Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 12

Elizabeth's pov

Sono nove giorni che non vedo e non sento Eric, e sono nove giorni che io mi sento morire.

Sono stati i nove giorni più brutti della mia vita, per tutto il tempo mi sono sentita come se avessi un buco allo stomaco e un nodo in gola, ancora ora mi sento vuota dentro e non capisco più niente.

Le mie amiche mi hanno fatto uscire ma a me non bastava non riuscivo a distrarmi, non mi basta nulla, vorrei solo averlo qui al mio fianco.

Lo voglio nelle mie ossa, nella mia mente, nella mia vita e non voglio che si allontani da me.

Ma lui mi ha fatto capire che non se la sente di avere una relazione a distanza.

E a me mi sembra così assurda come cosa, so quanto lui mi ami ed è proprio per questo che non riesco a capire questa sua decisione.

L'altro giorno ho parlato con mio padre della partenza e ha detto che partiremo dopo il mio compleanno, in modo che possa passarlo con le mie amiche.

Le ragazze hanno deciso di fare una cosa tra di noi, a casa mia.

Quindi partiremo domenica mattina, tra un giorno e mezzo.

Quando l'ho detto alle ragazze che sarei partita per l'Ohio per poco non mi ammazzavano, si sono arrabbiate poi mi hanno praticamente urlato in faccia e alla fine si sono messe a piangere.

Le ho abbracciate forte e ho detto che sarei venuta a trovarle spessissimo e lo stesso loro.

Poi hanno detto che domani mattina mi passano a prendere per andare a fare colazione insieme, poi andremo al centro commerciale per comprare qualcosa per il viaggio e alla fine andremo a casa mia per passare l'ultima sera insieme.

Ora sono sdraiata sul mio letto, con il cellulare tra le mani, ho la pagina della rubrica aperta sul suo numero.

Sul numero di Eric.

Sono così tentata di chiamarlo e dirgli: 'Ehi tra un giorno parto, vorrei tanto salutarti.'

Ma non voglio disturbarlo.
Così poso il cellulare e mi addormento.

Il giorno dopo vengo svegliata da delle voci che cantano 'Tanti auguri a tee.'

Apro l'occhio destro per vedere e trovo Jane e Hannah ai piedi del letto con un sorriso sul volto.

Okay viste da qui è molto strana come cosa.

"Auguriii" urlano contemporaneamente.

Io sorrido come un ebete e poi metto un cuscino in testa ritornando a dormire.

Non fraintendetemi sono felice che siano qui ma ho sonno.

"Liz svegliati, sono le nove e io ho fame" urla Hannah togliendo il cuscino dalla mia testa.

Io la guardo assottigliando gli occhi e senza risponderle mi alzo e vado in bagno.

Lavo la faccia e poi ritorno in camera, dove trovo le ragazze sedute sul mio letto con un vestito tra le mani.

Le guardo alzando un sopracciglio.
"Metti questo" dice Jane.
"No preferisco dei jeans e una t-shirt" dico avviandomi di sotto.

Loro mi seguono e le sento parlare a bassa voce.

Bah.

Una volta giù trovo mio padre in cucina seduto sullo sgabello con una tazza di caffè in mano.

"Auguri piccola" mi dice alzandosi e deponendomi un bacio tra i capelli e io gli sorrido.

"Liz vai a prepararti" dice Hannah. "Metti il vestito sul letto, è una cosa semplice e poi oggi fa caldo e col jeans si suda."

Così sbuffando mi avvio in bagno per fare una doccia veloce, finita metto il vestito che mi hanno preparate le ragazze.

È rosa svasato con dei fiori disegnati sopra, ma da dove l'hanno preso?
Non ho mai avuto niente del genere.

Metto un paio di bamboline nere ai piedi, poi prendo la borsa e scendo di sotto.

Le ragazze non mi danno neanche il tempo di salutare mio padre che mi tirano col braccio e mi portano fuori.

Una volta in macchina metto gli occhiali da sole dato che faccio abbastanza pena.

Non ho avuto neanche il tempo di truccarmi, sono orribile.

Arriviamo alla solita caffetteria e ci accomodiamo ad un tavolino di fuori, ordinando tutte e tre un cornetto a cioccolato e un cappuccino.

"Tesoro adesso andrai in Ohio devi cambiare abbigliamento, quindi faremo una spesa di vestiti e tacchi alti" dice Hannah entusiasta.

Mentre io la guardo alzando un sopracciglio.
"Hannah ma cosa dici? Massimo compro qualche jeans e un paio di t-shirt."

Lei si gira di la' sbuffando.
Mangiamo il nostro cornetto in silenzio.

Poi finita la colazione andiamo al centro commerciale.

Arrivate Hannah parcheggia ed entriamo dentro, facciamo il giro dei negozi e invece di farle io le compere le fanno loro, hanno comprato due vestiti a testa, maglie, gonne, jeans, scarpe, mentre io sono ancora con le mani vuote.

Non riesco a seguirle, nella mia testa c'è solo Eric, e la sua voce roca che mi dici addio, perché ha fatto così?

Posso capire che le relazioni a distanza non sono facili, ma se due persone si amano riescono a superare anche quella.

Le ragazze interrompono i miei pensieri trascinandomi in un negozio, entriamo dentro e ci concentriamo su dei vestiti abbastanza carini.

Così ne compro due non di più, poi usciamo di li' e mi trascinano in un altro negozio dove compro due jeans e qualche t-shirt, uscite guardo l'ora e noto che sono quasi l'una.

Decidiamo di mangiare qualcosa dato che il mio stomaco ha iniziato a fare dei versi strani.

E non solo il mio.

Mangiamo un panino e beviamo della coca-cola parlando del più e del meno.

"Liz hai già visto la scuola?" mi chiede Hannah.
"Ho cercato su internet ho trovato l'università dell'Ohio dista a dieci minuti dal nuovo appartamento, poi dalle foto sembra davvero enorme e bella" dico sorridendo.

È l'università più famosa dell'Ohio, appena saremo arrivati li' io e mio padre provvederemo ad iscrivermi, sarà una nuova avventura, non nego che sarà bella ma anche molto difficile dato che non avrò nessuno al mio fianco, mi ritroverò sola, senza amici e senza il mio Eric.

Oddio solo pensare che non posso più chiamarlo mio mi fa rabbrividire, il mio viso si incupisce nel giro di qualche secondo e lo stomaco si chiude, non ho più fame.

Butto il rimanente del panino e ci rialziamo per catapultarci di nuovo nei negozi.

Verso le sette e mezza decidiamo di tornare a casa, e io sono così felice, mi piacciono i centri commerciali ma solo per qualche ora noi siamo state chiuse qui dentro una giornata intera, mi è sembrato di impazzire.

Arriviamo da me e Hannah parcheggia l'auto, prendo le buste con gli abiti che ho comprato, sono una decina, e ci avviamo all'ingresso.

Appoggio tutto per terra e scavo nella mia borsa per trovare le chiavi di casa, trovate apro la porta e accendo la luce e, nel preciso istante sento un fortissimo "SORPRESAA."

Resto immobile nel vedere i miei amici nel mio salotto di casa a fissarmi con un sorrisone sul viso, passo il mio sguardo su ognuno di loro e noto che ci sono anche i ragazzi della confraternita che conoscemmo la notte di capodanno, poi sposto il mio sguardo e noto Bradley.

Bradley? Che cavolo ci fa lui in casa mia?

Decido di non pensarci e vedo anche mio padre guardarmi con un sorriso sulle labbra, lo ricambio e mi guardo ancora intorno.

E finalmente i miei occhi lo vedono in tutto il suo splendore.

Ha una t-shirt verde acqua, con dei jeans scuri strappati sulle ginocchia e le mani che affondano nelle tasche anteriori, è perfetto come sempre.

Poi mi soffermo a guardargli il viso, i suoi denti sono ben stretti sul labbro inferiore e gli occhi fissi su di me, quei suoi occhi così belli e magnetici, quegli occhi che mi penetrano dentro ogni volta che mi guardano.

Vengo risvegliata delle ragazze che mi saltano addosso ridendo.
"Te l'aspettavi?" gridano.
Controvoglia sposto il mio sguardo da Eric.
"No, non ci ho pensato minimamente" dico abbracciandole.

Mi avvicino agli altri salutandoli per poi bloccarmi davanti a Eric.

È sempre nella stessa posizione ma adesso le sue labbra sono curvate in un sorriso, lo ricambio senza riuscire a dire niente.

Sono dieci giorni che non lo vedevo, cazzo!

Sento il cuore battere all'impazzata!

Si avvicina alla mia faccia lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia e io d'istinto chiudo gli occhi.
"Auguri piccola Beth" mi dice con voce roca e milioni di brividi iniziano a percorrermi il corpo.

Quanto mi è mancata la sua voce e le sue labbra e quel suo cavolo di sorriso, quanto mi manca lui.

Lo guardo ancora senza parlare, sono solo concentrata a conficcarmi nella mente ogni particolare di lui.

Lo guardo attentamente, lo divoro praticamente con gli occhi, non riesco a distogliere il mio sguardo, sento il bisogno di fotografare questa immagine di lui nella mia testa.

Domani parto e potrei non rivederlo più, potrei non sentire più la sua calda voce, le sue mani sfiorarmi e, le sue labbra accarezzarmi il viso.

Ci guardiamo entrambi, probabilmente anche lui sta cercando di memorizzarmi nella sua mente, probabilmente anche lui sta pensando alle mie stesse cose, ed è per questo che i nostri occhi non si perdono di vista neanche un minuto per tutta la serata, con dei semplici sguardi ci parliamo, ci divoriamo e ci diciamo addio.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro