La bocca di Katsuki era ancora spalancata quando Izuku si avvicinò a lui con le guance rosse rosse ma con uno sguardo risoluto che, per lui, era decisamente strano

I:" H-Hai... H-Hai detto che non ti ha fatto schifo no? Quindi... q-quindi non dovresti avere problemi no?"

Il viso di Katsuki passò velocemente diverse gradazioni di colore, dal bianco cadavere al rosso borgogna, e furono proprio i suoi piedi ad indietreggiare passo dopo passo mentre I suoi occhi guardavano ovunque ma mai di fronte a lui

I:" Hai mentito vero? Tu.. t-tu hai mentito solo per finire di prenderti gioco di me e..."

K:" mmmh..."

La testa del biondo scattò da destra a sinistra, un avambraccio portato davanti al viso a schermarne l'ormai completo rossore, e le spalle di Izuku si abbassarono violentemente quando, con un sospiro, chinò anche la fronte al pavimento stringendo i pugni

I:" Che c'è Kacchan... è... è solo perché nessuno ti potrà fare da testimone? In fondo tutti i posti dove mi hai portato erano facilmente raggiungibili no? Pi...pieni di gente che .. c-che poteva vederci per dire ai tuoi amici che era tutto vero giusto? Che... c-che il nerd di merda era cascato nella rete e che...c-che si era innamorato di te"

Qualche secondo di silenzio avvolse completamente il piccolo ingresso, composto solo da uno svuota tasche e da una piccola scarpiera affiancata alla porta, e la mano di Katsuki si abbassò lentamente mentre i suoi occhi si sgranarono ancora di più così come la sua bocca

Una goccia...due ...

Due lacrime caddero al suolo andando ad inumidire il tatami sul pavimento, proprio vicino ai calzini natalizi indossati dal verdino, e la bocca di quest'ultimo tremò mentre Katsuki continuava a guardarlo a bocca aperta

I:" Si Kacchan...tu.. t-tu hai fatto una scommessa che hai vinto p-prima... prima ancora di muoverti perché... p-perchè io sono innamorato di te da talmente tanti anni che dubito di avere dei ricordi che... che cambino questa cosa."

I piedi di Izuku slittarono sul tatami, quando si rigirarono per tornare verso le scale, e solo quando la sua schiena fu l'unica cosa che il biondo poteva vedere Katsuki decise finalmente di tornare ad aprire bocca

K:" Pe... Perché..."

Le gambe di Izuku si fermarono, le spalle sempre basse e la schiena incurvata in avanti, ed un piccolo sbuffo precedette le sue parole che vennero a malapena sussurrate

I:" Me...M-me lo sono chiesto anch'io Kacchan..."

Il ginocchio del minore si piegò, per salire di nuovo il primo gradino mentre un sorriso doloroso si apriva sulle sue labbra, ed un basso lamento arrivò subito dopo alle sue orecchie facendolo inevitabilmente fermare di nuovo

K:" AHHH MALEDIZIONE!!! CE L'HO DURO OK? C'È L'HO TALMENTE TANTO DURO CHE, PORCA PUTTANA, RISCHIO DI SALTARTI ADDOSSO SE MI AVVICINO!!! PORCA MISERIA DEKU!! TE L'HO FATTO TOCCARE NO? E TU MI ARRIVI LÌ, CON QUELLA FACCIA CHE È FOTTUTAMENTE ILLEGALE, A CHIEDERMI DI BACIARTI? MA DICO...MA SEI SCEMO? SAI COSA POTREI FARTI IL QUESTO MOMENTO SE..."

Slap!!!

Una sberla colpì il viso di Katsuki, che rimase talmente tanto impietrito da non riuscire nemmeno a metabolizzare l'accaduto, mentre Izuku si piantonava di nuovo di fronte a lui e gli afferrava con forza la mano portandosela, come aveva fatto il biondo, diritta diritta sul cavallo dei pantaloni della tuta

I:" MA TI SEMBRO FORSE UN ROBOT KACCHAN!!! TI HO APPENA DETTO CHE SONO INNAMORATO DI TE E PENSI SERIAMENTE CHE NON SIA DURO ANCHE IL MIO??? DIO!!! PENSAVO CHE TU FOSSI PIÙ INTELLIGENTE E..e... K-Kacchan?"

Un sorriso storto si alzò sulla bocca del biondo, che non si allontanò dalla mano del minore ma che anzi la tenne ferma afferrandogli il polso, per poi fare un passo in avanti ed arrivargli a pochissimi millimetri dalla faccia

K:" Allora questo cambia tutto ... Izuku..."

Abbassandosi poi di qualche centimetro, quello che gli serviva per mettergli entrambe le mani sulle natiche, e poi ignorare completamente il piccolo urlo che fece il minore quando venne sollevato e stretto talmente tanto da rendere inutile ogni tentativo di liberarsi

K:" Adesso posso dimostrarti, sul serio, che non sto più fottutamente scherzando"