Capitolo 13
La mattina mi sveglio con la rabbia che incombe su di me, e il nervoso che non mi abbandona per niente al mondo! Cosa mi ha combinato quella stronza di Faith?
« Sei pensieroso oggi » Mi fa notare mia madre mentre siamo in giro per Barcellona tutti e tre.
« Sto benissimo » Fingo un sorriso.
« Non credo che tu stia bene Ethan » Mi dice Álvaro.
« Zitto » Lo sgrido arrabbiato.
« Che telefono vuoi prendere? » Mi chiedono.
« Andiamo nell'Apple e vediamo » Rispondo mentre arriviamo fuori al negozio per acquistare il telefono che ieri ha ricevuto la mia rabbia incondizionata su di lui.
C'era l'indecisione tra due Iphone ma alla fine scelgo l'ultimo per poi andare in cassa a pagare e uscire dal negozio con mamma e il mio fratellastro.
« Era più bello bianco » Dice mamma parlando del mio telefono.
« Preferisco sia nero » Rispondo sorridendo.
La mattina passa molto velocemente e ora ci ritroviamo in villa per pranzare con una Paella che desideravo da tempo.
« Ti sta squillando il telefono » Mi fa notare Álvaro mentre finiamo di pranzare.
« Non sarà nessuno d'importante » Rispondo come nulla fosse proseguendo il mio pranzo.
« Sarà importante perché insistono » Mi fa notare mamma adesso, perché il telefono non smette di squillare.
« E va bene » Rispondo arrabbiato prendendo il telefono senza vedere chi sia.
" Chi rompe all'ora di pranzo? " Domando arrabbiato.
" Cosa hai detto a Faith? Vuoi che ti prenda a pugni? " Urla Nathan dall'altra parte del telefono.
" Intanto ti calmi perché non risolviamo niente se urliamo " Dico cercando di rimanere calmo.
" Cosa le hai detto, al matrimonio era strana e ho sentito che c'entri tu! " Mi sgrida.
" Hai saputo cosa ha fatto la tua cara e santa sorellina? " Chiedo ridendo. " È andata a letto con un ragazzo di cui non sa niente, si è fatta scopare come fosse una cosa normale e mi sono arrabbiato " Rispondo.
" È impossibile Ethan! Non andrebbe mai con uno qualsiasi "
" Chiediglielo allora! Ieri l'ho chiamata e ha risposto questo Ryol dicendomi che tua sorella stava dormendo! Poi l'ho chiamata e sai cosa mi ha detto? " Domando arrabbiato.
" Che cosa? "
" Che non sono nessuno e lei poteva andare a letto con chiunque! Mi ha confessato che si è fatta scopare da quel ragazzo e la rabbia ha preso il sopravvento! Ho sbagliato forse a darle della puttana? " Rido. " È quello che è quindi non puoi dire niente Nathan "
" Ma potevi farlo in un altro modo " Mi spiega.
" Troppo tardi! Noi a breve verremo in California per la guerra contro Gabriel, va bene per voi? " Domando parlando di cose più essenziali delle avventure di sua sorella!
" Va benissimo Ethan e grazie per voler ripulire il nome di mia sorella "
" Di niente, anche se mi ha fatto arrabbiare non voglio che il suo nome sia sulla bocca di tutti "
" Grazie davvero " Risponde e ci salutiamo mentre torno a tavola.
« Tutto bene? » Chiede Álvaro.
« Stavo parlando con Nathan per il nostro arrivo in California perché tu verrai con me, vero? » Gli domando curioso.
« Certo che sì Ethan » mi sorride.
I giorni passarono rapidamente e il viaggio per la California era dietro l'angolo, mancava un solo giorno e avrei rivisto Faith, quella bastarda che aveva avuto il diritto di farsi uno sconosciuto! Se ancora ci penso, mi sale la bile in gola e vorrei ammazzare Ryol!
« Allora Evans, come vanno gli affari? » Mi chiede con un sorriso Pilar facendomi i capelli al barbiere.
« Alla grande Vega » Le rispondo.
« Ho voglia di sentirmi tua, quando possiamo rifarlo? È da tempo che non mi chiedi niente » Mi dice triste.
« Sono stato impegnato con il lavoro Pilar, stanotte dormi da me? » Le domando fingendomi emozionato.
« Perfetto » Mi fa l'occhiolino finendo il suo lavoro per poi lasciarmi libero la restante giornata dove preparo le valigie e le ultime cose per la partenza avvisando Álvaro sull'orario del volo.
« Non fare tardi Álvaro o ti butto giù dall'aereo poi » Lo minaccio ridendo.
« Ma che divertente » Finge un sorriso.
« Fate attenzione ok? » Ci domanda nostra madre ed entrambi annuiamo quando si butta fra le nostre braccia. « Mi siete rimasti solo voi nella vita e non voglio perdervi » Dice triste.
« Non ci perderai mamma, resteremo insieme per sempre » Le dice Álvaro.
« No figliolo, l'unica cosa che desidero di più al mondo è che voi due vi vogliate bene per sempre in memoria di me » Dice triste.
« Tu non morirai! » Le dico arrabbiato, perché non può abbandonarmi anche lei.
« Il dottore ha detto chiaramente che sono al termine della mia vita e sono contenta di esser stata con voi durante tutto quest'ultimo periodo » Ci saluta.
« Smettila di dire queste cose brutte perché è presto per morire » La sgrido.
« Dammi ascolto Ethan » Insiste.
« Non dire così mamma » Mi aiuta Álvaro a sgridare nostra madre.
« Se volete non darmi retta, siete liberi di farlo » Ci sorride dolcemente mentre va in camera.
« Cosa facciamo con lei Álvaro? » Domando al mio fratellastro.
« Niente Ethan, non morirà adesso, il dottore disse che aveva tempo fino a due anni e non è passato molto tempo » Dice arrabbiato. « Non voglio perderla, non conosco mio padre e lei è l'unica persona della mia famiglia che mi è rimasta »
« Lei non morirà Álvaro, e poi io faccio parte della tua famiglia » Gli sorrido.
La sera arriva senza troppe attese e sono in camera con Pilar che geme sotto le coperte, e il mio corpo che la penetra con impeto e velocità.
« Aah Ethan » Geme la bionda.
« Si Pilar? » Chiedo in modo sensuale mentre continuo a spingere dentro di lei.
« Ti amo » Dice e io mi blocco all'istante sul posto, che ha detto?
« Forse ho capito male » Dico preoccupato iniziando ad allontanarmi da lei.
« No Ethan, io ti amo, tu no? » Chiede curiosa.
« Certo che no! Sei una semplice dipendente con cui mi sfogo al momento del sesso »
« Sei serio? Non provi niente per me? »
« No! Io amo un'altra persona e quella non sei tu! » Mi vesto in fretta. « Quando ti sarai dimenticata di me avvisami e ci rivediamo per il sesso »
« Perché mi tratti così? Pensavo mi amassi » Dice triste.
« Non ti amo mettitelo in testa, ora vestiti e vai via! Quando vorrai rifare sesso con me avvisami » Le indico la porta della mia stanza, finalmente va via dopo dieci minuti e io rimango solo con i miei pensieri andando su Instagram per vedere il profilo di Faith dove non c'è alcun aggiornamento, purtroppo mi manca e non so come dimenticarla.
Chissà cosa sarebbe successo se il nostro bambino non fosse morto, forse ci avrebbe uniti per sempre o separati più di prima; fatto sta che non lo potrò mai sapere perché quel bastardo di Lorenzo me l'ha ucciso ed è scappato senza lasciar traccia di lui ma io lo troverò e lo ammazzerò perché si deve pentire di quello che ha fatto alla mia Faith e a nostro figlio!
" Noemi " Dico appena la mia amica risponde al telefono.
" Tutto bene Ethan? " Chiede preoccupata.
" No, ti sto chiamando per chiederti un enorme favore "
" Dimmi tutto "
" Chiedi a Carmelo ed Elliot di trovarmi Lorenzo! È passato troppo tempo e di lui non si hanno tracce, lo voglio uccidere "
" Ma lo stanno cercando ovunque Ethan, però sembra come inghiottito dalla terra, non sanno dove altro trovarlo "
" Non devono arrendersi Noemi! Digli che se lo trovano avranno un bel mazzetto di soldi ma voglio sapere dove si trova quel bastardo "
" Certo che lo saprai perché abbiamo informato tutti i clan di un compenso abbondante di soldi se trovano Lorenzo Bulletti, tu stai tranquillo e regna a Barcellona "
" Domani andrò in California "
" Si ho saputo, fagliela pagare a quel bastardo che ha approfittato della mia amica "
" Si farà male e te lo posso giurare Noemi "
" Sono contenta di sentirtelo dire " Dice. " Perché ci hai pensato ora? "
" Mi sono scopato la mia dipendente del barbiere e ha detto di amarmi " Confesso.
" Cavolo "
" Già.. L'ho mandata via e ho pensato a me e Faith, se il bambino non fosse morto forse ora staremmo insieme o chi lo sa "
" Non si può cambiare il passato Ethan, possiamo migliorare il futuro e se quel bambino non c'è più, forse sarà stato un segno del destino non credi? " Mi domanda dolcemente.
" Lorenzo l'ha ucciso! " Rispondo arrabbiato.
" Perché era accecato dalla vendetta su sua sorella, era destino che tu non dovevi esserci in quel momento per proteggerli, ed era destino che lei doveva perdere il bambino "
" Non puoi dire sul serio, se non era destino perché è esistito? " Chiedo arrabbiato.
" Lo sai anche tu che è stato un errore e vi avrebbe rovinato la vita ad entrambi quel bambino, a lei il futuro e a te il potere in Spagna perché Faith non sarebbe mai venuta con te e lo sai bene "
" Ti ho chiamato per darmi supporto e non per venirmi contro " Confesso ridendo.
" Ti ho detto la verità di cui avevi bisogno! Non serve mentire perché sai anche tu che quel bambino vi avrebbe rovinati "
" Forse hai ragione e forse no " Rido.
" Non dirlo a voce alta che ho ragione, se non vuoi dirlo " Ride anche lei.
" Grazie per essere sincera Noemi "
" Lo sarò sempre perché sei il mio migliore amico "
" Ti voglio bene amica mia "
" Anche io Eth " Ci salutiamo e mi posiziono sotto le coperte per dormire, avevo davvero bisogno di parlare con Noemi perché lei sa sempre cosa dire al momento opportuno con la verità, ecco perché non la cambierei con nessuno al mondo.
Come vi è sembrato questo nuovo capitolo?
Vi è piaciuto?
Che accadrà adesso?
Ci vediamo nel prossimo capitolo a soli 4 stellineee😘
#francesca❤️
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