8. Discorsi
Sarah
Mi mordo freneticamente le unghie nell'attesa che Marta rientri a casa, ormai è andata da Leonardo circa 2 ore fa, e visto che il tragitto fino all'hotel impiega massimo 5 minuti di tempo inizio a pensare alle peggiori delle ipotesi - da psicopatica ipocondriaca quale sono- mi ricorda gentilmente il mio subconscio. Forse si sarà sentita male e nessuno l'avrà vista e di conseguenza potuta aiutare, oppure l'avranno aiutata e ora si trova in ospedale, però sarebbe disorientata senza la presenza di qualcuna di noi... Scaccio velocemente ogni pensiero negativo nel tentativo di tranquillizzarmi, sicuramente non sarà successo assolutamente nulla. Vengo risvegliata dalla marea di preoccupazioni grazie alla presenza di Ginevra, che, nonostante appena sveglia, si accorge immediatamente dell'assenza di Marta e mi chiede con un cenno interrogativo del capo dove possa essere. Rispondo semplicemente scrollando le spalle, realmente ignara, almeno in parte, del luogo dove si trova la nostra amica. "Come va il mal di stomaco?" chiede Ginevra dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua "abbastanza bene" mi affretto a rispondere io cercando di nascondere la confusione iniziale procuratami dalla sua domanda "bene, perché stasera andiamo a cena in un locale splendido, che in quanto anche hotel ha la discoteca annessa all'area ristorante, facendoci risparmiare anche i soldi del biglietto di ingresso" annuncia entusiasta la mia amica "in discoteca vengo ma non ripeto l'errore di ieri sera: stasera non berrò assolutamente nulla" metto le mani avanti nauseata alla sola idea di vomitare ancora. Insieme al ricordo della nausea però riaffiorano inevitabilmente anche i momenti con Christian di quella sera: probabilmente senza tutto quell'alcol ora non staremmo insieme, se così possiamo definire il nostro rapporto. Senza che neanche me ne renda conto mi spunta un sorriso a 32 denti sulle labbra e Ginevra non se lo lascia certo sfuggire "perché sorridi così tanto?" chiede lei divertita dalla mia improvvisa gioia, la guardo solo per un attimo, e vi giuro che è bastato il tempo di incrociare il suo sguardo perché lei chiedesse subito entusiasta "o mio dio, chi è lui?". No, anche questa ora non ci voleva.
Christian
Sono fuori a fare una passeggiata mentre Marta e Leonardo si riappacificano, o almeno così spero che andrà a finire; osservo con attenzione ogni particolare dei vicoli che attraverso, soffermandomi sui piccoli negozietti colorati che li caratterizzano. Distrattamente vado a sbattere contro qualcuno e quando la vedo sgrano gli occhi preso dal panico e dal senso di colpa: davanti a me trovo Emma, che appena alzato lo sguardo tinge il suo volto di tristezza, sdegno, delusione... "Ciao" sussurro io cercando di mettere fine a quegli attimi di puro disagio "Ciao" risponde fredda lei senza neanche guardarmi negli occhi "Posso offrirti qualcosa?" esordisco io con l'intenzione di scusarmi con lei, consapevole però che anche un intero bar non sia sufficiente per essere perdonato "Se devo essere sincera preferirei di no" dice lei in fretta, e con la stessa freddezza di prima, sempre guardando verso un punto non definito alle mie spalle "Ti prego, sono stato un bastardo e ti devo almeno delle spiegazioni, non devi per forza perdonarmi: so di dovermelo sudare il tuo perdono e se non me lo volessi concedere comprenderei a pieno le tue ragioni. Ti chiedo solamente di ascoltarmi" spiego dispiaciuto io, e a questo punto sembra che lei si spogli almeno di un minimo quella corazza che ha indosso guardandomi negli occhi "va bene allora, ma non ti assicuro nulla" conclude lei. Scegliamo un locale in Piazza Archimede e ci sediamo, ordiniamo 2 caffè con due cannoli e aspettiamo che il cameriere ci porti la nostra ordinazione. Una volta arrivata decido di fare io il primo passo, visto anche che il confronto l'ho chiesto io "Mi dispiace da morire di averti fatta soffrire Emma, non era mia intenzione e mi rendo conto solo ora di quanto possano far male le parole che ho pronunciato nei tuoi confronti dette dalla persona a cui ti stai aprendo. Il fatto è che mi sembrava ingiusto nei confronti di entrambi continuare una relazione in cui non credevo - a questa frase vedo i suoi occhi inumidirsi - aspetta, non volevo dire questo, caspita sono un disastro con le parole! - cerco di sdrammatizzare io accennando una risata- sei una ragazza stupenda per quel che ti ho potuto conoscere, sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista umano, sei davvero una bella persona e ti auguro di trovare una persona che ti ami incondizionatamente, te lo auguro davvero con tutto il cuore... Ma quella persona, almeno adesso, non sono io... "pronuncio quell'ultima frase consapevole che possa ferirla nuovamente, ma non riuscendo a trovare un modo migliore per farle capire di volermi scusare ma senza secondi fini, la dico cercando di tenere in viso un'espressione il più dolce possibile." Capisco..." riesce solo a dire lei in un sussurro con gli occhi ormai pieni di lacrime e guardando verso l'alto cercando di ricacciarle dentro "Sai... Anche io ti auguro il meglio- esordisce lei sorprendendomi in quanto mi aspettavo altri 15 minuti di puro silenzio per poi dividerci senza neanche un saluto, o forse, nelle migliori delle ipotesi, con un semplice ciao accennato scuotendo la mano- nonostante quella sera tu mi abbia lasciata con una freddezza assurda ci hai tenuto a scusarti, e questo per me è davvero importante. Non fraintendere, non ti ho perdonato del tutto, ho passato le ultime 24 ore a piangere come una fontana, ma non sono più arrabbiata con te, non che lo sia mai stata... Sono stata solamente spiazzata, forse un pò delusa... Ti auguro veramente il meglio, una ragazza che possa darti le emozioni che non ti ho suscitato io, che ti possa amare senza chiedere nulla in cambio... "" Sei davvero una persona speciale- dico io sorridendole- grazie e ti giuro che continuerò a farmi perdonare" finiamo i cannoli chiacchierando del più e del meno, con qualche momento di imbarazzo ma nulla di esagerato e arrivato il momento dei saluti mi spiazza completamente abbracciandomi "ci vediamo stasera con gli altri allora" dice lei staccandosi e accennando un sorriso "ma certo" dico io un pò in imbarazzo ma contento dell'esito del nostro incontro : sono sicuro che possa essere una grande amica per me, penso mentre la vedo allontanarsi.
Sarah
Colta dal panico vista la domanda di Ginevra inizio a balbettare qualcosa di incomprensibile perfino alla mia mente e Ginevra mi guarda stranita "ok... Se non te la senti di dirmelo non serve che inventi scuse eh" dice lei con una nota di tristezza nella voce "ma che cosa vai a pensareeee! Lo sai che qualsiasi cosa succede nella mia vita le prime persone a saperlo siete tu, Marta ed Emma- dico rendendomi conto di non poter essere sincera con loro, almeno per ora, riguardo Christian- se ci fosse qualcuno te lo direi, lo sai benissimo" dico cercando di essere il più convincente possibile "e allora perché stavi sorridendo in quel modo?" sul viso di Ginevra torna finalmente il sorriso e sono contenta di averla rassicurata "stavo ripensando a quando facevamo il quinto liceo e la notte prima dell'inizio degli esami scritti con tutta la classe ci siamo messi a cantare a squarciagola 'notte prima degli esami'" improvviso veloce "e come mai questo ricordo improvviso?" chiede lei divertita mentre ride "oggi ho visto un gruppo di maturandi in Piazza Duomo stappare delle bottiglie e ora ci stavo ripensando" dico io con il sorriso sulle labbra cercando di essere il più convincente possibile. Io e Ginevra continuiamo a percorrere il viale dei ricordi quando ritorna Emma e ci racconta del suo incontro. All'inizio se devo essere sincera ero un pò gelosa: la testa aveva divagato pensando chissà cosa fosse successo vista l espressione allegra stampata sul volto della mia amica; sentendo poi il resto del racconto un sorriso spontaneo si è piazzato sul mio volto orgogliosa del comportamento di Christian, contenta per Emma che finalmente aveva ritrovato la leggerezza che la caratterizza da sempre e probabilmente speranzosa in un futuro in cui le mie amiche mi comprendono e perdonano.
#spazioautrice
Ehiii è da un pò che non pubblicavo, mi stavo godendo gli ultimi giorni di mare❤️ ditemi cosa ne pensate e al prossimo capitolo, si spera al più presto❤️
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