Capitolo 18
POV Patricia
E adesso? Che cosa succederà? Non passiamo fingere a lungo, é stata un pessima idea.
Siamo tornati a casa. Casa Anubis.
Il piano prevedeva di tacere e aspettare e lasciare i nostri pancione parlare. Ma i piccoli rigonfiamenti non sono passati per niente inosservati a Trudy, ma non ci hai detto niente, però i suoi occhi dicevano tutto.
Amber ha deciso di tenerlo e prima delle riprese delle lezioni, lo dirà ai suoi genitori.
E la stessa cosa vale per me, e non credo di aver mai sentito tanta paura in vita mia.
Ma ogni decisione ha le sue conseguenze.
Ma per fortuna Eddie é con me.
-Non ti lascio sola. Mai più, te lo giuro
-Ho paura, Eddie. I miei genitori non sono persone molto.........
-Non importa, loro non possono decidere per noi.
-Non ne sarei tanto sicura
-Ormai dovresti conoscere Eddie Miller. Andrà tutto bene.
-Non voglio che finisca come Mara o Nina.........
-Hai più sentito Joy?
Abbasso la testa sospirando.
La mia amica Joy........
POV Joy
Non ha fatto male come credevo. Anzi é stato veloce e indolore.
Forse perché niente può far più male del rifiuto di Fabian.
Bussai esitante alla porta.
-Avanti.
La sua voce era priva di vita e si sentiva molto bene. Presi tutto il mio coraggio ed entrai, trovandolo che si stava preparando per partire.
-Che cosa vuoi?
Ovvio, non mi aspettavo di certo che avesse cambiato atteggiamento nei miei confronti. Ma ci rimango male lo stesso.
-Sono venuta qui per dirti che domani abortiró.
-Ok.
Ok? Che cosa significa, che é felice?
-Ok? É tutto quello che hai da dire?
-Che cosa vuoi che dica?
-Non saprei.........No,Joy,non uccidere nostro figlio.
-Primo,é tuo figlio e non mi importa un cazzo quello che vuoi fare di lui. Secondo, ho problemi più importanti a cui pensare.
-Fammi indovinare, la cosa importante sono Nina e quello che tu consideri tuo figlio, giusto?
-Si,e ora vattene.
-Si,ma ne vado. E stai tranquillo, non mi vedrai mai più.
Mi dirigo in camera mia,dopo essere passata in garage, e mi chiudo dentro.
Addio Fabian,amore mio
POV Patricia
Amo stare tra le sue braccia, mi fa sentire al sicuro e protetta. E non posso che sorride all'idea di nostro figlio o figlia che dorme tra le sue braccia.
Qualcuno bussa alla porta.
-Avanti.
Entra Trudy.
-Patricia, tesoro, vieni un attimo? Ti devo parlare.
Mi alzo e la seguo con uno strano senso di nausea e paura allo stomaco.
Guardando meglio Trudy, noto i suoi occhi rossi. Ha pianto.
-Tesoro, ti devo dire una cosa. É successo una disgrazia.
-Cosa é successo?
-Si tratta di Joy. Hanno chiamato poco fa per dirci che non sarebbe mai più tornata qui.
-Perché?
-Perché.......-le lacrime escono di nuovo e questo fa piangere anche me. Ma quello che stava per dire mi ha distrutta completamente.
-Se ne é andata. Suo padre la trovata in camera sua.............impiccata.
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