Capitolo 30
Elizabeth's pov
Sono appena finite le lezione e insieme a Mike mi avvio in un piccolo fast food vicino casa mia per mangiare qualcosa.
Oggi alle quattro ho l'aereo per New York, ho promesso ad Hannah che sarei tornata li' per questo weekend.
"Lizzy cosa prendi?" Mi chiede Mike fissando il menù.
"Un panino con hamburger e patatine, tu?"
"Uguale." Dice posando il menù. "Da bere prendiamo una coca e una birra?" Chiede ancora.
Annuisco e prendo il cellulare per vedere l'ora.
Sono le due, oggi sono finite più tardi del dovuto le lezioni.
"Quindi oggi te ne' ritorni nella grande mela?" Mi chiede con un sorriso amaro.
Il mio piccino non riesce a starmi lontano neanche per un giorno.
"Si, ma sarà solo per qualche giorno, entro lunedì sarò di nuovo qui." Dico sorridendogli.
Lui annuisce e poi si avvicina il cameriere e Mike gli lascia il nostro ordine.
Parliamo delle lezioni attendendo la nostra ordinazione, poi mangiamo parlando del più e del meno.
"Ah Kay e Max si sono rimessi insieme." Dice Mike sbuffando.
"Di nuovo? Stanno facendo tutto sto casino da quanto? Quasi un anno?" Dico ridendo.
"Non li sopporto più." Dice Mike sbraitando.
Proprio non l'accetta la relazione tra Max e sua sorella, beh in tutti questi mesi Kay ha sofferto diverse volte ma si vede che Max è pazzo di lei.
"Max ama davvero tua sorella e viceversa, quindi lasciali vivere la loro storia in santa pace." Dico con un sorriso.
Finiamo di mangiare ogni cosa e Mike paga per entrambi.
Poi mi accompagna a casa dato che si sono fatte le tre e io devo cambiarmi e correre in aeroporto prima che perda il volo.
Arrivati scendiamo dall'auto e mi accompagna fino alla porta di casa.
"Beh allora ci vediamo lunedì." Dice abbassando la sguardo.
"Dai Mike non fare così." Lo stringo in un forte abbraccio.
"Lizzy non puoi neanche immaginare quanto mi mancherai." Dice stringendomi.
"Saranno solo tre giorni." Dico staccandomi e pizzicandogli la guancia destra.
Lui sorride e poi poggia la sua mano sulla mia guancia accarezzandola lentamente.
Io ricambio il sorriso e poggio la mia mano sulla sua.
Poi senza neanche rendermene conto mi ritrovo le sue labbra sulle mie.
Resto immobile senza riuscire a far nulla, poi lui si stacca da me e inizia a parlare a vanvera.
"O mio Dio Lizzy, non so cosa mi sia preso, io ecco, mi dispiace tantissimo e che mi sono lasciato trasportare."
"Okay Mike non fa niente, non è successo nulla." Dico non sapendo cosa dire.
"Scusami davvero." Dice mettendosi le mani in faccia.
"Mike tranquillo, davvero." Gli accarezzo le mani.
"Ora però devo andare, ci vediamo lunedì."
Lui annuisce e io entro in casa chiudendomi la porta alle spalle.
Cosa cavolo è appena successo li' fuori?
Kay mi ha sempre detto che Mike provasse dell'attrazione per me, ma io le ho sempre detto che era una matta a pensare una cosa del genere.
Meglio non pensarci adesso, lunedì quando tornerò parleremo di quello che è successo.
Vado in camera mi cambio velocemente e mi avvio in aeroporto partendo per la mia amata New York.
Dopo nove lunghe ore di aereo passate in mezzo ad un anziano che sbavava e russava e un bambino che urlava nelle mie orecchie.
Finalmente sono arrivata a destinazione, prendo un taxi e mi avvio a casa.
Dopo un'altra mezz'ora, eccomi sdraiata sul mio adorato divano.
Mangio qualcosa velocemente e poi mi metto a letto crollando immediatamente.
Il giorno dopo mi sveglio molto più rilassata, guardo l'ora sulla sveglia e noto che sono le undici e mezza passate.
Cavolo ho fatto davvero una bella dormita.
Mi alzo scendo di sotto e mi preparo un caffè, lo scolo e poi ritorno di sopra per fare una doccia.
Verso ora di pranzo decido di andare a pranzo fuori e mi avvio in un diner.
Ordino un primo piatto e prendo una piccola bottiglia d'acqua.
"Guarda qui chi si vede." Alzo lo sguardo e mi ritrovo Bradley davanti.
"Ei Brad." Dico salutandolo.
Lui mi fa alzare e mi stringe in un abbraccio, lo ricambio un po' titubante poi si allontana e si accomoda al mio stesso tavolo.
"Ti spiace se resto qui con te?" Chiede. Ma ormai si è già seduto.
Nego con la testa e continuo a mangiare.
"Come stai Elizabeth? È da tanto che non ti vedevo. Sei ancora più bella di come mi ricordassi." Dice con un sorriso.
"Beh ti ringrazio tanto." Dico accennando un sorriso.
"Come va la vita?" Chiede di nuovo.
"Bene grazie, a te?" Dico finendo ciò che ho nel piatto.
"Bene, mi sono fidanzato sai."
"Oh beh sono felice per te." Sono sincera, davvero mi fa piacere.
"Grazie." Dice mettendosi una sigaretta spenta tra le labbra.
Poi entrambi ci alziamo e io pago ogni cosa alla cassa.
Ci avviamo entrambi di fuori.
"Spero non passino altri due anni prima di rivederti." Dice salutandomi.
"Ciao Bradley." Lo abbraccio.
Poi mi dirigo a piedi verso casa mia, dato che non dista molto.
Ma una volta li', proprio fuori ad essa trovo la macchina di Hannah.
Così scendo e lei mi vieni incontro abbracciandomi.
Poi entriamo in casa e ci accomodiamo sul divano.
"Quanto mi sei mancata tesoro mio." Dice con un sorriso.
"Anche tu Hannah, tutti mi mancate tanto."
Decido di fare un tè ed entrambe lo prendiamo accomodandoci in cucina.
"Oggi è sabato, che ne dici se questa sera adiamo da qualche parte?" Dico affondando sulla sedia.
"Veramente questa sera avrei altri programmi, ma sarei davvero molto felice se venissi anche tu con me." Dice tirandomi col braccio.
Così mi sistemo e la incito a parlare.
"Questa sera c'è la mostra dei dipinti di Eric." Dice con un sorriso.
Una mostra? Cavolo sta davvero facendo progressi.
Ma io non posso presentarmi alla sua mostra, cosa penserà?
"Hannah non posso venire lo sai." Dico girandomi dall'altro lato.
"Si che puoi, ci saranno tutti e non mi va di lasciarti da sola a casa." Dice lei sbuffando.
"Hannah io..."
"Liz ti prego, fallo per me." Dice interrompendomi.
Così annuisco e abbasso lo sguardo.
"Sii, andiamo a scegliere cosa ti metterai."
Si alza e corro di sopra avviandosi in camera e io la seguo ridendo.
Hannah scava nella valigia e io mi sdraio sul letto.
Dopo dieci minuti la sento urlare.
"Trovato."
Così mi alzo e la guardo, ha un vestito tra le mani e un sorriso sul volto.
Me lo passa e io lo prendo guardandolo.
È una delle mie nuove compere fatte li' in Ohio.
Un vestito svasato, rosa a fiorellini sopra e di tulle azzurro sotto.
"Allora che ne' dici?" Dice Hannah.
"Si, va bene." Dico con un sorriso.
"Okay allora io vado a casa a preparami, tu fa lo stesso e poi vieni da me." Dice salutandomi.
Guardo l'ora e vedo che sono le sei e mezza così decido di andare a fare un rilassante bagno caldo.
Questa sera rivedrò Eric, sono quasi due anni che non ci vediamo, voglio sapere come si è fatto.
Sarà cambiato? Oppure sarà sempre lo stesso?
Finisco di fare il mio bagno e mi avvolgo in un accappatoio, ritorno in camera e mi metto una biancheria di pizzo rosa chiaro.
Le cose o si fanno per bene o non si fanno affatto.
Poi mi trucco leggermente, arriccio i capelli solo sulle punte e mi vesto mettendo dei semplici tacchi sotto.
Poi prendo la borsa e mi avvio di sotto, guardo l'ora e vedo che sono le otto e mezza, così prendo le chiavi di casa mi avvio di fuori prendendo un taxi e avviandomi a casa di Hannah.
Arrivata busso la porta e lei esce trascinandomi nella sua macchina.
Non mi da' neanche il tempo di parlare.
Nel giro di dieci minuti siamo arrivate.
Parcheggia l'auto ed entriamo dentro.
Sono così agitata, vederlo dopo due anni non sarà facile, ma sento dentro di me una forte scossa.
Le prime persone che vedo sono i ragazzi, li saluto e mi fermo al loro fianco.
Sposto il mio sguardo a destra e sinistra e poi finalmente lo vedo.
Mio Dio è ancora più bello del solito.
Ha un vestito nero elegante addosso, non l'ho mai visto così.
Ha la mano destra nella tasca e con quella sinistra si sfiora la cravatta.
È così dannatamente sexy.
Voglio salutarlo... faccio un piccolo passo in avanti avviandomi verso lui.
Ma d'istinto mi blocco vedendo una ragazza rossa avvicinarsi al mio Eric.
Si ferma al suo fianco e gli aggiusta la cravatta, mentre lui le regala uno di quei suoi sorrisi.
Sapete, uno di quelli che ti mozzano il fiato.
Poi le mette un braccio attorno alla vita e si scambiano un bacio.
Si scambiano un bacio?
Non credo di essere sicura di ciò che i miei occhi stanno vedendo.
Sicuramente mi sono confusa, starò sognando.
Eric mi ha promesso che mi avrebbe aspettato, lo ha promesso!
Penso mentre sento gli occhi riempirsi di lacrime.
Non voglio piangere...
Continuo a fissarli mentre loro due si scambiano sguardi di intesa.
Abbasso lo sguardo sul mio vestito.
Che stupida che sono, mi sono preparata al meglio solo per lui, ma ormai lui non ha più occhi per me.
"Sono fidanzati da sette o otto mesi, non ricordo preciso." Sento la voce di Hannah sussurrarmi all'orecchio.
Annuisco e una lacrima mi riga il viso.
Sono già otto mesi che lui si è dimenticato di me?
Sono già otto mesi che io per lui non esisto più?
Mentre io in questi due anni non ho fatto altro che pensarlo, addirittura ieri quando Mike mi ha baciato mi sono sentita in colpa.
E invece... e invece lui stava già con un'altra.
"Io devo andare." Riesco a dire prima di avviarmi fuori ed entrare nel primo taxi.
Dico la strada di casa mia all'autista, mentre il mio viso si riempie di lacrime e sento il mio cuore rompersi in mille pezzi.
Perché fa così male? Perché in questo momento avrei preferito morire che vedere ciò che ho visto?
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