19. Peter Harrison Planetarium
HARRY'S P.O.V:
Non capita spesso che io sia pienamente soddisfatto di me stesso. Nonostante quello che tutti dicono non mi sento la persona migliore del mondo, ne tanto meno quella che non sbaglia mai; quella che mi sono cucito addosso é semplicemente un'immagine costruita nel tempo e da quando faccio parte del gruppo é diventato tutto più facile. Ci sono persone assunte proprio per questo, incaricate di indirizzarci verso comportamenti e modi da tenere. Nel nostro caso però non é stato facile, sia perché la nostra spontaneità é la nostra forza, sia perché la nostra età funge da deterrente nella maggior parte dei casi.
Oggi però sono soddisfatto, ho affrontato Godzilla e King Kong da solo, uscendone illeso vincitore. La Marvel potrebbe tranquillamente pensare di farmi diventare il nuovo super eroe, pensandoci, essere il personaggio di un fumetto, fra i vari retroscena della mia vita, mi manca.
In realtà quello che ho ottenuto é qualcosa che un normale ventenne non dovrebbe nemmeno chiedere ma semplicemente fare; andare ad un appuntamento con una ragazza, senza scorta ne autista.
Tutto questo diventa un'eccezione quando sei Harry Styles, quindi mi sento davvero soddisfatto per aver vinto questa battaglia personale. Greg non sembrava essere particolarmente convinto, mentre Paul, credo troppo occupato a coordinare i nostri imminenti impegni, mi ha liquidato con un: "Non fare nulla di eccessivamente stupido"
Agli ordini capo! Niente di stupido, soltanto un appuntamento con quella ragazza che non avrei mai voluto salutare ieri sera.
Niall mi ha tormentato tutto il giorno con i tweet che stanno esprimendo pareri in merito; si diverte troppo a leggere quello che le fan e le non fan scrivono, passa ore e ore a leggere tutti i post che la gente pubblica e mi chiedo se il suo obiettivo sia verificare se c'é un limite al peggio, oppure semplicemente divertirsi. Credo la seconda, visto che al peggio non c'é limite e i social network sono il contesto migliore in cui verificarlo.
Sono in perfetto orario, recupero il mio portafoglio, il telefono e ovviamente le chiavi della macchina. L'unica condizione di Greg é stata quella di coordinare con la sicurezza ogni mio spostamento, in modo che io non possa essere colto dall'imprevisto e con imprevisto intendo fan urlanti incollate alla macchina e fan urlanti incollate a me e Grace.
Amo il calore che ci danno e dimostrano, ma sarebbe più salutare se lo facessero a una distanza che ci permettesse la normale respirazione. Essere alto in questo caso aiuta, riesco sempre a trovare una fonte d'aria fra la massa e fra gli abbracci.
Grazie mamma, grazie papà.
Chiudo il mio appartamento e scendo le scale che portano al garage. Greg ha parcheggiato la macchina qui, in modo che uscendo, nessuno abbia l'occasione di vedere chi é al volante ed eventualmente raggiungermi, prima che io possa essere al "sicuro".
Le sue macchine mi piacciono, sono sempre ed esclusivamente nere, ovviamente pulite e lucidate senza il minimo graffio o imperfezione. Questa é quella che preferisco, lui lo sa e sono felice che me l'abbia lasciata.
Salgo e mi sistemo al posto di guida, accendo il motore e esco dal garage sotterraneo immettendomi nel traffico londinese.
Mi sento pieno di energie oggi, forse perché sto semplicemente facendo una cosa normale, che non faccio da troppo tempo e che in tutta onestà mi manca. Grace non sa nulla dell' appuntamento e spero tanto che la mia idea gli piaccia. Mi é venuta ieri sera nella sua stanza, mi piace il suo interesse verso le cose banali, banali come un cielo stellato che sembra mancarle molto.
Sono felice che si sia aperta con me e che mi abbia capito, capito in un modo che personalmente ho amato. Le sue labbra sono buone e morbide, potrei baciarle per ore senza mai stancarmi e il suo corpo vicino al mio é qualcosa che non riesco a spiegare. Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, in preda a una crisi ormonale quando il solo sfiorarsi procurava piacere. Il suo corpo mi piace davvero, nonostante non sia paragonabile a quello di una modella.
Forse é proprio per questo che mi piace così tanto, perché lei non fa parte delle cose alle quali ormai sono abituato. Mi sta sconvolgendo e continua a farlo in modo piacevole, quel modo che io e i miei amici ormoni non possiamo fare a meno di bramare.
Dio sono patetico.
Louis non é riuscito a trattenersi dal commentare la mia visibile attrazione verso di lei. Mi ha tormentato per tutta la durata del viaggio di ritorno, mentre io cercavo di bearmi in silenzio della soddisfazione che ho provato nel sentirle dire quelle parole che sono certo non dimenticherò mai.
Sei l'unico sbaglio che sono certa di non aver commesso.
Ci ho pensato tanto e sono arrivato alla conclusione che non mi importa sapere a cosa si riferisse, perché tutto quello che vedo in lei é qualcosa di talmente vero e autentico, da non essere in grado di nulla di male o di sbagliato.
Il suo sguardo era perso mentre parlava con sua madre, ma nonostante questo lei era li con me. Mi ha guardato in cerca di quella sicurezza che per un frangente so, aveva dimenticato di avere. Essere li in un momento apparentemente semplice ma evidentemente complicato per lei, é stato bello e appagante; il suo modo di riporre la sua fiducia nei miei confronti, una nuova stanza nel castello e un'altra dose per me di quel senso di protezione che ho verso di lei.
Dannatamente strano, ma straordinariamente vero.
Sono quasi arrivato, ancora qualche metro e sarò giunto a destinazione. Ho voglia di vederla e di ritrovare i suoi occhi, di stringerle la mano e di provare a sorprenderla ancora, cosa che lei continua a fare con me senza nemmeno accorgersene.
Accosto l'auto al marciapiede e scendo, dirigendomi alla porta sul retro. Entro e vengo accolto dal profumo inconfondibile di Grace. Mi guardo intorno fino a trovare la sua piccola figura che mi guarda divertita appoggiata al muro.
Sta già sorridendo, e questo é fantastico, non potrei ricevere accoglienza migliore di questa.
"Cosa ci fai qui nell'atrio?" domando avvicinandomi a Lei.
Mi sono dimenticato il Ciao e anche tutte le cose che avrei voluto dirle, ma non importa, ha appena sabotato il mio piano da super eroe perfetto che va a prenderla sulla porta di casa.
"Guidi Harry?" mi chiede ignorando totalmente la mia domanda.
Sul suo viso leggo sorpresa e divertimento, forse molto più divertimento che sorpresa.
"Certo che guido, perché non dovrei guidare e soprattutto perché non rispondi alle mie domande ,facendone altre?"
Non ho intenzione di fare altri passi verso di lei, non ho ancora avuto modo di guardarla perché la sua accoglienza mi ha colto alla sprovvista ed ho tutte le intenzioni di farlo. Voglio guardarla e riuscire a memorizzare tutti i suoi particolari, probabilmente non ho bisogno nemmeno di impegno, lo farebbero da soli, perché é questo che é lei; tantissimi particolari indimenticabili.
"Sono qui perché Mad é in versione death metal al momento e per quanto io possa amare la musica in generale, quella che sta ascoltando mi stava totalmente assordando. Il tutto unito alle sue paranoie sul sistema parlamentare inglese, erano di troppo, quindi ho preferito aspettarti qui"
Ha i capelli raccolti in un coda alta, é la prima volta che li porta così e sta molto bene. Le sue gambe sono lasciate per la maggior parte scoperte dalla salopette di jeans che indossa e ... Wow é bellissima.
Sto cercando di assimilare le sue parole e mi chiedo come faccia a tollerare tutte queste stranezze di Mad. La mia attenzione in questo momento é davvero flebile, quello che riesco a vedere é solo lei che gesticola e che si sposta nervosamente una ciocca di capelli dal viso.
Particolari semplici, semplici particolari. Bellissimi dettagli, bellissima Lei.
"Capisco"
Faccio un passo verso di Lei, ho già visto e studiato abbastanza, questa distanza é anche troppa ormai.
"C'é qualcosa che non va? Tu non mi hai detto niente di questo appuntamento e io non sapevo cosa avrei dovuto indossare, quindi ho optato per questo. Mad non era di aiuto quindi se non va bene corro di sopra a cambiarmi, dammi solo un minuto"
La discrezione non é mai stata il mio forte ed é evidente che con Grace lo sono ancora meno del solito.
Forse é meglio riportare la situazione alla normalità.
"Ciao Grace"
Mi guarda stranita per un secondo prima di fare un passo verso di me e sorridermi imbarazzata.
"Ciao Harry" risponde.
"Sei pronta per andare?" domando porgendole la mano.
"Sono pronta" risponde prendendola.
Sorrido facendo incastrare mie dita con le sue.
Niente super eroi, niente posti sbagliati, é tutto perfetto, adesso di sicuro lo é.
Usciamo dall'edificio e le apro la portiera del passeggero facendola salire, raggiungo il mio posto e metto in moto. Noto con piacere che il suo sguardo divertito non ha ancora lasciato il suo viso.
"Lo trovi così divertente?" domando partendo.
Quello che ricevo in cambio é una risata alla quale mi associo.
"In realtà non é così divertente, solo é strano vederti al volante tutto qui, mi ero abituata alla presenza di Greg. Pensavo non ti perdesse di vista nemmeno un secondo"
Potrei spiegarle tutta la storia del super eroe che vince contro Godzilla e King Kong insieme ma mi prenderebbe solo per matto, quindi opto per la spiegazione più reale e sensata e possibile.
"Ho chiesto loro di poter fare questa cosa e me l'hanno permesso a patto di non fare nulla di stupido, cosa che per altro non é in programma, quindi siamo a cavallo"
Grace mi guarda sorridendo e devo cercare di rimanere concentrato sulla strada, anche se il suo sorriso attrae i miei occhi come una calamita.
"Se. niente di stupido, non é in programma, allora qual'é l'alternativa?" domanda.
La curiosità ammazza il gatto piccola Grace.
"Non te lo dirò piccola, é inutile che insisti"
Siamo fermi ad un semaforo rosso e finalmente ho l'occasione di rivolgere tutta la mia attenzione a Lei. É bello vederla seduta sul sedile anteriore di questa macchina, é bella mentre cerca un modo per estorcermi informazioni senza riuscirci.
É bello che lei sia qui, qui in tutti i sensi, a Londra, in questo patto, nella mia macchina e perché no, nella mia vita.
"Verde" dice Grace divertita.
Mi affretto ad ingranare la marcia e proseguire nel mio percorso. Non mi dispiace che mi abbia beccato a guardarla, non voglio che per lei sia un segreto il fatto che per me sia bella e che mi attragga dentro e fuori. Tenere nascoste queste sensazioni positive non ha alcun senso, sono cose naturali che se non dette, sono un'unitile perdita di tempo.
Mi piace la schiettezza e so per certo che é bello anche per una donna ricevere un determinato tipo di attenzioni. Il fatto che lei non sia una donna qualunque ormai é noto, a prescindere da quello che succederà, potrò sempre dire di aver incontrato una ragazza speciale, una persona che é in grado di farmi stare bene davvero, anche con un sorriso, con un abbraccio, con quelle cose semplici che mi mancano.
É bello per me ricevere attenzioni da lei, quindi spero fortemente che la cosa sia reciproca.
Sto diventando paranoico.
"Hai dormito bene stanotte?"
Devo trovare un modo per ritornare alla realtà, non é il momento opportuno per addentrarmi nel castello, non ho mai avuto buon senso dell'orientamento.
Grace non risponde, si sta torturando le mani ed é arrossita. Non mi sembra di aver detto nulla di male.
"Ti capita mai di sognare Harry?" mi domanda cogliendomi di sorpresa.
Svolto a destra prima di risponderle.
"Non mi capita da molto tempo. Forse perché le ore che dedico al sonno sono drasticamente diminuite e quando dormo sono completamente cotto, quindi non ho modo di fare sogni. Ma prima che tutto questo iniziasse, mi capiva spesso. Hai sognato stanotte?" le domando.
Lei annuisce portando lo sguardo fuori dal finestrino.
"Si, ho fatto un bellissimo sogno"
Posso dire con certezza che sta arrossendo ancora e la mia curiosità non può che aumentare, vorrei tanto sapere cosa la rende così imbarazzata.
"Me lo vuoi raccontare?"
Mi guarda per un secondo credo indecisa sul da farsi.
"Si, ma magari dopo" risponde tornando a guardare fuori dal finestrino.
Il resto del viaggio trascorre in silenzio, é totalmente persa nei suoi pensieri e non voglio disturbarla. Ho notato che capita spesso, proprio come capita a me e questa é una delle principali cose che abbiamo in comune.
La sua attenzione ritorna qui, vicino a me quando mi fermo davanti al cancello che conduce al parcheggio sotterraneo, del maestoso edificio davanti a noi.
Gli occhi di Grace sono sbarrati e increduli, credo abbia già capito dove ci troviamo e vorrei non essere alla guida, per godermi tutte le emozioni che sono certo, passano nei suoi occhi in questo momento.
Ringrazio l'uomo all'entrata, sapevano già del mio arrivo e sono certo abbiano organizzato tutto, nel minimo dettaglio.
Parcheggio vicino all'ingresso, quest'area é riservata al personale quindi nessuno ci disturberà. Prima che possa scendere dalla macchina per aprire la portiera a Grace, Lei é già scesa e sta guardando in alto.
Sta sorridendo, sorridendo emozionata e finalmente posso bearmi di questa immagine favolosa. Credo che lei sia fatta di emozioni, le stesse che tenta di proteggere dietro ai suoi muri ma che adesso sta lasciando trasparire come non mai.
Sono a qualche passo da lei, non ho fretta, questa reazione é molto più di quanto mi aspettassi.
Dopo qualche minuto il suo sguardo ritorna su di me, fa pochi passi prima di correre leggermente e abbracciarmi forte.
Wow, davvero wow.
Della ragazza pensante che sedeva vicino a me fino a poco fa non c'é più traccia, qui c'é solo Grace, la mia Grace.
La stringo a me inspirando ancora più forte il suo profumo.
"Perché il Planetario Harry?" mi domanda senza sciogliere l'abbraccio.
"Non avevi bisogno delle stelle per pensare?"
La sua stretta si indebolisce leggermente e finalmente il suo sguardo é nel mio.
Mille emozioni che corrono veloci e che lei riesce a trasmettermi immutate.
"Si, ma da ieri notte, ho bisogno anche di te"
SPAZIO AUTRICE:
Ciao :D
In tutta onestà, ho dei seri dubbi sulla destinazione di questa storia >.< Da un paio di capitoli a questa parte, sto andando in una direzione totalmente diversa da quella prefissata, e non so se è un bene o un male. Non sono molto soddisfatta quando rileggo i capitoli, quindi ditemi voi come la vedete, visto che la mia autocritica al momento è sotto le scarpe ;)
Grazie mille per tutto, per i voti, per le letture e anche per i commenti :D GRAZIE DAVVERO :D
Un grazie particolare a JanEyer che ha realizzato la bellissima immagine a lato <3
Alla prossima!
Un bacio! Greta <3
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