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Vi è mai successo?

Di sentirvi vuoti, privi di ogni volontà , privi di ogni pensiero, privi di ogni...respiro...

Sentire che la pelle brucia ma che è maledettamente fredda, sentire che i polmoni si espandono ma non arriva ossigeno, VEDERE il contorno di un corpo davanti a voi, un corpo che avete iniziato a desiderare da troppo poco tempo, e non sapere neppure dove diamine mettere le mani

Eppure dovrebbe essere semplice no?

Quel corpo assomiglia al tuo, ha gli stessi lineamenti, ha gli stessi attributi, ha le stesse forme...

E si...forse è più magro del tuo e forse, guardandolo bene, quella costellazione di lentiggini lo rende più scuro e più abbronzato...

Ma è uguale al tuo no?

Questi erano i pensieri di Katsuki quando ,respirando appena, si staccò da quel bacio che per la prima volta gli era sembrato perfetto

Gli occhi rossi avevano fatto fatica a riaprirsi ed anche quando era riuscito a mettere a fuoco quello che aveva di fronte, che il fuoco sembrava averlo tatuato direttamente sulle guance, era troppo incredulo per poter fare un qualsiasi cosa

Il bacio?

Indimenticabile...

Non come quelle cose finte che aveva visto sul computer e nemmeno come quei disegni di china che aveva sfiorato con i polpastrelli ..

No...era stato così umido e bello e profondo e, dannazione, talmente tanto eccitante che si era quasi strozzato nel percepire i boxer bagnati ed umidicci proprio vicino all'elastico

Ma ora? Cosa si doveva fare ora?

Perché Izuku era lì di fronte a lui ed anche a lui sembrava che fosse piaciuto, anche lui sembrava chiedere di più, anche lui sembrava....felice...

Ma come si fa il "più?"

Katsuki se lo chiese mentre timidamente allungava una mano e sfiorava un piccolo pezzetto del ventre del verdino costringendosi nuovamente a deglutire a vuoto e cercando di convincere il suo corpo a non collassare per un infarto

Dio ...quella pelle ...

La stessa pelle, che aveva umiliato con così tanta cattiveria , che scorreva sotto i suoi polpastrelli come se avesse magicamente acquisito il diritto di poterla toccare

Una pelle calda, morbida, capace di regalargli tante di quelle scosse, sulla spina dorsale, che forse infilare le dita in una presa non avrebbe sortito lo stesso effetto

Ed annaspa Katsuki...

Annaspa mentre la sua bocca resta aperta ed è ancora la mano di Izuku a guidarlo dolcemente fino a fargli sollevare ancora di più il pigiama e poi, proprio come un cecchino, rischiare di farlo morire iniziando a respirare in modo più veloce e profondo

Si...

Quella pelle lo ucciderà e Katsuki ne è sicuro mentre stringe le gambe tra di loro, ignorando il fastidio ed il dolore che si sta auto-infliggendo, per poi sollevare la mano ancora di qualche centimetro e sfiorare un piccolo bottoncino più duro e caldo

Un bottoncino che lo porta a ribaltare le iridi dietro le palpebre ed a farlo piegare in avanti mentre per la prima volta, sconvolto ed incredulo, sente la sua voce gemere in modo osceno mentre tutto il suo corpo è in preda ad un violento tremore ...

Perché non è giusto...

Gli attori che aveva visto non avevano quell'espressione, non piegavano la bocca come stava facendo Lui, non respiravano in quel modo dolce, non si guardavano come.... Come....

...come se si amassero...

Ed è violenta la sensazione di stare per perdere la testa ed il controllo, più violenta di quando la perde per rabbia, più violenta di quando, almeno per lui, il cervello sembra scollegarsi definitivamente

Tanto violenta ed ingestibile che trova forza solo nel spingere di nuovo il viso in avanti e ricercare in un nuovo bacio, che il verdino non gli nega, la forza necessaria per andare avanti nonostante senta le palpebre pizzicare e senta la gola prudere come se stesse per scoppiare a piangere

E diamine...

Quando la lingua di Izuku incontra la sua, così umida e calda da dargli le vertigini, nemmeno si accorge che anche le mani del verdino si sono insinuate sotto la sua maglietta e che anche lui sembra in procinto di piangere

No...

Quella cosa fa schifo...

Quella sensazione è troppo forte per poterla gestire e per un secondo, un misero ,inutile e stupido secondo, Katsuki ha come la sensazione che sarebbe molto meglio scappare via e nascondersi sotto le coperte cercando di dimenticare tutto e ricominciare la sua vita com'era stata pianificata

Ma dura solo un secondo...

Ed il modo in cui Izuku reclama nuovamente la sua bocca, graffiandogli appena la schiena con le unghie curare, riesce a far si che anche l'ultima sua barriera crolli

Spingendolo a stringere quel tessuto in entrambe le mani, con timore reverenziale, ed a spingere le mani in alto fino a sfilarglielo dalla testa

Ritrovandosi il suo nerd con il torace scoperto, e gli occhi enormi, di fronte a lui

E facendogli decidere, camminando in avanti con la bocca incollata alla sua, che non gliene fregava nulla di morire ..

Pur di poterlo stringere una volta ancora