14.Tre Parole: Sole, Cuore, Amore
Sarah
Mi sveglio piano piano, apro lentamente gli occhi e vengo accecata dalla luce che entra dalle tende color panna della stanza d'hotel, e poi trovo io panorama più bello che potessi mai osservare, mi trovo poggiata con la testa sul petto di Christian e mi basta alzare lo sguardo per vederlo dormire come un angelo, ha i capelli arruffati e il viso completamente rilassato: chissà cosa starà sognando... Tiene entrambe le mani su di me, una sul mio fianco e una sulla mia spalla, mi sento al sicuro con lui, come se fossi in una bolla, lontana da ogni problema che fuori da questa porta mi dovrò trovare ad affrontare senza il suo aiuto, devi cavarmela da sola. Gli accarezzo il petto creando dei piccoli cerchi immaginari con i polpastrelli ed evidentemente gli solletico la pelle visto che lo vedo arricciare il naso e stropicciare gli occhi, così mi decido proprio a svegliarlo e gli lascio un bacio a stampo sul petto, apre lentamente gli occhi anche lui "ma che bel buongiorno questa mattina" dice con la voce ancora impastata dal sonno, e non riesco a fare a meno di rubargli un bacio a stampo "buongiorno anche a te, amore mio" lo sento fare un piccolo sussulto alle mie parole "come mi hai appena chiamato?" mi chiede incredulo lui, che sembra essersi svegliato tutto d'un tratto "è quello che sei, ti stai prendendo cura di me senza chiedere nulla in cambio, non ti sei approfittato di me in una situazione in cui probabilmente pochi se non pochissimi si sarebbero comportati come tu hai fatto, non saprei come altro definirti" concludo dicendo quest'ultima frase quasi in un sussurro sentendomi scrutata con attenzione da Christian, che fa passare solo qualche secondo, forse per elaborare e metabolizzare le mie parole e poi mi prende e mi mette stesa a pancia in giù sopra di lui " ho fatto solo ciò che ritenevo giusto fare, ma con te mi è venuto più naturale, diamine, con te mi viene sempre più naturale fare la cosa giusta-dice con un sorriso mentre mi sposta i capelli dietro l'orecchio con una mano, con l'altra invece mi accarezza lentamente la schiena-e non so neanche io il perché, sei fonte di ispirazione per me evidentemente " conclude cercando di rendere meno serio il discorso che stava facendo, ma io non ci casco "hai detto una cosa bellissima lo sai? E il tuo sdrammatizzare non me la farà sorvolare o dimenticare" dico accennando una risata e finendo la frase mentre con la punta dell'indice gli tocco la punta del naso, contatto a cui reagisce arricciando proprio il naso e sorridendo. "Vorrei rimanere così per sempre" dico dopo qualche minuto passato a coccolarci "perché no?- dice Christian - di certo non ci annoieremmo" pronuncia queste ultime parole facendo comparire sul suo viso apparentemente angelico un sorriso malizioso, e al solo pensiero sento bruciare il fuoco sotto la mia pelle. Così gli prendo il viso tra le mani e lo bacio d'istinto, al momento il mio cervello è in tilt, lui si alza subito a sedere facendomi assumere la medesima posizione sulle sue gambe e mi mette le mani dietro la schiena. Approfondisco il bacio ma lui per un attimo sembra quasi ritrarsi,penso sia stata una mia impressione ma quando inizio a scendere sul suo collo mi rendo conto che non lo era "C'è qualcosa che non va?" chiedo io rammaricata, pensavo di stare per vivere uno dei momenti più belli della mia vita ma a quanto pare per lui non è lo stesso, al momento mi sento anche un pò delusa devo dire, non mi aspettavo mi rifiutasse così palesemente" È che... Non voglio che la nostra prima volta sia solo un rifugio da ciò che ci aspetta fuori tra qualche ora, voglio che sia un momento speciale da ricordare senza l'influenza di brutti frammenti " mi sento davvero offesa, come se io volessi stare con lui solo per rifugiarmi dai problemi che ho all'esterbo di questa stanza" stai scherzando vero? - dico io con un sorriso amaro- tu pensi che io voglia... Solo per non pensare a ciò che mi aspetta oggi? " presa da un amaro che parte dalla bocca dello stomaco e mi sale fino in gola mi sposto velocemente da lui e mi metto in piedi " se tu pensi questo significa che di me in questi giorni non hai capito proprio nulla... " dico con una nota di delusione e con le lacrime che cercano di farsi strada, ma che ricaccio indietro, non ha alcun senso piangere ora "No aspetta Sarah, tu ti stai arrabbiando perché tu ho detto che voglio che la nostra prima volta non sia condizionata da fattori esterni ma sia un momento solo e soltanto nostro?" ride amaramente in preda a quello che penso sia anche nervosismo "Più in là vorrei ricordare la nostra prima volta non come un momento prima di litigi con le tue amiche e pianti che so che dovrò consolare, e non recepirla male, sono disposto ad asciugarne 100 dei tuoi pianti se significa vedere anche un solo tuo sorriso, ma no, voglio ricordare la prima volta che ci siamo legati come noi, noi e soltanto noi, prima, durante e dopo " Ha detto più in là, lui si vede in un futuro con me... Dio ora mi sento una stupida, effettivamente se penso a come è iniziato tutto questa mattina ha ragione lui, almeno in parte: stavo cercando lui per sfuggire ai miei problemi con Emma e Ginevra, non solo per questo, è ovvio, ma era una parte importante di ciò che avevo nella testa e tutto ciò che ha detto è assolutamente vero "Io... Io... Perdonami Christian, sono stata una perfetta idiota, pensavo di poter abbattere ogni mia paura in quel modo ma hai pienamente ragione, avrei solo rimandato di qualche ora i miei pensieri e avrei probabilmente rovinato uno dei nostri momenti più belli... Io... Io non so che dire a parte che mi dispiace... " lui si alza subito dal letto e mi viene ad abbracciare" Ti rendi conto che nonostante tu fossi d'accordo ho deciso di non cedere? - dice ridendo, cercando di sdrammatizzare - mi stai conciando proprio male eh"conclude lasciandomi un bacio tra i capelli e io di risposta lo abbraccio. Passiamo più o meno la mezz'ora successiva sul letto a parlare con lui che ogni tanto mi prende e mi fa il solletico fecendomi scoppiare a ridere. È arrivato però il momento di prepararmi e di andare a risolvere questa storia, Emma capirà, deve capire, spero possa capire... Non posso permettermi di perdere né lei né Ginevra... Metto gli stessi vestiti che avevo ieri costretta dal fatto di non avere nulla dietro da poter mettere come cambio, ed escludendo in partenza l ipotesi di mettere un pantaloncino e una tshirt di Christian visto il motivo per cui devi andare a parlare con le mie amiche, fortunatamente in borsa ieri sera avevo un paio di espadrillas di ricambio ai tacchi e decido di indossarle, faccio una coda di cavallo e sono pronta. "Sicura di volere che io non venga?" mi chiede con tono apprensivo Christian davanti alla porta della stanza "Tranquilla mamma sarò di ritorno presto" gli si illuminando gli occhi e mi lascia un dolce bacio a stampo prima di spostarsi per permettermi di passare. È arrivato il momento di affrontare i mostri che mi tengo dentro.
#spazioautrice ciao ragazzi ❤️❤️❤️oggi capitolo interamente dal punto di vista di Sarah, vediamo il suo tentativo di avvicinarsi a Christian e il colpo di lui che la respinge, però che bravo ragazzo eh, poi il primo "litigio" tra i due se così lo vogliamo definire. Ditemi come sempre tutto ciò che pensate nei commenti e ci vediamo con il capitolo 15❤️
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