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16.

Passano 2 giorni e Ginevra non si fa sentire, non vuole uscire, Emma mi dice di stare tranquilla,lei sta continuando a fare la turista con Marta, Leonardo, Christian e me, mentre Ginevra è rintanata in casa, almeno per quanto ci riguarda. Mi dispiace davvero moltissimo, mi sento enormemente in colpa, ma anche quando provo a chiamarla scatta subito la segreteria... Non posso però non essere felice per come si è risolta con Emma, che anzi adesso mi incita a praticamente buttarmi addosso a Christian e beh, con lui... Con lui non c'è nulla da dire, mi sento amata, protetta e apprezzata per ciò che sono, pregi e difetti compresi, e ammetto di averne molti. "Ehi vi va di andare a mangiare un arancino? Ho parecchia fame" dice Emma toccandosi la pancia per dare più enfasi alle sue parole, risvegliandomi dai miei pensieri "Si perché no, ieri notte io e Leonardo abbiamo provato una rosticceria che si trova di fronte al ponte ed è davvero ottima" propone Marta "si perché no, in effetti anche io inizio ad avere fame-dice Christian-e direi che è appropriato mangiare qualcosa prima di andare a visitare il parco archeologico a Siracusa, non ci sono certo chioschi tra le latonie del paradiso e la grotta dei cordari" conclude scoppiando rumorosamente a ridere il mio ragazzo, perché si, ora lo posso definire tale e ne sono davvero appagata, ripensando a ciò che ha detto mi viene però subito in mente Ginevra e così sussurro all'orecchio di Emma "Non ha intenzione di venire nemmeno al parco archeologico?" " No, mi ha detto che non ne vuole sapere" dice dispiaciuta Emma cercando di non farsi sentire da nessuno che non sia io "Basta, le vado a parlare" dico io fermamente "Ne sei sicura? Non penso che otterrai l'effetto che speri di avere" mi dice Emma facendomi capire che le speranze di chiarire con la mia amica, almeno al momento, sono davvero poche "Si" dico soltanto prima di sussurrare ad Emma di inventare una cavolata da dire ad i ragazzi e che li avrei raggiunti prima di andare a Siracusa, poi mi avvio verso il b&b; sono davvero furiosa a questo punto, perché per quanto io possa avere sbagliato lei si sta comportando da bambina piccola, immatura, quando anche Emma, la diretta interessata del mio enorme casino, ha avuto e sta avendo tutt'ora un comportamento di certo più maturo, ma soprattutto da esempio a chiunque, me compresa, non penso che avrei reagito neanche io così bene se una mia amica stretta avesse fatto ciò che ho fatto io. Suono in modo deciso il campanello, pronta a sfondare la porta in caso Ginevra ignorasse la mia richiesta di farmi entrare, pochi secondi dopo vedo la diretta interessata affacciarsi dalla solita finestra "Cosa ci fai tu qui?" domanda "La vera domanda è cosa ci fai TU qui" dico io con la rabbia che accenna ad uscirmi sotto forma di fumo dalle orecchie, come nelle tipiche rappresentazioni dei cartoni animati, inizialmente lei mi guarda stranita, come se non capisse la mia domanda, poi capisce il fine della mia domanda e dice avvelenata "sto lontana da voi, pensavo fosse chiaro da tutte le chiamate che ti ho rifiutato" "ah quindi la tua risposta definitiva è un no" dico io sul punto di implodere "esattamente, allora sei parecchio perspicace" "Ginevra aprimi immediatamente questa porta" "per quale motivo? Per lasciarmi abbindolare da te come ha fatto Emma?" "Sicuramente Emma è stata molto più matura di te che continui ad evitare tutto e tutti, ma sai che ti dico? Viviti la tua vacanza rinchiusa dentro quella casa, poi rimpiangila una volta tornata a Firenze, e lì non ci sarà più Sarah pronta a riaccoglierti nella sua vita, e se continuerai così, neanche Emma e Marta" faccio per andarmene ma poi mi giro nuovamente "Ti rendi conto che ti stai comportando come una bambina piccola? Continui a tenere il muso su una questione alla quale Emma stessa, colei che se avesse avuto il tuo comportamento avrei giustificato, è passata , mentre tu, che non hai assolutamente nulla da rinfacciarmi, stai qui a fare l'offesa, la superiore, e non ho idea rispetto a chi, perché con il tuo atteggiamento ti stai dimostrando inferiore a chiunque" a questo punto faccio qualche metro, ma torno indietro un'ultima volta "ah, e per la cronaca, sul contratto di affitto della casa c'è anche il mio nome, e tu non sei nessuno per vietarmi di entrare" non so neanche se stia cercando di farfugliare qualcosa, perché giro uscendo da quel vicolo ad una velocità che non credevo mi fosse possibile raggiungere, raggiungo il gruppo, che è ancora dove si trovava prima che io andassi da Ginevra, sono infuriata ma non mi permetterò di perdermi una visita in un centro archeologico così importante per via del suo comportamento da bambina, così prendo un bel respiro e raggiungo gli altri con il sorriso sulle labbra "sei riuscita a levare la macchia dal vestito a quanto vedo" vengo colta alla sprovvista dall'affermazione di Christian, ma quando Emma mi fa un occhiolino capisco che la macchia sul vestitino rosso che indosso sia stata la scusa di Emma per giustificare la mia assenza"si, non è stato troppo difficile, però ormai avevo lo sguardo fisso su quella macchia e avevo timore si vedesse troppo " dico io sempre sorridendo" nessuno avrebbe guardato il tuo vestito, avrebbero guardato in ogni caso te, che sei sempre bellissima" mi dice dolce Christian prima di lasciarmi un bacio a stampo sotto agli occhi di tutti, cosa che mi mette leggermente a disagio, ma che allo stesso tempo mi fa sentire leggera come una nuvola. "Su piccioncini, andiamo a prendere gli arancini che altrimenti non facciamo in tempo a prendere l'autobus per Siracusa" ci ricorda Marta e ci dirigiamo tutti verso la rosticceria, più mi allontano dal b&b più perdo la speranza di poter riallacciare un rapporto con Ginevra...

Christian
Vedo che Sarah non è allegra come mostra di essere, ha un sorriso di facciata, lo si capisce perché non smette per un solo attimo di sorridere, si, lei è sempre stata parecchio solare, ma oggi le si legge in faccia che è tutta apparenza... Prendiamo gli arancini, tutti classici, e ci sediamo ad un tavolino , intenti a gustare la delizia che abbiamo tra le mani, vedo Sarah che si sporca con il sugo agli angoli della bocca ma non se ne rende conto, così, una volta finito di mangiare, prendo un tovagliolo e la pulisco, gesto che la fa arrossire e sorridere allo stesso tempo. Questi gesti romantici con lei mi vengono spontanei, non sono mai stato un ragazzo sdolcinato, anzi, piuttosto mi definirei apatico in alcune situazioni, ma con lei mi viene tutto più naturale, tutto più facile. Una volta pagato il conto andiamo verso la fermata del bus e prendiamo quello diretto a Siracusa. Il parco archeologico presente deve essere davvero magnifico, almeno da come ne parla Sarah affascinata, ma da lei, che all'università studia architettura, non mi potevo aspettare altro, è da quando abbiamo deciso di andarci che continua a parlarne, non so neanche come faccia a saperne così tante cose a riguardo.

#spazioautrice
Alloraaa, eccomi qui dopo un'eternità e mezza, ma ce l'ho fatta, sono tornata!!! Contenti? Spero di sì e mi auguro che il capitolo sia all'altezza delle vostre aspettative❤️purtroppo non pubblicherò frequentemente come ai primi capitoli perché la scuola è veramente impegnativa in questo periodo, ma in un modo o nell'altro, mi farò sentire ve lo prometto❤️ Ditemi cosa ne pensate del capitolo nei commenti e ci vediamo al prossimo, si spera il prima possibile ahahha😂❤️

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