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Capitolo 12

~Ethan's POV:

Da quando sono al comando qui a Barcellona non faccio altro che litigare con Álvaro e mia madre perché dicono che mi vedono distratto quando io non penso sia reale, mi godo la gioventù e il mio potere, niente di più!

« Oggi c'è la conferenza stampa con i fornitori del carico, sai quello che devi dire? » Mi chiede arrabbiata la donna che mi ha messo al mondo per poi scaricarmi come un pacco scadente.

« So tutto, rilassati che al comando ci sono io, e so come comandare e dirigere tutto » Le dico arrabbiato.

« Se vuoi, Álvaro può affiancarti fin quando non impari tutto bene » Mi spiega.

« Grazie ma no! Comando io senza nessuno e basta! » Le rispondo serio uscendo dal salone e andando al mio barbiere dove mi faccio sistemare i capelli e la barba da Pilar, una dipendente del mio locale con occhi azzurri e capelli biondi, a primo impatto mi stava antipatica e la trattavo male, poi pensandoci bene mi sono detto di aver bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, e ho iniziato a darle innumerevoli attenzioni con uno solo scopo, spassarmela!

« Come te li faccio questi bellissimi capelli capo? » Mi chiede dolcemente la bionda.

« Non è il momento Pilar! Falli come al solito perché sono occupatissimo! » La rimetto al suo posto velocemente e lei mi rivolge uno sguardo carico di odio che non causa niente al mio organismo.

« Ho finito Evans » Mi dice seria.

« Ricordati bionda, che senza di me sei in mezzo a una strada quindi portami rispetto! » Le dico arrabbiato alzandomi dalla sedia su cui mi ha fatto i capelli e la barba.

« Peccato che sui social non fanno altro che girare foto e video di te in mia compagnia, hai letto che bei titoli ci hanno assegnato? » Mi chiede ridendo.

« Non conti niente per me sappilo Pilar Vega » Dico arrabbiato uscendo dal mio barbiere e andando a fare un po' di acquisti perché mi servono dei nuovi completi eleganti per le cene, le conferenze stampa e tutte le altre cazzate a cui non ho mai preso parte per tutta la mia vita.

« A lei starebbe benissimo quel completo blu elettrico » Mi dice dolcemente una commessa mora con gli occhi verdi, sembrerebbe quasi la mia bruna californiana preferita che mi ha tradito con quel Ryol o come si chiama lui! Come ha potuto postare una foto su Instagram in sua compagnia mentre io sto per iniziare la guerra a quel bastardo di Gabriel che le ha messo le mani addosso?

« Me lo vuole vedere indossato? » Le faccio l'occhiolino e controlla ovunque per poi seguirmi nel camerino dove si spoglia per me pensando che mi piaccia quando invece è un semplice calmante contro la rabbia che provo ultimamente.

« È stato meraviglioso » Mi sorride appena terminiamo di fare sesso nel camerino.

« Niente che non abbia già provato, ciao » Le fingo un sorriso per lasciarla sola e uscire anche dal negozio proseguendo con la ricerca dei miei abiti eleganti per ogni occasione mi si presenti.

« Devi dirmi qualcosa? » Mi chiede serio José, il dipendente di famiglia appena rientro in villa con le buste di robe e scarpe firmate.

« Che succede José? » Domando serio.

« Chi è questa bionda con cui ti fai vedere sempre in giro? » Mi domanda curioso.

« Una scopa-amica niente più, perché? » Chiedo non capendo dove vuole andare a parare con questa domanda.

« Tutti pensano sia la tua ragazza e che quella che stai difendendo è un'amica che ha paura di te quindi gli alleati non vogliono aiutarti a farla pagare a quel Gabriel Vance » Mi spiega triste.

« Me la vedrò io stasera con la conferenza stampa » Gli rispondo dirigendomi nella mia stanza per sistemare tutti i nuovi acquisti nei loro scaffali appositi.

" Che succede? Perché ti fai vedere con una bionda? E Faith? Non ti importa di lei? " Mi domanda curiosa e arrabbiata Noemi appena rispondo al telefono.

" Calma calma Noemi! Quante domande " Rido.

" Rispondimi bastardo " Urla. " Non ti importa di Faith? "

" Stai calma si? Pilar è una semplice scopa-amica che mi sbatto quando ne ho voglia " Confesso.

" Il solito puttaniere " Dice arrabbiata. " Perché fai così? "

" E lei perché sta sempre con quel Ryol? " Chiedo geloso.

" Si chiama Ryan " Mi corregge ridendo. " E sono amici "

" Anche io e Pilar lo siamo "

" La gente non dice questo, dice che è la tua fidanzata e a Faith da fastidio questa cosa! Perché posti storie su storie con questa bionda sui social? "

" La vita è mia, smettila adesso Noemi perché ti chiudo il telefono in faccia "

" E tu non far soffrire la mia amica! A lei ci tengo molto e non voglio che soffra "

" Nemmeno io voglio farla soffrire però credimi, Pilar è una semplice dipendente del mio barbiere che mi sbatto quando ho voglia "

" Va bene ti credo " Mi risponde rapidamente. " Oggi farai una conferenza stampa su cosa? "

" Sulla mafia e sulla droga "

" Non puoi farlo Ethan! Faith scoprirà tutto poi "

" Non mi interessa! Io sono il boss e devo fare le conferenze su queste cose altrimenti mia madre farà dirigere tutto al mio fratellastro, ed è l'ultima cosa che io voglio "

" Almeno mandale un messaggio a Faith o chiamala per dirle la verità, così lo scoprirà da te e non tramite la televisione " Dice seria.

" A lei non importa niente di me come lo stesso vale per me " Rispondo come nulla fosse.

" Neanche tu ci credi " Mi prende in giro.

" Per quale motivo dovrei informarla sui miei affari di famiglia? "

" Perché stavate per avere un bambino insieme, ma davvero me lo stai chiedendo Ethan? " Domanda arrabbiata.

" Vuoi rinfacciarmi che non ho potuto salvarlo? " Chiedo serio.

" Non ti sto dicendo niente Eth, voglio solo dirti di renderla partecipe della tua vita perché resterete uniti per sempre da quel bambino, perché anche se è morto vi ha uniti per un breve periodo quindi dammi ascolto e chiamala! Raccontale tutto " Mi dice.

" Vedremo, adesso devo andare a prepararmi per la conferenza " La informo.

" Conto su di te Ethan " Terminiamo la chiamata

« Sei pronto? » Mi chiede José bussando alla porta della mia camera.

« Cinque minuti » Rispondo preparandomi e uscendo dalla mia camera incontrando José serio.

« Sei in ritardo » Mi sgrida.

« Tranquillo » Gli dico incamminandomi verso il salone. « Ho il tempo per fare una chiamata? » Domando.

« Hai esattamente cinque minuti » Mi spiega quindi io annuisco e mi dirigo fuori casa mentre compongo il numero della bruna californiana.

Uno squillo, due squilli, tre, cinque, dieci.. Segreteria telefonica.. Che diamine sta facendo? Perché non risponde?
Ritento altre due volte ma continuo a non ricevere risposte quindi mi innervosisco e le mando un messaggio arrabbiato.

" Cosa diavolo stai facendo Faith? Stavo provando a chiamarti per dirti una cosa importante! "

« Ethan è il momento » Mi raggiunge José per informarmi sull'inizio della conferenza stampa.

« Perfetto » Inizio ad avviarmi nella stanza conferenze che abbiamo a casa quando vengo interrotto da mia madre.

« Hai preparato il discorso? » Mi chiede.

« Certo che sì » Rispondo proseguendo per la mia strada però il mio telefono inizia a squillare ininterrottamente causandomi fastidio. Vedo chi mi sta chiamando e il nervoso prende il sopravvento vedendo il nome di Faith sullo schermo, lancio il telefono per terra ed entro finalmente nella stanza conferenze dove vengo accolto a braccia aperte da tutti i miei alleati e collaboratori. « Buonasera a tutti » Dico andando al bancone per parlare in televisione.

« Come sta proseguendo il potere nelle tue mani Ethan? » Mi domanda il giornalista con il microfono mentre l'altro registra tutto.

« Va tutto a gonfie vele, abbiamo allargato i nostri giri fino alla California e in Italia » Rispondo soddisfatto.

« Con chi vi siete alleati? » Chiede curioso.

« In California con i Collins e i Williams mentre in Italia con i Nis »

« Tu stavi insieme alla figlia di Antonio Nis, è vero? »

« Certo, siamo stati insieme per due anni ma non è andata bene » Rispondo.

« Come mai? »

« Fatti privati. Io e i miei alleati vogliamo chiedervi aiuto per la guerra che ha avuto inizio in California con Gabriel Vance »

« Perché stai difendendo una Collins? La tua ragazza non è gelosa di tale azione? »

« La ragazza bionda con cui mi vedete sempre non è la mia ragazza, è una semplice dipendente del mio barbiere, nient'altro » Confesso.

« E perché te la porti sempre insieme? È sempre presente sul tuo profilo »

« Per lavoro ma non c'è niente tra me e Pilar »

« Come va il barbiere? C'è molta affluenza? »

« Abbastanza, non posso lamentarmi di certo e sono contento di ciò » Rispondo.

« Ci è arrivata voce di un carico di droga dalla Svizzera, puoi dirci altro al riguardo? »

« Il carico arriverà domani in tarda mattinata e con il mio gruppo ci posizioneremo al solito posto per la vendita »

« Avete già clienti per il nuovo carico? »

« Certo perché i clienti non sono mai abbastanza, abbiamo sempre nuove persone pronte per la nostra droga »

« E invece con la mafia? La signora Evans non dice niente che ci sei tu al potere? »

« Sono il legittimo erede del boss di Barcellona quindi non ha niente da ribattere »

« E tuo fratello? »

« Álvaro non è mio fratello, è il mio fratellastro e non c'è niente da aggiungere »

« Cosa farete con la guerra in California? Vi dirigerete direttamente lì? » Chiede curioso.

« Ci siamo alleati con Alessandro Cooper, l'ex compagno di Emma Collins e con lui abbiamo dato il via alla guerra contro Gabriel Vance e i suoi amici »

« Alcune voci dicono che hai dato il via a questa guerra per una violenza che ha ricevuto la tua ragazza da Gabriel, è vero? »

« È verissimo, e posso giurare che non vivrà a lungo »

« La tua ragazza che dice di questo? »

« Niente perché non è qui con me ora ma verrà molto presto a Barcellona » Fingo un sorriso.

« Ce la farai conoscere di persona allora? » Chiede curioso.

« Certo perché no »

« Allora non vediamo l'ora di conoscerla » Risponde il giornalista e la conferenza dura un'altra mezz'ora abbondante per poi lasciarmi libero con il mio telefono completamente rotto, ho agito con rabbia ed ecco la conseguenza.

« Quando andremo in California? » Mi chiede Álvaro raggiungendomi in cucina dove stavo cercando di sistemare il mio telefono per mettermi in contatto con Faith per spiegarle tutto.

« Molto presto Álvaro ma adesso devo comprare un nuovo telefono perché questo si è rotto » Confesso serio al mio fratellastro.

« Come mai? »

« Un momento di rabbia » Rispondo bevendo un po' d'acqua.

« Dammi qua, fammi vedere se posso fare qualcosa » Mi dice ma lo guardo curioso in faccia. « Sono bravo con la tecnologia, tranquillo » Insiste.

« Va bene vedi cosa puoi fare al mio telefono » Glielo consegno però io devo parlare lo stesso con la mia bruna californiana. « Posso avere il tuo telefono per fare una chiamata? » Domando.

« Certo, tieni Ethan » Mi sorride porgendomi il suo Samsung Galaxy Note20 nero.

« Grazie Álvaro » Sorrido dirigendomi in salone mentre vado sul profilo Instagram di Faith, entro nella chat e la telefono rapidamente, ho bisogno di sentirla e sapere cosa pensa di tutto quello che ha sentito.

Il numero continua a squillare senza risposta, sto per terminare la chiamata quando finalmente risponde ma non è la sua voce, è un ragazzo che vuole sapere chi io sia, chi diavolo è questo?

" Devo parlare con Faith, tu chi sei? " Domando arrabbiato.

" Sono un amico ma non puoi parlare con lei, sta dormendo adesso " Risponde come fosse una cosa normale dormire con un'amica.

" Avete dormito insieme? " Chiedo serio iniziando ad alterarmi maggiormente.

" Certo che sì, se non mi dici chi sei chiudo la chiamata "

" Sono il suo ragazzo " Mento a questo ragazzo che fa un sospiro dall'altra parte del telefono.

" Sapevo che avresti chiamato, gliel'ho detto ma non mi ha creduto.. Di cosa hai bisogno? "

" Sei serio? Devo parlare con Faith ORA quindi svegliala e falla rispondere subito " Urlo arrabbiato.

" Non urlare con me perché non sono io il colpevole dei tuoi errori! Lasciala in pace perché lei non ti ama e non vuole soffrire per te, dimenticati di lei " Chiude la chiamata senza darmi il tempo di rispondere, provo a ritelefonare ma ha bloccato il contatto del mio fratellastro dal profilo di Faith, come si è permesso questo Ryol dei miei stivali di parlarmi così? Chi si crede di essere?

« Ho risolto, l'unico problema è che lo schermo si è rotto quindi non si vede bene » Dice Álvaro raggiungendomi con il mio telefono "sistemato".

« Quindi cosa mi consigli di fare? » Domando cercando di rimanere calmo anche se dentro di me la rabbia aspetta di fuoriuscire.

« Di comprare un nuovo telefono lo stesso, però almeno adesso puoi salvarti i numeri dato che sono riuscito ad accenderlo » Mi sorride dandomi il mio telefono.

« Grazie mille Álvaro » Sorrido prendendo il mio telefono e consegnando il suo. « Grazie per avermi prestato il tuo telefono »

« Hai risolto? »

« No magari » Rispondo triste. « Come arriverò in California mi ascolterà molto bene Faith » Dico arrabbiato. « Domani vado a comprare il nuovo telefono, vuoi venire con me? » Chiedo.

« Certo perché no » Mi sorride. « A che ora andiamo? »

« Alle dieci e portiamo mamma con noi? » Domando perché lei è sempre chiusa qui in casa tra queste quattro mura, perché ha paura di mettere piede fuori e vedere la realtà così com'è, con me al comando e mio padre sotto terra. Le fa male questa cruda verità ma è così e non si può cambiare.

« Ne sarà entusiasta Ethan » Ci diamo la buonanotte e poi ci dirigiamo ognuno nella propria camera per riposare.

Quando mi posiziono nel letto pronto per dormire ricevo tantissime notifiche Instagram e Whatsapp di messaggi, chi è che insiste così tanto?

Ricevo cinque messaggi consecutivi da Faith dove mi chiede il motivo per il quale non rispondo alle sue chiamate, perché ho detto che siamo fidanzati alla stampa e perché non le ho detto del mondo di mafia che mi circonda. Ha insistito così tanto che mi sento in dovere di chiamarla per sapere cosa deve dirmi perché ha scritto di voler parlare urgentemente con me.

" Pronto? " Risponde finalmente assonnata al telefono la mia bruna californiana preferita.

" Che è successo Faith? " Domando curioso.

" Volevo parlare con te Ethan, perché non rispondevi? " Chiede triste.

" Ero a una conferenza stampa e non potevo parlare al telefono mi dispiace " Confesso.

" Hai letto tutti i miei messaggi? "

" Si "

" Allora saprai che devi spiegarmi un bel po' di cose " Dice seria e arrabbiata.

" Te le spiegherò quando ci vedremo di persona, non per telefono "

" E quando pensi di farlo? Non ci vediamo da tempo e tu hai il coraggio solo ora di dirmi queste cose o meglio, le ho scoperte dalla televisione e non da te " Dice arrabbiata.

" Stavo provando a chiamarti prima della conferenza per parlartene ma tu non rispondevi perché eri occupata con quel Ryol dei miei stivali, cosa facevate? " Dico arrabbiato.

" Si chiama Ryan ed è mio amico! Con che diritto dovrei raccontarti quello che faccio della mia vita? "

" Con lo stesso per il quale sto facendo la guerra a quel bastardo! Non ci metto niente a prendere il volo e raggiungerti per portarti qui con me! "

" Insisti ancora? Io non verrò mai con te, mettitelo in testa Ethan "

" Dove sei adesso? " Chiedo per cambiare discorso.

" A casa perché mamma oggi si sposa con Jack "

" E perché mi hai risposto assonnata prima? Con chi hai dormito? " Domando curioso e geloso.

" Che te ne frega Ethan! Non sei il mio ragazzo " Ride. " Quindi non devo dirti niente "

" Smettila di ridere, hai dormito con quello vero? "

" Certo che sì " Risponde ridendo. " Abbiamo anche fatto sesso lo sai? Mi ha fatta urlare come tu non hai mai fatto " Ride.

" Che stai dicendo Faith? Sei andata con il primo che capita? Sei seria " Urlo arrabbiato.

" È lo stesso ragazzo con cui mi hai fatto perdere ogni fonte di contatto al mio compleanno! Il cameriere del bar " La immagino sorridere.

" Ancora lui? Non ha capito che deve starti lontano? " Domando arrabbiato.

" Ma calmati Ethan! Mi ha solo scopata, nient'altro "

" Che diavolo stai dicendo " Dico mentre inizio a perdere quel poco di controllo che il mio corpo ha.

" Che ci sono andata a letto ecco perché non ti ho risposto, non sono la tua ragazza mettitelo in testa! Tu non sei nessuno per me e spero tu lo capisca "

" Sai cosa volevo dirti prima? Perché ti stavo chiamando? " Domando appena perdo completamente il controllo del mio corpo e della mia voce.

" Perché Ethan? " Chiede curiosa.

" Perché ho parlato con Noemi e ha insistito così tanto nel renderti partecipe della mia vita che ho creduto potesse essere la verità ma sei una fottuta bastarda che va a letto con chiunque! " Le chiudo il telefono in faccia per spegnerlo e mettermi a dormire, come ha potuto farmi questo? Non ha pensato a me mentre quello stronzo la faceva sua?

Evidentemente no altrimenti ti avrebbe risposto prima!

Tu ci sei sempre no vocina? Sempre a mettere il tuo zampino con la rabbia!

Ovvio Ethan, io sono la parte peggiore di te.

Zitta e vai a dormire anche tu! Ho sonno e ho bisogno di riposare!

Finalmente il sonno prende il sopravvento sul mio corpo facendomi dormire fino al giorno successivo dove mi avrebbe atteso un'uscita in compagnia del mio fratellastro e di mia madre per farla svagare.

Come vi è sembrato questo nuovo capitolo?
Vi è piaciuto?
Cosa succederà adesso secondo voi?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo a soli 5 stellinee
#francesca❤️

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