Una Taglia Sul Giustiziere
Jonathan avvertì il colpo, per fortuna c'era abbastanza vento da poter generare una folata per poter dissolvere il vortice, per poi fissare il cielo e urlare:
«NON TI SEMBRA DA VIGLIACCHI ATTACCARE UN RAGAZZINO ALLE SPALLE?»
Il secondo dei level five, uscì allo scoperto e decide di atterrare con le mani in tasca fissando il ragazzo...
«Vigliacco a chi? Ti stavo solo testando caro Giustiziere!»
«Giustiziere? Come fai a saperlo?»
«Beh gli uccellini parlano davvero troppo ultimante... comunque che ne dici di farmi divertire un po' prima di metterti fuori gioco?»
Jonathan era determinato, il vento prese le sue parti ma non molto forte, perciò usare i suoi attacchi più forti era fuori discussione, doveva limitarsi a quelli di media potenza se non addirittura di bassa, ma ce la farà ad affrontare il secondo dei level five?
Kakine a quel punto gli scagliò contro dei fasci di materia oscura, Jonathan provò a sfruttare il poco vento che c'era per generare un'altra folata di vento per dirottare i fasci.
Dark Metter rimane piuttosto sbalordito, forse aveva capito di che livello di potere si trattasse...
«Però devo ammetterlo, sei piuttosto interessante... il tuo livello di sicuro sarà il quattro o mi sbaglio?»
«Esatto, ma non mi interessa, io voglio solo rendere al sicuro la gente da quelli come voi buffoni!»
L'atteggiamento di Jonathan fece stancare il secondo dei level-five, che ormai voleva chiuderla qui, perciò gli tira un'altro attacco nonché una tempesta di piume colme di materia oscura contro, ma Jonathan incassò il colpo sulla propria pelle, si domandò come mai fosse ancora vivo, era solo fortuna o Dark Metter si stava trattenendo?
Jonathan cadde a terra, ed iniziò a sentirsi piuttosto stanco...
Kakine si avvicinò a lui mettendo le mani in tasca, la sua abilità di manipolare la materia oscura era di molto superiore alla sua, perciò poteva permettersi di guardare Jonathan dall'alto in basso.
Quest'ultimo prova a lanciargli un vortice di vento, era uno dei suoi attacchi più forti dopo il Wind Of Justice, però a causa della scarsità di vento quest'attacco perse notevolmente di potenza, Kakine divenne intangibile dissolvendo la sua materia, per poi riapparire dietro di lui.
Il secondo dei level five, aveva capito che la potenza degli attacchi, dell'avversario cambiava a seconda della potenza del vento, perciò decide di sfruttare questa sua debolezza e chiuderla qui, ma non nessuno dei due si era accorto che la loro lotta aveva attirato l'attenzione del Judgment e anche degli Anti-Skill... Jonathan li vide arrivare, a causa della loro presenza non fu in una buona posizione: o li difendeva oppure attaccava, perciò si alza e decide di difenderle ma ciò gli portò una fatale distrazione, Kakine Teitoku gli diede il colpo di grazia che fece perdere i sensi a Jonathan.
A quel punto si portò via il ragazzo non lasciando alcuna traccia e quando arrivarono gli uomini degli Anti-Skill appoggiati dal Judgment, non c'era più nessuno, eppure i danni da una lotta di due abilità tra cui una notevolmente forte, erano ben evidenti.
«Kuro-Chan, tu cosa pensi che sia successo?»
«Non lo so... ma è evidente che si trattasse una lotta...»
Gli Anti-Skill e il Judgment iniziarono ad indagare su chi potesse aver fatto questo casino in zona.
Saten Ruiko stava continuando ad aspettarlo al ristorante ma notò che non stava arrivando, perciò decise di andarsene con un sacco di domande e forse non avrà nemmeno una risposta.
Mentre camminava notò per terra un foglio, era abbastanza incuriosita di sapere cosa contenesse decise di prenderlo, questo foglio era una taglia sul Giustiziere.
A guardarla rimase piuttosto scioccata, era davvero spaventata...
Incredibile il Giustiziere era entrato in scena da poco in città, e aveva già attirato l'attenzione dalle peggiori fecce della Città-Academica che mettono al bando una taglia su di lui, di cui la ricompensa era di due milioni di yen, tra cui il cinquanta percento in più se chi l'avesse presa incarico avrebbe scoperto la sua identità...
Saten strinse il foglio tra le mani, sapeva cosa fare: doveva cominciare alcune indagini, senza però farsi beccare dal Judgment poiché già sapeva che non le avrebbero dato il permesso di fare qualche ricerca assieme a loro in quanto civile, e oltre a ciò era anche una level-zero, farla partecipare al caso poteva essere molto pericoloso, perciò vuole iniziarle per conto suo, ma non sapeva né come né tantomeno dove iniziare, e si domanda chi fosse così tanto spietato da volere quel ragazzo mascherato? E soprattutto perché?
Saten Ruiko corse per le strade della città a cercare qualche indizio su questo caso, Jonathan nel frattempo si ritrova legato su una lastra di metallo a modo di lettino, si guardò attorno e gli sembrava un piccolo laboratorio: le pareti erano di un rosso intenso, c'erano solo degli scaffali, una finestra e una porta d'ingresso.
Il ragazzo volta il viso verso Kakine, quest'ultimo stava camminando avanti ed indietro, sembrava molto infastidito dal ritardo dell'ingaggiatore... ed iniziò a pensare su quanto dovrà aspettare ancora il suo arrivo.
Mentre continuava a camminare, nota che Jonathan si era risvegliato.
«Oh? Vedo che ti sei risvegliato, meglio per me, non dovrò dare ulteriori giustificazioni al vecchio, se casomai ti avessi ucciso!»
«E cosa vorrebbe questo da me?»
Kakine aveva recepito la domanda di Jonathan e a sentirla fa un lieve sorrisetto senza nemmeno rispondergli, l'unica cosa che doveva fare era aspettare l'arrivo dell'ingaggiatore e se il vecchio fosse arrivato, su ciò che riguarderà Jonathan non sarebbe stato più affar suo.
Dopo qualche minuto sente la porta aprire: finalmente il vecchio scienziato era arrivato, era Kihara Gensei, e le ultime due volte che si era sentito parlare di lui, era per il progetto Level Six Shift e per aver ingaggiato dei contrabbandieri, gli Xenos per precisare, per l'ottenimento delle nano sonde, purtroppo il pacco gli fu consegnato da terze persone leggermente in ritardo portandolo a ritardare i suoi piani per riottenere le sue abilità.
Poichè gli ingaggiati iniziali della consegna delle nano sonde furono stati fermati e arrestati.
«Bene bene, il secondo dei Level-Five... che bella notizia!»
«Hey vecchio, la prigione ti ha dato la testa? Non sono qui per parlare, ho fatto ciò che avevi chiesto, adesso dammi quanto pattuito!»
Il vecchio scienziato si volta verso verso il lettino, finalmente aveva la persona che aveva fatto ritardare i suoi piani... si volta verso Kakine e, annuendo, gli dà i due milioni di yen più il cinquanta per cento, poiché quest'ultimo aveva scoperto la sua identità.
Kakine prese i soldi e afferma almeno il vecchio era di parola, prima che il numero due dei level-five se ne andasse disse a Jonathan che avrebbe rimpianto la sua compagnia, quando conoscerà meglio il vecchio il ragazzo capirà cosa intendeva e se ne va sbattendo la porta.
«Senti stupido vecchio dimmi che cosa vuoi!»
«Oh subito al dunque eh? Che audacia! Non ti andrebbe di raccontarmi qualcosa su di te, Giustiziere?»
«No! E poi credo che uno scienziato come te se le sappia procurare da solo!»
Lo scienziato capisce l'impazienza del giovane, ma purtroppo i preparativi non erano ancora stati ultimati, il ragazzo per ricevere le sue risposte doveva ancora aspettare, ma a Jonathan non gliene importava se i suoi stupidi macchinari fossero senza batterie, voleva ricevere delle risposte e adesso.
Kihara si arrende e gli spiega in che cosa consisteva l'esperimento a cui voleva sottoporre il giovane come cavia.
Gli spiega che era entrato in contatto con un'associazione statunitense estranea alla Città-Academica, da cui ricevette tecnologie addirittura superiori alle loro, uno dei leader di un particolare ramo di quest'associazione dà a Gensei Kihara un'estrattore di abilità.
Il vecchio domanda al ragazzo se si chiedesse come mai fra tutti gli Esper della città aveva scelto proprio lui, Jonathan gli rispose in maniera sarcastica con aria molto apatica e leggermente annoiata, che non ci sarebbe mai arrivato...
Lo scienziato gli spiega la vecchia faccenda degli Xenos, gli racconta che lui stesso li aveva ingaggiati per determinati affari, ma furono fermati ed arrestati da colui che ora si trovava davanti allo scienziato legato ed inerme.
Per evitare che ciò ricapitasse aveva deciso di fargli mettere la sua seconda vita al chiodo, così non sarebbe più stato in grado di intralciare i suoi piani.
Jonathan iniziò ad aver paura delle intenzioni del vecchio pazzo, Kihara rimase soddisfatto che il prigioniero non volesse proferir parola...
Jonathan sbuffò ed iniziò a pensare tra sé e sé: "spero che quella bionda bastarda sia in contatto con me in questo momento... gradirei il suo aiuto!"
Mentre Jonathan si dispera tra i suoi pensieri, Misaki Shokuhou invece era uscita da un negozio di vestiti, il vento si era alzato notevolmente, quasi sembrava felice e ciò le fece pensare al suo partner d'avventura.
«Wow a Jonathan-Kun farebbe molto piacere tutto questo vento, in fondo questo è il suo elemento!»
Mentre camminava per le vie della Città-Academica nota Saten Ruiko che stava gironzolando in alcune vie poco consigliate...
«Hey Saten-San, cosa stai facendo?»
Saten Ruiko si sente chiamare, la voce le davvero familiare, si volta, dietro di sé per vedere se si trattasse effettivamente di lei oppure no.
Una volta voltata nota che era proprio lei, Misaki Shokuhou.
La ragazza si avvicina a lei e le disse che stava indagano sulla taglia del Giustiziere che aveva trovato per terra.
Misaki Shokuhou a sentire ciò rimase piuttosto sconvolta, evidentemente Jonathan era in pericolo...
Saten nota la faccia sconvolta dell'amica, evidentemente Misaki sapeva qualcosa ma riuscirà a saperlo pure lei? O le sarà difficile farle estrarre le informazioni?
Saten le chiede se era tutto ok, ma Misaki le rispose di sì, che era tutto normale, doveva stare tranquilla, la bionda le chiese scusa ma doveva andar via, ma Saten la ferma dicendole che voleva andare con lei.
La quinta level-five rimase allibita dalla determinazione di questa ragazza, nonostante essa non volesse poiché non voleva farle correre pericoli, tuttavia accettòa comunque di portarla con sé...
Le due iniziano così le ricerche su chi potesse aver messo una taglia sul Giustiziere, Saten pensava che magari scoprendo chi fosse stato ad aver fatto quest'atrocità, magari sarebbe risalita alla sua identità.
Misaki a guardarla iniziò ad aver timore di ciò, non poteva permettere che qualcuno scoprisse la sua identità, perciò aveva deciso che semmai fosse successo avrebbe cancellato la memoria.
Perciò decise di continuare ad affiancarla per le sue ricerche, sperando che il Giustiziere o meglio Jonathan potesse essere vivo... Misaki Shokuhou era la sua partner, non poteva permettere che qualcuno gli facesse del male, perciò era suo compito salvarlo.
A Misaki venne un'idea, tuttavia poteva essere piuttosto pericolosa, almeno per una level-zero come Saten, ma per fortuna era appoggiata dalla Mental Out, il piano di Misaki consisteva nell'intrufolarsi in una sede del Judgment, per poter dare un'occhiata alle telecamere della città, magari avevano visto qualcosa di insolito...
Misaki e Saten iniziano a dirigersi verso il distretto del Judgment numero 177, non erano molto distanti, appena arrivarono le due ragazze si guardarono intorno, non c'era nessuno eccetto Uiharu Kazari, la migliore amica di Saten. Gli altri membri evidentemente se non erano ancora tornati stavano appoggiando gli Anti-Skill per le ulteriori indagini dell'attacco avvenuto qualche ora fa.
Perciò Misaki disse a Saten di non avvicinarsi oltre, era compito suo.
La bionda si avvicinò ad Uiharu facendo finta di niente, tenendo le mani dietro la schiena.
Uiharu inizialmente non l'aveva notata, ma appena si voltò Misaki né approfittò per attivare il suo telecomando e controllarla con il Mental Out.
Misaki cerca di trovare qualche informazione da alcune telecamere del distretto, e appena riuscì a trovare qualcosa nota che il suo amico era stato attaccato... ma purtroppo le telecamere erano state danneggiate, perciò non si vedeva chiaramente chi fosse l'aggressore.
Dopo averlo annullato i suoi ricordi, esce dal distretto insieme a Saten, tramite un canale telepatico le spiega che il Giustiziere era stato attaccato, ma purtroppo non riesce a sapere altro.
Mentre loro due continuano le indagini, Jonathan non se la stava affatto passando bene, fissa Kihara Gensei, era voltato di schiena, stava ultimando l'estrazione di un'abilità, perciò doveva trovare un modo per liberarsi e doveva farlo al più presto, cerca di dimenarsi ma le corde erano più strette di quanto sembrano, ma guardandosi attorno c'era qualcosa che forse poteva mettere la situazione a suo favore, c'era la finestra aperta e fuori il vento sembrava piuttosto forte, perciò attiva la sua abilità per allargare le corde attraverso la fessura della finestra entra una folata di vento verso il ragazzo e le corde iniziano ad allagarsi...
«Vecchio la permanenza qui è durata anche troppo!»
Il vecchio sente il ragazzo e si girò e nota che era libero, così si chiese come cavolo avesse fatto per poi voltarsi verso la finestra e capisce perfettamente...
«Ora se non le dispiace addio!»
Gli lanciò contro un vortice, Kihara Gensei aspetta il momento coretto per iniettarsi le nano sonde insieme al gruppo X, una volta iniettato quest'ultimo ricevette un'abilità basata sulla riflessione degli attacchi e rifletté l'attacco del ragazzo.
«Pensavi che uno come me non avesse delle contromisure? Non costringermi ad usare le nano sonde, non ho un'ottima scorta e tra l'altro non voglio che qualcosa qua dentro si danneggiasse»
Jonathan rimase sconvolto, era disperato e si inginocchiò a terra ed inizia a pensare tra sé e sé: "passare dall'uscita sarebbe pericoloso, potrebbe catturarmi... e ora l'unico che mi dà un po' di potere è quella piccola finestra... cosa faccio? Cosa faccio?"
Il giovane iniziò a tirare dei pugni disperatamente al suolo... continuando a pensare di trovare un metodo che forse l'avrebbe aiutato a cacciarsi fuori da questa situazione, il vento fuori era davvero agitato e non sapeva se si trattasse di fortuna o no... pertanto decise di crearsela lui stesso l'uscita.
Gensei Kihara notò la disperazione del ragazzo...
«Vedo che hai compreso la tua impotenza eh? Allora stai buono li a terra, ti ho già accennato che non ti avrei ucciso, non è nel mio stile»
Si iniettò un'altro ago con le nano sonde che gli danno un'altra abilità ancora, questa volta gli diedero la possibilità di creare dei raggi congelanti, proprio come aveva fatto con la Mental Out tempo fa.
Gli lancia contro un raggio congelante, ma Jonathan schiva il colpo...
«Se non vuoi farmi arrivare all'uscita dovrò crearmela io!»
Il ragazzo cercò di utilizzare la sua mossa più potente, il Wind Of Justice direttamente sopra il tetto, gli otto venti fuori dall'edificio iniziarono ad unirsi molte persone fuori si chiesero cosa stesse succedendo, tra cui Misaki e Saten, che non erano molto lontane dal posto...
Misaki e Saten rimangono piuttosto contente del fatto che lui fosse ancora vivo, la ragazza amante dei misteri senza accorgersene tirò fuori un detto: "Finché il vento soffia in poppa, il bene vincerà sul male" Misaki a sentirlo aveva già capito il significato e rimangono a guardare la formazione del Wind Of Justice.
Gli otto venti si unirono in una sfera, per poi formare un'aquila gigante completa fatta d'aria, le ali addirittura si intravidero nella finestra dell'edificio...
«Che cosa sarebbe quello?»
«Quello è il mio Wind Of Justice, strano che uno come te che è così tanto informato sul Giustiziere, non lo sappia!»
Jonathan diede l'ordine all'aquila di distruggere il tetto.
Kihara a vedere ciò iniziò ha fare i suoi soliti deliri da scienziato pazzo...
«Però devo ammetterlo, il tuo potere è davvero impressionante hahaha!»
«La ringrazio, ma peccato che io debba dire il contrario, tu mi fai schifo invece!»
«Che impertinenza, non pensare che ti lascerò scappare così facilmente!»
La tecnica speciale di Jonathan stava continuando a distruggere il tetto, Kihara però non si arrese, congelando il soffitto dandogli più resistenza.
Jonathan gli riferì che non sarà un ghiacciolo a fermarlo, ma Kihara gli risponde, non era un normale ghiaccio e sarebbe stato altrettanto difficile romperlo...
Il ragazzo ordinò nuovamente all'aquila gigante di continuare ad attaccare il tetto.
Kihara e Jonathan iniziarono a pensare allo stesso tempo: "sarà meglio che chiuda quella finestra altrimenti la macchina, potrebbe andare distrutta... però se mi attaccasse sarei a rischio, la durata degli effetti delle nano sonde sta per svanire, ma è un rischio che dovrei correre"
"Se quel vecchio si avvicina alla finestra, potrei scappare visto che sarà girato di schiena non mi vedrà, ma se la porta fosse chiusa a chiave sarebbe finita..."
Jonathan ordinò nuovamente di attaccare il tetto per distrarre Kihara dalle sue vere intenzioni, grazie al vento riuscì a creare un vortice verso di lui, il suo obiettivo non era affatto colpirlo ma bensì distanziarlo.
Una volta distanziato dalla porta, il ragazzo corre verso l'uscita ma come era chiusa a chiave. "Maledizione"
Kihara Gensei, face un ghigno: aveva previsto tutto, Jonathan si era messo in trappola da solo, va verso la finestra e la chiuse. Non essendoci più contatto l'aquila inizia ad indebolirsi e a dissolversi.
Jonathan voleva a tutti i costi uscire da quel dannato laboratorio, anche con le costole rotte, perciò inizia a sfondare la porta, ma era piuttosto resistente.
Era messo con le spalle al muro, perciò Gensei si avvicinò verso di lui, Jonathan cadde sul pavimento guardandolo con aria piuttosto demoralizzata come un segno di resa, lo rimette nel lettino, legandolo più stretto possibile.
Intanto Misaki e Saten si fanno molte domande su come mai il Giustiziere avesse attivato il Wind Of Justice per fargli colpire un tetto, Saten a quel punto corse verso l'edificio, evidentemente era lì, ne era certa, ma Misaki le bloccò i movimenti usando il suo telecomando.
Saten aveva ragione, il suo amico era lì, ma era molto pericoloso andarci ora, soprattutto le due non avevano ancora un piano...
Jonathan invece si era arreso, quel vecchio era più astuto di quanto sembrasse e oramai non poteva fare niente...
«Ora attendi, sto ancora ultimando i preparativi per avviare la macchina e poi... eheh... penso che ne vedremo delle belle mio caro Giustiziere!! Hahaha»
Il ragazzo non gli rispose, ormai era finita, chiude gli occhi demoralizzato ed iniziò a pensare ai sui amici, a Saten che di sicuro sarà arrabbiata con lui poiché non è riuscito andare a pranzo con lei, Misaki tralasciando la chiamata con Misaka Mikoto per fermare gli Xenos, era la prima level-five che aveva conosciuto che sapeva il suo segreto, avevano iniziato a collaborare da ieri e ora le toccò sbrigarsela di nuovo da sola come aveva sempre fatto prima di conoscerlo.
Addirittura gli fuoriuscì una lacrima dall'occhio sinistro, poi pensa al suo migliore amico Suizuke, che addirittura lo definisce migliore di sé stesso...
«Bene ragazzo la macchina è pronta, per essere sicuro che non mi causerai altri problemi ti inietterò questo farmaco... tranquillo nulla di letale, ti causerà soltanto una paralisi parziale del corpo»
Prese il farmaco e glielo inietta per endovenosa, il medicinale inizia subito a fare effetto...
Gensei Kihara attivò la macchina, dal giovane uscì una strana aura di un colore tendente al verde e a causa della paralisi il ragazzo non sente alcun tipo di dolore che la macchina gli stava procurando...
«Ecco fatto ragazzo, ora perderai i sensi per un po' e ti ritroverai in un ospedale al sicuro al tuo risveglio. Sai io sono un uomo di parola»
Come aveva dimostrato il vecchio, il ragazzo stava iniziando a perdere i sensi, gli girava la testa, ma prima di chiudere gli occhi il ragazzo si voltò verso il vecchio, per poi accennargli: "sappi che ti ucciderò quando tutto questo sarà finito, vecchio pazzo!"
Il ragazzo chiude gli occhi, Gensei Kihara usando un'altra iniezione a nano sonde riuscì a ricopiare il Mental Out e gli cancellò i ricordi di questa brutta esperienza per fargli vivere una vita normale, una volta risvegliato.
Come lui stesso aveva detto, era stato di parola...
il giovane, passato qualche minuto, si risvegliò in un letto d'ospedale e affianco a lui c'era Reiko Yamato, Jonathan gli chiese cosa fosse successo e il compagno di classe gli rispose che non lo sapeva anzi rimase a dir poco scioccato che non lo sapesse il diretto interessato...
Jonathan si sentiva strano, come se avesse delle nubi in testa, mentre cercava di pensare la porta si aprì, il ragazzo si voltò verso di essa, vide entrare i suoi amici nonché: Suizuke Hondo, Misaki Shokuhou, Saten Ruiko, c'erano anche Ryuko Okada e Kuroko Shirai del Judgment, poiché dovettero fare alcune domande a Jonathan, erano stati chiamati da Reiko Yamato.
Suizuke appena lo vide riprendersi tira un sospiro di sollievo, ma era molto arrabbiato voleva subito sapere chi era stato a ridurre il suo migliore amico in quello stato Saten nonostante non conobbe Suizuke cercò di tranquillizzarlo come farebbe un'amica.
Misaki domandò a Jonathan se si ricordasse qualcosa, ma quest'ultimo gli rispose di no e che aveva la mente piena di incertezza, perciò dovette ricorrere ad un'altra maniera: usa la sua abilità per vedere i ricordi del ragazzo, dando una lieve sbirciatina, però, sembrarono strani i ricordi scorrevano ma ad un certo punto si bloccarono e dopo qualche minuto ripartirono a scorrere, il ragazzo appena Misaki glielo riferì rimase demoralizzato... disse a tutti i ragazzi di uscire, voleva solo parlare con la bionda ma prima chiese scusa a Saten di non essere riuscito ad andare a pranzo con lei, quest'ultima mentre si dirigeva verso l'uscita gli rispose di non preoccuparsi, che ora il pranzo era una delle ultime cose a cui pensare.
Una volta che Suizuke, Saten, Reiko e i due del Judgment erano usciti il ragazzo guarda la bionda in lacrime abbracciandola...
«Su su, non fare così sei uno che mantiene la giustizia, se gli altri ti vedessero come sei ora, non si sentirebbero più al sicuro...»
«Tornerò mai come prima?»
La domanda dava molte incertezze alla bionda, non sapeva cosa rispondere... ma cerca di rassicurarlo con un atteggiamento positivo...
La bionda ad un certo punto lo salutò dicendogli che se volesse scoprire cosa gli fosse successo in qualche modo avrebbe dovuto iniziare, e sicuramente non sarebbe andata da nessuna parte stando qui!
Una volta uscita Suizuke lo guardava preoccupato, le chiese come stava, e Misaki gli rispose sinceramente, Jonathan non stava affatto bene, era scosso... come se gli mancasse qualcos'altro oltre ai ricordi e soprattutto era abbastanza incredula che potesse riuscire a farlo tornare come prima almeno non da sola, ma Misaki non era sola, aveva dei validi compagni, Suizuke e Reiko e Saten erano pronti ad entrare in azione, lo saranno anche Kuroko e Ryuko?
Mentre discussero, Jonathan provò a fare alcune ricerche da telefono per vedere se c'era qualcosa che potesse collegare il suo trauma, per poi riferirle alla Mental Out.
Fuori in corridoio, mentre il gruppo cercava di organizzarsi, vide arrivare un medico: era il dottor Heaven Canceller, che sembrava volesse parlare con loro, sarebbe stato molto più coretto poiché il suo paziente era emotivamente instabile... Misaki Shokuhou si voltò verso di lui...
«Allora andiamo dritti al dunque, stavo appunto analizzando i risultati delle analisi del paziente, e da come sembra è vittima di un'amnesia parziale: alcuni suoi ricordi sono stati rimossi forzatamente, ma credo che i problemi non siano ancora finiti...»
«Cos'ha dottore?»
Domanda Saten abbastanza preoccupata per il giovane, per poi voltarsi verso la sua stanza e rivoltarsi subito dopo verso il dottore, attendendo spiegazioni.
Il dottore, per farla breve, fece il paragone di un suo vecchio paziente senza fare nomi, garantendo così la sua privacy, raccontò ai ragazzi che quest'ultimo a causa di uno sparo che coinvolse le funzioni motorie, vocali e soprattutto quelle essenziali per la funzione della sua abilità le funzioni di calcolo a causa di ciò lui, se non tramite mezzi esterni, non riuscì ad usare al meglio la sua abilità.
Però il dottore per evitare fraintendimenti, aggiunse anche il caso del paziente di ora era decisamente diverso da quello di tempo fa, ma restava il fatto però che all'apparenza sembrarono simili.
Suizuke capisce cosa disse il dottore ed era molto arrabbiato, l'unico suo desiderio, ora, era trovare quel figlio di puttana che ridusse così il suo migliore amico, e Reiko Yamato capisce perfettamente come si sente, lo appoggia in tutti sensi, ed entrambi erano pronti a combattere, ma Shirai Kuroko del Judgment impedisce ai due di fare azioni inconsapevoli, essendo due civili non dovevano immischiarsi in questa faccenda, però Ryuko Okada, partner della ragazza, cerca di convincerla che ormai in questa faccenda c'erano tutti quanti dentro...
Mentre il gruppo di amici cercava di organizzarsi, Saten entra nella stanza di Jonathan, lo becca al cellulare: stava facendo alcune indagini per conto di Misaki Shokuhou...
Saten sembrava del tutto allibita, Jonathan non aveva ancora ottenuto il permesso di fare sforzi, ma nonostante ciò decise di non sgridarlo poiché aveva paura di peggiorare l'instabilità mentale del ragazzo...
Saten chiude la porta, si sedette ai piedi del letto, Jonathan abbassa il cellulare per guardarla in faccia, l'aria della ragazza sembrava piuttosto preoccupata...
«Jonathan, senti... ho una domanda da porti...»
«Quale?»
«Perché fai tutto questo? Chi ti spinge ad essere un ragazzino che salta sui tetti con una maschera addosso?»
Il ragazzo rimane scosso da ciò, il suo segreto stava diventando sempre più risaputo... non sapeva cosa risponderle, se non per farlo per sua sorella Alethea...
Saten mette la mano sopra la sua spalla sorridendogli, per poi dire al giovane che non doveva preoccuparsi poiché gli promise che una volta arrivati alla fonte di tutto ciò, sarebbe disposta a dimenticare questo giorno scordandosi addirittura dell'identità del Giustiziere, usufruendo l'abilità della sua amica.
Jonathan fa un lieve sorriso scusandosi di tutto quanto, dicendole che magari quando questa storia sarà finita, lui era disposto ad uscire nuovamente con lei...
Saten annuisce felicemente, mentre i due parlavano, il cellulare del ragazzo inizia a vibrare, sui social network c'era un video girato da un passante ormai diventato virale: il ragazzo lo apre e nota che la sua tecnica speciale, il Wind Of Justice, che lui stesso aveva coltivato con tanto sforzo, stava procurando scompiglio in città.
Misaki e gli altri entrano nella stanza per vedere come stava Jonathan, ma la bionda appena entra e vide il ragazzo piuttosto scosso, sembrava paralizzato. Suizuke lo prese per le spalle ed inizia a muoverlo un po' per farlo rinsavire...
Dopo qualche scossone, il giovane riesce a tornare in sé spiegando la situazione come stava effettivamente, Suizuke dà un pugno amichevole al suo migliore amico.
Visto che erano un bel gruppo decisero di dividersi: Suizuke, Reiko e Ryuko decidono di occuparsi del Wind Of Justice fuori controllo, invece Saten decise di andare insieme ai ragazzi per dare un certo supporto, magari avrebbe potuto sgomberare l'area con l'aiuto di Jonathan, mentre Misaki e Kuroko si occuparono di cercare qualche indizio su chi fosse all'apice di questa faccenda, anche se ormai c'era ben poco da comprendere dato che la bionda aveva capito già dal modo di agire di questa persona, era stato colui che gli copia la sua abilità qualche mese fa nonché Kihara Gensei, la bionda ne parla un attimo prima di partire.
Una volta che il gruppo si separa, Jonathan indossa i panni da Giustiziere nonostante non avesse più alcun potere, questa figura era ormai una parte di sé come lo era per i cittadini che popolano la Città-Academica perciò gli sarà altrettanto difficile separarsene.
Saten inizia a far evacuare la zona in cui avevano trovato l'aquila gigante impazzita, appoggiata dal Giustiziere essa riesce a rendere la zona sicura, ma una madre perde la figlia, il vento causato dal Wind Of Justice era davvero agitato e quasi si fece fatica a tenere i piedi ancorati sul terreno, perciò il Giustiziere inizia a pensare che la bambina fu stata scaraventata via... mentre osservò in alto, nota esserci qualcuno che stava fluttuando, la civile sembrava davvero spaventata sperando che qualcuno arrivasse a salvarla, il Giustiziere iniziò a cavalcare il vento ed iniziò a pensare: "anche se non ti governo più, ti conosco meglio delle mie tasche!" Cavalcando il vento riesce a prendere in braccio la civile e la riporta nel punto di sicurezza.
Il vento era potente, Suizuke, Reiko e Ryuko fecero addirittura fatica a stare in piedi, ma dovettero fermare quella cosa e al più presto, Reiko forma delle frecce di sabbia per poi lanciargliele contro usando la forza del pensiero, ma questo purtroppo non era sufficiente dato che l'aria era notevolmente più forte della sabbia, infatti con un semplice battito d'ali del Wind Of Justice le frecce create da Reiko si dissolvero...
Ryuko si inietta una siringa per aumentare la sua temperatura corporea, doveva usare il respiro di drago, la sua tecnica esclusiva, ma sarebbe stato rischioso poiché il Wind Of Justice era di notevoli dimensioni rispetto al suo raggio, doveva mirare bene per poter colpire proprio il suo nucleo, ma ce la farà?
Suizuke guarda i due ragazzi combattere, guardandoli gli arriva la determinazione, chissà chi vincerà un'aquila o uno squalo? Suizuke unisce gli atomi di idrogeno ed ossigeno per creare dell'acqua, quest'ultimo crea una sfera e da questa fuoriusce una pinna dorsale e una coda, per poi diventare un completo squalo fatto d'acqua.
Reiko fece un sorriso determinato, finalmente Suizuke ha tirato fuori un po' di grinta, era davvero colpito dalla tecnica esclusiva del suo compagno di classe, tuttavia Ryuko rimase davvero sbalordito, si chiese come mai non potesse fare una mossa simile alle loro, Reiko gli disse di non preoccuparsi poiché anche lui aveva tutt'altra tecnica esclusiva, formare degli animali giganti non era del suo stile.
L'Abyssal Rend inizia ad attaccare il Wind Of Justice.
Nonostante il vento fosse notevolmente superiore all'acqua, Ryuko e Reiko decidono di aiutare Suizuke combinando la sabbia e il fuoco, per creare una sorta di "barriera"
Ora toccava a Reiko attivare la sua tecnica esclusiva, ovvero la "Sand Storm" nonché una tempesta di sabbia, ma non era come quelle che si erano abituate a vedere, quest'ultima era decisamente più fitta, pertanto potrebbe dare notevoli problemi di visuale...
Esso poteva portare a loro un vantaggio, potevano sfruttare il tempo guadagnato per riorganizzare le loro difese, ma la tecnica usata da Reiko poteva anche portare uno svantaggio: il Wind Of Justice con un semplice battito d'ali, poteva dileguare l'intera tempesta...
Lo squalo formato da Suizuke, con l'aiuto della barriera, era leggermente più resistente, perciò gli ordina di lanciare un getto d'acqua, ed essendo una giornata in pieno inverno il getto lanciato era composto d'acqua piuttosto gelida... il Wind Of Justice inizia a sbattere le ali, evidentemente voleva spazzare via la tempesta di Reiko, a Ryuko però venne in mente un'idea: dovevano trovare il nucleo che teneva legati gli otto venti, perciò voleva tentare a sparare il suo "Respiro Di Drago" per vedere se potesse indebolire quel bestione.
Reiko e Suizuke gli danno il via, quest'ultimo dà l'ordine all'Abyssal Rend di coprire le loro vere aspettative, il Wind Of Justice essendo senza controllo non era collegato ad un cervello come lo era prima, perciò poteva peccare di strategia e a quel punto Ryuko usa la sua tecnica esclusiva: lancia un raggio termico proprio nel cuore del bestione, che sembrava iniziare ad indebolirsi, Suizuke diede il via al suo amico squalo un altro getto d'acqua.
Reiko invece dà il corpo di grazia creando un'altra freccia fatta di sabbia, e dopo quest'ultimo colpo i venti iniziarono a separarsi causandone una disgregazione annullando così il Wind Of Justice.
«Però non ho mai sudato così tanto, questa tecnica è davvero forte!»
Disse Suizuke che riceve una chiamata da Jonathan, quest'ultimo gli disse di raggiungere il punto di sicurezza, Saten, lui dovevano parlargli subito.
Jonathan, o meglio il Giustiziere, li vede arrivare, erano abbastanza spaventati, lui era molto serio, Shirai era appena tornata dalle indagini racconta che chi aveva fatto tutto questo aveva sconfitto la Mental Out, avrebbero dovuto salvarla se non fosse stato per il teletrasporto di Shirai, quest'ultima sarebbe morta...
Suizuke, guardandosi attorno, chiese ai compagni come mai una persona che sembrava calcolare tutto nei minimi dettagli non avesse previsto il teletrasporto di Shirai? L'aveva fatta fuggire di proposito?
Perché se la risposta fosse stata positiva, evidentemente si sarebbe trattato di una trappola...
Trappola o no, bisognava salvarla, perciò il Giustiziere si fa dare le coordinate geografiche da Shirai, ma la ragazza non volle dargliele perché era ormai senza poteri, e soprattutto sarebbe stato rischioso andarci da solo.
Il Giustiziere si arrende alle circostanze, sembra abbastanza infastidito decise comunque di portarsi dietro tutti quanti, avrebbe salvato Misaki anche a costo della sua vita, Shirai a quel punto ci pensa sù ed esclama "ora sì che ragioniamo!" Prese per mano tutti quanti e lì porta al laboratorio in cui avevano incontrato Kihara Gensei.
Il Giustiziere si guarda attorno, come se stesse iniziando a ricordare qualcosa, quelle pareti rosse gli misero una certa inquietudine, ma mentre si guarda attorno vide qualcuno per terra: era la sua partner ed era senza sensi...
Era ormai sicuro che si trattasse di una trappola, il gruppo di ragazzi inizia a dirigersi verso Misaki, Jonathan la prende in braccio, sperando in un miglioramento della bionda.
Dopo qualche secondo la bionda inizia a riprendersi, aveva proprio preso una bella botta...
«Hey tutto bene?»
«Adesso si, ma dobbiamo stare attenti... questo posto non è sicuro!»
I ragazzi lo avevano già capito che questo posto non era per niente un luogo sicuro in cui chiacchierare, Misaki abbraccia Jonathan tremando... aveva piuttosto freddo, Ryuko si avvicina a loro toccandole la fronte, per poi far fuoriuscire dalla mano delle onde circolari che scorrevano in tutto il corpo di Misaki, questa tecnica la usava per alzare la temperatura corporea per tutti i feriti gravi dove li soccorreva nel suo lavoro del Judgment.
Misaki ringrazia i due dicendo che le loro abilità erano molto interessanti, forse ancor di più di quella di Jonathan...
Suizuke ne rimane colpito, affermava che aveva ancora molto da imparare, Ryuko invece arrossisce lievemente, Shirai lo guarda con le braccia incrociate...
«Comunque stando qui non risolveremo nulla!»
«Già, Reiko ha ragione, ma chissà cosa vorrà quel vecchio!»
«Sarebbe più facile trovare un tonno in un fiume, che sapere le vere intenzioni di chi ti ha ridotto in quel modo...»
Saten chiede a Misaki dove potesse essere finito il vecchio, la bionda le risponde che mentre l'ho affrontava aveva intravisto un ascensore, evidentemente era salito in qualche piano del laboratorio.
Si deve scoprire perché il motivo dell'abilità del giovane era del tutto impazzita, di sicuro il vecchio l'avrà iniettata forzatamente usufruendo della stessa macchina che era stata usata per estrarre l'abilità al giovane.
L'estrattore di abilità non solo estraeva ma amplificava anche l'abilità rubata...
Jonathan, dopo aver ottenuto le informazioni che gli servirono, dice che sarebbe andato lui, mentre gli altri sarebbero rimasti qui al piano terra per tenere d'occhio l'estrattore di abilità, non si poteva mai sapere, magari non erano soli...
Mentre Suizuke gli disse di stare fermo, era meglio andare in due, se non ancora meglio in tre, così si unì anche Reiko.
Saten Shirai, Misaki e Ryuko cercavano un modo di trovare qualche indizio, qualcosa che poteva far capire loro chi avesse l'abilità del loro compagno...
I tre avevano deciso di andare da Kihara Gensei, dirigendosi verso l'ascensore, ma era bloccato, perciò Reiko e Suizuke formarono due vortici, uno d'acqua e uno di sabbia, una volta sfondata la porta Reiko fissa sotto di sé, era davvero ampio, e per fortuna nessuno di loro soffriva di vertigini.
Jonathan era pronto a fare un po' di parkour fino ai piani superiori, Reiko e Suizuke rimasero abbastanza a bocca aperta.
Jonathan non era forte solo al suo potere che ormai non aveva più, ma anche grazie alla sua agilità e flessibilità ottenute facendo semplicemente sport.
«Bene Reiko, tocca a noi salire!»
«Eh già, sei pronto?»
«Ovvio!»
Per poter salire decisero di usufruire dei loro poteri come dei jet e finalmente riuscirono ad arrivare al piano in cui c'era Kihara ad aspettarli...
La stanza era abbastanza ristretta, tra l'altro non c'erano finestre, quindi l'abilità di Suizuke Hondo era abbastanza limitata poiché se avesse esagerato avrebbero potuto rimanere senza ossigeno, così Reiko e Jonathan cercarono di rassicurarlo dicendogli che avrebbero risolto la faccenda a pugni se solo fosse stato così facile...
Lo scienziato era proprio lì, davanti a loro, ma era mimetizzato usando una delle poche siringhe: con le nano sonde riuscì ad ottenere un'abilità che poteva cambiare la melanina della sua pelle in qualsiasi parete esso toccava...
Le uniche cose che si vedevano erano alcune luci pulsanti di alcuni macchinari, perciò ne approfitta per usare un altra siringa che conteneva la psicocinesi, così lancia alcune sedie verso i tre... ma quest'ultimi schivarono in tempo.
«Oh ma che bella visita!»
«È ora di farti a pezzi, pagherai per aver fatto del male alla mia partner!»
Al piano terra Shirai e Ryuko finalmente riuscirono a trovare qualcosa, l'abilità del loro amico fu inserita ad un sottoposto del vecchio scienziato, un level-zero, ma avevano scoperto che l'impianto fu andato male dato che perse il controllo, ed ecco perché il Wind Of Justice vagava per la città in completa autonomia, ma a causa della perdita di controllo, la cavia di Kihara fu ridotta in coma e si trovò in un'altro laboratorio, perciò Kuroko e Ryuko decisero di andare lì: andarono soltanto loro due, meglio che qualcuno rimanesse a fare guarda alla macchina e poi era meglio che una delle due iniziasse a leggere il libro delle istruzioni, perché il momento di utilizzarla si stava avvicinando sempre di più.
Misaki avverte Jonathan attivando un canale telepatico, ma quest'ultimo era leggermente impegnato... cercò comunque di riferirgli che lei e gli altri rimasti al piano terra avevano compreso chi avesse la sua abilità, Shirai e Ryuko erano già sul posto.
Saten cerca in qualche modo di comprendere come funzionava questa tecnologia, a guardarla la metteva abbastanza terrore poiché sembrava essere molto più avanzata di quelle che aveva in dotazione la Città-Academica...
«Saten-san, tutto ok?»
«Si, tutto ok, solo che questa macchina sembra aver le istruzioni direttamente nel database, cioè non ha una versione cartacea ma bensì esclusivamente digitale, e credo di averla trovata!»
Shirai e Okada erano all'ingresso del laboratorio, l'indirizzo era quello scritto nei fascicoli, quindi si osservarono intorno e c'era una donna: i due si guardarono per poi camminare verso di lei. Una volta arrivati al bancone Shirai e Okada mostrarono la loro fascia ed entrambi dissero di essere del Judgment.
La receptionist, era abbastanza indaffarata perciò non li aveva neanche notati, Ryuko le prese il braccio...
«Signora siamo del Judgment, ci può dare un attimo di attenzione?»
«Andatevene prima che chiami la sicurezza!»
«Siamo noi la sicurezza!»
Disse Shirai mostrando gli aghi, fece addirittura impaurire il suo partner, ma in questo caso aveva ragione, in questo laboratorio erano tutti considerabili loro nemici.
Shirai punta gli aghi verso di lei, dicendole di dirle tutto ciò che riguardava il vecchio e i suoi complici, ma quest'ultima non voleva parlare, e visto i due del Judgment non volevano andarsene a mani vuote, la receptionist nonostante sembrasse innocua prese due paia di pistole e annuì, era da un po' che non faceva riscaldamento...
La ragazza sparò i colpi ma Shirai con il teletrasporto schiva tutti i proiettili, appare dietro di lei e la colpisce stordendola con un calcio dietro la nuca, Okada per sicurezza le confiscò le pistole, la ammanettarono...
«Muoviti a collaborare se vuoi riavere i tuoi giocattoli, che comunque non li riotterrai!»
«Che cosa volete di preciso?»
«Il suo capo ha detto che qua è stata portata una cavia che ora è in stato vegetativo, e siamo qui per portarlo in una struttura sanitaria, anziché farlo morire qua...»
La donna dice ai due che si trovava in una stanza dei sotterranei del laboratorio al piano -3, i due del Judgment la ringraziano e le dissero che forse avrebbe ottenuto una pena molto più leggera poiché aveva collaborato con le autorità.
Intanto Jonathan e Suizuke e Reiko stavano continuando a lottare contro Kihara Gensei, ma non erano messi bene, lo scienziato era incredibilmente forte!
«Sapete di solito non è mia abitudine far del male a dei ragazzini, ma stavolta non mi avete lasciato scelta!»
Mentre Suizuke gli rispose per le rime dicendogli che di solito non attaccava i pensionati come lui, ma stavolta fece un'eccezione: gli lanciò un getto d'acqua, Reiko fece lo stesso con la sabbia dalla parte opposta, magari colpendolo da più punti potevano fare qualcosa per fermarlo.
Gensei Kihara però usando sempre le sue solite siringhe a nano sonde, riuscì ad ottenere una barriera di riflessione, per poter riflettere gli attacchi il getto d'acqua colpisce Reiko, mentre il fascio di sabbia colpì Suizuke.
Jonathan fece un cenno ai due di continuare, aveva in mente un piano, ma per metterlo in atto loro due dovevano fare da esca.
Reiko e Suizuke annuirono ed iniziarono di nuovo a colpire lo scienziato.
Kihara Gensei usò nuovamente il potere di riflessione, Jonathan fece un ghigno: c'era cascato. Il ragazzo sfruttando l'ambiente si nascose nell'ombra e il riflesso era impegnato con quei due attacchi lui non poteva fermare il suo pugno.
E così Jonathan riuscì a colpirlo grazie all'aiuto dei due che fecero da esca, ma ciò il vecchio non si ferma così tanto in fretta.
«Piccolo impertinente!»
«Mai concentrarsi su due persone se gli avversari sono in tre vecchio!»
«Eh eh eh mi stavo solo riscaldando!»
Il vecchio aveva altre dieci siringhe, erano poche e doveva stare attento a come le usava, se ne inietta un'altra che gli diede l'abilità di aumentare la gravità e la usa su Jonathan, il ragazzo fu schiacciato verso terra...
«Brutto vecchio, che razza di scherzo e mai questo!?»
Disse Jonathan abbastanza innervosito cercando di contrastare la forza di gravità, Reiko e Suizuke erano abbastanza preoccupati, stavano per perdere...
«Non mi sconfiggerai mai così in fretta vecchio!»
Jonathan continuava a contrastare gli effetti di quest'abilità ma non ci riuscì...
Gensei si volta verso gli altri due alzando le braccia...
«A quanto pare il vostro amico è finito al tappeto... speravo che mi faceste divertire un po' di più, ma credo sia l'ora di sistemare anche voi due!»
«Non te lo permetteremo!»
«Già, Reiko ha ragione, non te lo permetteremo!»
Suizuke e Reiko, dopo un breve un scontro con sabbia, acqua e poteri psichici, vennero scaraventati via dal potere di riflessione di Kihara Gensei, era superiore, tuttavia, rispetto ai due, questo potere aveva un periodo di tempo limitato...
Jonathan riuscì ad alzarsi, va verso di loro, era abbastanza inibito e piuttosto stanco, Gensei lo vide e con il potere gravitazionale gli scaraventa addosso alcune sedie dicendogli di rimanere lì fermo, si avvicinò a lui, sembrava che Gensei, volesse parlargli, chissà cosa vorrà dirgli?
«Adesso voglio porti un quesito... ti ricordi della tua sorellina vero?»
Jonathan rimase scioccato da sta domanda, gli chiese come faceva a conoscerla e quest'ultimo gli risponde dicendogli che l'aveva sottoposta ad alcuni esperimenti specifici sul suo ceppo sanguigno: il gruppo X, ma purtroppo quest'ultima non riesce a sopportarli, morì. A ripensarci lo scienziato ricordò di quanto fosse cara e allegra, sperando che un giorno suo fratello l'avesse potuta salvare, Kihara gli disse anche che a causa della sua dipartita l'esperimento fu chiuso, ma ora aveva davanti il fratello che inconsapevolmente era dotato del gruppo X...
«Mi hai già tolto tutto, potere, dignità, forza, coraggio, determinazione... famiglia, che altro vuoi ancora?»
«Beh non tutti nascono fortunati in questo mondo...»
Reiko ne approfittò per colpirlo con un getto di sabbia per poi scaraventarlo verso il muro.
«Jonny, Reiko ha un piano per batterlo, ma servirà rischiare un po'...»
Jonathan con un cenno, fa capire ai suoi compagni che era d'accordo, l'unico modo era rischiare ma poteva compromettere il piano terra, la macchina poteva essere danneggiata, ma ai tre non gli era venuto in mente neanche lontanante di ciò...
Suizuke iniziò a creare sempre più acqua, unendo gli atomi di idrogeno e d'ossigeno che erano nella stanza, non essendoci neanche una finestra in quella stanza i quattro potevano morire, infatti Kihara cominciò a percepire la mancanza di ciò ed iniziò a tossire, Jonathan lo prese dalla camicia, gli disse di ridargli tutto ciò che lo scienziato gli aveva tolto, ma lo scienziato gli rispose che il suo potere non era più in mano sua, ma Jonathan già questo lo sapeva...
Suizuke dopo aver riunito tutta quell'acqua, forma il suo Habyssal Rend, quest'ultimo inizia a fare dei versi che addirittura si sentirono al piano terra spaventando le due che cercarono di concentarsi a capire come funzionava l'estrattore di abilità...
lo squalo si lanciò dal soffitto e prese Gensei Kihara rompendo il pavimento facendo cadere tutta quell'acqua in ogni piano... compreso il piano terra.
«Mi verrà un raffreddore... quest'acqua è gelida!»
Disse Misaki tutta infreddolita, e Saten non era da meno...
I tre ragazzi videro il piano terra dal buco del pavimento, era il momento di scendere, Suizuke e Reiko usano la stessa tecnica che utilizzarono per salire, mentre Jonathan semplicemente salta, i due rimasero piuttosto intimoriti c'erano trenta metri di altezza circa...
Una volta scesi Suizuke intrappola il vecchio in una bolla d'acqua compressa, Jonathan andò verso Misaki...
«Biondina ho una domanda da porti: dove sono i due del Judgment?»
«Sono ancora all'altro laboratorio per prendere il sottoposto di Kihara e portarlo qui!»
Kihara Gensei, nonostante fosse intrappolato, non volle parlare, anzi, Jonathan sembrava piuttosto nervoso, dovevano muoversi poiché Suizuke non poteva tenerlo in trappolato all'infinito...
«Comunque, vecchio, a breve i due del Judgment saranno di ritorno! Perciò ti conviene parlare!»
Gensei iniziò a ridere, gli disse che doveva solo sognare di riottenere ciò che prima gli aveva sottratto, poiché la macchina era ormai spenta e pensandoci magari con tutta quell'acqua sarebbe stato un miracolo se si fosse riaccesa, però Saten interviene sul discorso dicendogli che lo scienziato si sbagliava, c'era un pulsante d'emergenza per casi come questo, che se veniva premuto attivava le ventole prelevando il maggior numero di umidità...
Tutti si voltarono verso di lei e si chiesero come mai quest'ultima sapeva ciò, evidentemente leggere il manuale di istruzioni poteva essere una cosa piuttosto corretta per poter studiare al meglio le funzionalità di quest'arnese.
Saten va verso la macchina, alcuni tasti stavano facendo cortocircuito, doveva fare attenzione, altrimenti si sarebbe potuta fare male...
una volta trovato il pulsante d'emergenza la macchina inizia a far rumore: erano le ventole di aria calda interne, che stavano iniziando ad asciugare pian piano l'estrattore.
Intanto Ryuko e Shirai erano arrivati nella stanza, era piuttosto lugubre e buia, ma ciò nonostante non li fece intimorire, inoltre in mezzo alla stanza c'era il sottoposto di Kihara Gensei, quest'ultimo proprio come c'era scritto nei fascicoli era in stato vegetativo attaccato al respiratore...
«Kuro-Chan, dobbiamo fare attenzione... io prendo lui, mentre tu pensa alle macchine!»
«Va bene...»
Con delicatezza Ryuko prese con sé il sottoposto, a vederlo sembrava un ragazzo di vent'anni, gli dispiaceva molto a vederlo ridotto così, ma non doveva trascurare la missione, Shirai aveva preso tutte le macchine, compreso il respiratore, ed erano pronti ad andare al punto di base.
Appena arrivati notarono che la macchina si stava per attivare, ma d'un tratto tutti i sistemi si spensero ed erano tutti sconvolti sul come mai non rimanesse accesa, Suizuke era sconvolto perché a causa di ciò perde la concentrazione facendo indebolire la bolla d'acqua così da far scappare Kihara, Jonathan cerca di inseguirlo, ma Misaki glielo impedisce dicendogli di non doversi preoccupare, un giorno avrà un'altra occasione.
Il Judgment chiama gli Anti-Skill poiché avevano un'estrattore da confiscare, Shirai appena arriva la pattuglia di Yomikawa le chiese se poteva portarlo alla Kongō Airlines, magari il padre della sua compagna di scuola poteva far qualcosa per riparlarla.
Yomikawa agli inizi rimase abbastanza dubbiosa, poiché secondo lei un'arma del genere andava direttamente distrutta, ma Shirai le spiega che le servirà operativa poiché doveva aiutare il Giustiziere a riottenere la sua abilità, nonostante ci sia stato da pochi giorni aveva fatto molto per la città e non poteva permettersi che la sua figura morisse così...
Yomikawa accetta e portarono la macchina alla Kongō Airlines, sperando che le capacità di quest'ultimo siano all'altezza di aggiustare quest'arma...
Il caso fu chiuso, ognuno dei ragazzi andava per strada propria, Yomikawa consegna l'estrattore di abilità alla Kongō Airlines, mentre Jonathan rimase piuttosto deluso all'idea di non riuscire a tornare come era prima, forse era meglio arrendersi ed accettarsi così com'era, ma Misaki che era rimasta con lui gli disse che non doveva aver paura, perché un giorno all'altro riotterá la sua abilità, poi c'era lei che poteva informarsi per lui sulla stabilità della macchina, infondo la figlia del signore era una studentessa della sua scuola Kongō Mitsuko.
Mentre camminavano videro davanti a loro Saten con uno sguardo piuttosto serio, e insieme a lei c'erano anche Suizuke, Ryuko e Shirai, Saten gli ricorda ciò che gli aveva detto in ospedale, ovvero di farsi cancellare la memoria in quanto riguardava tutto ciò che ha visto durante l'intera giornata, l'identità del Giustiziere va mantenuta segreta e così sarà, sperando che Jonathan riesca a sfruttare questa sua seconda occasione di riuscire a nascondere il suo segreto.
Jonathan rimane piuttosto sconvolto, chiese se ne fossero davvero sicuri di questa loro scelta, i ragazzi dissero di sì.
Misaki fa un sorriso, per poi prendere il suo telecomando cancellando i ricordi su ciò che riguardava la giornata di oggi.
Dopo aver finito, Saten e gli altri aprono gli occhi chiedendosi come mai fossero qui, Jonathan le disse per tranquillizzarla che dovevano andare a cena, e insieme a loro due si unirono pure Suizuke, Misaki,Kuroko e Ryuko.
Sperando che Jonathan riesca a distaccarsi da ciò che era accaduto, Saten se ne sarà scordata, ma lui ovviamente no... sperava di riuscire a mettere la mente in blackout e a godersi la cena.
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