Katsuki's POV
Si, mi sta letteralmente per far esplodere dal nervoso. Non mi tratterrò ancora per molto.

Vedo quella faccia diventare seria e leggermente triste.

«Dai, Bakugou, stavo scherzando! Quanto puoi essere permaloso?!»

«PERMALOSO!? IO SAREI PERMALOSO?!»

«Bakugou, perché pensi che io dovrei essere triste per una tua eventuale cotta per una ragazza?» cerca di cambiare discorso, ma non ci riuscirà.

«NON CAMBIARE DISCORSO E NON SVIARE LA MIA DOMANDA»

«Andiamo, dimmelo! Sembra che sia tu quello a voler evitare la mia comanda, invece» afferma, riprendendo a sorridere lievemente.

No, ti prego, no. Odio quando sorride. La mia pancia impazzisce letteralmente quando lo fa. Quanto cazzo glielo leverei con un bacio, vaffanculo a lui che dice di essere "etero". Anche se non ci credo affatto sinceramente, sembrava troppo star mentendo.

Probabilmente però non lo sa e sta mentendo anche a se stesso. Ah, povero ingenuo. Se non sei gay, ti FARÒ diventare gay, costi quel che costi. Sembro un fottuto yandere così, porca troia.

Mi sorprende che questi pensieri li faccio da tempo e ho confermato solo oggi di avere una cotta per lui. Credevo di essere più sveglio e meno rincoglionito.

«Sei tornato silenzioso, ti imbarazza dirmelo? Cos'è, credi che io possa avere una cotta per te?» ridacchia, come se nulla fosse.

Massì, non ti preoccupare, mi stai soltanto infastidendo, niente di ché. Tranquillo, dì pure robe del genere, dato che alla fine mi fai solo pentire di non averti fatto esplodere prima di parlarti.

«NO, CAPELLI DI MERDA!» rispondo, molto snervato.

Mah, alla fine ho detto la verità, ma, ripeto, sono convinto che lui sia gay o che lo diventerà.

Diciamolo, è PALESE. Poi, mi ricordo che disse davanti a tutti che gli piacciono le cose virili e dure. Magari sarò malizioso io, ma non credo un briciolo di eterosessualità in quella frase o in lui.

Se fosse stato etero, non gli sarebbe costato nulla andare con il suo maledetto "migliore amico" a provarci con le ragazze in un modo o nell'altro.

Anche se io lo terrei lontano da lui, non si sa mai. Che ne so se poi faccia da idiota non si rivela bisessuale e si fotte il MIO Kirishima? Si, sarà mio. Riuscirò a farlo mio senza problemi.

«Bakugou? Bakugou mi ascolti? Ugh, lo sapevo! Sei tornato a pensare!» mi riporta alla realtà, lui stesso.

«Che cazzo vuoi?»

«Ti ho detto che se non vuoi parlarne, fa niente. E poi ti ho chiesto quanti soldi dovessi portare per l'uscita»

Cosa farebbe una persona per conquistare la propria cotta in questo caso? Pagherebbe al posto suo?

«O forse vuoi pagare tutto tu?» scherza, ridendo e grattandosi la nuca. Presumo non abbia soldi.

Sai che c'è? Fanculo, pagasse lui. Sono tirchio, qualche soldo va bene pur con fastidio, ma pagare tutto col cazzo.

«Ti piacerebbe, ognuno paga per sé»

«Non mi offri nulla? Va bene, allora ti offrirò io qualcosa! Dopotutto, un vero uomo deve essere d'aiuto!»

«Meglio così» dico, alzando gli occhi al cielo. Almeno pagherò di meno.

«Poi, è così che funziona agli appuntamenti, no?» chiede, con aria fottutamente innocente, come quella di prima.

«Ma chi cazzo ha parlato di appuntamenti?! Tu vuoi uscire con me o andare a un'appuntamento con me!»

«Un'appuntamento in amicizia. Cioè, una normale uscita tra amici! Scusa, ho sbagliato a esprimermi»

Ok, se dovessimo mai metterci insieme, lui sarà la donna. Mi ci vedo già sopra di lui a fare l'attivo.

Questo pensiero mi piace, e anche molto. Spero solo che non me lo faccia venire duro. Anzi si, lo spero, così potrò chiedere a Kirishima di succhiarmelo.

Facendo così, velocizzerei il tutto. Normalmente, glielo chiederei da fidanzati o in un momento spinto in cui mi va che lui mi succhi il cazzo.

«Bakugou, smettila di ignorarmi!»

Ora lo picchio. Quante cazzo di volte ha ripetuto sta frase?! E quante cazzo di volte ha ripetuto "Bakugou"?!

«Facciamo così: ora vado ad allenarmi, appena busso alla tua camera andiamo! A meno chè tu non voglia allenarti insieme a me!» propone, con il suo classico sorrisetto e attivando il suo quirk.

Che bello, si rende duro solo per me.

ASPETTA.

«MI STAI SFIDANDO?! VA BENE, VENGO CON TE» gli urlo, andando in camera sua con lui.

MAI SFIDARMI.