulla guancia.
"Va tutto bene Harry, una ragazza mi ha strattonata per un braccio, ma sto bene. Certo non ero pronta ad un agguato del genere, ma credo che da ora in poi dovrei iniziare a prepararmi psicologicamente a questo. Oh e le vostre fan mi odiano"
Come fanno ad odiarla? E' impossibile odiarla!
Questo non era in programma, assolutamente no. Perchè dovrebbero prendersela con Lei proprio adesso? Le nostre foto insieme girano da un po', ma non ha mai avuto agguati del genere prima.
Rivolgo la mia attenzione a Greg che semplicemente annuisce.
Merda. Devo procurarle assolutamente qualcuno che la segua.
Non sono per nessuno motivo al mondo la persona migliore che Lei ha conosciuto. Sono quello che la sta mettendo in queste situazioni alle quali non è abituata, ed ora spetta a me proteggerla. Questo farebbe la persona migliore che lei abbia mai conosciuto, e non ho intenzione di perdere il titolo, non adesso che ho scoperto che ricoprire questa carica mi piace molto.
"Mi dispiace Grace. Troverò una soluzione ok?" le dico facendole una carezza.
"Dove sono i ragazzi? Datemi una buona ragione per essere venuta qui e per dovermi subire voi due colloidi" esclama Mad.
La persona migliore che lei abbia mai conosciuto, risponderebbe male alla sua migliore amica? Forse no, ma la tentazione di perdere qualche punto per una buona causa come questa, è alta.
"Dove hai lasciato Samuel?" domanda Liam.
Stanno tutti impazzendo oggi? Mad non è già abbastanza nervosa così?
"A Copenaghen nel letto che abbiamo condiviso per due giorni di fila Liam. Ora sii gentile e dimmi dove posso trovare Luke per favore, ho voglia di salutarlo, è da molto che non ci vediamo!"
Questa è quella che si dice risposta pronta e destabilizzante.
"Ultima porta a sinistra, assicurati che si ricordi il tuo nome prima di saltargli addosso." risponde Liam tranquillamente.
Non sembra essere destabilizzato, anzi determinato a fare innervosire Mad. La sua strategia per riportarla da Lui non mi è assolutamente chiara.
Guardo Grace nel tentativo di avere spiegazioni, ma sembra essere troppo occupata a fulminare Liam con lo sguardo per dar retta a me.
Mad contrariamente a quanto pensassi, scoppia in una fragorosa risata che coinvolge anche Liam, prima di allontanarsi dall'ingresso e dirigersi nella direzione indacata da Lui.
Non so più se quella di invitare Grace ad assistere alle prove dei 5 seconds of summer sia stata una buona idea, so solo che l'avevo promesso a Grace e da persona migliore che lei abbia mai conosciuto, mi sento in dovere di mantenere la parola data.
"Sarà una giornata lunghissima" esclama Grace affiancandosi a me.
"Non sono solo io a pensarlo quindi?" domando incamminandomi.
Grace mi segue sorridendo.
"Assolutamente no, non riesco ancora a capacitarmi del fatto che Mad si sua iniziativa abbia voluto venire qui"
Io non riesco a capacitarmi del calore che continuo a sentire quando Lei è con me. Non riesco nemmeno a quantificarlo e vorrei soltanto non dover separarmi da Lei, ne tra due giorni, ne tra una settimana.
Ci sto pensando spesso, e mi sento autolesionista a farlo. Non avrei mai creduto di arrivare a questo punto; non so nemmeno quello che siamo, non c'è nulla di definito, ne se Lei voglia definirlo, ma so che non riuscirò a lasciarla andare facilmente.
Non voglio programmare nulla, non voglio pensare a trovare una soluzione adesso perché oltre che essere precoce, sarebbe inopportuno.
"Harry" mi richiama posandomi una mano sul braccio.
Quando mi volto incontro i suoi occhi, sono curiosi e brillanti come sempre.
E' difficile pensare di non vederli più, che sia per qualche giorno, oppure per sempre. E' difficile pensare che qualcosa di diverso da questo possa esserci per me. Non sono fatto per le relazioni stabili, non sono fatto nemmeno per quelle a distanza, ma non sono pronto a rinunciare a a quello che provo, anche se so che dovrò farlo.
Mi avvicino a Lei senza darle modo di domandarmi spiegazioni per il mio strano comportamento. Non ne ho per me stesso e non sono pronto ad ammettere la verità a Lei.
Sono sempre pronto a questo però; alle mie labbra sulle sue, alle sue mani nei miei capelli e al suo corpo vicino al mio.
Sono pronto ad accogliere la scossa che si diffonde nel mio corpo quando le nostre bocche si muovono in perfetta sincronia, quando i nostri corpi si avvicinano sempre di più e il mio cuore batte come non mai.
Sono pronto a correre, a vivere tutto questo fino alla fine, provando a non pensare alle conseguenze, a non pensare al fatto che prima o poi quello che sento finirà, noi finiremo.
Ma adesso ci siamo, ci siamo davvero, persi in quel turbinio di emozioni e sensazioni che non so spiegare, non so rinchiudere in una canzone nonostante ci sia davvero tanto materiale su cui lavorare.
"Harry ... Scusate!"
Grace si allontana velocemente da me arrossendo terribilmente. Adoro quando succede, ma adoro un po' meno Michael che ci ha interrotti.
"Mike, Lei è Grace, Grace Michael"
Quale modo migliore per evitare l'imbarazzo se non questo?
Grace educatamente stringe la mano a Mike soffermandosi con lo sguardo sui suoi capelli verdi. Non ho ancora avuto il piacere di vedere Mike al naturale, ma immagino sia questo il bello; Mike è tutto al di fuori dal naturale, un mix perfetto per una band emergente che andrà lontano.
Poggio una mano sulla schiena di Grace incitandola a proseguire nel corridoio. So che sta cercando di avere delle risposte, ma non posso dargliele adesso, non sono pronto.
Vorrei parlarne con qualcuno ma allo stesso tempo voglio preservare quello che siamo senza danneggiare nulla. Questa stranezza dopotutto mi piace.
Entriamo nella stanza e i ragazzi sono già posizionati sul piccolo palco della stanza.
Condividiamo questa sala prove con loro e quando siamo qui non c'è più distinzione fra One direction e 5 seconds of summer, siamo solo quella grande famiglia che la musica è in grado di creare.
I ragazzi si presentano a Grace ma lei sembra totalmente focalizzata su Luke.
Capisco che Lui tenda ad attirare l'attenzione, ormai ci sono abituato, ma Lei potrebbe essere più discreta, almeno quando io sono in circolazione.
Come si comporterebbe la persona migliore che lei abbia mai conosciuto, in questa situazione?
"Grace sei inquietante" esclama Mad avvicinandosi a Lei.
"Mathieu" sussurra Grace senza lasciare la mano a Luke che la guarda confuso.
Chi è questo Mathieu adesso? Grace sta mettendo a dura prova la mia pazienza. Sono tentato di abdicare e lasciare questo compito scomodo a qualcun altro. È evidente che non sono all'altezza della situazione.
Gli occhi divertiti di Louis e Niall sono su di me. Ovviamente.
"Che cosa c'entra adesso il ragazzino della tua amica?" chiede Mad confusa.
Il fatto che Lei sia confusa rende la situazione ancora più bizzarra di quello che già è. Le attenzioni dei presenti nella stanza, sono sulle loro mani unite e io non potrei essere più infastidito di così.
"Sei sicuro di chiamarti Luke?" domanda Grace lasciandogli la mano.
"Pienamente convinto" risponde Lui imbarazzato.
Pessima idea quella di invitarla qui. Pessima idea Harold.
Vorrei allontanarla da li e riportarla nella sua posizione più consona: vicino a me con la sua mano nella mia.
Louis non sta aspettando altro e io sono davvero combattuto sul da farsi.
Autocontrollo Harry, autocontrollo.
Grace è grande e vaccinata oltre ad essere libera di fare quello che vuole con chi vuole.
No, assolutamente no.
"Tutto bene Grace?" domando avvicinandomi a loro.
Ignoro di proposito le risate complici di Niall e Louis, di loro mi occuperò dopo.
"Sì, tutto bene. Vi sto facendo perdere un sacco di tempo, iniziate pure" risponde passandosi nervosamente una mano nei capelli.
Si allontana nuovamente da me prendendo posto su una delle sedie vicino alla parete. La seguo sedendomi al suo fianco, mentre i ragazzi iniziano il soundcheck.
"Scusami Harry" afferma guardandomi.
Si sta scusando per aver messo a dura prova il mio autocontrollo? Sono davvero così trasparente?
"Ho appena fatto due figure del cavolo una di fila all'altra. Sono un disastro quindi scusa se ti ho messo in imbarazzo con i ragazzi. Solo non avrei mai immaginato di trovarmi a un metro di distanza dal sosia di Mathieu. Non mi sta nemmeno simpatico, l'originale s'intende. Proprio non capisco cosa Delilah ci trovi in Lui, hanno 6 anni di differenza cavolo è lei è troppo bella e intelligente per perdersi con un ragazzo con la passione per i pantaloni stretti, oltretutto più piccolo di Lei."
Sorrido mentre Lei ancora una volta si perde nei suoi monologhi senza fine. Mi piace quando parla di sé, mi piacciono i dettagli che descrive quando parla di qualcosa, perché sono proprio i dettagli quelli che mi fanno capire quanto Lei sia attenta.
Attenta alle persone e alle cose, attenta alle sue amiche e attenta anche a me.
"Hai qualcosa contro i pantaloni stretti e i ragazzi più piccoli per caso?" ironizzo divertito.
Grace sorride imbarazzata prima di avvicinarsi a me con un sorriso stampato in volto.
"Ok, sei più piccolo e adori i pantaloni stretti, ma tu sei il mio ragazzo Harry?"
Merda.
Io sono il suo ragazzo? Vorrei tanto essere il suo ragazzo ma anche questo comporta responsabilità. Posso semplicemente essere la persona che lei abbia mai conosciuto, senza aggiungere altro? È già abbastanza difficile mantenere la carica così.
"Tranquillo, stavo scherzando"
Ecco a voi il miglior sorriso sforzato di sempre. Va bene così? A me non sembra proprio piccola.
"Grace..."
"Stanno iniziando" mi interrompe prima che io possa dire qualcosa.
Questa giornata non finirà bene, me lo sento.
Riporto l'attenzione sui ragazzi accorgendomi solo ora della presenza di Mad al mio fianco. Credo non abbia assistito alla nostra conversazione altrimenti non sarebbe così tranquilla e persa nelle note di Everything I didn't say.
Liam è perso a guardarla, credo stia cercando una qualsiasi sua reazione, che però non sta avendo.
Non riesco a capire quello che sta facendo; un attimo prima la stuzzica tentando di farla innervosire, un attimo dopo chiede ai ragazzi di cantare una canzone come questa. Una cosa è certa, la rivuole con se, Lui ha bisogno di Lei, di qualcuno al suo fianco, quello che io non sono mai riuscito a fare.
Con Taylor è stato facile, talmente facile da rimanerne completamente soffocato. Lei aveva obiettivi diversi dai miei, Lei voleva qualcosa che io non ero in grado di darle e non sono certo di riuscire a farlo adesso. Grace non mi soffocherebbe, Grace sarebbe perfetta, ma io non lo sono. Sono come Niall e non posso continuare a mentire a me stesso.
Riesce a mancarmi adesso, dopo soli dodici giorni, quando ci troviamo nello stesso stato; come farò quando Lei tornerà a Parigi e io sarò in giro per il mondo?
Parigi.
Ho chiesto a Paul se fosse possibile trovare un biglietto anche per Lei. Avevo tutte le intenzione di chiederle di seguirci, ma non so più se è la cosa giusta da fare. Non so nemmeno se lei abbia voglia di tornare nella città dalla quale paradossalmente è fuggita, ora che ci penso.
Sono combattuto e sto pensando troppo, sono uno stupido ragazzo che non si sente all'altezza del ruolo che gli è stato affidato.
"Harold"
La voce di Mad mi riporta qui; i ragazzi hanno finito di cantare e Grace è in piedi vicino alla batteria di Ashton.
Ero talmente immerso nelle mille paranoie che affollano la mia testa, da non accorgermi che Lei si è allontanata da me. Ride alla battuta di Ashton che prontamente le porge le sue bacchette.
E' bellissima e dovrebbe ridere sempre così, mentre socchiude gli occhi e porta la testa all'indietro. Riuscirei a farla ridere così sempre se fossi il suo ragazzo? Riuscirei a farla ridere anche a chilometri di distanza?
"Articolo 2, comma 1 del testo unico di Grace. Lei adora i batteristi di qualsiasi specie e nazionalità. E' attratta inspiegabilmente da loro, a prescindere che siano alti, bassi, sovrappeso, sottopeso, inguardabili o meritevoli. Questo è il caso del batterista meritevole quindi fossi in te la smetterei di pensare e andrei a recuperarla" esclama Mad sorridendo.
Cos'hanno i batteristi di così tanto speciale? Ashton ha il suo perché, ma preferirei che non lo avesse dal momento che Grace sembra completamente persa ad ascoltare quello che le sta dicendo.
Non voglio nessuna etichetta, ma il fastidio che provo vedendola vicino a Lui adesso, ne fa decisamente parte. Non sono mai stato geloso e non voglio iniziare ad esserlo, ma l'idea di qualcuno con Lei è fastidioso. Nessuno è abbastanza meritevole per poterla far ridere, per poter ascoltare le cose che ha da dire o anche solo ad avere un contatto di qualsiasi tipo con Lei.
Sto impazzendo e devo stabilire le mie priorità o farò danno come al solito.
"Credo che sia grande abbastanza da decidere da sola con chi parlare no?"
Suona come un auto convincimento e probabilmente lo è, ma non voglio essere un fidanzato geloso.
Mi sono appena definito come il suo fidanzato, quando non so nemmeno cosa voglio.
Ottimo.
"Ne riparliamo quando sarà interessata al suo rullante. E si, per ora mi riferisco a quello della sua batteria"
Ok basta così.
Mi alzo velocemente e raggiungo il palco senza pensarci troppo. Nessun rullante si metterà fra me e Grace. Nessuno e di nessun tipo, animato o meno che sia.
"Vi divertite?" domando.
Ashton mi guarda stranito mentre Grace indisturbata continua a suonare quella diavolo di batteria.
"Grace mi stava spiegando la sua passione per la batteria" risponde Ashton sorridendo.
Non ci trovo nulla da ridere. Assolutamente nulla.
"Perchè non suoni la batteria Harry?" domanda Grace riportando finalmente la sua attenzione su di me.
Non mi sono mai posto la domanda, immagino perché non sono interessato a suonare strumenti per ora.
"Non lo so" rispondo senza riuscire a distogliere lo sguardo da Lei che mi sorride divertita.
Si alza riconsegnando le bacchette a Ashton.
"Grazie Ash"
Ash? Che diavolo è tutta questa confidenza? Non si conoscono nemmeno da cinque minuti.
"Di nulla Grace. Oh Harry, stasera ci sarà una festa al Mahiki, siete i benvenuti"
Grace si volta immediatamente verso di me, credo che spetti a me prendere una decisione in merito. Avevo altri piani per noi, ma credo che stare in mezzo alla gente ci aiuterebbe. Ho bisogno di pensare e di eliminare la tensione che ho accumulato nella giornata di oggi, forse una festa è quello di cui abbiamo bisogno.
"Hai voglia Grace?" le domando.
"Mi farebbe molto piacere" risponde cortese come al solito.
Dovrebbe smetterla di essere così fastidiosamente carina con tutti e magari concentrare le sue attenzioni su di me. Me le merito.
"Ci saremo" decreto sforzando un sorriso a Ashton.
"Oh, ci sarà anche Kendall, spero non sia un problema" afferma.
No Ashton, non ho nessun problema con il fatto che abbiamo gli stessi gusti in fatto di ragazze. E' un problema che tu stia così tanto carino con la mia di ragazza.
Ci risiamo.
Sarà una lunga serata.
SPAZIO AUTRICE:
Four ♡
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