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Capitolo 35

Elizabeth's pov

Oggi ho l'esame di architettura, l'anno sta per finire e io sono piena di esami.

Per tutto il tempo studio, dato che vorrei superare l'esame, poi verso le due mi avvio in aula e attendo che a arrivi il professore.

Dopo neanche dieci minuti, siamo tutti pronti ai nostri posti, con il professore dietro la cattedra che ci guarda uno ad uno.

Abbasso lo sguardo e mi concentro, iniziando così il mio esame.

Finita l'ora mi avvio in camera, mi tolgo le scarpe e mi butto sul letto.

Oggi è un mese che stiamo insieme io e Eric, non ci posso ancora credere, non avrei mai pensato che un giorno saremmo finiti così.

Senza neanche rendermene conto, crollo in un sonno profondo.

La suoneria del cellulare mi sveglia e dalla finestra noto che fuori è buio.

Ma quanto tempo ho dormito? Prendo il cellulare e senza neanche vedere chi è, rispondo.

"Pronto."
"Piccola dormivi?" chiede una voce roca dall'altro capo del cellulare.

Al suono della sua voce, scatto e mi metto seduta sul letto, cercando di fare una voce meno assonnata.

"No, tranquillo."
"Okay, preparati che tra un ora sono da te, ti porto in un posto" dice velocemente.
"In un posto? Dove mi porti?" sento il cuore che accelera.

"È una sorpresa!" dice.
"Oh, va bene!" rispondo iniziando a sorridere come una cretina.
"A tra poco" dice riattaccando.

Appena stacca la chiamata, io butto il cellulare sul letto e corro come una matta in bagno.

Apro il rubinetto della doccia e attendendo che l'acqua si faccia calda, inizio a spogliarmi dei miei indumenti.

Poi passo la mano sotto l'acqua e quando è abbastanza calda, mi ci metto sotto.

Iniziando ad insaponarmi, penso a cosa abbia in mente Eric per questa sera, sono così eccitata.

Finito, esco dalla doccia e mi copro il corpo con un accappatoio.
Poi mi metto davanti allo specchio del bagno e inizio a lavarmi i denti.

Asciugo i capelli e li giro di sotto, poi mi trucco leggermente, mettendo un po di eye-liner e del mascara.

Poi mi metto dell'intimo nero e cerco nell'armadio qualcosa da mettermi, ma non trovo niente allora scavo in quello di Hannah.

Trovo un vestito rosso un po' svasato, con uno scollo a cuore dietro.

Lo indosso, poi metto dei tacchi alti neri sotto, preparo la giacchetta di jeans.

E attendo che arrivi Eric; dopo neanche cinque minuti, lo vedo entrare in camera mia.

Ovviamente neanche bussa più alla porta, lo guardo assottigliando gli occhi.

Mentre lui mi fissa, senza proferire alcuna parola.
"Non si bussa più?" dico alzandomi e avvicinandomi a lui.
"Ehm, i-io. Sei bellissima" mi guarda estasiato.

Abbasso lo sguardo in imbarazzo, lui si avvicina e mi deposita un candido bacio sulle labbra.

"Andiamo?" chiede.
"Certo" dico mettendo la giacca e prendendo le chiavi della stanza con la borsa.

Entrambi ci avviamo di sotto e entriamo nella sua macchina.

Eric mette in moto, mentre io accendo la radio e mi fermo, sulla nuova canzone di Shakira.

La ascolto e canticchio con lei; poi abbasso il volume e mi volto verso Eric.

Ma prima di iniziare a parlare, mi soffermo a guardarlo, ha il viso concentrato, una mano è posta sul volante mentre un braccio appoggiato sul finestrino e di tanto in tanto si passa la mano tra i capelli.

"Dove mi porti?" chiedo.
"Sorpresa" dice solamente.
"Ma dammi almeno un indizio, dai!" chiedo ancora.
"No, tanto manca poco" dice voltandosi verso di me e sorridendomi.

Io annuisco e mi volto verso il finestrino.
Dopo dieci minuti lo vedo parcheggiare, ma prima di scendere si volta verso di me.

Io lo guardo e lui prende una benda.
"Cosa vuoi fare con quella?" chiedo.
Lui sorride e si avvicina a me.
"Okay Eric, non è che per caso, in tutti questi anni sei diventato un serial killer e la sorpresa di questa sera è quella di bendarmi, attaccarmi e buttarmi in un fosso?" dico prendendolo in giro.

"Che scema" dice ridendo,
"Dai, fatti mettere questa" continua mettendomi la benda.

Bene, non vedo niente, solo buio.
Attendo che Eric apra lo sportello e mi aiuta a scendere dall'auto.
"Okay, io non vedo niente. Sto per cadere, aspetta!" urlo inciampando.

"Non puoi cadere, ci sono io qui a tenerti" dice facendomi strada.

"Okay" rispondo in preda al panico.
Non sono esagerata e che ho i tacchi e non mi va di cadere, se cado probabilmente mi rompo una caviglia.

Camminiamo per un po', saliamo anche delle scale, poi sento delle voci e Eric allontanarsi da me.
Bene, perfetto! È come ho detto io, in realtà è uno psicopatico, che ha intenzione di gettarmi in un fosso.

Morirò sola e al freddo! Non potevo desiderare morte migliore.

"Vieni" sento la voce di Eric e poi mi prende per un braccio, continuando a guidarmi.

Dopo qualche passo ci fermiamo e lo sento togliermi la benda, apro gli occhi e mi trovo davanti un tavolo, imbandito con una tovaglia rossa e delle candele sopra.

Guardo Eric e lui mi sorride.
Poi sposto di nuovo il mio sguardo verso il tavolino.
Siamo sul tetto di un edificio, lo stesso dell'altra volta.

E al centro di esso, c'è questo tavolo, ci avviciniamo ad esso e Eric sposta la sedia per farmi sedere.

Io mi accomodo e noto che ci sono dei piatti pronti, con una bottiglia di vino.

"Perché tutto questo?" chiedo con gli occhi che mi brillano.
"Oggi, è un mese che stiamo insieme. Dovevamo festeggiare" dice sorridendo.

"Buonasera ragazzi, pronti per la vostra cenetta?" sento una voce familiare interromperci.

Mi volto e trovo Charlie con un vestito elegante addosso, ma cosa sta facendo?

Così guardo Eric e lui sorridendo dice:
"Avevamo bisogno di un cameriere" sorride e vedo Charlie servirci.

Poi si allontana da noi e io non riesco a smettere si sorridere.

Mio Dio, questo cibo è favoloso,
"Tutto questo, è fantastico" dico guardandolo.
"Tu, sei fantastica" mi sorride dolcemente.

Allargo il mio sorriso e molto probabilmente sono anche arrossita, dato che sento le guance andare in fiamme.

Mangiamo in silenzio, mentre Charlie di tanto in tanto, porta i piatti via e ci porge i nuovi.

Siamo arrivati al dolce, è un cuore di cioccolato.
"Vieni qui" mi porge la mano.
Mi alzo e mi avvicino a lui, mi fa sedere sulle sue ginocchia.
E iniziamo a mangiare il dolce, poi bevo dal suo bicchiere di vino.

Metto un braccio dietro al suo collo e lo fisso.
"Allora? Ti è piaciuta la sorpresa?" chiede stringendomi a lui.
"Si, tantissimo" gli do un bacio.

Lui mi accarezza il viso e mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Elizabeth, sono così felice per tutto questo." Dice guardandomi il viso.
"Anche io, è stata una serata fantastica" dico io.

"Si, ehm, io non intendevo solo questa sera, ma tutto. La nostra relazione, averti sulle mie gambe, sentire le tue dolci mani accarezzarmi il viso. Tutto questo è un sogno" dice con un piccolo sorriso.
"No, non è un sogno; questa è la realtà. Io sto bene con te Eric e non ti lascerò andare per nulla al mondo" dico dandogli un altro bacio.

"Liz, i-io..." si ferma, accarezzandomi il volto e baciandomi, picchietta sulle mie labbra chiedendomi l'accesso e io glielo concedo.

Ci baciamo fino a restare senza fiato, poi mi sorride e dice:
"Meglio andare, qui sopra fa un po' freschetto."
"E tutto questo?" chiedo indicando il tavolo.

"Se ne occuperanno i ragazzi" dice ridendo.
Io annuisco e mi alzo dalle sue gambe, ci avviamo di sotto ed entriamo in auto.

Per poi accendere il motore e avviarci in dormitorio.
Per tutto il tragitto restiamo in silenzio, ed io inizio a pensare.

Prima di baciarmi voleva dirmi qualcosa, lo letto nei suoi occhi, ma cosa?

Arriviamo ed entrambi scendiamo dall'auto.
Ci avviamo all'ingresso e ci fermiamo.
"Sono stata davvero benissimo, credo che sia stata, la migliore serata della mia vita" gli dico mordendomi il labbro inferiore.

"Già" dice soprappensiero.
C'è qualcosa che non va?
"È successo qualcosa?" chiedo.
"Oh, no. Va tutto bene. Ci vediamo domani okay?" mi dice appoggiando le mani sui fianchi.

"Okay, a domani" dico per poi lasciargli un bacio sulle labbra.
Lui ricambia e poi mi saluta avviandosi alla sua auto.

Lo guardo andarsene e poi salgo di sopra, chiudendomi nella mia camera.

Mi spoglio dei miei indumenti, mettendomi il pigiama e crollando immediatamente.

SPAZIO AUTRICE!
Ciao bellezze, per iniziare volevo ringraziarvi di cuore, siamo arrivati a 3Mila visualizzazioni e io sono felicissima. Vi ringrazio di cuore!❤️
Poi vi consiglio di andare a leggere la storia di una scrittrice emergente come me, è la prima storia che scrive, davvero molto carina si chiama Obsession del mio cuoricino SeforaTaglialatela ❤️
Ancora se vi è piaciuto questo capitolo, lasciate una stellina. Un besito Sara!💋

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