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La Scoperta

Era mattina, Jonathan aveva un appuntamento: doveva vedersi al bar con Misaki e fare colazione insieme.
Il ragazzo andò in bagno ed iniziò a lavarsi, e una volta finito si mise il profumo ed uscì dal bagno andando verso il suo letto e dall'armadio prese la sua divisa scolastica l'uniforme della Tetsuya.
Non era così diversa dalle altre, era formata da: una camicia bianca, cravatta nera, giacca verde e pantaloni con texture quadrata di colori alternati chiaro e scuro.
Dopo essersi vestito ritornò in bagno e si mette davanti lo specchio per annodarsi la cravatta.

        Crediti: Simone Quagli

Continuò a prepararsi per andare verso il bar, sperando che Suizuke si fosse svegliato! Jonathan l'aveva informato del fatto che Misaki Shokuhou voleva incontrarlo per conoscerlo meglio.
Mentre si prepara, sente bussare alla porta, va ad aprire era Suizuke, che lo stava aspettando.

«Johnny, non pensavo che ci mettessi così tanto... forza muoviti! Non è educato far aspettare le ragazze...»

Jonathan a sentirlo si infastidì un po', decise di non rispondergli e finisce di prepararsi, poi andarono a fare colazione al solito bar dove c'era la regina della Tokiwadai ad aspettarli, oltre a lei c'era anche la sua migliore amica Hokaze Junko un'electromaster di livello quattro.
Junko saluta i ragazzi, Misaki disse a Jonathan che visto che lui ha portato il suo migliore amico.
Jonathan era abbastanza agitato, c'erano troppe ragazze, non sapeva come comportarsi...

«Jonathan-Kun, cosa ti succede?»
«N-n-niente...»
«Dai, Johnny! Ripigliati un po', in fondo uscire con delle ragazze, non può farti di certo male una volta ogni tanto!»
«Parla per te!»

Junko, sentendo i due ragazzi bisticciare proprio come ottimi amici, fece una lieve risatina e affermò che erano proprio dei ragazzi piuttosto particolari, ed era onorata di poterli conoscere! Misaki osservò la sua amica ed era contenta che si trovasse a suo agio, dopodiché il gruppo passa al bancone del barman per poter ordinare: un tè nero per Misaki, un tè verde per Junko, mentre per Jonathan un caffè lungo e per Suizuke un caffè normale.
Una volta ordinato vanno al tavolo numero tre, il classico tavolo preferito da Jonathan e Suizuke.

«Devi sapere, Junko-Chan, che questi ragazzi hanno una strana ossessione per i numeri dispari!»
«Penso di averlo notato, Misaki-San!»

Il barman finì di preparare le loro ordinazioni, così prese il vassoio e andò verso il loro tavolo servendo prima le due ragazze e per ultimi i ragazzi.
Il gruppo ringrazia il barman, tutti e quattro con delicatezza versarono lo zucchero nelle loro bevande ed iniziarono a sorseggiarle.
Misaki mentre finì di sorseggiare il suo tè appoggia con delicatezza,  la tazza nel piattino, per poi voltare il suo sguardo verso i due ragazzi.

«Oh, ragazzi la vostra uniforme scolastica è davvero elegante e particolare! Jonathan-Kun, il verde ti dona molto»

I due ragazzi non sapevano cosa risponderle se non ringraziarla, Jonathan sembrava abbastanza imbarazzato, mentre Suizuke era piuttosto eccitato che una ragazza tra cui la regina della Tokiwadai, gli avesse fatto dei complimenti sulla sua informe scolastica...
La ragazza dai capelli lilla fece un sorriso mentre sorseggiava il suo tè di un verde verde brillante, probabilmente della qualità Sencha per poi appoggiare la tazzina sul piattino.

«Ragazzi, ma posso sapere che tipo di abilità avete?»
«La mia si chiama Abyssal Rend: posso creare l'acqua unendo gli atomi di idrogeno ed ossigeno.»
«La mia non è così particolare, perciò non credo ti interessi saperlo...»
«Oh, Jonathan-Kun, non devi avere così scarsa fiducia in te stesso... comunque l'abilità di Jonathan-Kun si chiama Wind Booster, consentendogli di manipolare il vento e amplificarlo in potenza.»
«Tch, sei proprio una strega bastarda!»
«Però, sono molto interessanti! Posso sapere anche il vostro livello?»

Misaki e Jonathan rimasero un po' pietrificati da sta domanda, se il livello dell'abilità del ragazzo si venisse a sapere, potrebbe essere facilmente riconducibile al giustiziere, perciò i due dovettero inventarsi qualcosa, ma l'idea di mascherarlo non era facilmente attuabile, poiché Hokaze Junko avrebbe potuto suscitare alcuni dubbi della versione del ragazzo.
Pertanto i due cercarono di spiare il discorso, Suizuke si voltò guardando con circospezione, sembrava non capire come mai i due rimasero così sconvolti da questa domanda, era abbastanza confuso, mentre però stava per dire il suo livello alla ragazza, Jonathan gli lanciò uno sguardò, che lo fece zittire ancor prima che parlasse.
Junko era un po' perplessa sul come mai non volevano dirlo, iniziò a pensare che forse i loro livelli potessero essere inferiori al suo, magari si vergognavano a dirlo...
Suizuke notò che c'è tensione nell'aria, perciò per rompere il ghiaccio prova anche lui a fare delle domande e gli chiede:

«Hey Junko, ti piacciono gli eroi?»
«Beh non saprei, ma è vero che esiste un Giustiziere mascherato?»
«Oh si, ha addirittura telefonato ad una mia amica, da un telefono di un altro certo, però le ha parlato!»

Misaki e Jonathan, nel sentirli, rimasero abbastanza sconvolti,  non erano a suo agio a parlare del Giustiziere dato che potevano commettere errori e così svelare sia l'identità di quest'ultimo che la complicità della ragazza...
Misaki mise la mano sulla spalla della sua amica, dicendole che doveva continuare ancora il suo tè altrimenti si sarebbe raffreddato.
Misaki con delicatezza, prese il manico della sua tazzina e riprese a bere il suo tè.
Jonathan, guardandola bere il tè, accennò un sorriso, subito dopo inizia anch'egli a sorseggiare il suo caffè.
Suizuke mise la mano sulla spalla di Jonathan, quest'ultimo si voltò verso di lui, era davvero contento che il suo migliore amico avesse sorriso, sperando di vederlo nuovamente in futuro.
Il gruppo continua a parlare del più e del meno, soprattutto sulle loro ambizioni come ad esempio come sarebbe la loro vita una volta usciti dalla Città-Academica.
Mentre parlarono di ciò, Jonathan ritornò con la sua solita faccia seria e menefreghista, per poi distaccarsi dai loro discorsi affacciandosi alla finestra, per poter guardare il panorama.
Misaki e Junko, erano allarmate dal comportando del ragazzo, Suizuke dice a loro di stare tranquille poiché lui, purtroppo era fatto così ed era difficile cambiarlo.
Jonathan continua a fissare la finestra e il panorama che presentava, era completamente isolato dai discorsi degli altri, iniziò a pensare a sua sorella, le mancava davvero molto.
Misaki prova a parlare con Suizuke per poterlo conoscere meglio, nota il distaccamento di Jonathan e si volta verso di lui, chiedendogli se fosse tutto ok, se ci fosse qualcosa che non andava, Jonathan la sente, si volta verso di lei e le risponde dicendole che era tutto ok, che non c'era nulla di cui preoccuparsi e ritorna a fissare il panorama.
Junko e Misaki si fissarono entrambe, l'electromaster inizia a pensare che quel ragazzo fosse davvero un tipo piuttosto strano, Misaki confermò ma proprio la sua stranezza lo rendeva unico.
D'un tratto arriva il barman che disturbò la quiete di Jonathan, per domandare sia a lui che agli altri, soprattutto alle signorine, se gradivano dell'altro.
Misaki si prese un pezzo di torta di mele fatta in casa, Junko gradiva un crossant integrale ai frutti di bosco.
Il barman prese nota e disse ad entrambe che ciò che avevano ordinato sarebbe arrivarato subito, poi si allontana per andare a prendere le ordinazioni, Suizuke si volta verso di lui e notò che il barman era piuttosto ansioso, come non esserlo, aveva la famosa  Mental Out come cliente...
Prese due piatti, ci mise l'ordine richiesto, le due ragazze sembrarono piuttosto strabiliate dal servizio e dalla velocità del barista.
"A quanto pare sono buoni i vostri dolci" accennò Suizuke piuttosto meravigliato, lo stile di mangiare delle ragazze era davvero elegante, evidentemente alla Tokiwadai forse insegnavano anche il galateo.
Jonathan osserva l'ora e si accorse che erano quasi le sette e mezza, pertanto si alza dal tavolo, mentre Misaki e Juko lo guardarono con aria piuttosto perplessa... Jonathan continua ad avanzare verso la cassa per poter pagare.
Finito di pagare la colazione per tutti, il ragazzo torna al tavolo avvertendo il suo migliore amico che era quasi l'ora di andare a scuola...
Suizuke, a sentirlo, rimase del tutto annoiato: la sua voglia di studiare e l'idea di acculturarsi era davvero minima...
Jonathan cercò di convincerlo poiché non desiderava affatto arrivare in ritardo.
Misaki e Junko salutarono i ragazzi, la bionda disse anche che era pure per loro arrivato il momento di andare alla Tokiwadai.
La Tetsuya, nonostante non fosse una scuola molto conosciuta, era comunque apprezzata dai suoi stessi studenti, soprattutto dal punto di vista di insegnamento.
Mentre Jonathan e Suizuke, continuarono il cammino verso la loro scuola, verso metà strada incontrarono una loro compagna di scuola di nome Chloe Iwasaki, i due l'avevano riconosciuta grazie al color verde simile all'erba dei prati dei suoi capelli, ma a vederla sembrava piuttosto intimidita.
Suizuke dunque si fece coraggio e va a parlarle, Jonathan era piuttosto confuso dall'azione dell'amico e gli domandò "che cazzo, stai facendo? Torna qui, lasciala stare!"
Suizuke non diede retta al suo amico e continuò ad andare verso la ragazza. Chloè lo vide arrivare ed iniziò ad arrossire e ad indietreggiare dalla timidezza, Suizuke però continua ad avanzare verso di lei...

«Chloè si può sapere che cos'hai?»
«I-io...? N-n-no n-niente...»
«Come mai sei così timida? Non credo sia per la scuola, la Tetsuya l'avevi frequentata già dalle elementari, come del resto tutti quanti noi... perciò cos'è che ti turba?»

Suizuke continuò a farle delle domande sul perché continuasse ad avere questo atteggiamento insicuro, ma ciò la fece piuttosto spaventare, fino a quando non intervenne Jonathan che diede uno schiaffetto amichevole sulla nuca dell'amico. "La smetti di importunarla?" Disse il ragazzo piuttosto innervosito, Suizuke si tocca la nuca, era leggermente arrossata e gli fece un po' male.

«Oi Johnny, potevi andarci un po' piano!»
«Ma sentilo, ma se manco ti ho sfiorato...»

Chloè sentendoli iniziò a ridere, erano piuttosto buffi, i due la guardarono con stupore...
Chloe annuì sorridendo accennando ai due che erano fantastici, Suizuke sorrise e le propose di percorrere la strada con loro due poiché erano diretti nella stessa direzione, Chloè sentendo la proposta ritorna ad essere timida, però accettò lo stesso.
Giunti all'ingresso della Tetsuya, Jonathan guardò l'orologio, mancava poco alla campanella d'ingresso, una volta suonata i tre entrarono, fecero le scale verso la loro classe.
I tre erano del secondo anno, pertanto mancava ancora un altro anno per accedere alle superiori della Tetsuya.
Dopo essere arrivati in classe, Jonathan si siede al suo solito posto all'ultima fila tutto verso sinistra, mentre Suizuke era alla prima fila proprio davanti alla cattedra...
Il banco di Chloè era posto in seconda fila, affianco a lei, c'era un altro ragazzo di nome Reiko Yamato.
Nonostante furono passati mesi, essa non aveva ancora interagito con gli altri, infatti l'unico di cui si fidava era Reiko, avendolo avuto come compagno di classe anche al periodo delle elementari.
Il ragazzo però nonostante l'aiutasse con la scuola, non l'avrebbe potuta aiutare ad interagire con il resto della classe, poiché quest'ultimo era un tipo piuttosto solitario...
Jonathan prepara il banco mettendoci sopra il suo quaderno per gli appunti e alcune penne, la classe si riempie, gli altri studenti dell'aula si sistemarono, Jonathan aspetta l'arrivò della loro insegnante...
Ma arrivò in aula, un'addetta della sicurezza del piano avvertì i sedici studenti della classe che la loro insegnate Rachel Ishii per questo giorno sarà assente per un corso, ma l'avrebbe sostituta la sua cara amica Komoe Tsukuyomi.
Gli studenti erano abbastanza rammaricati, avevano sentito parlare di lei e soprattutto sapevano che la loro supplente lavorava alle superiori, così si chiesero come mai l'abbiano messa in sostituzione in una scuola media...
Addirittura le voci di incertezza arrivarono all'ultima fila, Jonathan sente le lamentele dei suoi compagni e ne rimase piuttosto indifferente, l'importante per lui era apprendere le conoscenze date dal professore, che sia una professoressa liceale o no non gliene importava di certo.
Komoe-Sensei si presenta all'aula scrivendo il suo nome sulla lavagna, saluta i suoi allievi temporanei, gli studenti contraccambiarono il suo saluto.
L'insegnante spiega anche che la sua materia era inerente alla teoria dei campi diffusione AIM.
Dopo la presentazione la professoressa fece l'appello perché voleva conoscere meglio questa classe, perciò disse agli studenti che quando dirà il proprio nome di raccontare la loro storia e soprattutto le loro abilità Esper.
Dunque l'insegnante iniziò a fare l'appello arrivando fino alla lettera H, Suizuke Hondo si presentò alla sua attuale professoressa alzandosi e spiegando la sua abilità "Abysall Rend", spiegando a Komoe-Sensei anche in che cosa consisteva quest'abilità, il suo livello attuale è il quattro.
Dopo le spiegazioni dello studente, gli dà il permesso di sedersi e passo alla lettera seguente I, Chloè Iwasaki si alza e guardo la professoressa iniziando a presentarsi, poi le spiega in cosa consisteva la sua abilità "Ramificazione": in pratica è in grado di ampliare le molecole degli alberi semplicemente toccandoli e se ci fossero dei passanti vicino all'albero da lei toccato poteva essere fatale poiché potrebbero essere coinvolti nella ramificazione, il suo livello attuale è il tre, perciò il suo raggio d'azione può raggiungere fino ad un chilometro e mezzo.
Komoe-Sensei dopo aver sentito la sua versione le dice di sedersi così da passare alle altre lettere, fino a raggiungere la lettera M, finalmente arriva il turno di Jonathan Miura di presentarsi a lei, ma rimase bloccato in quanto non aveva ancora potuto capire come mascherare il suo Livello Esper, poiché poteva essere riconducibile alla sua doppia vita, dalla cattedra non arriva nulla, Komoe-Sensei si chiese se Jonathan avesse sentito oppure no...
Jonathan recepì benissimo che era arrivato il suo turno... ma di certo non poteva dirgli che era un livello quattro... però i compagni lo sapevano benissimo di che Livello fosse la sua abilità conoscendolo da molto, perciò forse potrebbero addirittura non reggergli il gioco e si domandò anche come mai i suoi compagni di classe non avessero capito ancora chi fosse il famoso Giustiziere della Città-Academica...
O magari si era semplicemente sbagliato, i suoi compagni forse non lo conoscevano ancora bene... in fondo i suoi compagni non sono stupidi come il suo migliore amico, avrebbero potuto capire chi era il Giustiziere, soprattutto uno  Reiko Yamato.
Komoe-Sensei gli chiese se era tutto ok, mentre i compagni di classe rimasero piuttosto spaventati, non era da lui avere questo tipo di reazione di ansia, Jonathan era davvero agitato e non sapeva cosa fare, non poteva dirlo ma non poteva neanche mentire a causa dei compagni.
Finalmente il ragazzo decise di alzarsi in piedi e di dire la verità, si presenta alla professoressa e le spiega in cosa consisteva la sua abilità Esper "Wind Booster" e le disse che era di livello quattro, perciò se solo volesse potrebbe manipolare tutti gli otto venti inerenti alla rosa dei venti.
Komoe-Sensei accenna ad un sorriso, finalmente il ragazzo aveva parlato, e secondo lei era un'abilità abbastanza interessante, mentre qualcuno lo guarda parecchio dubbioso, ed era proprio Reiko Yamato.
L'insegnante gli diede l'ordine di sedersi per continuare l'elenco e finalmente arriva alla lettera Y, toccava a Reiko Yamato a presentarsi, il ragazzo si alza in piedi, e al contrario di Jonathan non aveva paura di parlare del suo potere... parla alla sua professoressa della sua abilità "Magnetic Sand", spiega che la sua abilità consisteva nel manipolare la sabbia a proprio piacimento e attirarla a sé proprio come un magnete grazie all'ilmenite presente in essa.
Il suo livello era il tre e pertanto il suo raggio d'azione che poteva raggiungere con la sua sabbia era di mezzo chilometro.
Dopo aver passato all'ultima lettera e aver sentito le storie degli studenti, l'insegnate fece un sorriso, per poi iniziare un discorso con loro.

«Bene ragazzi, le vostre abilità Esper sono molto interessanti! Ma ora iniziamo la lezione!»

L'insegnante iniziò a fare lezione scrivendo alcuni schemi sulla lavagna, Jonathan e Reiko iniziano a prendere appunti su ciò che disse e a copiare tutto quel che scrisse la docente.
I loro compagni invece sembrarono piuttosto perplessi da ciò Komoe-Sensei aveva spiegato, Chloè tocca la spalla dell'amico chiedendogli se potesse aiutarla.
Il ragazzo accettò ed iniziò a spiegarle l'argomento più semplice possibile, così che Chloè possa comprendere.
La professoressa continuò a spiegare e Suizuke iniziò a perdersi, perciò le domanda se potesse andare all'ultima fila, magari Jonathan poteva aiutarlo a concentrarsi... ma la sua proposta gli fu negata, doveva rimanere al suo solito posto.
Suizuke mise la testa sul banco demoralizzato mentre la professoressa continuava a spiegare fino alla fine dell'ora.
A fine lezione Komoe-Sensei saluta gli studenti e uscì dall'aula, si asciuga la fronte dato che era piuttosto preoccupata: aveva un'ora nella scuola superiore di cui ne fa parte anche Kamijō Tōma, ma la Tetsuya era piuttosto distante, sperando che gli studenti di quella classe non facciano casini se casomai dovesse fare ritardo, perciò esce dalla Tetsuya e iniziò a dirigersi verso l'altra scuola.
Suizuke approfittò del cambio d'ora andare all'ultima fila per farsi dare gli appunti da Jonathan gli promise che gli avrebbe ridato il quaderno ai dormitori.

«Suizuke, ma si può sapere dove sei nelle ore scolastiche?»
«Beh non sono uno che riesce a concentrarsi lo sai, ti prego...»

Il ragazzo sbuffò e gli diede gli appunti della lezione...
Suizuke prese il quaderno e ringraziò di cuore l'amico che lo aveva salvato ancora una volta...
Suizuke ritornò alla sua postazione, mise il quaderno del suo migliore amico nello zaino, per poi trascrivere gli appunti in alloggio una volta terminate le lezioni.
Dalla seconda ora in poi, il tempo sembrava passare abbastanza in fretta, erano ormai le dodici e mezza, avevano svolto  un'ora di Matematica, due ore di Inglese ed erano anche quasi al termine dell'ora di Scienze.
L'orario scolastico della Tetsuya per quanto riguardava la scuola media, finisce all'una in punto, ad eccezione del venerdì si finisce al pomeriggio.
Jonathan prese più appunti possibile, Reiko fece lo stesso e aiutò anche Chloè sugli argomenti più ostili.
Il professore stava spiegando un argomento di Fisica per prepararli più o meno ad un'infarinatura per le superiori, gli studenti agli inizi dell'ora erano piuttosto straniti dall'idea visto che dovevano ancora fare un anno di media, ma nonostante ciò l'argomento sembrava interessante.
I minuti passarono velocemente e suonò la campanella, così gli studenti si prepararono ad uscire e Jonathan decise di andare a pranzo con Saten Ruiko, poiché aveva promesso a quest'ultima di frequentarsi spesso.
Ma prima che uscì dall'aula fu fermato da Reiko che gli disse che doveva parlargli fuori da scuola, ed era della massima importanza.
Jonathan iniziò a preoccuparsi, si domandò cosa volesse da lui...  perciò fece uscire gli altri e aspettò Reiko Yamato, per poi uscire da scuola insieme e magari andare in un posto abbastanza isolato.
Una volta giunti sul posto, il ragazzo si guardò attorno...

«Come mai siamo qui?»
«Beh, dovresti capirlo già... so il tuo segreto!»

Il ragazzo rimase scioccato, evidentemente aveva capito alla prima ora, quando doveva spiegare la sua abilità a Komoe-Sensei...

«Sei tu l'eroe di cui si sente nominare in giro...»
«No, ma che idee assurde ti vengono in mente!?»
«Non cercare di cambiare discorso, si nota che stai mentendo... sei completamente agitato!»
«Come l'hai capito...?»
«Beh cercavi in tutti i modi di non rispondere alla professoressa nana, e poi hai le stesse qualità o mi sbaglio?»
«Non sbagli...»

Jonathan, per far togliere i sospetti fondati dal suo compagno, cercò di mettere in ballo la tecnica esclusiva usata dal giustiziere, ovvero il Wind Of Justice...

«Ma dimentichi una cosa: il "Giustiziere" ha anche una tecnica esclusiva, tu credi che io la sappia usare?»
«Naturalmente, sei un livello quattro in fondo, comunque tranquillo non dirò a nessuno del tuo segreto!»

Reiko a quel punto mise le mani in tasca, lo salutò facendogli credere che stesse andando via, Jonathan lo fermò, vuotò il sacco, in fondo per alcuni casi non c'è la faceva più a mantenerlo, soprattutto se c'erano dei sospetti che non potevano essere cancellati, Reiko a sentirlo fece un sorriso abbastanza determinato.
Jonathan era così strano, si sentì qualcosa che gli stringeva il petto, evidentemente l'ansia gli stava facendo dei brutti scherzi, così decise di andarsene.
Ma non erano i soli ad aver sentito la loro conversazione nel vicolo...
Mentre Jonathan andò via colmo d'ansia, Saten Ruiko era appena uscita da scuola e salutò la sua amica Uiharu iniziando a dirigersi verso il luogo del ristorante in cui si era organizzata per incontrare Jonathan.
Ma appena arrivò notò che non c'era ancora, perciò decise di aspettarlo...
Jonathan invece stava cercando di calmarsi un po' e di raggiungere il luogo, non voleva affatto infrangere la promessa fatta a quella ragazza, nonostante sia piena di difetti, stava iniziando ad affezionarsi a lei.
Ma non si era accorto di essere seguito da qualcuno del lato oscuro...
Saten Ruiko, continuava ad aspettarlo all'ingresso del ristornate, ma sembrava davvero che non arrivasse nessuno...
Evidentemente stava succedendo qualcosa? Un altro mistero da risolvere? Decise di mandargli un messaggio: "Hey tutto bene? Sono all'ingresso, ti sto aspettando da un po'..."
Il cellulare di Jonathan iniziò a vibrare, era un messaggio da Saten e decise di risponderle: "Sì, tutto ok ho solo avuto un piccolo problema, ma sto arrivando!"
Saten a leggere la risposta si tranquillizzò e fece un sorriso, per poi scrivergli un ultimo messaggio: "ok va bene, ti aspetto allora!"
Digito l'invio e mise il telefono in tasca guardando dietro di sé per vedere se arrivasse.
La persona anonima che lo stava inseguendo decise di spalancare le ali e mettersi a seguirlo in volo in modo da impedire a Jonathan di accorgersi di lui.
Atterrò su un tetto di un edificio, per poi accennare:

«E così è lui il fantomatico giustiziere di cui tutti parlano? Mh non sembra granché, però direi prima di testare la sua abilità!»

Gli lanciò contro un vortice di materia oscura. Finalmente il numero due dei level-five Kakine Teitoku aka Dark Matter fece la sua comparsa.

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