Mi:" Ok. Prima di rispondere a questa domanda però voglio fartene una anch'io"

K:" Spara"

Mi:" Questa persona è un essere umano reale o stai parlando di nuovo di quella stronzata di videogioco?"

Questo era ormai l'argomento principale delle famiglia Bakugou ad ogni maledetta cena ..

E non c'è da sorprendersi se il biondo esplosivo, già parecchio infastidito da quel pomeriggio di merda e da quel nerd di merda, stesse già trasudando nitroglicerina guardando sua madre come se fosse la persona che odiava di più al mondo

Perché era vero

Katsuki aveva da poco acquistato un videogioco nuovo e che andava parecchio in voga nella sua classe, dove quegli sfigati preferivano passare il tempo con queste stronzate invece che spenderlo negli studi, costringendo anche lui a quell'acquisto solo perché il grande Katsuki Bakugou non poteva certamente rimanere indietro in qualcosa no?

E quindi aveva installato sta stronzata iniziando a giocarci in soggiorno, certo che prima o poi sarebbero apparse delle armi con cui decapitare i nemici o magari un gioco figo fatto di rebus e puzzle, non accorgendosi che in realtà quel gioco non era nient'altro che un Love Game...

Cioè un gioco di appuntamenti...

E potete già immaginare la faccia meravigliata di Masaru quando sentì una delle protagoniste fare un versetto squillante, che lasciava poco adito a dubbi, oppure quando avesse riso Mitsuki iniziando a prendere suo figlio per il culo al punto da costringerlo a disinstallare quella merda, immediatamente, ed a buttarla direttamente nel bidone dell'immondizia

Ma questo aveva fermato le battutine della donna o le risate soffocate di suo padre ogni volta che erano a tavola?

Ovviamente no...

Ed anche in quel momento Katsuki ne stava subendo il contraccolpo con sua madre che lo guardava come se fosse pazzo e suo padre che si sforzava di far finta di leggere il giornale

K:" Fanculo"

Lo zaino del biondo venne buttato sulla panca all'ingresso, cosa che non faceva mai perché odiava mettere disordine, e le sue gambe si mossero talmente tanto velocemente che Mitsuki fece a malapena in tempo ad urlargli che aveva conquistato suo padre con la sua incredibile bellezza, che Katsuki aveva gia sbattuto la porta della camera e vi si era appoggiato con la schiena contro cercando di non urlare

Era umiliante

Era maledettamente umiliante venir sbeffeggiato per un singolo errore come se fosse un adolescente del cazzo in preda agli ormoni

Ma poi ..davvero i suoi compagni credevano che quelle stronzate funzionassero?

Che un'intelligenza artificiale potesse veramente insegnargli come conquistare una persona reale?..

Ma che stronzate erano?

Non esistevano al mondo persone dotate della stessa intelligenza o cultura di quei personaggi.

Nessuno al mondo, a parte lui ovviamente, aveva tanti argomenti di conversazione e né tantomeno una conoscenza così grande!

Nessuno a parte ......

Gli occhi di Katsuki si sgranarono e lo sguardo cadde immediatamente sulla finestra, da cui poteva intravedere il condominio dove abitava il nerd, prima di scheggiare al computer e ripristinare un vecchio salvataggio online che , fortunatamente, funzionava ancora anche senza dischetto

E fu fin troppo semplice per uno come lui, attento ai dettagli in modo quasi maniacale, ricostruire un personaggio dai tratti somatici ben definiti e con un nome che non lasciava adito a dubbi...

Come fu semplice dargli un nome, Deku, e come fu semplice premere il tasto invio vedendo questo ibrido prendere forma sorridendogli ed inchinandosi formalmente a lui

"Benvenuto in Love Game user 7712... Come posso chiamarti?"

E le dita del biondo scivolarono sulla tastiera , mentre sua madre lo chiamava per la cena, sorridendo di rimando e digitando una parola nell'apposita casella di scrittura

<<Kacchan>>