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"Katsuki!!!"
La voce di sua madre risvegliò Katsuki dal torpore che sembrava averlo invaso da quando aveva rimesso piede dentro casa
Lo schermo del computer di fronte a lui rimandava l'immagine di un Izuku distorto, sorridente, in netto contrasto con l'ultima immagine che continuava a girargli nella testa e che lo aveva reso al pari di una statua per l'ultima ora o due
Già ...
Non si era nemmeno reso conto del tempo che passava come non si era reso conto della fame che gli era venuta se non quando, proprio dopo che sua madre lo aveva chiamato probabilmente per la cena, il suo stomaco non aveva iniziato a borbottare come se ci fosse una piccola pentola a pressione all'interno
Gli occhi rossi si posarono di nuovo su quella figura sorridente composta da bit e pixel, che in quel momento se ne stava ferma in attesa di un suo comando o di una sua frase, per poi chiudere le palpebre e ripensare al freddo pungente esterno ...ed al calore impressionante che aveva sentito quando le labbra di Izuku si erano posate sulle sue
Idiota...
Questo pensò Katsuki portandosi le dita sulla bocca e spingendole appena come a ricreare quello sfioramento che lo aveva così tanto confuso
Era stato un enorme idiota e di sicuro aveva fatto una figura di merda a scappare in quel modo ma... cos'altro poteva fare?
Quel misero contatto lo aveva destabilizzato troppo, non era minimamente preparato alla sensazione di fame che ne era susseguita, non era preparato a quegli occhi verdi che lo guardavano con paura ma con una paura diversa...una paura dolce... Una paura che gli aveva annullato il controllo del corpo spingendolo a tirare fuori la lingua in quel gesto disgustoso...
Gli occhi di Katsuki si aprirono di nuovo , velocemente ed ignorando completamente la voce di sua madre che lo chiamava per la seconda volta, per poi spingere le mani sulla tastiera e digitare velocemente qualcosa sulla barra di ricerca prima che arrivasse il terzo richiamo
Diverse immagini statiche apparvero davanti a lui, immagini di film o di qualche anime shonen, per poi andare a cliccare su "video" e raddrizzare la schiena completamente rapito
Perché un'altra cosa gli era appena balzata in testa, una testa che non riusciva più a comprendere e controllare, ed aveva bisogno di accertarsene prima di riprendere il controllo e ricominciare ad ignorare quel maledetto nerd
Perché lui era Katsuki Bakugou no?
E non esisteva al mondo che facesse schifo nel baciare un'altra persona
°^°
Mi:" Ed allora ho pensato che fosse più giusto invitarla direttamente anche a cena no? Così riusciamo a finire di preparare tutto e ci portiamo avanti per il Natale"
K:" mmmh mmmh"
Le bacchette di Katsuki strisciarono sul piatto ancora pieno di una deliziosa ratatouille, talmente tanto piccante da far percepire la capseicina fino al naso di tutti a quella tavola, mentre Mitsuki metteva anche un arrosto al centro e tornava a sedersi
Mi:" In fondo lei prepara una pasta all'italiana che è deliziosa ed in più nemmeno loro hanno impegni per Natale! Sarà un po' come quando eravate piccoli vero Suki?"
Katsuki annuì di nuovo distrattamente, un pezzo di verdura che stava facendo il giro del piatto formando un cerchio perfetto, mentre gli occhi di entrambi i suoi genitori gli stavano incollati addosso palesemente preoccupati
Ma:" Ka..."
La mano di Masaru si alzò per zittire con gentilezza Mitsuki, che aveva persino stretto le sopracciglia sul setto nasale iniziando a preoccuparsi seriamente, e l'uomo sorrise tranquillizzandola per poi schiarirsi la gola e posare il tovagliolo sul tavolo
Ma:" Uhmmmm... Credo proprio che mi starebbe bene il viola come colore di capelli. Potrei farli tipo arcobaleno e poi andare a ballare la samba, nudo, nel prato dei vicini. Cosa ne pensi Katsuki?"
Il pezzetto di verdura venne fatto girare ancora una volta, questa volta disegnando una spirale precisa al millimetro, mentre la testa di Katsuki si muoveva a mimare un si e l'uomo scoppiava silenziosamente a ridere
K:" uhm si. Hai ragione papà"
Ma:" E Potrei anche indossare un tutù ed andarci a lavorare"
K:" mmmh mmmh"
Ma:" E poi potrei iscriverti ad una scuola per mimi come hai sempre voluto"
Gli occhi di Katsuki sfarfallarono sollevandosi dal piatto, vuoti e senza il minimo di espressione, mentre il biondo si alzava dal tavolo e si puliva le labbra già pulite con un piccolo tovagliolo
K:" Penso che sia un'ottima idea ma... i-io vado a dormire ok?"
Entrambi i suoi genitori lo guardarono stralunati, quell'espressione vuota e confusa che stonava enormemente con il loro bambino, per poi vederlo allontanarsi e guardarsi l'uno con l'altro
Mi:" Pe...pensi che sia ammalato caro?"
Ed anche Masaru scosse la testa, tenendo sempre lo sguardo fisso sulla scala, prima di ricominciare a mangiare e sorridere
Ma:" No mia cara... Penso solo che si sia innamorato"
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