18. Tra sogno e realtà
GRACE’S P.O.V
Ho sempre amato e temuto il mare. Lo amo perché é grande, misterioso, una delle meraviglie più estese che la natura ci offre.
Azzurro, blu, verde chiaro, verde scuro, nero. Quello davanti a me é limpido, con tutte le gradazioni; una grande macchia multicolore che non ha mai fine. La salsedine si é già depositata sulla mia pelle, é fastidiosa, ma amo la sensazione di purezza che lascia dopo essersi risciacquati. Faccio qualche passo verso il mare, il mio vestito rosa semi-trasparente si muove con il vento, é forte, fresco, ma non fastidioso. Non so perché mi sono convinta ad indossarlo, Mad e i suoi abiti stanno travolgendo ogni mia credenza, come quegli occhi verdi che mi stanno aspettando in riva al mare.
Non posso che sorridere a quella visione semi-paradisiaca che Harry mi sta offrendo. E’ avvolto nella sua camicia di lino bianca, i suoi capelli sono al vento, proprio come i miei, e onestamente lo preferisco così, senza bandane, senza nulla, semplicemente lui e il suo modo di essere.
Sono ormai al suo fianco quando si volta con un sorriso smagliante; probabilmente sono in paradiso, o questo é un sogno e io ho perso totalmente il senno.
Ma se fosse un sogno sentirei questa sensazione di benessere che si sta diffondendo dentro di me?
No, non é un sogno, sarebbe una grandissima beffa se lo fosse, perché questa é la sensazione che sto provando da quando sono atterrata a Londra; vivere un fantastico, memorabile, sogno. Ho sempre amato le fiabe e questa ha tutte le caratteristiche per esserlo. Il principe c'é, ovviamente non biondo, la principessa forse no, ma posso benissimo provare ad entrare nella parte, basta quel tocco di innocenza e generosità che ogni principessa vanta.
Ce la posso fare, per il mio principe verde questo e altro!
"Facciamo il bagno?"
La sua voce percorre inesorabile il mio apparato uditivo, fino a sostare il tempo necessario nella mia mente e scoppiare come una bomba nel mio cuore. Mi sento stupida, chiunque fosse a conoscenza dei miei pensieri al momento lo penserebbe, sto diventando poetica e smielata ma Harry mi porta a questo; vivere in spazi nuovi e incontaminati.
"No, non mi piace fare il bagno in mare" rispondo in tutta onestà.
Questa é la mia stranezza più grande: amare il mare ma temerlo allo stesso tempo. Non avere un appiglio intorno a me, non conoscere quello che mi circonda, non essere pronta all'imprevisto fa parte di me e il mare é proprio questo.
"Non avere paura"
Non so come la sua bocca sia arrivata al mio orecchio, ma per qualche strano motivo lui si trova dietro di me, le sue mani sui miei fianchi e il mio corpo a contatto con il suo.
Ho sempre considerato l’energia come una grandezza fisica, ma questa è tutt’altra cosa, è molto simile con la differenza che non ha unità di misura; è talmente grande e sconvolgente da sopraffarmi completamente. Forse non tutte le cose si possono controllare con dei numeri o delle formule; 3 anni della mia vita a credere ciecamente in questa teoria ed è bastato un ragazzo qualunque per farmi cambiare idea. Tutto ciò senza tesi, senza antitesi, senza dimostrazioni o postulati di alcun tipo, solo con i suoi semplici gesti.
E’ bello, è vero, è vivo, è felicità.
"Non vorrei avere paura Harry" rispondo appoggiando la testa sulla sua spalla.
Beatitudine, soltanto beatitudine.
"Non ne avrai"
Le parole più confortanti del mondo sono accompagnate dalle sue braccia intorno a me. Mi sta sollevando come se fossi una sposa e questo mi riporta ancora alla favola, ma io non indosso un vestito bianco.
Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo, la principessa deve sempre assecondare il principe, lui é buono ed è pure verde, il verde é speranza quindi sono a cavallo, quello di cui il mio principe non é dotato, ma che è stato citato, quindi rientra a far parte del puzzle.
Tutto torna.
Harry avanza lentamente senza smettere di guardarmi, evidentemente non ha paura dell'ignoto, di qualche buca pronta a fregarlo, di un'onda troppo alta da contrastare o di un pesce cane con 3 teste, dalla fame insaziabile.
"Rilassati piccola"
É fantastico il fatto che il mio principe verde, sia stato programmato per dire frasi banali, che da me vengono interpretate come la più bella canzone di sempre.
Peccato che sotto di me ci sia il mare, limpido, bello, magico quanto si voglia, ma comunque mare.
"Passiamo alle maniere forti"
Maniere forti? Non era un principe perfetto? Lo sapevo che doveva esserci un bug nel sistema.
Niente bug, i principi non hanno bug, solo labbra incredibilmente soffici che si posano su quelle delle principesse per rilassarle.
Il paradiso, si questo dev'essere proprio il paradiso terrestre.
La sua bocca si muove in perfetta sincronia con la mia, privandomi di qualsiasi paura e incertezza. Potrei anche essere in mezzo al mare adesso e non me ne accorgerei, l'ignoto non é mai stato più bello e affascinante di così.
"Puoi aprire gli occhi adesso" sussurra Harry sulle mie labbra.
Obbedisco non vedendo l'ora di ritrovare il più bel verde che io abbia mai visto.
Tutto quello che vedo però é bianco, bianco e un naso, bianco e due occhi scuri eccessivamente truccati, bianco e Mad?
"Buongiorno principessa!" esclama la mia amica con uno sorriso smagliante.
No, non può essere, non é vero. Grandissima beffa, ti sei fregata da sola Grace, complimenti!
Chiudo nuovamente gli occhi strizzandoli il più possibile.
Rivoglio il mare e il mio principe verde! Non può essere solo un fantastico, stupendo sogno!
"Cosa sta facendo?"
Il fatto che anche Jamie sia nella mia stanza non é rincuorante, tutto mi porta lontano da quella spiaggia in cui io voglio tornare.
"Credo che semplicemente non voglia svegliarsi, ma dovrà farlo perché io devo andare al lavoro anche stamattina" risponde la mia amica.
Perché non può semplicemente andarci e non svegliarmi? Sono certa che sia un orario assurdo e illegale, considerando il fatto che prima di addormentarmi l'orologio segnava le 5.
"Mad ti sto odiando, non puoi semplicemente andartene insieme al tuo socio e lasciarmi dormire?" domando tenendo gli occhi chiusi.
Magari se non apro gli occhi andrà tutto bene, lei si arrenderà e io potrò riposare.
"Jamie non trovi che il paziente abbia i sintomi dell’ acidità acuta?" domanda Mad.
Come volevasi dimostrare.
"Si, é la stessa che hai tu per il 50% della giornata Mad quindi direi che non ci sono dubbi" risponde Jamie estraendo dalla tasca quella che sembra essere a tutti gli effetti una sigaretta.
"Bower sei l'assistente medico peggiore del mondo!"
"Mad tu non sei assolutamente credibile come dottoressa, dal momento che ti impressioni con una puntura d'insetto"
Ok, ora basta.
"Va bene, datemi una buona motivazione per la quale siete in camera mia a quest'ora, se io non ho un lavoro da svolgere! Biondo non ti azzardare ad accendere quella sigaretta, mi hai appena rovinato il sogno più bello di sempre e sono piuttosto irascibile"
Sono consapevole di essere in camicia da notte e anche di sembrare un tantino antipatica, ma essere catapultati dal paradiso all'inferno in meno di 10 secondi, é troppo anche per il mio self control.
"Ora si spiegano molte cose" dice Mad con uno sguardo diabolico.
Oh no, oh no per favore no, non anche stamattina.
"Bower aspettami in macchina, ho bisogno di qualche minuto con la paziente in solitudine"
"Ok capo ma sbrigati, anche io ho del lavoro da sbrigare"
Jamie se ne va e io rimango con la reincarnazione di Courtney Love. Immagino ci sia una motivazione per il suo look quasi completamente nero di stamattina, ma lascerò che sia lei ad informarmi, sono certa che non aspetta altro.
"Perché Jamie ti accompagna al lavoro? Non hai un autista?"
Quale scelta migliore per depistare Courtney, se non quella di cambiare con maestria il discorso?.
"Perché é giunto il momento per me di ribellarmi al sistema, ho un servizio fotografico per Yves Saint Laurent, ma per mia disgrazia Garrett non sarà presente, quindi ho deciso di entrare in modalità punk rock, oggi va così, quindi fuck the system!"
Se il mio principe verde aveva dei bug nel sistema, Mad é il bug per eccellenza. Ho chiesto più volte a sua madre dove fosse andata a prenderla alla nascita e la risposta é sempre la stessa: non lo so, ma io ho fatto il possibile per crescerla bene.
É vero, zia V ha fatto il possibile, lo confermo, non ha nessun tipo di colpe, semplicemente Mad è un uragano incontrollabile senza possibilità di salvezza, ma nonostante tutto va bene così.
"In questa rivoluzione anarchica io che ruolo ho?" domando curiosa.
"Tu devi controllare che l'impresa di pulizie rimetta in sesto il mio appartamento, sai quanto ci tengo e ho bisogno che al mio ritorno sia tutto come 12 ore fa"
"Secondo la tua teoria avresti dovuto sistemare da te e io ti avrei volentieri aiutato, magari con più di un ora di sonno alle spalle. Il tuo fuck the system fa già cilecca"
"Sai che non sono una donna di casa e non lo sarò mai, se avessi un Kurt Cobain al mio fianco probabilmente il mio immedesimarmi nella parte, sarebbe più efficiente, ma dispongo solo di Jamie e detto fra noi, come Kurt fa un po’ schifo"
Non posso fare a meno di ridere, anche se sono le 6 del mattino, anche se ho sonno e anche se Mad ha sabotato il mio sogno perfetto.
"Dai, non é così male, il fascino da rocker bello e dannato ce l'ha"
Si, sto difendendo Jamie, é strano ma nella situazione in cui sono, credo che questa sia all'ultimo posto delle stranezze della giornata, quindi da scartare e dimenticare in tempi brevi.
"No, non ci siamo. Comunque ho ancora 3 secondi prima di dover correre al lavoro, quindi tu ne hai 2 per dirmi cosa é successo ieri sera. Non perdere tempo in scuse, hai ancora un secondo e qualcosa deve essere successo. Quello scambio di saliva degno del migliore film di sempre fra te e il riccio al momento dei saluti, ha sconvolto un po' tutti"
Arrossisco ricordando quel fantastico momento. Non pensavo si potesse essere dipendenti da qualcosa che appena si conosce, ma le labbra di Harry sono certamente l'eccezione.
La miglior buonanotte di sempre sussurrata a fior di labbra da lui, in mezzo a tutti gli invitati completamente incuranti delle reazioni che avremmo potuto ottenere. Forse quello era davvero il miglior sogno di sempre, quello che sto vivendo ancora adesso, e dal quale non ho ancora voglia di svegliarmi.
"Mi ha chiamato mia madre e io ho risposto. Stavo sognando qualcosa di meraviglioso, con lui come protagonista. Oggi alle 16 viene a prendermi, dice che ha una sorpresa per me. Sono felice amica"
Non ci ho messo un secondo, parlare di Harry in un secondo è impossibile; ci sarebbe troppo da dire, o meglio da mostrare e provare.
Mad sorride, sorride e basta e sono certa che se non fosse in modalità punk rock salterebbe dalla felicità e io con molte probabilità lo farei con Lei.
"Il miglior secondo di ritardo speso in tutta la mia vita. Lascia perdere l'impresa di pulizie amica, rilassati e ritorna al tuo sogno. Forse é la volta buona che Styles, fa qualcosa di giusto nella sua vita"
Non so se è la volta buona, non so nemmeno se possa definirsi così la situazione, so solo che non ho bisogno di un sogno in riva al mare per desiderare la felicità.
La felicità la sto vivendo ad occhi aperti e l’unica cosa che posso sognare è il “vissero felici e contenti”.
SPAZIO AUTRICE:
Un altro fuori programma, è questo quello che succede quando non riesco a dormire; scrivo e mi perdo in discorsi poco sensati come questo capitolo :D
Buon sabato a tutti :D
Leggete, votate e commentate <3
Un bacio! Greta <3
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