11. Quel Tuo Top Bianco Odio E T'amo
Christian
Continuiamo il pranzo tranquillamente, ingozzandoci di pesce e bevendo qualche bicchiere di vino di troppo. Mentre però tutti ridono ripensando a simpatici episodi del passato io ho un sorriso teatrale stampato sulla faccia quando la mia mente si trova altrove, di preciso a qualche metro e ora da qui, nella stanza di Sarah. Guardo Sarah ridere alle battute di Leonardo, quasi da non riuscire a riprendere fiato, e io la guardo incantato come un ebete: mentre ride le si formano due fossette sulle guance che la rendono adorabile. Non ho mai avuto pensieri simili su una ragazza, per meglio dire, l'estetica mi importava e davvero tanto, ma non il sorriso, gli occhi, il gesticolare, men che meno il carattere. Io e Leonardo laviamo i piatti e le pentole utilizzate per il pranzo mentre le ragazze guardano un film drammatico tra le lacrime, mi sembra si chiami 'a un metro da te', io e il mio amico le prendiamo in giro sottovoce perché stanno piangendo solo per un film nato dalla fantasia di un produttore, però decidiamo di sdraiarci vicino a loro una volta finite le stoviglie e ci ritroviamo a guardare l'ultima mezz'ora del teen drama. Incrocio le dita delle mani mia e di Sarah senza farmi accorgere da nessuno e mi concentro sul film, per quanto possa essere difficile vista la vicinanza tra me e Sarah, che mi manda completamente in confusione.
Sarah
"Stai piangendo? " chiedo divertita guardando Christian che ha le guance rigate da lacrime "cosa? No ma ti pare sarà l'allergia -dice cercando di farsi vedere come quello tosto, io inarco un sopracciglio divertita - ok zitta però, finisci di guardare il film" finisce lui arrendendosi al fatto di avere dei sentimenti. Io rido divertita visto che fino a 15 minuti fa lui e Leonardo ridevano fragorosamente di noi ragazze e ora quelli con gli occhi rossi e le guance rigate sono loro "Sei stupenda quando ridi" mi sussurra all'orecchio Christian, lasciandomi un bacio appena sotto il lobo, provocando in me mille brividi causati sia dal bacio che dal suo fiato caldo sul collo ; mille brividi che ovviamente si ripercuotono sulle mie guance mandandole in fiamme. Finito il film Emma si alza di scatto asciugandosi le numerose lacrime, io e Christian stacchiamo immediatamente le nostre mani e quell'assenza di contatto fisico mi lascia un vuoto dentro "allora, ora basta lacrime, ne ho versate abbastanza per un intero anno in questi pochi giorni-dice la mia amica probabilmente alludendo anche a Christian, che ora si gratta la nuca- che ne pensate di un pò di sano, terapeutico shopping?" dice con un'espressione talmente entusiasta da riuscire a contagiare tutti, almeno tutte noi ragazze, in un solo attimo" siiii" grida Marta "ho assolutamente bisogno di qualche pantalone" dice in preda alla gioia Ginevra "io sono d'accordissimo" annuncio io entusiasta visto che sono più di tre mesi che non compro nessun capo d'abbigliamento. Ora ci schieriamo tutte affianco ad Emma e guardiamo i ragazzi, rimasti sdraiati sul divano letto, che hanno dei volti tutt'altro che gioiosi "Dobbiamo proprio?" dice Leonardo con un'espressione che quasi ci prega di dire di no, espressione che causa la risata di Christian "Assolutamente si" lo ammonisce diretta e coincisa Marta, fulminandolo con lo sguardo e non lasciando spazio a repliche. "Ma si dai, perché no?" Christian ci sorprende alzandosi e mettendosi vicino a noi e assumendo la nostra stessa posa "Non è che vengo a sapere che sei gay?" la mia bocca parla senza consultare prima il cervello e rimango pietrificata, nella stanza cala un silenzio agghiacciante per diversi secondi, che però appaiono ai miei occhi come ore intere, fino a quando il diretto interessato della mia domanda "Ma certo amio, perché non lo sapevi?" ironizza facendo delle smorfie e delle movenze molto femminili ma allo stesso tempo altrettanto caricate, provocando una risata comune che finalmente mi fa fare un sospiro di sollievo "E va bene allora- annuncia sconfitto Leonardo alzandosi dal divano- sappiate solo che 5 contro 1 non la trovo una sfida equa, fratello mi hai tradito!" Conclude dando un pugnetto sulla spalla di Christian. Marta gli da un bacio a stampo veloce ma molto dolce e mi trovo a sognare come sarebbe bello poterlo fare anche io con colui che ormai è entrato a far parte della mia vita in maniera irreversibile.
Christian
Percorriamo un breve tragitto per arrivare al centro dell'isola, che, nonostante abbia una superficie di pochi km quadrati, accoglie tanti di quei negozi da sembrare il centro di una grande città. Il primo negozio ad attrarre le ragazze è , ovviamente, Zara, dove acquistano devo dire molto in fretta rispetto a quello che ci aspettavamo io e il mio amico, dandoci la speranza di non essere gli ultimi clienti presenti nel negozio cacciati dai commessi per la chiusura.
Leonardo ed io usciamo sommersi dalle buste mentre le ragazze hanno le mani vuote intente a scattare foto al panorama e a loro stesse; raggiungiamo poi dei negozi artigianali, piccoli ma coloratissimi e pieni di capi d'abbigliamento cuciti sapientemente a mano. Le ragazze provano tutte lo stesso modello di vestito, ma con colori diversi, è un vestito in seta con la schiena scoperta, dritto, lungo fino ai piedi, morbido, ma con una fantasia particolare e molto colorata. Escono dai camerini e rimango estasiato appoggiato allo spigolo a guardare Sarah : lei l'abito l'ha preso sui toni del rosso, che le mette in risalto gli occhi azzurro cielo e l'abbronzatura evidente. Mi si mozza il fiato e lei, accorgendosene, abbassa lo sguardo, qualche secondo dopo però rialza il viso "come sto con questo vestito?" chiede facendo un giro su se stessa mostrando la schiena scoperta, stronza, sa che al momento ogni parola che provo a pronunciare mi muore in gola "secondo me benissimo, tu cosa ne pensi Chris?" mi chiede Leonardo, non ci credo, le ha detto che l'abito le sta benissimo davanti a me, ok o si sono messi d'accordo per farmi diventare matto o sono degli infami assurdi "b-bene, penso che ti stia davvero bene" pronuncio tutto d'un fiato, abbassando io lo sguardo a questo punto. Anche le altre chiedono opinioni e ovviamente, sia perché gli stanno davvero bene, sia per gentilezza, dico loro che sono belle con quegli abiti, ma ogni volta che posso mi fisso ad ammirare Sarah. È arrivato il momento di pagare e le ragazze ci affidano abiti e soldi chiedendoci di pagare al posto loro mentre vanno a prendere qualche bottiglietta d'acqua visto il caldo e i numerosi cambi effettuati nel negozio. Io e Leonardo annuiamo scoraggiati e arresi all'idea di aver assunto il ruolo di loro schiavi personali almeno per tutto il pomeriggio. Approfitto però dell'occasione per fare un regalo a Sarah e il vestito decido di pagarlo io, quando ritornano le stiamo aspettando fuori dal negozio e mentre tutti gli altri si avviano prendo il braccio di Sarah delicatamente facendole capire di far procedere gli altri senza di noi, o per meglio dire con noi qualche metro più indietro. Le metto in mano la banconota che mi aveva dato per pagare l'abito, lei inizialmente è confusa ma poi capisce "non ci provare nemmeno, riprenditi questi soldi, ORA!" dice con la sua solita espressione da bambina testarda, che mi provoca inevitabilmente una risata "assolutamente no, ho deciso di farti un regalo e non cambierò idea, di certo non perché mi guardi così" la vedo rilassare il viso sentendo le ultime parole che ho pronunciato "così va meglio?" mi chiede "ma certo che no, non ho comunque cambiato idea, il vestito te l'ho regalato io, stop" concludo facendo un cenno con le braccia a simboleggiare la chiusura della discussione "allora....beh grazie" sussurra imbarazzata posandomi un bacio sulla guancia "di nulla-dico con un sorriso malizioso avvicinandomi al suo orecchio - e poi non vedo l'ora di sfilartelo" lei smette di scatto di camminare e la vedo rossa in viso come non mai, ma il suo volto non è solo imbarazzato, ha anche una punta di... Malizia? Sarah maliziosa? La giornata non smette di sorpremdermi
#spazioautrice ehilà, era da un pò di giorni che non pubblicavo, ma sono stata molto impegnata con il lavoro e riuscivo a scrivere solo poche righe al giorno prima di crollare dalla stanchezza, spero che il capitolo vi piaccia, scrivete tutto ciò che ne pensate nei commenti e ci vediamo al prossimo, spero il prima possibile ❤️
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