L'aveva già sentita...

La voce di Izuku che chiamava il suo nome, con un inflessione di dolore che era quasi insopportabile, lui l'aveva già sentita...

E lo aveva già visto in lacrime, era inutile mentire! Non era stato proprio lui stesso a causarle la maggior parte delle volte?

Ma questa volta ....

Questa volta quando le labbra di Izuku si erano socchiuse, sotto due occhioni pieni di puro e feroce dolore, Katsuki si era sentito morire a sua volta

E ci aveva provato!

Aveva provato ad aprire anche lui la bocca per giustificarsi , aveva provato ad allungare una mano per poterlo toccare! Aveva provato persino a creare delle esplosioni in modo da allontanare quei coglioni, che continuavano ad applaudire e fischiare, ma non c'era riuscito!!!

Era rimasto inerme...

Lui, il Dio delle esplosioni mortali, era rimasto completamente inerme...

Ed il motivo era che quella scena era troppo simile a quella del sogno per poterla ignorare

La balaustra del tetto era troppo vicina ed il nerd era vestito allo stesso modo...e lui ..lui..

I:" P-perchè... P-perchè mi hai fatto questo Kacchan?"

Quelle parole...

Armi invisibili ed affilate che entrarono nel petto di Katsuki e lo dilaniarono in milioni di pezzi

Parole che avrebbe voluto negare, che avrebbe voluto giustificare, che avrebbe voluto, in qualche modo, non dover mai sentire

Perché in fondo Izuku non gli aveva mai rinfacciato nulla no?

Non aveva mai reagito

Non lo aveva mai allontanato

Non lo aveva mai denunciato

Ed all'inizio di quella merda forse aveva pensato che anche questa stronzata sarebbe passata inosservata e che lui ne sarebbe uscito indenne...

Illuso... Ecco che cos'era Katsuki...un illuso...

Perché quando quegli occhi che gli stavano di fianco da una vita si riempirono di lacrime, facendo scoppiare una vera ovazione da quei coglioni dei suoi amici, Katsuki capì che non ci sarebbe stato perdono per quello che aveva fatto

E ci provò...

Mentre gli applausi salivano di tono ed i complimenti verso di lui gli facevano venire il voltastomaco, per la prima volta, Katsuki ci provò comunque ad allungare una mano per riuscire ad afferrarlo e per cercare il modo per giustificare quel gioco al massacro

Ma ancora una volta rimase pietrificato quando quella mano venne schiaffeggiata, da un Izuku ormai in lacrime, e lo vide portarsela al petto stringendo forte il cappotto per poi fare un passo indietro

I:" E-era... e-era solo un sogno alla fine..."

I piedi di Izuku slittarono sulla neve fresca, resa più scivolosa alla base da uno strato di ghiaccio, ed il cuore di Katsuki si ruppe definitivamente quando sentì la porta richiudersi con violenza e si poté permettere di respirare quando capì che non si era buttato di sotto...

E rimase fermo li, mentre la gente intorno a lui continuava a fargli dei complimenti dato che erano passati solo pochi giorni e non un mese, credendo di riuscire a sentire ancora Izuku piangere a causa sua

E sentendosi morire per questo