Capitolo 34
Elizabeth's pov
Sento un peso sull'addome, così apro gli occhi lentamente e guardo il soffitto bianco.
Poi abbasso lo sguardo verso il basso e vedo un braccio poggiato su di me, mi volto alla mia sinistra e trovo Eric che dorme in modo rilassato.
Sembra un angioletto, dai capelli neri!
Così mi concentro a guardare i particolari del suo viso, col l'indice ripercorro il contorno delle sue labbra e poi mi soffermo sul neo, ma nel preciso istante, lui apre i suoi occhi e mi guarda.
Io gli sorrido, lui ricambia e poi chiude gli occhi e mi stringe ancora di più a se'.
"Dobbiamo alzarci, devo ritornare in dormitorio" dico con voce bassa.
Lui mugola e affonda la testa nell'incavo del mio collo.
Così prendo il suo braccio e lo sposto, poi mi alzo, prendo i miei vestiti e mi avvio in bagno.
Chiudo la porta e mi lavo la faccia. Mi vesto ed esco dal bagno.
Trovo Eric già pronto, seduto sul letto, con il cellulare in mano.
"Possiamo anche andare" dice lui alzandosi e avvicinandosi a me.
Mi da un dolce bacio sulle labbra e poi prende le chiavi della macchina.
Io prendo il cappotto, lo indosso e entrambi ci avviamo di sotto, dove incontriamo Martin.
"Buongiorno Elizabeth" dice con un sorriso malizioso.
Chi sa a cosa sta pensando, probabilmente penserà che siamo stati insieme.
Così in imbarazzo e con le guance che vanno a fuoco dico:
"Buongiorno Martin" per poi avviarmi all'uscita, Eric mi raggiunge ed entriamo in macchina.
Una volta in auto, Eric prima di mettere in moto, prende una sigaretta e se l'accende, poi parte e restiamo in silenzio per tutto il tragitto.
Ma invece di parcheggiare fuori al dormitorio, si ferma fuori ad una caffetteria.
Entrambi scendiamo ed entriamo dentro, ci accomodiamo ad uno dei tavolini, e ordiniamo due espressi e due cornetti a cioccolato.
Dopo neanche cinque minuti, arriva il cameriere con le nostre ordinazioni, e noi iniziamo a mangiare in silenzio.
"Mi ha mandato un messaggio Ben, ha detto se questa sera vogliamo andare al solito club, che dici?" mj chiede Eric azzannando il suo cornetto.
"Si, okay. Per me non ci sono problemi" dico semplicemente.
Finito di fare colazione, Eric mi accompagna in dormitorio, mi da un bacio e poi se ne ritorna in confraternita.
Io entro in camera con il solito sorriso stampato sul volto e noto Hannah guardarmi con sorriso malizioso.
"Dove hai dormito?" mi chiede continuando a sorridere.
"Da Eric" le dico togliendomi i tacchi.
Ho bisogno di fare un bel bagno caldo e di indossare qualcosa di molto più comodo.
"O mio Dio, è successo qualcosa vero? E perché non me lo dici? Voglio sapere ogni cosa, nei minimi dettagli" le sento dire a raffica.
Ma cosa cavolo sta dicendo?
"Hannah non è successo niente, abbiamo semplicemente dormito e poi anche se fosse successo, non ti racconterei mai i minimi dettagli" le dico prendendo una tuta con un maglione.
Poi prendo la biancheria e mi avvio in bagno.
Faccio un bel bagno caldo, restando qualche minuto in più.
Finito, mi vesto ed esco dal bagno.
Prendo qualche libro e inizio a studiare, sdraiandomi sul letto.
Poi verso ora di pranzo io, Hannah e Jane andiamo a mangiare in una trattoria, vista l'altro giorno.
Arrivate, entriamo dentro e mi guardo intorno, il posto è davvero carino, accanto all'entrata c'è un bancone.
La sala è abbastanza luminosa, fatta tutta in legno, ma i tavoli sono tutti occupati.
Così si avvicina una cameriera e ci indica la sala dall'altro lato, è molto più scura, non c'è neanche una finestra.
Solo un tavolo è occupato, con due signori intenti a mangiare.
Ci accomodiamo ad un tavolo, dove proprio dietro di noi c'è un vetro e si riesce a vedere il cuoco che cucina.
Poi la cameriera ci da dei menù e ordiamo tutte e tre un primo piatto e un secondo.
Attendendo le nostre ordinazioni iniziamo a chiacchierare tra di noi.
"Questa sera sapete se verrà anche Charlie?" chiede Jane imbarazzata.
"Okay Jane, caccia il rospo, ti piace Charlie?" dice Hannah poggiando le braccia sul tavolo e avvicinandosi a lei.
"Io, ehm, no. Certo che no!" risponde lei abbassando lo sguardo.
"Jane siamo amiche, con noi puoi parlare" le dico con un sorriso.
"Okay, si, mi piace! E anche tanto. È così carino, davvero" dice lei sorridendo.
Poi arriva la cameriera, con i nostri piatti e mangiamo in silenzio.
Per il resto del pranzo iniziamo a parlare del più e del meno, di ciò che dobbiamo indossare questa sera.
"Dopo chiamo Eric e gli dico di invitare anche Charlie" dico guardando Jane.
"Grazie" risponde lei mordicchiandosi il labbro.
Finito di mangiare, paghiamo e ritorniamo in dormitorio.
E tutte e tre ci mettiamo a studiare, in camera mia e di Hannah.
Verso le sette, ci iniziamo a preparare, mi trucco leggermente, e poi metto dei jeans chiari, una camicia rossa sopra e le nike ai piedi.
Mentre Jane mette dei pantaloni neri e una maglia rosa sopra abbastanza scollata, non l'avevo mai vista così.
Probabilmente pensa di fare centro su Charlie, preparata così.
Hannah mette dei jeans anche lei chiari, e una maglia nera sopra e con degli stivaletti bassi ai piedi.
Prende le chiavi della macchina e ci avviamo tutte e tre di sotto.
Una volta arrivate all'auto entriamo dentro e ci avviamo al club.
Hannah parcheggi l'auto e entriamo all'interno del club, con gli occhi cerco Eric e lo trovo seduto al bancone, con una birra tra le mani.
Così mi avvicino lentamente a lui e gli metto le mani sugli occhi.
"Piccola, lo so che sei tu" dice con un sorriso.
"Io chi?" cerco di cambiare voce.
"Betty..." risponde questa volta ridendo.
Così tolgo le mani e mi metto davanti a lui e senza neanche dargli il tempo di parlare mi catapulto sulle sue labbra.
Lo so che è solo da questa mattina che non lo vedo, ma mi è mancato tantissimo.
Lui ricambia il bacio e poi mi tira a se' e mi fa sedere sulle sue gambe.
Si avvicina il barista e Eric ordina una birra anche per me.
"E chi te l'ha detto che volevo la birra?" dico io alzandomi e guardandolo negli occhi.
"Se non la vuoi la bevo io e tu ordini qualcos'altro" dice lui per poi prendere un sorso dalla sua birra.
"No, va bene" inizio a bere.
Lui mi afferra il braccio e mi fa sedere di nuovo sulle sue gambe.
Okay, so che molto probabilmente dovrei farci l'abitudine a tutto ciò, ma non ci riesco, ogni volta è sempre lo stesso affetto, sento i brividi percorrermi il corpo e il cuore battere a mille.
"Mica hai freddo?" chiede Eric stringendomi di più.
"Ehm, no no."
Non ho per niente freddo, anzi sento il corpo andare in escandescenza.
Mentre sto sorseggiando la mia bibita, sento delle labbra poggiarsi sul mio collo, m'immobilizzo a quel tocco.
"Ti va di ballare?" sussurra Eric al mio orecchio con voce roca.
Io annuisco, e entrambi ci alziamo e andiamo nella mischia.
Per il resto della serata balliamo, beviamo e ci divertiamo tutti insieme.
Poi vedo Jane e Charlie allontanarsi in privato.
E Hannah siccome è una pettegola, li segue con lo sguardo e poi si avvicina a me.
"Secondo te, cosa stanno andando a fare quei due?" mi chiede sorridendo.
"Ciò che dovresti fare tu con Ben" le dico con un occhiolino.
E poi mi avvicino al bancone e mi accomodo, il tempo di ordinare un drink e mi ritrovo Hannah accanto.
"Cosa vuoi dire?" mi chiede assottigliando gli occhi.
"Nulla, nulla!" le dico iniziando a bere.
"Ma tu..." poi si interrompe perché si avvicinano Ben e Eric a noi.
"Io tornerei in dormitorio, domani ho lezione" dico rivolgendomi ad Hannah.
"Si, anche io. E per di più ho un sonno. Adesso aspettiamo Jane e andiamo" risponde lei.
Eric si mette davanti a me e avvicina il suo viso al mio.
"Già te ne vai?" mi chiede.
"Si, domani devo svegliarmi presto" rispondo io.
Lui annuisce, e poi si avvicina ancora di più e mi bacia.
Il bacio diventa sempre più passionale, fino a scaturire dentro di me un desiderio immenso di lui.
Ci baciamo fino a restare senza fiato, poi ci stacchiamo e sento Hannah tirarmi per la maglia.
Mi volto e la guardo.
"Allora andiamo?" mi dice.
Annuisco e mi volto di nuovo verso Eric.
Lo bacio ancora e poi mi alzo per andarmene, mi avvio di fuori con le ragazze ed entriamo in macchina.
Una volta in auto iniziamo a tartassare di domande Jane, sopratutto Hannah.
"Allora? Vi siete baciati?" chiede Hannah partendo.
"Si." Risponde lei in imbarazzo.
Tutte e due urliamo come delle matte.
"E quindi?" chiedo io.
"Ci stiamo frequentando" un sorriso le si forma sul viso.
Arrivate in dormitorio, andiamo nelle nostre camere.
Così metto il pigiama e vado a letto.
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