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12.A Me Servono Poche Parole, Come Nelle Canzoni D'Amore

Sarah
Siamo tornati dal centro e stiamo posando al b&b i nostri acquisti. Per questa sera abbiamo deciso di andare a fare un apericena e girarci tutte le bancarelle che ci sono per le viuzze dell'isola. Inutile dire che durante il ritorno ho sentito lo sguardo di Christian che bruciava letteralmente sulla mia pelle, tanto da arrivare ad infiammare le mie gote. Usciamo e l'apericena procede a gonfie vele, tra sguardi complici tra me e Christian, di cui fortunatamente gli altri, impegnati a discutere delle pensioni d'oro alquanto esagerate visto il debito pubblico che in Italia continua a crescere di anno in anno, non si accorgono minimamente. "Allora per far si che loro si godano la loro pensione in una piscina fatta di platino, nonostante tutti i soldi accumulati in carriera, anche troppi a mio parere, soprattutto visto lo stipendio di un medico che però in confronto a loro salva vite- dice con un'espressione a dir poco schifata Ginevra prima di procedere-mandiamo in rovina gli altri 60 milioni di italiani che si fanno il mazzo inutilmente! " conclude agitando le mani in aria in segno di sconfitta e impotenza la mia amica." Effettivamente hai ragione, ma non sono solo i politici quelli strapagati, anche le vostre amatissime influencer prendono 60.000 euro solo per una foto postata su un social grazie a interazioni e collaborazioni varie" dice Leonardo soffermandosi sull' 'amatissime influencer' con volto esterrefatto "Beh se la vogliamo dire tutta anche i calciatori prendono fino a 30 milioni a stagione per stare dietro ad un pallone, non mi sembra che loro invece svolgano un compito così indispensabile per il Paese" mi sento in dovere di aggiungere io visto che sembra che siano solo le influencer a guadagnare cifre spropositate di denaro rispetto al loro ruolo. Continuiamo la nostra discussione tra momenti più seri e altri in cui si cerca di sdrammatizzare con battute del tipo "alla nostra amata Italia, e alla mia pensione dei 67 anni" detta da Christian con un sorriso teatrale in viso e alzando il suo cocktail incitandoci ad un brindisi, provocando una risata comune e tanta gioia nel pronunciare tutti insieme l'ultima frase detta da Christian mentre facciamo scontrare i nostri bicchieri. Terminiamo l'abbondante pasto di questa sera e iniziamo a girovagare per le varie piazze, piene di spettacoli ambulanti con i caratteristici pupi siciliani: mi fermo di scatto incantata dalla maestria di un'artista che riesce persino a far muovere il piede della marionetta a tempo di musica e nel frattempo fargli compiere gesti teatrali con le braccia, talmente fatti ad'hoc che per un attimo sembra di dimenticarsi che si tratta di una semplice marionetta e non di un vero e proprio essere umano in miniatura. Applaudo entusiasta come i bambini di forse 5 anni che sono presenti allo spettacolo e, alla fine, lascio qualche spiccio nel cappello dell'artista messo proprio a quello scopo davanti al teatrino da lui architettato. Non appena metto le monetine l'uomo mi ringrazia gentilmente con un cenno del capo e ricambio con un sorriso. Ritorno dagli altri che continuano a prendermi in giro per la mia meraviglia tipica di una bambina alle prime armi con il mondo e continuiamo il nostro giro. Arrivati ad una bancarella che vende gioielleria fatta con pietra lavica acquisto dei pendenti a mio parere stupendi, con due palline di pietra lavica e due di perla, che li rendono meno cupi. Verso mezzanotte e mezza decidiamo di andare a bere qualcosa, raggiungiamo un piccolo locale con diversi tavoli allestiti all'esterno, si trova in piazza Archimede, e al momento sembra l'unico con un tavolo libero, tanto che a vederlo ci sembra un'illusione e ci dirigiamo a piede lesto verso l'interno a chiedere se sia possibile sederci a quel tavolo. Gli occhi brillano a tutti quando la ragazza sulla trentina, che presumo essere la direttrice di sala, ci fa un cenno di assenso con il capo e ci accompagna verso il nostro tavolo. Prendiamo in totale 1 Pina colada, 1 cosmopolitan, 3 negroni sbagliati e 1 mojito agli agrumi. Nel frattempo che il nostro ordine è in preparazione sento l'esigenza di andare al bagno così chiedo scusa e mi alzo in direzione della toilette, quando sento delle mani poggiarsi sui miei fianchi. Inizialmente penso sia Christian, ma basta solo un attimo perché io mi raggeli e mi renda conto che le mani che mi stanno toccando insistentemente non sono le sue. Neanche il tempo di aprire bocca che non sento più quel contatto, mi giro e capisco subito il perché : Christian sta prendendo a botte il signore di mezza età che ci stava provando con me, e dopo averlo visto, mi sale un conato di vomito.

Christian
Succede tutto in pochi attimi, Sarah si alza per andare in bagno, continuo a parlare con Leonardo e le ragazze, giro d'istinto la testa, senza alcun preciso motivo, e mi ritrovo quella schifosa scena davanti: c'è Sarah pietrificata davanti ai miei occhi e un uomo di mezza età che le sta accarezzando i fianchi. Mi alzo immediatamente non facendo caso alle domande dei miei amici e mi avvento su quello schifo umano, le parole mi escono dalla bocca senza che io possa controllarle "Tu la mia ragazza non devi neanche azzardarti a toccarla!" "Lurido, non ti vergogni a provarci con ragazze che potrebbero essere tue figlie?!?!" "Bastardo, mettile un'altra volta le mani addosso e te la faccio pagare, anzi te la faccio pagare ora!" ripeto queste frasi a denti stretti tra un pugno e l'altro che gli assesto in piena faccia accecato dalla rabbia. Solo una volta che mi alzo e vedo prima l'espressione spaventata di Sarah e poi quella imperscrutabile di Emma capisco tutto. Emma va via a passo svelto e Ginevra la segue, Sarah prova a raggiungere mentalmente le sue amiche ma fisicamente non riesce a muovere un passo, Leonardo e Marta invece stanno parlando con la direttrice di sala e il proprietario del locale, che, nel frattempo, sta chiamando i carabinieri per sporgere denuncia contro quest'uomo, se così lo si può definire. Mi avvicino immediatamente a Sarah e vedo che sta tremando così la porto in bagno, ha lo sguardo perso nel vuoto, mi fa seriamente paura vederla così "ehi... Ti prego amore rispondimi" finalmente il suo sguardo si posa su di me " Come mi hai chiamata?" chiede con una voce talmente flebile da dovermi avvicinare maggiormente per poterla sentire. Sorrido lievemente, mentre poso le mie mani sulle sue guance, che accarezzo con i pollici "È quello che tu sei per me: in pochissimo tempo sei diventata tutto, mi sembra di conoscerti già da tempo e mi chiedo come possa aver passato 23 anni della mia vita senza di te. Te lo giuro, io quello che sento con te anche solo attraverso uno sguardo non l'ho mai sentito con niente e con nessuno. Tu sei il mio amore, forse non sarà per tutta la vita, perché già domani quello che succederà non lo possiamo sapere, non lo sa nessuno! Non possiamo avere la certezza di un domani, ma solo quella di un presente, e per quello che sento io ora ti voglio in ogni mio presente" pronuncio queste parole senza pensarci troppo, guardandola ininterrottamente negli occhi cercando di trasmetterle sicurezza, effettivamente il mio scopo è quello ma nulla di ciò che ho detto è falso, anzi, non ho mai provato nulla di più vero.

Sarah
Pronuncia quelle parole come se fossero la cosa più naturale al mondo da dire, e io non riesco a scollare i miei occhi dai suoi, in questo momento sono divisa in due: il mio corpo e una parte della mia anima tremano spaventate dopo l'accaduto di qualche minuto fa, mentre l'altra parte della mia anima continua a pensare a ciò che Christian mi ha appena detto, come mi ha appena chiamata, neanche le protagoniste dei più famosi romanzi hanno avuto il privilegio di sentirsi pronunciare parole lontanamente simili, o almeno questo è quello che la mia mente pensa al momento. Nonostante adesso vorrei solo buttarmi sulle sue labbra e dimenticarmi di tutto il resto, la parte più grande di me, ancora sotto shock, ha la meglio, e non riesco ad aprire bocca se non per un poetico "devo vomitare" vedo gli occhi di Christian che si spengono, io giuro che non volevo rovinare il momento, ma deve capire quello che sto passando, e sembra lo capisca alla perfezione visto che mi tiene i capelli e mi cinge le spalle mentre riempio il wc dell'apericena di qualche ora fa. Quando mi sono sciacquata la bocca l'unico pensiero che mi invade la mente è Emma: Dio, non doveva saperlo così, avrei dovuto dirglielo io in un momento di calma, e non in un momento del genere nel quale il mio corpo non mi ha nemmeno permesso di seguirla per potermi scusare "devo andare da Emma" è la prima frase di senso compiuto che riesco a pronunciare dopo minuti interminabili di silenzio "non ci pensare nemmeno, non sei nelle condizioni di affrontare una discussione, è un'ottima amica e capirà, poi penso che tu debba esporre la tua versione dei fatti ai carabinieri per poter procedere con la denuncia" faccio un cenno di affermazione con la testa, però subtuo ribatto "in ogni caso dovrò pur tornare a casa a dormire stasera, non posso certo presentarmi e pretendere di andare a dormire dopo ciò che ha scoperto" " Non se ne parla proprio di ritornare lì stasera, tu dormi da me" dice con convinzione lui "grazie" riesco solamente a dire io, veramente grata per come si sta comportando con me in questa circostanza. Arrivano i carabinieri e depongo la testimonianza, così come Christian, Marta, Leonardo, e gran parte dello staff e dei clienti che sono rimasti epr sincerarsi delle mie condizioni. "Noi andiamo, questa sera dormo in hotel anche io, non mi pare il caso di rientrare a casa" mi dice Marta abbracciandomi calorosamente "ok, buonanotte, riposatevi e scusa ancora davvero... Per tutto" dico io alludendo al guaio in cui l'ho messa con Emma e Ginevra visto che era l'unica al corrente di tutto "non ti azzardare nemmeno, lo sai che sono sempre qui per te" mi sorride lei sincera prima di allontanarsi con il suo ragazzo "Andiamo anche noi?" mi chiede Christian dopo aver firmato la deposizione dei carabinieri "Si, è stata decisamente una lunga serata" dico io prima di iniziare a camminare, e prima che lui mi sorprenda facendo intrecciare le dita delle nostre mani liberando così la strada alle migliaia di farfalle nel mio stomaco, stasera però un pò in subbuio...

#spazioautrice allora ragazzi, dopo qualche capitolo direi poco movimentato siamo arrivati ad un punto di svolta. Riusciranno Emma, Ginevra, Marta e Sarah a far tornare il loro rapporto come lo era prima della vacanza, che doveva solo farle divertire? Scrivetemi tutto ciò che pensate nei commenti e al prossimo capitolo ❤️P. S. Ma avete visto che bellina la dichiarazione di Chri a Sarah? 😍 Mi sono sciolta a scriverla
P. S. 2 scusate stavo dimenticando un'altra cosa😅perdonatemi se sono stata inattiva ma ci sono stati parecchi preparativi per il rientro a scuola(che ve li dico a fare, gioia infinita🙃) cercherò di aggiornare pii6spesso possibile. Baci❤️❤️❤️

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