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16. Cielo stellato

HARRY’S P.O.V:

 Cara Delevingne.

Non sapevo ci fosse anche lei alla festa, é da molto che non la vedo e devo ammettere che un po' mi dispiace. É stata una delle prime persone che ho conosciuto da quando facciamo parte di questo "mondo", mi sta simpatica, é schietta e piena di energie, sa come divertirsi e sicuramente anche diverto con Lei.

Come sempre mi saluta in un modo che Louis giudica da sempre poco appropriato. Non mi ha mai dato fastidio, é espansiva e il fatto che mi saluti con un bacio a stampo non mi infastidisce ; non é un estranea, é mia amica quindi va bene.

"Haz é un secolo che non ti vedo! Per avere tue notizie mi devo rivolgere alle riviste di gossip e sai quanto le odio!"

Le odia tanto quanto me, lo so bene, condividiamo lo stesso fastidio nei confronti dei paparazzi e quant'altro, ma a differenza mia, lei si diverte a dare proprio quel tipo di scandalo che loro cercano. Ama far parlare di se e per quanto non lo condivida, ammetto che é divertente.

Le racconto del tour, di quanto sia emozionante e entusiasmante, ma anche stancante e impegnativo. Louis é vicino a me, El ci ha raggiunti non appena Cara si é avvicinata, hanno tutte una certa rivalità nei suoi confronti e onestamente non ne vedo il motivo. Chissà se anche Grace percepirebbe la stessa sensazione. Immagino di no visto che non mi ha ancora raggiunto. Mi guardo intorno ma di lei e del suo vestito bianco meraviglioso non c'é traccia.

"Noi andiamo a divertirci, vieni con noi?" mi domanda Cara.

Louis mi sta fulminando con lo sguardo quindi immagino che io abbia fatto qualcosa di sbagliato o forse semplicemente come sempre, tenta di tenermi alla larga da quella che per lui é una testa calda.

"Magari dopo, per adesso passo" rispondo.

Cara annuisce dirigendosi in pista accompagnata dalla sua ormai inseparabile amica Jourdan. Non ho mai visto una ragazza così alta prima d’ora, e per quanto bella lei possa essere, é abbastanza inquietante.

"Dov'é Grace?" mi domanda Louis reclamando la mia attenzione.

Eleanor mi sta fulminando con lo sguardo, probabilmente si sono accordati, quando Lou é occupato in altro, lei prende il suo posto con il suo sguardo di rimprovero.

"Ehm non lo so, stava parlando con Mad poco fa, perché ti interessa sapere dov'é Grace?"

Siamo una band e dobbiamo condividere tutto, ma preferirei gestire da solo le attenzioni verso la ragazza che mi sta facendo battere il cuore più del dovuto.

"Dov'é Grace?"

Mad compare davanti a me con le mani sui fianchi.

Cosa diavolo succede a tutti quanti? Non può essere lontano visto che fino a poco fa era nella stessa stanza dove siamo adesso. Si preoccupano troppo per lei, sa camminare e gestirsi da sola, molto più di quel che pensano loro.

"Non lo so, cosa avete tutti quanti?" domando infastidito.

Louis scuote la testa contrariato. Se loro hanno una connessione mentale tale da capirsi al volo, io non ce l'ho, quindi non devono prendersela con me.

"Ha detto che sarebbe venuta da te e a meno che tu l'abbia assorbita per osmosi nel tentativo di diventare una cosa sola, non la vedo da nessuna parte!"

Credo che se le inventi di notte, per poi esternarle nei momenti meno appropriati. É bella l'idea di me e Grace che diventiamo una cosa sola, ma non é di certo per osmosi che intendo realizzare la cosa.

"Harry andrà a cercarla, vai pure a divertirti Mad" la rassicura Louis sorridendole.

Mad non sembra convinta, lei e Louis hanno sempre avuto un rapporto strano, probabilmente dettato dal fatto che sono più simili di quanto loro stessi pensano. In ogni caso sarei andato a cercarla anche se Lou non l'avesse stabilito al posto mio, stasera mi sento molto più vicino a lei e sembra che anche lei sia più sciolta del solito. Unito a questo c'é il fatto che è davvero bellissima e la mia voglia di starle vicino aumenta secondo dopo secondo.

"Allora?" mi domanda Louis.

Mad e El non sono più con noi, devo trovare una soluzione a questo problema, quando penso a lei perdo la cognizione del tempo e dello spazio.

"Cosa?" domando.

"Grace ha visto il saluto speciale che Cara ti riserva ogni volta e non sembrava molto felice onestamente. Ti ho appena salvato il culo dalla rabbia di Mad quindi se vuoi salvarti da solo con Grace, é sparita nel corridoio"

Merda.

Merda.

Merda.

Non do il tempo a Louis di dire altro, mi sto già facendo spazio fra gli invitati per raggiungere Grace, ovunque lei sia andata. Se due secondi fa il saluto di Cara mi sembrava del tutto normale e innocuo, adesso risulta scomodo, dannatamente scomodo. E’ la seconda volta che mi trovo a seguirla, e nonostante io le abbia chiesto di non scappare da me, l’ha appena fatto. Stavolta però non riesco a biasimarla, probabilmente mi reputerà un incoerente, ma non lo sono, deve saperlo.

“Harry”

Tom è appoggiato alla parete del corridoio, la sua attenzione non è rivolta a me, ma al quadro che sta contemplando con interesse. E’ una di quelle persone che non capirò mai fino in fondo, ma fra quelle che sicuramente stimo di più. Mi piace la sua musica, mi piacciono i suoi testi e la sua determinazione. Non tutti hanno avuto la fortuna che abbiamo avuto noi con x- factor, c’è qualcuno che ha dovuto lottare tanto per ottenere la visibilità necessaria ad emergere, e lui sicuramente è uno di questi.

“Tom, tutto bene?”

E’ concentrato sul quadro di fronte a se e vorrei tanto chiedergli qualcosa in merito, ma so per certo che inizierebbe con un suo monologo sulla vita, ho sempre pensato che il suo unico difetto sia quello di essere condizionato troppo dalla beat generation e dalla storia. Mad lo ascolterebbe per ore, ma io non sono Mad e ho una certa urgenza di trovare Grace.

“Stai cercando la ragazza mora?” mi domanda voltandosi verso di me.

Annuisco velocemente e quello che ricevo in cambio è un sorriso compiaciuto. Sembra che tutte le persone che mi circondano sappiano qualcosa che io non so e non riesco nemmeno a capire.

Grow old with me

Questi sono i momenti in cui vorrei avere dei conoscenti/amici normali, senza troppe idee strane per la testa.

“E’ il titolo della tua canzone” rispondo. E’ l’unico collegamento che riesco a fare, a meno che lui voglia incitarmi a diventare vecchio insieme a lui, il che potrebbe essere interessante, ma avrei altri progetti in merito.

“E’ la bellezza delle cose semplici. Lei lo è”

Lo è, lo è davvero e dovrei essere con Lei in questo momento, non nel corridoio con Tom, per quanto simpatico Lui possa essere.

“Ultima stanza in fondo al corridoio, comportati bene Harry”

Mi da una pacca sulla spalla prima di andarsene e sparire nel salotto.

Mi incammino lentamente, se prima avevo una certa urgenza di trovarla, ora le parole di Tom e questa strana conversazione, mi hanno trasmesso qualcosa. Sembra che tutti in qualche modo mi stiano mandando messaggi particolari, ma non capisco la necessità dell'utilizzo degli strani giri di parole per arrivare al concetto. Ho fatto tante scelte sbagliate nella mia vita, ma sono un essere umano e sono certo di non essere l’unico ad aver fatto degli errori. Per tutti l’arrivo di Grace significa qualcosa, non solo un patto, ma non lo è più nemmeno per me.

E’ di più, è meglio, è bello.

La porta di quella che a rigore di logica dovrebbe essere la sua stanza, è socchiusa. Busso delicatamente, pronto a fare il mio ingresso, non so cosa aspettarmi da Lei, non so che reazione possa avere vista la situazione; forse avrei dovuto chiedere maggiori informazioni a Louis prima di catapultarmi qui.

“Avanti”. La sua voce sembra normale, tranquilla, dolce come al solito.

Apro la porta entrando nella stanza. La luce è spenta e l’unica fonte di luminosità è l’abatjour  fioca sul comodino. Grace è sdraiata sul letto, le sue scarpe alte giacciono sul pavimento e ed è davvero bellissima così. Così e negli altri mille modi in cui l'ho vista fin ora e spero di vederla da qui in poi.

Se il suo obiettivo era provocarmi ci sta decisamente riuscendo; il vestito bianco che indossa le sta bene, troppo bene e le sue gambe sono scoperte, allungate sul copriletto chiaro.

Sta guardando il soffitto e mi chiedo cos’abbiano tutti quanti da osservare così attentamente i muri della casa di Mad, forse dovrei fare più attenzione, magari mi sta sfuggendo un particolare davvero interessante.

Faccio qualche passo avanti, non so se si è accorta di me, ero troppo preso ad osservarla senza alcun pudore, per notare un suo eventuale sguardo nei miei confronti.

“Grace”

Non so come iniziare il discorso o come approcciarmi a Lei. Non la conosco abbastanza per capire come è meglio comportarmi in situazioni come queste e diavolo, vorrei essere stato più attento prima, ma come potevo esserlo? Quella di Cara è ormai un’abitudine, un’abitudine che solo ora inizia a dispiacermi.

“Vieni qui”

Sta indicando il suo letto, mi sta invitando a sdraiarmi vicino a Lei e onestamente questa è l’ultima delle cose che mi sarei aspettato. Il suo sguardo è ancora concentrato sul soffitto e mentre mi accingo a prendere posto, mi soffermo facendo lo stesso. Mi sistemo delicatamente, sembra assorta completamente nei suoi pensieri e nel suo mondo, gli stessi ai quali un giorno, spero di avere l’accesso.

Faccio attenzione a non avere un contatto con Lei anche se tutto quello che vorrei è proprio questo, a maggior ragione adesso, mentre è qui sdraiata vicino a me. Mi sento a disagio e ho paura di fare qualcosa di stupido, in questo momento vicino a me non c’è solo Grace, ma Grace circondata dai suoi muri, gli stessi che ad inizio serata erano completamente scomparsi.

“Cosa guardi?” le chiedo riportando lo sguardo al soffitto. E’ difficile concentrami su qualcos’altro che non sia il suo corpo, ma devo provarci.

“Nel mio appartamento a Parigi, ho un cielo stellato disegnato sul soffitto. E’ bellissimo e realistico. Candy me l’ha regalato per il mio compleanno e non la ringrazierò mai abbastanza per questo.”

Candy? Che razza di nome è Candy?

“E’ una tua amica?” domando curioso.

“Si, l’unico contatto che ho con l’America, parlando di amicizie vere s’intende. Il cielo stellato di notte, incontaminato dall'inquinamento luminoso, è una delle poche cose che mi manca di casa mia. Lei lo sa, e sa anche quanto amo guardare il cielo quando ho bisogno di pensare”.

Bingo. Solitamente non amo i giri di parole, ma fino ad ora quelli di Grace si sono dimostrati molto interessanti.

“A cosa stai pensando?” domando guardandola.

Il suoi occhi finalmente lasciano il soffitto bianco per incontrare i miei. Non vedo nulla di diverso nel suo sguardo e tutto ciò mi confonde ancora di più.

“Non ho un cielo stellato sul soffitto per pensare, posso solo immaginarlo, ma al momento la mia immaginazione è bloccata. La mia mente ha già corso abbastanza, ha bisogno di una pausa”

Non voglio che smetta di correre, non deve farlo, è necessario che lei corra con me. Diavolo.

“Non dovresti smettere di correre”

Piega la testa di lato come per studiarmi e io la lascio fare, voglio che legga la verità, non ho paura a nasconderla, non ho nulla da nascondere, non a Lei.

“Sono appena scivolata al suolo Harry e per quanto sia stupido, imprudente o davvero poco atletico da parte mia, non ho potuto evitarlo.”

Merda. Sono davvero stupido.

“Cosa pensi di me in questo momento Grace?”

In tutta risposta Grace sorride.

“Non è un tuo problema Harry, ho passato una vita intera a limitarmi in praticamente ogni cosa e non mi pento di essermi lasciata andare. Lo farei ancora e ancora, perché so che il gioco funziona così, solo se non sei pronto a giocare o se le tue regole sono diverse dalle mie, vorrei che tu mi avvertissi. Non ho il diritto di farti nessuna scenata, non ho intenzione di farlo e non lo farò, ma non posso fare a meno di pensare a quello che ho visto e di pormi delle domande. Tutto qui. Non ho nulla contro di te”

E’ noto al mondo che le donne dicono spesso l’opposto di quello che pensano. Se così fosse in questo momento Grace mi odierebbe, ma non vedo nessuna traccia di odio nei suoi occhi, è semplicemente sincera e lo apprezzo molto. Voglio chiarire la situazione, non dover ricominciare da capo, quello che ho provato stando abbracciato a Lei ad inizio serata è decisamente troppo bello, per poterlo ignorare.

“Non era un bacio quello, Cara è una mia amica, lo fa sempre quando mi vede e per me non ha alcun senso, so che probabilmente per gli altri un senso ce l’ha, ma per me no. Mi dispiace che tu abbia pensato qualsiasi cosa tu abbia pensato. Quando ho detto che mi piaci Grace, non stavo mentendo.” ammetto senza smettere di guardarla.

Chiude gli occhi per un attimo per poi riaprirli, come se stesse assimilando il colpo.

“E’ evidente che io e Cara non diamo lo stesso valore ai baci e che io e te abbiamo un’idea diversa di bacio”

“Quello non era lontanamente paragonabile a un bacio Grace!” esclamo mettendomi seduto.

Il tono di voce che sto usando non era quello che avevo previsto, non so perché mi sto innervosendo, non dovrei, dovrebbe essere lei quella incazzata, credo, eppure lo sono io, forse per il fatto che la sento distante e non è solo distanza fisica quella a cui mi riferisco.

Grace mi guarda senza dire nulla, vorrei tanto darle la dimostrazione pratica di un bacio. Lo voglio fare da molto ma qualcosa o qualcuno ci ha sempre interrotti.

Dopo un tempo che per me è interminabile si alza in piedi raggiungendo velocemente il davanzale della finestra.

Guarda il cielo pensierosa e mai come adesso vorrei riuscire a leggere nella sua mente, capire cosa sta pensando e ancor di più voglio baciarla, dimostrarle che non sto mentendo, che non sono cavolate, che davvero mi piace.

La raggiungo mettendomi di fianco a lei, io non ho bisogno di guardare il cielo per pensare, non ho nulla a cui pensare se non riuscire a farle aprire gli occhi.

Sembrano averlo capito tutti, tutti tranne lei.

“Grace non ti sto mentendo, se è questo che pensi”

Vorrei ritrovare il contatto con le nostre mani, so che così sarebbe più facile. Non so nemmeno se il nostro comportamento o il mio ha un senso, non so se è giusto che io le dia spiegazioni, ma è quello che mi sento di fare.

“Lo so che non mi stai mentendo Harry, e odio sentire questo genere di fastidio dentro di me. Mi sento una quattordicenne capricciosa, probabilmente lo sono, ma non è stato piacevole, ti credo davvero, non è la prima ragazza che ha questi atteggiamenti strani. Semplicemente non li condivido e mi dispiacerebbe dover assistere a un’altra cosa del genere. E’ necessario questo saluto particolare?”

Si passa nervosamente le mani nei capelli, sembra essere arrabbiata con se stessa più che con me. Non so cosa avrei fatto io nella sua situazione, probabilmente mi sarei infastidito molto di più, non sono più certo che quello di Cara sia un gesto normale, che due amici si scambiano fra loro, ma sono sicuro che non è necessario, assolutamente no.

“No Grace non è necessario e sembri tutto, tranne che una quattordicenne capricciosa. E’ un gesto insignificante quello e posso assolutamente farne a meno, mi dispiace che ti abbia fatto male, o qualsiasi cosa ti abbia fatto.”

Sta sorridendo, mi piace quando sorride, è ancora più bella e la sua bellezza è semplice, come Lei. Ho voglia di abbracciarla, di sentirla ancora vicino a me, di respirare il suo profumo e di sentire la reazione che il mio corpo e la mia mente hanno, a contatto con lei.

“Riportiamo indietro l’orologio?” mi domanda distraendomi dall'attenzione che stavo riservando al suo sorriso, alle sue labbra.

Diavolo le sue labbra.

“Quindi non mi stai cacciando dal castello?” le domando facendo un passo verso di Lei.

Ho sempre pensato che le distanze fossero stupide, inutili e fastidiose.

“Cacciarti e correre il rischio di viverci da sola e magari essere attaccata da un drago feroce? Nah”

Ride prendendo la mia mano nella sua. E’ vicina, davvero vicina a me e il mio corpo sta chiedendo pietà, forse dovrei accontentare Mad e diventare una cosa sola con Lei, anche per osmosi andrà bene.

“Cancelliamo quello che ho visto, ripartiamo dalla pista da ballo e dimentichiamoci del mio comportamento da quattordicenne capricciosa” dice guardandomi negli occhi.

Ai tuoi ordini Grace.

Mi allontano da lei fermandomi a qualche metro di distanza. Da questa prospettiva è ancora più bella, appoggiata al davanzale, senza scarpe, semplicemente Lei e la sua bellezza.

“Forza, balla” la incito incrociando le braccia al petto.

Spalanca gli occhi arrossendo. Com'è possibile che arrossisca per una cosa del genere, quando qualche ora fa giocava a fare la seduttrice con me?

“Harry è imbarazzante”

E’ imbarazzante quello che sto pensando in questo momento guardandola mentre si morde il labbro, non decisamente lei che balla.

“E’ la seconda volta che ti vedo ballare, la musica c’è, forza!” la incito nuovamente.

Mi guarda scuotendo la testa divertita. Forse è una mossa azzardata da parte mia, non so se riuscirò ad immedesimarmi bene nella mia parte se non ci sono persone intorno a lei, cosa che mi porterebbe a limitarmi.

Forse. No ok non farebbe indifferenza.

Si volta verso la finestra e sono certo che abbia chiuso gli occhi. Inizia a muoversi lentamente e timidamente, è visibilmente imbarazzata, ma così mi piace ancora di più; semplicemente Grace, meravigliosamente Grace.

Non si volta a guadarmi nonostante i suoi movimenti si siano fatti più decisi. E’ bella, dannatamente bella mentre si muove in quel modo, al diavolo le distanze, l’ho osservata per più tempo prima, mentre ballava spensierata insieme a Mad. Ma adesso che è così vicina a me non riesco a trattenermi e non voglio farlo.

Mi avvicino a Lei appoggiando le mie mani su i suoi fianchi.

“Mi piaci più di quanto tu possa immaginare Grace e stasera sei davvero bellissima”

Piccola variazione del copione che non ho potuto controllare, con Grace non ha senso controllare nulla, visto che è lei la prima ad avere una cattiva/buona influenza sul mio self control.

Si appoggia a me, la sua schiena è completamente a contatto con il suo corpo e non credo di essermi mai sentito così completo e giusto prima. Giusto, come se non ci fosse altro posto in cui dovrei stare, semplicemente qui, nella stanza da letto della ragazza che conosco da 4 giorni.

Ha smesso di ballare, è semplicemente ferma fra le mie braccia e nessuno di noi parla. Faccio correre le mie mani dai suoi fianchi alla sua vita, non so dove sto andando, non sto dove stiamo andando ma non voglio fermare questa corsa. Grace appoggia la testa sulla mia spalla e io le lascio immediatamente un bacio sulla guancia.

“Non stai seguendo il copione Harry”

Al diavolo il copione, quello che mi sta passando per la testa in questo momento è molto lontano dal copione, dalla razionalità e da qualsiasi altra cosa.

“Ho voglia di baciarti Grace”

L’ho detto ad alta voce, si, l’ho detto ad alta voce perché non voglio altro adesso, solo le sue labbra sulle mie

Grace si volta leggermente verso di me, non so se lo sta desiderando anche lei, e se non mi darà il permesso non mi avvicinerò a Lei, non voglio rovinare tutto, posso aspettare, non voglio aspettare ma non voglio nemmeno che Lei scappi ancora da me.

Tutti i miei pensieri vengono fermati dalle sue labbra sulle mie. Non so descrivere quello che sto provando, so solo che le sue labbra sono buone, sono morbide, sono esattamente come le avevo immaginate e diavolo lei mi piace tanto, troppo, ma non ho mai amato il troppo come in questo momento.

Le sue mani sono presto nei miei capelli mentre le mie corrono veloci su suoi fianchi, per poi passare alla sua schiena e avvicinarla ancora di più a me.

Questa ragazza ha la capacità di sorprendermi in continuazione, sempre e comunque e la cosa bizzarra è che lo fa spontaneamente, semplicemente, assecondandomi in quello che il mio istinto mi dice di fare. Anche adesso, mentre sto trasformando quello che è nato come un semplice bacio in qualcosa di decisamente più passionale.

“Harry”

Sussurra poggiando la sua fronte sulla mia. I suoi occhi sono nei miei, i miei nei suoi e va benissimo così, è bellissimo così.

“Non farmi più cadere, ho bisogno di questa corsa più di ogni altra cosa” sussurra nuovamente.

Non la farò più cadere, ho bisogno di questa corsa quanto Lei e ora più che mai me ne rendo conto.

Grace ha portato qualcosa nella mia vita, qualcosa che non sapevo mancasse, che probabilmente non era necessaria, ma che mi sta donando quel particolare in più, quello che mi fa sorridere pensando a Lei, che mi ha portato in questa stanza vicino a lei, dannatamente vicino a Lei.

Non so cosa sia, non credo abbia un nome, ma sono certo di non volerne più fare a meno.

“Arriveremo al traguardo insieme piccola, è una promessa”

SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti :D

Scrivere questo capitolo è stato molto più complicato del previsto, ricordatemi di non fare più P.O.V di Harry di questo tipo ;)

Lascio giudicare a voi, è sempre bello ricevere i vostri pareri :D

GRAZIE MILLE <3

Un bacio! Greta <3

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