Capitolo 14
Elizabeth's pov.
È passata già una settimana da quando io e Sean abbiamo rotto.
E io sono rimasta praticamente tutta la settimana chiusa in camera.
Sono uscita solo per le lezioni.
Le ragazze hanno fatto di tutto per farmi sorridere, ma io ogni volta le chiedevo esplicitamente di lasciarmi sola.
E anche oggi come ogni giorno in questa settimana sono qui sotto le mie calde coperte.
"O mio Dio Liz, sei ancora buttata in questo letto?" sento Hannah gridare.
Ma non mi va di risponderle così fingo di dormire.
"Liz so che non stai dormendo" dice per poi togliermi le coperte di dosso.
E io con il viso imbronciato la fisso, non è sola c'è Jane con lei.
"Liz adesso basta! Mi sono stancata di vederti così. Quindi alzati da questo letto fai una doccia che usciamo" mi tira col braccio.
"No Hannah, lasciami in pace, non ho voglia di uscire" le dico togliendo il mio braccio dalla sua presa.
"Liz, tesoro, Devi reagire! Lo so che è solo una settimana da quanto tu e Sean avete rotto, ma tu non puoi passare la tua vita buttata in un letto" mi dice Jane dolcemente, "Quindi alzati che usciamo un po' va bene? Fallo per noi!" continua guardandomi con compassione.
Odio fare compassione alle persone.
Io sto bene, non ho bisogno della compassione di nessuno.
Così mi alzo di scatto dal letto e vado in bagno a fare una doccia, intanto sento Hannah urlare dalla gioia di la'.
Per quale motivo è così felice, sto solo facendomi una doccia.
Finita metto un paio di pantaloni di tuta neri e una maglia celeste sopra, poi faccio una coda e metto il cappotto.
"Okay sono pronta, dove volete andare?" dico guardandole scocciata.
"Ma vieni così? Cioè con una tuta? Senza un filo di trucco?" mi chiede Hannah guardandomi dalla testa ai piedi.
"Lascia stare non vengo" dico togliendomi il cappotto e ributtandomi sul letto.
Di sicuro avranno intenzione di andare in un club e io non ne ho voglia.
Poi vedo Hannah sbirciare nel mio armadio, prendere dei jeans scuri e buttarmeli addosso.
Ma cosa...
"Metti questi, ti aspettiamo di sotto" mi dice per poi tirare Jane con il braccio e uscire fuori.
Ma questa è matta.
Io non voglio uscire.
Fisso quei jeans, e li prendo in mano.
Poi mi tolgo la tuta ed indosso i jeans, sciolgo i capelli, metto il cappotto e scendo di sotto.
La odio quando fa così, lo fa perché sa che alla fine cedo.
Una volta giù le trovo vicine alla macchina, ma non sono sole.
Con loro ci sono Benjamin e Eric.
Magnifico... Se prima non avevo voglia di uscire figuriamoci adesso.
Mi avvicino lentamente alla macchina e li saluto.
"Ciao" la mia voce è bassa, non credo neanche che mi abbiano sentita.
Ma poi vedo Eric voltarsi e sorridere.
"Ciao Betty" mi saluta facendo un occhiolino.
Dopo di lui mi saluta anche Benjamin.
Alla fine le ragazze si erano programmate con i ragazzi.
E a me avevano detto che uscivamo solo noi tre.
Che bastarde.
Arrivati al club ci sediamo ad uno dei tavolini, mentre i ragazzi ordinano da bere.
Tutti e quattro hanno presi dei drink, mentre io almeno per adesso non ho voglia di niente.
"Domani viene mio fratello!" dice Jane d'un tratto entusiasta.
"Non era già con voi?" le chiedo poco interessata.
So che probabilmente sono acida come persona, ma non è che mi interessi molto di suo fratello.
Gliel'ho chiesto perché l'ho vista così felice e mi sembrava carino fare la parte dell'amica curiosa.
Ma credo non mi sia venuta neanche bene.
"No quando noi siamo venuti, lui è rimasto li' in Canada. E oggi i miei mi hanno chiamato dicendo che domani sarebbe sceso" risponde Jane.
Annuisco e mi volto a guardare tutte quelle persone che ballano.
Sono li', senza alcun pensiero che li attanaglia, felici, spensierati.
Si vivono la vita al meglio fregandosene del mondo intero.
Forse anche io dovrei fare così, fregarmene di Sean, di quello che ha fatto e divertirmi.
"Oddio che schifo" sento Hannah gridare.
Così risvegliandomi dai miei pensieri, mi concentro su quello che stanno dicendo.
"Bambolina non è niente di così schifoso" dice Benjamin ridendo.
"Cosa è successo?" chiedo rivolgendomi ad Hannah.
"Eric" dice indicandolo.
Io mi volto verso di lui e lo trovo a ridere come un matto.
"Cosa?" chiedo guardandolo.
"Gli ho semplicemente mostrato il mio pearcing" mi dice alzando le spalle.
"Hai fatto un pearcing?" gli chiedo sorvolando tutto il resto.
Hannah è così, qualsiasi pearcing le fa senso, tranne quello ai lobi.
"Si" dice per poi cacciare la lingua di fuori.
O mio Dio.
Resto come incantata a fissarlo, senza proferire parola.
Lui vedendo la mia reazione inarca un angolo della bocca e sorride.
"Non ti piace?" mi chiede poi alzando un sopracciglio.
O cavoletti si che mi piace, è ancora più sexy con quel coso.
"Si, è carino" gli dico in modo disinvolto, "Mi è venuta sete, vado a prendere un drink" continuo alzandomi dal tavolo.
Mi avvio al bancone e mi prendo una birra. Mi è venuta una voglia matta di sta roba, forse perché al tavolo accanto al nostro c'era un tizio che se la beveva e se la gustava come fosse la cosa più buona al mondo.
Prendo la mia bionda e mi avvio al tavolo. Mi accomodo e inizio a guastarmela come se la gustava il tizio.
Nel giro di mezz'ora finisco il mio boccale di birra e mi ritrovo con un drink davanti non mio.
Continuo a bere mentre guardo le ragazze e Benjamin ballare nella folla.
Poi mi volto verso Eric e lo trovo a guardarmi, così alzo il mio drink verso di lui e gli sorrido.
Lui ricambia il sorriso, poi si alza dalla sua sedia e si accomoda accanto a me.
Io rimango immobile a guardare davanti a me, ma con la coda dell'occhio lo vedo avvicinarsi al mio viso.
E le mie guance iniziano ad andare in escandescenza.
Il cuore batte all'impazzata.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra.
"Non credi di stare esagerando con l'alcol?"
Cosa? Davvero mi ha detto una cosa del genere? E io che pensavo a chi sa cosa.
Lentamente mi volto verso di lui, i nostri visi sono così vicini che se mi sporgessi un centimetro avanti le mie labbra finirebbero sulle sue.
Mi mordo il labbro inferiore con forza per poi sorridere e prendere un'altra lunga sorsata dal drink che ho tra le mani.
"Ti va di ballare?" gli chiedo poggiando il bicchiere sul tavolo.
"Cosa?" dice con occhi sbalorditi.
Ei ti ho chiesto semplicemente di ballare.
"Ti va di ballare?" ripeto meno convinta.
"Oh, ehm i-io non so ballare" dice per poi mettersi dritto sulla sedia e guarda davanti a se'.
"Neanche io" gli sorrido.
Lui mi guarda incerto.
"Lascia stare" dico voltandomi di la'.
"No no, okay andiamo a ballare" risponde velocemente e tirandomi col braccio.
Così mi alzo e ci avviamo nella mischia.
Iniziamo a ballare, ovvero io inizio a ballare mentre Eric si muove goffamente.
Ogni tanto mi guarda imbarazzato, e si ferma. Ma io sorridendogli lo incoraggio a continuare.
Pian piano si scioglie e balla senza alcun problema, continua con una danza inventata da lui, ma a me piace.
Mi sto divertendo come una matta, e grazie a lui dopo un intera settimana sono ritornata a sorridere.
Ma sorridere davvero, non sorridere per cortesia o per finzione.
Questi sono sorrisi veri quelli che ti escono dal cuore, quelli che anche se vuoi non riesci a trattenere perché hanno bisogno di essere mostrati al mondo intero.
Ed io sono così felice di volerli mostrare, di far vedere a chiunque che sto bene.
Che non ho bisogno di nessun ragazzo per vivere la vita al meglio, non ho bisogno di Sean.
Basta che con me ci siano i miei amici e io starò bene.
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