Nel passato, cinque famiglie inerenti alla classe dei medium erano state scelte per poter custodire e tramandare di generazione in generazione cinque spiriti proibiti: del demone, del drago, dell'idra, della manticora ed infine della sirena.
Gli spiriti proibiti, rispetto agli spiriti normali, erano completamente diversi soprattutto in potenza, e per poterli invocare bisognava offrire allo spirito il cento per cento della forza vitale, perciò i medium più anziani delle cinque famiglie ne vietano l'utilizzo.
Tuttavia, più avanti con le generazioni, il talismano che conteneva lo spirito proibito del demone si spezza inondando la Grecia con una notevole forza demoniaca, i Medium di quella generazione erano stati incaricati di costudire lo spirito demoniaco, ma purtroppo quasi tutti morirono, ad eccezione del capofamiglia che con l'aiuto del vaso di Pandora riuscendo ad intrappolarlo, e da allora gli spiriti proibiti vengono sparsi per il mondo: del drago in Galles, dell'Idra in Scozia, della manticora in America ed infine della Sirena nell'isola di Cipro.
Tutta via un'altra particolarità che differenzia gli spiriti proibiti da quelli normali, possono essere invocati soltanto in una zona geografica specifica, lo spirito dell'Idra, ad esempio, necessita di un lago per poter essere invocato.
Gli spiriti proibiti erano stati separati per una ragione ben precisa: se casomai qualcuno riuscisse ad invocarli tutti e cinque, avrebbe potuto ottenere un enorme potere, che poteva essere considerato simile a quello di un Dio della distruzione, il demone risucchia l'anima e fa sorgere il male, il fuoco del drago rende aridi i terreni e carbonizza le persone, l'idra con le sue nove teste può seminare il terrore, i suoi sibili sono così forti da evocare venti di tempesta su qualunque costa, raffiche che squarciano e dilaniano case e natura senza curarsi della devastazione, mentre il veleno della manticora può paralizzare se non addirittura uccidere.
Invece, il canto della sirena, ipnotizza e fa anche perdere il senso dell'orientamento.
L'esistenza degli spiriti proibiti era dovuta alle credenze delle varie etnie del popolo umano.
Ogni essere nasceva dalle più remote e primordiali emozioni negative dell'essere umano...
L'uomo odia il male, odia le ingiustizie e le cattiverie a cui la vita sottopone costantemente il suo fragile corpo... ma allo stesso tempo vorrebbe averne il controllo e trarne beneficio, fin dall'antichità aveva infatti bisogno del capro espiatorio che incarnasse l'odio e fosse il responsabile di tutti i mali.
Dagli abissi neri dell'animo umano nacque il Demone, incarnazione del male e della volontà dell'uomo di controllarlo o espiarlo...
Ma un uomo con questo potere si sente solo... nessuno lo avvicinerebbe e nessuno vorrebbe capirlo o ascoltarlo anche se il suo male dettato da magari un nobile intento... nacque il Drago. Un essere che incarna una vita tanto lunga e ricca quanto sola e triste, una vita degna di essere vissuta? Il drago brucia, arde e distrugge tutto allo scopo di far capire agli altri cosa vuol dire essere soli... uno spirito che cova in sé molta tristezza ed è in grado di far provare quella desolazione anche all'uomo più  ottimista...
Dalla solitudine e desolazione nacque l'Idra, incarnazione dell'avidità. Quando non si ha niente si rivuole tutto indietro e anche di più, questo porta l'uomo ad essere avido e arrogante, spesso violento e distruttivo. Infatti questo spirito con venti, maremoti e inondazioni risucchia a sé ogni bene e lo strappa forzatamente ad altri senza guardare in faccia a nessuno... un flagello che vuole placarsi ma nemmeno lui sa come.
Quando si perde tutto, quando ogni cosa ci viene strappata dalle braccia senza che si possa reagire si cade nell'impotenza... ed essa, non genera altro che rabbia e disprezzo.
La Manticora con il suo veleno paralizzante genera quell'impotenza e rabbia, mentre essa può fare liberamente ciò che vuole e decidere arbitraramente il destino della preda e dei suoi beni. L'invidia per ciò che è bello e realizzato, per ciò che è completo... ciò che è felice... e qui, nacque la Sirena. Essa è triste e invidiosa, vuole la bellezza, la felicità e la calma che ruba con il suo canto dalle vittime ignare... Una creatura che vuole tutto e spesso non si accorge di ciò che ha già, l'invidia la rende forte, astuta e determinata, ma anche cieca e sola... essa non ottiene sempre ciò che vuole e questo le fa odiare il mondo e sé stessa... e il ciclo ricomincia.
Questa storia non vuole essere un ammonimento, gli spiriti proibiti forniscono grandi poteri e sono guidati dalle emozioni che noi umani consideriamo negative e malvagie, emozioni che vogliamo allontanare ed ignorare.
Ma forse, dovremmo accettarle: L'odio ci permette di scaricare la negatività che accumuliamo, la solitudine ci permette di capire cosa vogliamo dalla vita, l'avidità può essere guidata verso buoni propositi, la rabbia ci permette di lottare contro le avversità della vita e di proteggere ciò a cui teniamo... Insieme esse ci spronano al meglio e dalla loro negatività nasce il meglio di noi.