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Capitolo 9

Elizabeth's pov

La mattina seguente non riesco a scendere dal letto, mi è mancata così tanto la morbidezza del mio materasso.

Di fatti entra mia madre in camera e apre la tenda della finestra e io mi butto con la testa sotto il piumone.

"Elizabeth sono le nove devi alzarti" dice mia madre con voce affettuosa.

Io in risposta mugolo e nascondo la testa sotto il cuscino.

"Andiamo tesoro" dice togliendomi il piumone di dosso, "sono le nove e dobbiamo andare a comprare qualche vestito per la cena di questa sera" continua togliendo anche il cuscino.

"Oh andiamo mamma abbiamo un intera giornata davanti" le dico stringendo forte gli occhi.

Ma dico io la cena si farà questa sera alle nove e lei si vuole avviare dodici ore prima per comprare uno stupido vestito.

Io mi ribello a questa cosa!

"Elizabeth adesso basta, alzati non voglio discutere" dice con tono più duro.

Mi alzo dal letto e le faccio una linguaccia, poi vado in bagno e mi guardo allo specchio.

Sono orribile ho gli occhi ancora attaccati dal sonno e i miei capelli non hanno alcuna forma.

Sciacquo la faccia e vado di sotto a fare colazione, prendo una tazza di latte con cereali a cioccolato.

Finito vado di sopra, metto dei jeans con una camicia e un maglione verde scuro sopra, poi mi trucco leggermente e cerco di fare una coda.

"Elizabeth ti muovi" urla mia madre da sotto.

"Mamma mi stai deconcentrando" le urlo anch'io.

Io odio farmi la coda, probabilmente sono l'unica ragazza al mondo che è orribile con la coda.

Forse perché esce tutto il viso, e a me non piace mostrarlo, e poi sinceramente non mi viene neanche bene.

Dopo circa cinquanta tentativi decido di lasciarli sciolti.
Scendo di sotto e trovo mia madre già fuori la porta.

"Mamma se ero al posto tuo mi avviavo già al centro" le dico prendendola in giro.

"Muoviti Liz" dice sbuffando.

Ma perché cavolo va così di fretta sono solo... le undici!

Cavolo davvero ci ho messo due ore a prepararmi?!

Entriamo in macchina e io accendo lo stereo, parte una canzone che non ho mai sentito ma è davvero carina allora la lascio.

Ma mia madre ovviamente vedendomi concentrata ad ascoltare la canzone, inizia a parlare.

Ma perché fa così?
Lo fa sempre...
Lo fa apposta, ne sono sicura...

"Liz questa sera ci sarà anche Sean alla cena, tuo padre ha trovato giusto che partecipasse anche lui" mi dice.

Proprio adesso deve dirmelo?

"Okay mamma, ma adesso posso sentire la canzone?" le dico indicando lo stereo.

"Va bene" mi dice voltandosi verso di me e facendo una smorfia.

Mia madre è peggio di Hannah, incredibile.

Pensavo non esistesse nessuno peggio di lei, e invece...

Dopo qualche secondo di silenzio ricomincia a parlare...

No! Io la ammazzo...

Allora senza neanche ascoltarla, avvicino la mano allo stereo alzando il volume in modo da farle capire che qualsiasi cosa stia dicendo, non mi interessa.

Lei si arrende e resta in silenzio, fino a quando non arriviamo al centro commerciale.

Una volta dentro mia madre entra in ogni negozio e mi mostra una decina di vestiti, che diciamo la verità sono tutti orribili.

Uno aveva un collo enorme.

Uno era talmente brutto che non lo indosserebbe nemmeno mia nonna.

Uno credo non sia neanche un vestito.

Dopo un ora rendendosi conto che non c'era assolutamente niente. Decide di fermarsi e mangiare una pizza.

E ovviamente una volta a tavola, ricomincia a parlare.

Qualcuno la spenga per favore.

"Allora hai conosciuto qualche ragazzo carino li' al college?" mi chiede con un sorriso malizioso sul viso.

"Mamma, ti ricordo che sono fidanzata" le dico gridando.

Mio Dio è una cosa incredibile.

"E cosa c'entra? Il fatto che tu sia fidanzata, non ti impedisce di conoscere persone nuove" dice guardandomi seria.

Beh in effetti...

Ci sarebbe una persona, ma non mi va di parlargli di lui penserebbe una cosa per un altra...

Conosco mia madre...

"C'è qualcuno vero?" mi dice inarcando un sopracciglio.

Come cavolo fa?

"No mamma non c'è nessuno" le dico alzandomi, "su andiamo a cercare questo vestito" continuo in imbarazzo.

"Ma io lo sapevo che c'era qualcuno, io ti conosco troppo bene" dice sorridendo e seguendomi.

"Mamma non c'è nessuno, io sono fidanzata con Sean, smettila!" le urlo entrando in un negozio.

Una volta dentro vedo un vestito nero a tubino a maniche lunghe con delle paillettes sulle maniche, mi avvicino e lo accarezzo con la mano.

"Ti piace?" chiede mia madre fissando il vestito.

"Si" le rispondo con gli occhi che brillano.

Non è molto particolare anzi è semplice, forse è per questo che mi piace così tanto.

Lo prendo e lo provo, una volta provato mi guardo allo specchio e addosso è ancora più bello.

Vado alla cassa e faccio per pagare ma mia madre mi dice che è un suo regalo, quindi lo paga lei.

Poi facciamo ancora qualche giro per vedere se troviamo delle scarpe, ma sinceramente non ce niente che mi colpisce particolarmente.

Allora verso le diciotto decidiamo di tornare a casa dato che mia madre deve cucinare e prepararsi.

Poi anche io devo lavarmi e cambiarmi, e per come sono lenta io, peggio di un bradipo, finirò giusto qualche secondo prima che arrivi l'ospite.

Una volta arrivata a casa prendo il vestito e vado dritta in camera mia. Lo poggio sul letto, e vado in bagno a fare una doccia.

Mentre l'acqua calda mi bagna il corpo, inizio a pensare alla cena di questa sera.

Non mi è mai piaciuto il signor Williams ne' lui, né la sua famiglia.

La moglie era una di quelle signore che se la tirano, quelle tipe snob con la puzza sotto il naso, praticamente il contrario di mia madre.

Lui era un tipo scorbutico e presuntuoso.

Per non parlare del figlio poi, uno di quei bambini taciturni, che stanno sempre per i fatti loro.

Ricordo che per fargli dire anche una piccola parola ce ne voleva di tempo e quella volta che la diceva era sempre una cattiveria.

Stupido ragazzino...

Spero soltanto che lui non ci sia, ho saputo che i genitori hanno divorziato quindi molto probabilmente verrà solo il signor Williams.

O almeno è quello che spero io...

Finito di lavarmi esco dalla doccia, metto l'intimo ed inizio ad asciugarmi i capelli.

Esco dal bagno e controllo l'ora.

Sono le diciannove in punto.

Mi metto davanti alla specchio ed inizio a truccarmi, in modo molto leggero.

Metto il mascara, qualche filo di matita e un po' di ombretto, poi coloro le labbra con un rossetto rosso chiaro.

E arriccio i capelli solo sulle punte.

Ma siccome è ancora presto indosso una tuta con una felpa grigia sopra, scendo di sotto e cerco qualcosa da sgranocchiare nel frigo.

Trovo uno yogurt ai frutti di bosco, lo prendo chiudo il frigo e mi accomodo sullo sgabello vicino al bancone.

Mentre mi gusto il mio buonissimo yogurt, mio padre entra in cucina.

"Piccola" dice per poi darmi un bacio alla tempia.

Gli sorrido continuando a mangiare.

Amo lo yogurt ai frutti di bosco.

"Perché non vai a preparati che tra poco arrivano gli ospiti" mi dice prendendosi un bicchiere d'acqua.

"Non doveva venire alle nove?" gli chiedo prendendo un altro yogurt.

Ve lo già detto che amo lo yogurt ai frutti di bosco?

"Arrivano un po' prima, quindi vai a prepararti che a momenti staranno qui" mi dice poggiando il bicchiere sul bancone.

"Staranno? ma non sarà solo?" gli chiedo ripulendo ogni cosa.

"Verrà lui e suo figlio" risponde per poi andare di sopra.

Bene e io che speravo venisse da solo.

Speriamo almeno che il figlio sia diventato più socievole.

Vado di sopra, e prendo il vestito dal letto per poi indossarlo.

Mi guardo allo specchio...

Cavolo mi fa davvero due tette enormi questo vestito.

Mi piace!

Poi corro in camera di mia madre e prende le sue scarpe col tacco nere.

Ha più roba lei che io, assurda questa cosa.

Mentre mi do un ultima occhiata allo specchio sento la porta suonare.

Cazzo sono arrivati.

Allora perdo ancora qualche minuto a stare seduta sul letto...

Tanto per creare un po' di suspense.

Dopo circa dieci minuti scendo di sotto, mentre sto scendendo le scale mi cade il cellulare di mano.

Solita sfiga che mi accompagnerà sempre.

Nell'alzarmi mi imbatto in qualcuno, lui si volta e...

"Cosa ci fai tu qui?"

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