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Era tutto, ovviamente, calcolato fin nei minimi dettagli
Quando quello stomachevole rametto di vischio era arrivato davanti alla sua visuale, dietro la schiena di quella barista, Katsuki aveva immediatamente capito che era un'occasione più unica che rara
Tre in uno no?
In un solo gesto poteva conquistare il nerd, confermare i suoi dubbi, sull'essere gay del verdino, ed avere materiale nuovo per poterlo prendere in giro quando tutta quella storia fosse finita
Facile no?
Certo... Avrebbe dovuto stringere gli occhi ed ignorare la situazione, per qualche secondo, ma la ricompensa era fin troppo golosa per non fare quel sacrificio immenso...
E si...
Aveva davvero confermato il fatto che Izuku fosse gay come aveva, sicuramente, guadagnato punti nella scalata alla scommessa
Ma era successo anche qualcos'altro, sotto quell'albero, che gli aveva fatto capire che poi non ne era forse valsa così tanto la pena...
Gli occhi di Katsuki si chiusero, la guancia rossa che bruciava come una dannata e la ventola del PC che iniziava a rallentare come segnale che si fosse già acceso, e la mente tornò a quella piazzetta e sotto quell'albero pieno di luci
Flashback
La mano libera di Katsuki si era stretta in un pugno dentro la tasca del cappotto che indossava
Il volto del nerd era fin troppo vicino e quegli occhioni verdi erano spalancati e terrorizzati, come se stesse per ammazzarlo, trasmettendo a tutto il suo corpo un segnale di pericolo che però non riusciva a capire
Che cos'era quella sensazione soffocante?
Quel battito così strano?
Si .era vero...
Quella era la prima volta che pensava anche solo a fare una cosa del genere e nella vita, almeno in quegli sprazzi di socialità che si permetteva, Katsuki non aveva mai neanche pensato di poter baciare una persona... Figurarsi proprio quel nerd sfigato che stava di fronte a lui come se fosse un condannato al patibolo
Ma questo non giustificava di certo tutta quell'ansia no? Quella secchezza nella gola o quella voglia di darsela a gambe
Pfff. . darsela a gambe... Scappare ... nascondersi...
Non era una cosa da Katsuki Bakugou no? Non era una cosa da futuro eroe numero uno...
Katsuki aveva quindi ignorato quel leggero sentore di fastidio, misto ad una sensazione soffocante di aspettativa, e si era spinto in avanti per quell'ultimo centimetro unendo le labbra alle sue e mettendo fine , ovviamente come vincitore, a quella scommessa del cazzo
Ma non appena le loro epidermidi si erano toccate, creando anche un piccolo attrito che gli diede un leggero sticchetto elettrostatico, aveva capito di aver appena fatto la cazzata più grossa della sua vita
E non perché il nerd aveva iniziato a tremare come un pazzo tra le sue braccia, quello in realtà lo faceva anche abbastanza ridere, ma proprio per quello che gli rimandò quel gesto indietro e che lo colpì, a tradimento, come un cazzotto dato da un pugile professionista... Facendogli spalancare gli occhi, in mezzo al bacio, e trasmettendogli la sensazione di voler fuggire il più lontano possibile
Le labbra di Izuku?
Facevano schifo...
Screpolate, fredde da morire, tremolanti ed immobili come se fosse in realtà un manichino e lui fosse un maledetto pervertito
Le sue mani?
Ancora sollevate , in un mix di tentativo di respingerlo o di trattenerlo, e quel fiato bollente che gli usciva dal naso fin troppo velocemente
Eppure, nella mente del biondo, era tutto fottutamente bellissimo...
Un assurdo, disgustoso, ridicolo e schifosissimo bacio bellissimo
E le mani di Katsuki erano sfuggite dal suo ferreo controllo...
Si erano sollevate e poi, con una strana dolcezza, si erano posate su quelle guance bollenti mentre l'ultimo rimasuglio di sanità mentale scappava via facendogli ciao ciao con la manina
La sua (LA SUA!) bocca si era socchiusa e dio...
Quanto cazzo era dolce quella bocca?
Ancora tremante... Ancora con il delicato sapore della cioccolata sopra... Ancora....
... perfetta...
E Katsuki aveva alla fine chiuso gli occhi continuando ad accarezzare con la punta della lingua quella bocca carnosa, che risultava sempre più buona ad ogni passaggio, finché un'altra lingua umida si era appoggiata sulla sua facendogli schizzare la sudorazione ed il battito alle stelle, e non solo quello, spingendolo a staccarsi immediatamente da quel bacio e ad allontanarsi da quel cazzo di nerd
Ma quando andò ad incrociare quegli occhi lucidi, e confusi tanto quanto i suoi, era stato costretto a tirarsi una sberla da solo pur di non scattare di nuovo in avanti e continuare quella follia che, diamine, gli era piaciuta fin troppo
Perché anche qualcos'altro si era risvegliato dentro di lui, ed all'altezza dei suoi pantaloni, ed era una cosa che proprio non poteva accettare!
E che lo aveva spinto a correre via, con la faccia in fiamme, ed a lasciare il nerd indietro...
Capendo, per la prima volta, di aver fatto un'orribile passo falso
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