Capitolo 4
~Ethan's POV:
« Devo rispondere almeno ai messaggi perché inizieranno a preoccuparsi » Informo coloro che mi hanno preso in ostaggio da un mese ormai per non so quale assurdo motivo; le ragazze non smettono di cercarmi e forse avranno capito che qualcosa non va, infatti alle chiamate insistenti da qualche giorno si è aggiunta Faith, ah Faith quanto mi manchi e quanto vorrei essere con te adesso, mi manca incredibilmente e non c'è soluzione che regga, io e lei non siamo destinati a stare insieme e devo farmene una ragione.
« Non ci importa se si preoccupano, non abbiamo trovato tuo padre, che fine ha fatto? » Domanda arrabbiato.
« Non so dove sia, lasciatemi in pace »
« Scordatelo, quando tuo padre si farà vivo tu sarai libero ma fino ad allora, sarai il nostro carissimo ostaggio preferito »
« Non vi firmerà mai le carte, potete starne certi imbecilli »
« Neanche se ti punteremo una pistola addosso ce le firmerà? Sei così inutile per lui? » Ridono i due.
« Questo affronto me lo pagherete con il sangue, potete starne certi che lo farò e vi pentirete di questo gesto » Ammetto arrabbiato.
Altri giorni sono passati e di mio padre non ci sono tracce, non so dove sia andato a finire e io non voglio morire così, non era in questo modo che avevo pensato la mia morte, non posso morire perché il regno è quasi ai miei piedi dato che i miei genitori ormai sono al termine della loro vita e io darò inizio al mio tanto amato regno.
« Liberatelo subito se non volete morire all'istante » Urla qualcuno puntando una pistola ai miei rapitori, che strana parola per me, io non sono mai stato rapito da nessuno perché sono temuto da tutti. A quanto sembra devo farmi temere anche qui per non far accadere più certe imperdonabili situazioni.
« Vogliamo Esteban in cambio di Ethan » Comunicano.
« Lo avrete quando il ragazzo sarà libero e lontano da qui »
« Voi non ci prendete in giro, sappiamo queste cose come vanno, non ci fottete »
« Pensano di fotterci e credetelo pure » Finge un sorriso il suo amico.
« Eccomi » Dice mio padre entrando nel capannone con tanti uomini al suo fianco. « Lasciate libero mio figlio e prendete me »
« Noi non vogliamo alcun ostaggio Esteban » Lo fissano seri. « Vogliamo semplicemente che firmiate entrambi per la dimissione al trono di Ethan »
« Io non ci rinuncerò mai imbecilli » Urlo arrabbiato. « Sono lontano da casa da troppo tempo e non mi faccio fottere da voi spagnoli » Dico serio.
« Allora non puoi essere liberato »
« Domani decideremo cosa farne della tua vita, a domani » Ci dicono lasciandoci soli con le guardie del corpo.
« Non firmare papà, il regno non appartiene a loro, mi sono fatto amare da tutti in questi due mesi che sono qui con te » Gli dico parlando del suo team che non vede l'ora di vedermi al comando e anche io non vedo l'ora di tornare a casa mia e stare con Faith, anche solo come amici mi va bene pur di starle accanto.
« Loro non ti libereranno se non firmiamo, dobbiamo farlo »
« Ormai sei sul punto di morire e non possiamo lasciare tutto nelle mani degli estranei quando io ho fatto di tutto, liberami e andiamo via » Gli dico.
« Non possiamo farlo Ethan, ammazzeranno entrambi se sgarriamo »
« Ma ammazzeranno me se non scappo da qui dato che non firmerò »
« Tu firmerai Ethan, quanto è vero che mi chiamo Esteban Evans » Mi dice arrabbiato.
« Tu non decidi niente »
« Se così non ti convinco vediamo un po' figliolo, se ti dico che manderò i miei uomini in Italia da una certa Faith, tu che fai? » Mi stuzzica.
« Ti ammazzo » Urlo arrabbiato. « Non dovete toccare Faith, lei non c'entra niente »
« Bene allora firmerai e noi non toccheremo quella ragazza » Dice serio e io lo guardo con la rabbia negli occhi, non può farlo, non può lasciarmi senza niente; ho rinunciato a tutto per essere qui e prendere il mio posto, lui non può tirarmi fuori dai giri perché se così fosse, si preparasse ad una guerra sanguinosa.
« Che stai facendo? » Mi domanda José preoccupato vedendomi fare le valigie in fretta, perché mio padre ha firmato le mie dimissioni obbligando anche me mentre lui è quasi in punta di morte, da ieri si è allettato e non si riesce più a muovere, coloro che hanno preso il mio posto si preparassero perché tornerò con la guerra qui in Spagna.
« Tornerò José, puoi starne certo » Gli faccio l'occhiolino uscendo dalla mia stanza e dalla villa, quest'umiliazione me la pagheranno.
« Non fare sciocchezze, tuo padre non ti ha detto una cosa » Mi spiega.
« Non è più mio padre dopo avermi lasciato senza niente » Dico con rabbia salutandolo in fretta e dirigendomi in aeroporto dove prendo il primo volo per Napoli con un solo desiderio, riprendermi ciò che mi è stato tolto, quegli spagnoli da quattro soldi pagheranno con il sangue quest'umiliazione.
Il volo termina e io arrivo a Scampia in fretta dove incontro i miei amici parlare animatamente.
« Finalmente Ethan, che fine hai fatto? » Mi domanda preoccupato Davide quando metto piede in casa.
« Ci stavamo preoccupando, non rispondevi alle chiamate e ai messaggi » Mi dice Carmelo che da poco vive in appartamento al posto di Aiden.
« Stai bene? » Domanda Matthew.
« Si ragazzi state tranquilli, datemi il tempo di entrare almeno a casa » Rido.
« Si bentornato, ora raccontaci » Dicono seri.
« Mi hanno preso in ostaggio e ho perso tutto, sono tornato qui con un solo obiettivo » Dico arrabbiato. « Riprendere il mio posto e tornare in Spagna facendo la guerra a coloro che hanno rubato ciò che mi spetta »
« Come è successo? » Mi chiede curioso Davide.
« Ci hanno obbligati a firmare delle carte altrimenti mi avrebbero ucciso e mio padre ha ceduto »
« Ha fatto bene Ethan, ti avrebbero ammazzato » Mi spiega Matthew.
« Potevamo trovare un'altra soluzione » Confermo arrabbiato. « Mio padre è quasi giunto al termine della sua vita, da ieri è allettato e non parla più con nessuno »
« Ci dispiace Ethan, sappiamo quanto tu desiderassi recuperare il tempo perduto con lui » Dice Carmelo.
« Non posso farci niente, ora è tempo di guerra e dobbiamo prepararci ad attaccare, siete con me? » Loro annuiscono contenti e io soddisfatto vado a disfare le valigie per poi dirigermi dalle ragazze, devo rivedere Faith e non mi importa di suo fratello, devo riprendermela e portarla con me a Barcellona!
« Che belloooo » Mi salta addosso Hannah appena apre la porta di casa trovando me con il casco.
« Faith? » Chiedo serio.
« Non c'è, è con suo fratello » Mi informa seria. « Non puoi stare qui, tu stesso hai detto che non vuole che tu le stia vicino »
« In Spagna ho perso tutto quindi non mi importa di Nathan, io mi riprenderò Faith e la porterò con me »
« Non te lo permetterà mai e Faith non ti seguirà » Mi dice triste.
« Eccome se lo farà quando le racconterò del suo bel fratellino bugiardo »
« Non puoi dirglielo, Nathan non vorrebbe »
« Dovrebbe mettersi da parte se vuole che io non parli » La fisso serio. « Ma siccome gli piace impicciarsi degli affari altrui, farò lo stesso anch'io »
« Lei ne soffrirà se lo scopre, non dirglielo Ethan » Mi supplica.
« Cosa non deve dirmi? » Domanda la bruna entrando in salone e incastrando i suoi occhi meravigliosi nei miei, mi era mancato il suo sguardo su di me e ammirarla, quanto è bella mamma mia!
« Che ci fai qui Ethan? » Mi domanda arrabbiato suo fratello.
« Sono venuto a raccontare tante belle cose a tua sorella » Gli faccio l'occhiolino per poi avvicinarmi a Faith e stringerla tra le mie braccia, in tutto questo caos lei è l'unica che mi calma e mi fa stare bene nonostante tutto.
Come proseguirà adesso?
Ethan racconterà la verità a Faith o no?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo 😘
#francesca❤️
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