Capitolo 21
Dopo sedici ore di viaggio sono finalmente arrivata a casa, apro la porta e delle braccia muscolose e tatuate mi stringono fortissimo sovrastandomi con quel odore inconfondibile.
« Ethan che bella sorpresa » Confesso emozionata restando nel suo abbraccio.
« Sei contenta? » Mi domanda curioso sciogliendo l'abbraccio e guardandomi negli occhi mentre io noto qualcosa di strano nei suoi, sembrano come.. spenti?
« Moltissimo grazie mille » Gli sorrido. « Che ti è successo? » Chiedo.
« Perché? » Mi chiede.
« Ti vedo strano » Confesso entrando in casa con la valigia e appoggio il vassoio di cornetti sul tavolino del salone mentre Ethan chiude la porta alle nostre spalle raggiungendomi.
« È morta mia madre e mi sono trasferito a Napoli con i ragazzi insieme al mio fratellastro »
« Mi dispiace molto Ethan, non lo sapevo » Lo abbraccio fortissimo per darli tutto il conforto di cui ha bisogno. « Quando è successo? » Domando.
« Un mese fa » Mi risponde. « È morta la sera stessa in cui io e Álvaro siamo tornati in Spagna dopo la guerra contro Gabriel » Dice. « L'abbiamo portata a cena per passare del tempo con lei, prima di tornare a casa ci ha chiesto di passare dal cimitero per andare a trovare mio padre però non è tornata più in macchina » Lo abbraccio nuovamente restando tra le sue braccia. « Avevo tanto bisogno di questo tuo abbraccio » Sorride sciogliendo l'abbraccio.
« Anche io Ethan ne avevo bisogno » Confesso.
« Le ragazze sono uscite per lasciarci soli e parlare » Mi dice.
« Io sono qui se hai bisogno di sfogarti » Confesso sedendomi sul divano insieme a lui.
« Vieni qui » Mi sorride facendomi sedere sulle sue gambe. « Mi sei mancata californiana »
« Anche tu, ora sei spagnolo o continui ad essere il mio napoletano preferito? » Chiedo curiosa.
« Il tuo napoletano preferito? » Domanda ridendo e io annuisco. « Preferisco essere il tuo napoletano preferito invece di uno spagnolo qualsiasi »
« Ottimo, e che hai fatto in Spagna? »
« Quello che i giornali mostravano, lavoravo » Confessa.
« E poi? » Chiedo curiosa e gelosa.
« Aaahhh sei gelosa di Pilar?? » Mi chiede ridendo.
« Certo che no, sei mio amico e voglio sapere cosa hai fatto lontano da qui » Fingo un sorriso.
« Me la sono solo scopata e l'ho lasciata prima di partire per la California »
« Come mai? »
« Che senso aveva scoparmela se avevo solo te nella mia testa? Tu ci riesci con Ryol? » Mi chiede arrabbiato.
« Non stiamo parlando di me » Dico seria.
« Tu piuttosto, devi dirmi qualcosa che riguarda il tuo nuovo ragazzo? »
« Non c'è niente da aggiungere, lui si trova a San Francisco e io qui »
« Mhm » Mi sorride contento. « Cosa vuoi dirmi? » Ride.
« Niente » Dico ridendo.
« Io non credo, mi hai detto questa cosa con un obiettivo ben preciso » Mi fa l'occhiolino alzandosi dal divano per allontanarsi da me.
« E quale sarebbe questo mio obiettivo secondo te? » Chiedo ridendo.
« Lo sai bene e non ti dico no, sono d'accordo con te »
« Tu sei pazzo » Rido ma il mio telefono inizia a squillare ininterrottamente, quindi lo prendo dalla mia borsa Gucci per rispondere.
« Non vorrai rispondere ora » Mi dice serio Ethan quando gli faccio segno di stare zitto.
" Ehi Ryan " Sorrido rispondendo al telefono.
" Tutto bene bruna? Sei arrivata a casa? " Mi chiede curioso.
" Si si adesso, sono proprio stanca quindi penso che andrò a dormire "
" Fai bene, hai passato la notte in bianco in aereo? "
" Eh già, come si può dormire in aereo? " Gli chiedo ridendo ma Ethan mi fulmina con lo sguardo per farmi terminare al più presto la telefonata.
" Hai ragione bruna " Ride.
" Dai io ora vado a riposarmi un po', ci sentiamo dopo? " Chiedo.
" Certo, mandami un messaggio quando ti svegli " Ci salutiamo e chiudo la telefonata.
« Cosa vuoi Ethan? » Gli chiedo arrabbiata.
« C'era bisogno di rispondere? » Mi domanda serio.
« Certo perché voleva sapere se fossi arrivata a casa » Rispondo.
« Se lo dici tu » Dice arrabbiato. « Sei stanca del viaggio? » Mi domanda curioso e io lo guardo interrogativa non capendo il motivo di tale domanda.
« Un po' perché? » Chiedo curiosa.
« Avrei in mente qualcosa » Sorride. « Non ci vediamo da mesi e quale migliore occasione per stare insieme? » Mi fa l'occhiolino.
« Ma sempre a quello pensi? » Chiedo ridendo.
« Non voglio mentirti, penso sempre a te perché non so cosa mi hai fatto »
« Sei diventato sincero tutto d'un tratto? » Domando.
« Ho capito che con le bugie non andiamo da nessuna parte » Mi dice serio. « Se vogliamo farla funzionare dobbiamo essere sinceri tra noi »
« Mi stai proponendo di metterci insieme a modo tuo? » Chiedo ridendo.
« Certo che no, è una semplice proposta per conquistare la nostra fiducia reciproca con la sincerità, poi si vedrà » Mi sorride. « Ci stai? »
« Si proviamoci » Confesso e mi regala un sorriso bellissimo, quanto mi era mancato averlo al mio fianco.
« So di essere bello ma basta ammirarmi perché mi consumi » Mi prende in giro ridendo vedendomi incantata a contemplarlo.
« Il solito stronzo » Rido.
« Se faccio una cosa, non ti arrabbierai? » Mi domanda dolcemente avvicinandosi a me con cautela.
« Dipende da cosa vuoi fare » Confesso nel esatto momento in cui poggia le sue labbra sulle mie, mi era mancato il sapore delle sue labbra e la sensazione di stare sopra le nuvole, posiziona le sue braccia ai miei fianchi tirandomi più forte a se, facendomi tremare dall'emozione di averlo di nuovo al mio fianco.
Man mano che il bacio diventa più passionale, mi conduce in camera mia dove chiude rapidamente la porta a chiave portandomi sul mio letto dove ci spogliamo degli indumenti, diventando di nuovo una cosa sola mentre non smette di fissarmi negli occhi quasi in modo diverso, in un modo che non riesco a comprendere; sembra tutto così diverso tra noi che non capisco cosa sia, non so cosa sia questa strana sensazione nel petto che sento ogni volta che mi bacia, cosa mi sta succedendo? Che mi ha fatto questo bruno tatuato per farmi perdere la testa completamente?
« Stai bene? » Mi chiede dolcemente bloccando le spinte dentro il mio corpo che non aspetta altro, se non accoglierlo.
« S.. si... » Confesso. « Sono io o sento che è tutto diverso tra noi? » Gli chiedo preoccupata.
« Non è cambiato niente tra noi Faith » Mi sorride. « Ci mancavamo ed ecco il risultato » Ride mostrando la mia camera con noi sul mio letto.
« È questo che mi preoccupa » Confesso seria.
« Ma stai tranquilla » Mi zittisce con un dolce bacio mentre io ricambio cercando di mettere da parte i pensieri, tra me e lui è come sempre, non c'è nessun cambiamento.
Continuiamo fin quando stremati ci sdraiamo sul mio letto a cui mancava Ethan, lui mi fa stare così bene che non mi rendo conto nemmeno dell'orario dato che sono le due di pomeriggio.
« Che succede? » Mi domanda vedendomi pensierosa.
« Sono le due e dobbiamo mangiare quindi alzati » Gli dico cercando di buttarlo giù dal letto invano, perché è più pesante di me e non ci riesco!
« Dai non rompere Faith, dopo ti porto da qualche parte ma fammi stare qui con te perché mi mancava questa calma tra noi » Mi da un bacio a stampo.
« Non mi zittisci con un bacio chiaro? » Domando fingendomi arrabbiata.
« Si scusami, ma voglio stare in pace con te » Mi sorride.
« Se non andiamo adesso a mangiare, dove mi porti dopo? » Chiedo curiosa.
« Non lo so, poi ci penso. Possiamo stare insieme senza pensare a niente ora? » Chiede ridendo.
« E va bene stronzo » Gli faccio la linguaccia che viene baciata in fretta da Ethan, il quale mi rimette sopra al suo corpo continuando a baciarmi. « Ethan » Lo richiamo cercando di allontanarlo ma non ci riesco. « Ethan » Ripeto tirandoli le orecchie di poco e funziona perché mi guarda arrabbiato dandomi la sua completa attenzione, che ottima strategia ho trovato per farmi ascoltare da lui!
« Che vuoi dirmi adesso? » Mi chiede scocciato.
« Di restare buono » Sorrido.
« Ma io lo sono sempre » Mi fa una faccia tenerissima che faccio fatica a non baciare.
« Certo » Rido alzandomi dal suo corpo e iniziando a prepararmi. « Devi portarmi a mangiare hai detto, quindi alza il culo »
« Neanche in pace con te posso staree » Sbuffa per poi ridere e venirmi a dare un altro bacio lasciandomi perplessa da questo suo atteggiamento, perché è così romantico con me da un momento all'altro? « Andiamo dai » Mi dice appena è pronto per uscire dalla mia camera che abbandoniamo in fretta trovando le ragazze in salone mentre vedono un film.
« Faithhh » Corrono ad abbracciarmi le mie coinquiline.
« Ragazzeee » Sorrido contenta fra le braccia delle mie amiche.
« Ci sei mancata, che facevi con Ethan in camera? » Mi chiede ridendo Maya.
« Anche voi mi siete mancate » Le rispondo evitando la sua domanda, ma non sembra contenta della mia risposta, infatti la ripropone anche ad Ethan.
« Che ci facevate insieme in camera voi due? » Ci chiede ridendo.
« Parlavamo » Ride Ethan.
« E di cosa? » Continua con le domande Hannah che non vuole smettere di ridere.
« Di fatti nostri » Le blocco subito ridendo. « Dai ragazze noi ora usciamo »
« E Ryan? » Mi chiede curiosa Noemi.
« Poi ne parliamo meglio » Dico alle tre che annuiscono, mentre le saluto uscendo da casa in compagnia di Ethan.
« Di cosa devi parlare con le ragazze? » Mi chiede curioso.
« Tu sei una ragazza e la mia coinquilina? » Domando ridendo.
« No ma sono tuo amico »
« Non puoi saperlo » Rido mentre mi porta a mangiare la pizza da Gino Sorbillo dove ci accomodiamo all'esterno del locale, visionando l'enorme viale di Via Dei Tribunali a 20 minuti dai Quartieri Spagnoli, dove ha detto di portarmi successivamente.
Arriva il cameriere che ci chiede cosa prendiamo, gli diamo l'ordinazione e ci lascia soli.
« Come hai passato le vacanze a San Diego? » Mi domanda curioso Ethan.
« Bene, non mi posso lamentare » Rispondo.
« E avete fatto qualcosa di particolare? » Chiede.
« Beh no, siamo andati a mare, a fare shopping e nient'altro » Sorrido.
« Poi? » Insiste ma non capisco, infatti se ne accorge perché lo guardo senza capire. « Avete fatto sesso? » Mi chiede serio e io ringrazio mentalmente il cameriere che ci ha portato l'ordinazione, interrompendo così la conversazione. « Rispondimi Faith » Mi dice serio.
« Ora sto mangiando » Gli dico con la bocca piena, non voglio parlarne perché se lo faccio me ne pento, e se me ne pento è un gran casino.
« Voglio prima una risposta » Allontana arrabbiato il piatto da me, fissandomi con occhi seri e arrabbiati.
« Che senso ha? » Chiedo.
« Ho bisogno di sapere se vale la pena provarci o no! » Dice arrabbiato.
« Bene, ci ho fatto sesso quindi non serve provarci e quando finiamo di mangiare, io mi ritiro! » Rispondo arrabbiata mentre lui rimette il mio piatto al suo posto senza toccare cibo, ma solo guardandomi deluso e arrabbiato. « Che c'é? Non mangi? » Domando.
« No » Risponde semplicemente, infatti decido di lasciar perdere una conversazione con lui perché ne uscirei ferita.
« Perché non mi hai bloccato se hai fatto sesso con lui? Sei una poco di buono allora » Mi dice arrabbiato aprendo bocca e ferendomi nel profondo del mio cuore, non può avermelo detto esplicitamente, io ho sentito male, lui non può trattarmi così!
« Non ho capito bene » Gli fingo un sorriso sperando di aver capito male, però mi rendo conto di aver sentito abbastanza bene, perché continua a ferirmi senza scrupoli con le sue parole che sono lame dentro di me.
« Hai capito benissimo Faith! Sei una poco di buono! Come ti è venuto in mente di venire a letto con me se fino a un giorno primo ti facevi quello? Come diavolo hai fatto? » Mi chiede più arrabbiato di prima sbattendo con forza il pugno sul tavolo facendomi sobbalzare all'indietro dalla paura, non l'ho mai visto così e devo ammettere che provoca delle sensazioni negative dentro di me.
« Non è così Ethan! Io non sapevo che fare prima, mi hai colta alla sprovvista, non ci vedevamo da tempo e mi mancavi quindi ho ceduto alla tentazione ma non cambia niente tra noi perché siamo amici! »
« Gli amici non vanno a letto insieme, svegliati Faith! » Mi dice arrabbiato.
« Invece sì »
« Credo che possiamo terminare qui la conversazione! » Dice arrabbiato alzandosi e lasciandomi lì impalata con le lacrime agli occhi, mi ha abbandonata e non c'è altra soluzione!
Dopo dieci minuti mi alzo a malincuore dal tavolo uscendo dal locale dirigendomi a passo spedito verso casa, arrivando in un'ora abbondante con i piedi doloranti e l'affanno a tremila.
Appena entro in casa mi dirigo nella mia camera sbattendo fortissimo la porta e buttandomi sotto le coperte che hanno ancora il suo profumo, come diavolo ho fatto a cedere alla tentazione di averlo? Come posso dimenticarlo se ogni volta cado nella rete del mio cuore che vuole stargli accanto?
Com'è stato questo capitolo?
Vi è piaciuto?😍
Prossimo capitolo a soli 4 stellineee😍
#francesca❤️
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