2. Compromessi
Paul sta parlando ad intermittenza da mezzora. Gesticola, alza la voce, cammina avanti e indietro nella stanza e noi lo guardiamo senza fiatare. Non è ancora il momento di dire la nostra, scoppierebbe il finimondo e le conseguenze non sarebbero piacevoli per nessuno. In realtà non ho nulla da dire, so perfettamente che ha ragione e per una volta la causa ti tanto clamore non sono io. Strano a pensarci, non posso fare a meno di trattenere un sorriso, pensando che almeno questa volta la colpa è di Louis e Zayn. So che indirettamente ricade su tutti noi, siamo un gruppo da quattro anni ormai e dal punto di vista di responsabilità della band siamo una cosa sola.
“Lo trovi divertente Harold?” domanda Paul.
Si, quando è incazzato mi chiama Harold, e io odio il mio nome per intero. Si sono inventati mille nomignoli da affibbiarmi, perché non utilizzarli? Sarei tentato di fargli un appunto su questo, ma i suoi occhi veramente infuriati mi avvisano che non sarebbe il caso.
“No Paul, per niente” rispondo incrociando le braccia al petto.
“Bene, perché non lo è! E io sono stufo di trovarmi queste situazioni del cavolo! Dove avete il cervello?” chiese Paul rivolgendosi a Louis e Zayn.
“Paul, so che hai ragione ma era un canna, una stupida canna, tutti gli adolescenti si fanno le canne, noi siamo adolescenti ricordi?” cerca di difendersi Louis.
Mi porto una mano alla testa. Mossa sbagliata Lou, mossa decisamente sbagliata. Questo è uno dei casi in cui la sua parlantina non ci fa comodo.
“Non me ne frega un cazzo di quello che fanno gli adolescenti. Voi non potete fare quello che ne avete voglia e soprattutto non potete essere così stupidi da riprendervi mentre lo fate. Dannazione ci sono fotografi ovunque, lo sapete meglio di me e voi cosa fate? I coglioni davanti a una telecamera con una canna in mano!” urla Paul.
Ok, siamo spacciati. E’ davvero incazzato.
“Non pensavamo che quel video sarebbe finito nelle mani sbagliate” cerca di salvarsi il culo Zayn. E’ sempre un genio in questo, ma stavolta non funzionerà.
“Il problema è questo! Voi non pensate!” urla ancora più forte Paul.
Sarei tentato di dire qualcosa per difenderli. Funziona così fra noi, loro sono i miei migliori amici ormai e anche se sono stati stupidi, è normale sbagliare. Strano che Liam non sia ancora intervenuto, è lui il diplomatico.
“Abbiamo sbagliato ok? Non succederà più” tenta nuovamente Zayn.
“Il fatto non è questo! Non mi importa cosa decidete di fare delle vostre vite, non mi importa se vi fate milioni di canne al giorno. Non siete più bambini, siete maggiorenni ormai e dovreste sapere cosa è giusto fare o meno. Il problema sono le conseguenze delle vostre azioni. Non siete ragazzi normali. Le persone vi prendono come esempio! Stanno a guardare anche il modo in cui muovete i capelli e poi lo imitano.”
Paul si sta calmando, lo vedo dalle vene del collo che sono tornate ad avere un diametro normale. E’ incredibile come lui riesca a trasformarsi dal nonno di Heidi a Godzilla in 10 minuti. Un giorno gli chiederò come fa, ma direi che oggi non è proprio il caso.
“Spesso ci dimentichiamo questo particolare Paul”
Finalmente Liam si è deciso a parlare. Non che io non ne abbia il coraggio, ma solitamente sbaglio sempre ad esprimermi e finisce sempre che l’interlocutore capisce l’opposto di quello che voglio intendere in realtà. Liam in questo invece non sbaglia mai, tranne quando si tratta di ragazze si intende, li il maestro sono io.
“Non deve succede capite? Ci stanno con il fiato sul collo ora, sto cercando di tirarvi fuori da questo casino, ma si sta dimostrando più difficile del previsto” ci spiega Paul.
“Come mai?” chiede Niall.
A volte mi chiedo come faccia ad essere così ingenuo. Forse perché vive e basta, perché è l’unico di noi che è rimasto il Niall di sempre. Quello che ho incontrati i provini di X-factor quattro anni fa. Non ha mai sentito il disagio dell’essere in questo “giro”, lui è semplicemente se stesso e va alla grande.
“Quel video è ovunque, e si stanno scatenando polemiche di ogni tipo. Non vi beccherete una denuncia ma faremo fatica stavolta ad azzittire le voci.” spiega Paul.
“E’ sempre stato così. Ne parlano per un po’ e poi smettono appena un’altra notizia più recente sbanca su internet, dobbiamo solo aspettare quella notizia”.
Stavolta non riesco a stare zitto. Ormai sono un esperto in notizie che fanno scalpore.
“Non possiamo aspettare, non si tratta della tale ragazza che ti porti a letto Harry, si tratta di qualcosa di moralmente scorretto che le ragazze che ci seguono, considerano la cosa giusta da fare” dice Liam.
Non dovremmo essere un gruppo e stare tutti dalla stessa parte? Perché Liam si è schierato dalla parte di Godzilla?.
“Questa è l’idea” dice Paul guardandomi.
Ok, ha un’idea che a quanto pare riguarda me. Ma perché se la colpa è di Zayn e Louis la soluzione riguarda me?.
“Quale idea?” chiedo.
“Siete un gruppo quindi dovete salvarvi il culo a vicenda, e tu sei un mago in questo, quindi andrai la fuori e troverai una ragazza con quale passerai qualche giornata. I giornali non parleranno d’altro e la notizia verrà dimenticata” spiega Paul come se ci stesse invitando ad una cena fra amici.
“Stai scherzando vero?” chiedo perplesso. Non che mi dispiaccia passare qualche giorno con una ragazza, lo farei comunque, ma questa storia sta iniziando a stufarmi. Verrò ricordato per sempre come il ragazzino che si diverte a far soffrire le ragazze innocenti?. Quale cazzata più grande poi, finisce sempre che questo è il messaggio che passa, ma in realtà non è così.
“Ti sembra che io stia scherzando?” mi chiede Paul/Godzilla/Nonno di Heidi.
No che non sta scherzando.
“Immagino di non avere alternative” dico incrociando le braccia al petto.
“Non fare quella faccia con me ok? Devi ringraziare i tuoi amici per questo! Io cerco solo di tirarvi fuori dai casini!” dice Paul.
Mi volto verso Louis e Zayn che mi guardano con volti che non riesco a decifrare. So che non si sentono colpevoli, sanno che per me non è un problema aggiungere una ragazza alla lista, ma questa cosa per qualche motivo non mi piace. Guardo Liam in attesa che lui mi salvi il culo in qualche modo, che dica qualche frase ad affetto cercando di alleggerire l’atmosfera ma niente.
“Ho già scelto la ragazza Harold” mi avverte Paul.
Ok mi rifiuto di aggiungere altro. Non ho più nemmeno la libertà di scegliere.
“Chi?” chiede Niall.
So che si divertirà un mondo a mettere il naso in questa storia.
“Mad Thomas” risponde Paul.
“Non credo sia una buona idea” dice Liam sorpreso quanto me.
Divertente il fatto che ora dica qualcosa. Molto divertente.
“E’ necessario. Sta avendo sempre più successo, è lei la persona giusta” dice Paul.
Mad è bella, bellissima, ma è anche una mia amica se così si può definire il rapporto che abbiamo. Mi sta simpatica ed è stata con Liam. Non potrei fare questo a un mio amico, quando so perfettamente che prova qualcosa per lei. In realtà non so perché l’ha lasciata. Forse perché quell’antipatica della sua fidanzata è tornata all’attacco. Non l’ho mai sopportata, fra lei e Mad non c’è davvero paragone.
Guardo Liam in cerca di approvazione. Sarà solo una sceneggiata e lui lo sa. L’unica cosa che non capisco è come farò a convincere Mad.
Torno a guardare Louis e Zayn, ora si che si sentono in colpa. Bella mossa amici! Ora è tutto nelle mie mani, grazie!
“Stasera ci sarà una festa, voi parteciperete e Lei anche, parlerò con il suo manager per accennargli la cosa, sono sicura che la situazione farebbe comodo anche a Lei. Sapete benissimo che non mi abbasserei mai a mezzi del genere se non fosse strettamente necessario. Ma è l’unico modo per calmare le acque, quindi se volete trovare qualcuno con cui prendervela, fatelo con voi stessi, non con me” dice Paul.
Colpiti e affondati. Paul è un maestro in questo, nei sensi di colpa, nel suo lavoro, in tutto in realtà. Non lo ringrazierò mai abbastanza per quello che fa ogni giorno per noi. Se non ci fosse stato, gli One Direction non esisterebbero più da un pezzo. Lui è il collante che ci tiene uniti, che ci riporta sulla retta via e alla realtà. Nonostante ciò lo preferisco di gran lunga in modalità nonno di Heidi.
Paul abbandona la stanza lasciandoci nel silenzio più totale. Quello che mi aspetto è una predica da parte di Liam, ma non succede niente, se ne sta zitto con lo sguardo basso.
“Vacci piano Harry” dice quando ormai penso che la sua anima si sia smaterializzata su un altro pianeta.
“Promesso” rispondo.
E’ quello che farò e che avrei fatto comunque, indipendentemente da Liam.
Per quanto la gente pensi il contrario non mi piace usare le ragazze. Non mi piace usare nessuno in realtà. Quelle che stanno con me sanno esattamente a cosa vanno incontro e per la maggior parte delle volte è quello che vogliono anche loro. Conosco abbastanza Mad da dire con certezza che non si merita nulla del genere e che probabilmente non accetterà mai questo compresso. Ovvio che ci andrò piano, sarà come passare una settimana con un’amica; è simpatica e geniale, credo che nonostante tutto mi divertirò.
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti :D
Ecco i nostri ragazzi che fanno il loro ingresso in scena ;) Non so che idea abbiate voi, di loro come gruppo e come persone, ma questa è la mia, criticabile e discutibile ovviamente :D
Leggete, votate e commentate :D
Un bacio! Greta <3
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