La casa del Dottor Schwarz era un'abitazione molto accogliente, dall'aria tecnologica e all'ultimo grido dell'innovazione. Aveva un aspetto squadrato e lineare, ma allo stesso tempo libero e curvilineo. L'arredamento era essenziale ma di gran classe.

Mi fece accomodare su di una sedia che, non so in che modo, si reggeva sospesa a mezz'aria. Anche lui si sedette su di una sedia che era di fronte a quella sulla quale ero seduto io.

Prese una specie di telecomando e premette un pulsante scarlatto che fece spuntare istantaneamente dal pavimento un tavolo in cristallo.

Mi chiese cosa volessi da bere ed io risposi che, se era possibile, avrei voluto un'aranciata. Allora lui premette un pulsante blu elettrico e sul tavolo, come per incanto, si materializzò una brocca con dell'aranciata con ghiaccio, fornita anche di un bicchiere. Io me ne versai un po' e la assaggiai... Era davvero buona!

Prima di tutto mi chiese come fosse il mio nome completo e io gli risposi che era Gabriele De Rossi. Lui mi spiegò che nel futuro tutti avevano come nome un numero e che quindi, per non destare sospetti, avrei dovuto cambiare nome. Mi chiese quale numero preferissi e io risposi che era il 7, il mio numero preferito fin dalla più tenera infanzia. Disse che era perfetto.

Da quel momento non mi sarei più chiamato Gabriele De Rossi ma, bensì, Sette De Rossi.

Dopodiché mi chiese se avessi intenzione di tornare al passato o se volessi rimanere a vivere nel futuro. Io risposi prontamente che avrei voluto tornare alla mia epoca. Mi disse, quindi, che dovevano riuscire a ricreare l'OBAT necessaria per il mio ritorno al passato. Lui, essendo uno dei migliori chimici del V millennio, aveva subito capito gli ingredienti che servivano per preparare l'OBAT e, con mano svelta, su di un foglio che si fece materializzare in mano, stilò una lista, rigidamente in ordine alfabetico, di tutti i composti chimici che sarebbero serviti per preparare il prezioso liquido.

Mi spiegò, però, che il regime che governava la teralopoli Euroasiatica, per far sì che il rischio di creare armi chimiche da ribelli fosse azzerato, aveva proibito tutti i composti chimici che avrebbero potuto contribuire ad un'industria bellica. Purtroppo, l'80% delle sostanze che ci servivano erano proibite... Avremmo dovuto ingegnarci. A rischio di andare contro la legge.