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E adesso?
-Che cosa le dovrei spiegare?L'ho vede anche lei.E' Malia,sulla copertina di una rivista.
-No,lascia che ti corregga.Questa é la Mia piccola Malia.Al 1° posto,ed é sulLa copertina di Elle!Abbiamo vinto!
-E' fantastico,no?
-Certamente.Se non fosse che io non ero a conoscenza di questa foto!Quando é stata scattata?Perché non mi é stato chiesto niente?
-Mi dispiace.Ma é stato una cosa improvvisa.a volte mi faccio prendere dall'impulsività e faccio un pò di casini.
-Bene.La prossima volta che farà casino,vorrei essere avvisata per potermi tenere pronta.E ora si vada a preparare.
-Per cosa,scusi?
-Per il nostro viaggio in Italia.
-Cosa?!
-Festeggeremo lì la nostra vittoria.Sfileremo sul Red,insieme ai più grandi stilisti italiani.
-Non credo di poter....
-No,no,no.Non dire niente e prepara subito una valigia veloce e leggera.Staremmo via solo tre giorni.Sbrigati.Ti asettiamo qua fuori.
E se ne va,mentre io rimango un attimo stordito da quello che é appena successo.
Italia?
Stiamo scherzando?
Mi riprendo e vado ad aprire il mio armadio e vedo che cosa mettere dentro.E mentre faccio la valigia chiamo mia madre,mia sorella e Josh per dire che sto partendo e starrò tre giorni in Italia.
Mia madre non sembra però molto convinta.
-In Italia?E' lontana.E quando torni?
-Te l'ho già detto.Tra tre giorni.
-E con chi parti?
-Ancora?Ti ho già detto che mi era stato proposto di lavorare per una agezia di moda.La foto che ho fatto é finito in copertina e il capo,per festeggiare e per "congratularsi" con gli altri concorrenti,ha deciso di andare in Italia e mi ha invitato,perché é anche in parte,merito mio se hanno vinto.
-Si,ho capito.Ma....
-Mamma.Basta.Devo andare,non posso continuare ha farli aspettare.Ne riparliamo quando torno.Stammi bene.
-Fai attenzione.
-Certo.Ciao.
Chiudo la telefonata.La valiggia é pronta.Sento il campanello emettere un lungo suono.Segno che sono stanchi di aspettarmi.
Prendo la valigia e esco velocemente.
-Finalmente!Stavo per andarmene e lasciarti qui.Sali.
Guardo la limosine.L'autista prende la mia valiggia e la mette dietro il bagagliaio.
Wow.E' la prima volta che salgo su una limosine.
Una volta dentro,mi accorgo che c'è anche Malia.Lei mi sorride e io ricambio.Ma c'è anche un pò di imbarazzo.
E inevitabilmente ripenso al bacio.E sul mio viso,si disegna un sorriso idiota.E con grande piacere,vedo che anche il suo si allarga.
-Perché sorridete in quel modo?
°°°
Non riesco a credere che sono su un aereo e sto per volare a Milano.In ITALIA!
Ma vi rendete conto?!E' il mio primo viaggio.Non sono mai uscito dal confine di eacon Hills o dal confine Americano.
Sono un pò agitato.
-E' il tuo primo volo?-mi chiede Malia
-Mi vergogno ad ammetterlo,ma é così.Sto andando in Italia.Non ci posso credere.Sono un pò agitato.
-Lo vedo.
Seguo il suo sguardo che é puntato sulle miei mani che si contorciono e i miei piedi che conntinuo a sbattere a terra.E' più forte di me.
Sento una piccola scossa e sobbalzo un pò per lo spavento.
-Tranquillo.Stiamo solo decolando.
-Solo?
-Paura.
-Io?Certo che no.
Queste piccole scosse che ha non mi piacciono per niente.Perché non vola liscio seenza muoversi?
Sono nel posto finestrino,quindi mi giro subito verso il piccolo vetro per vedere a che punto siamo.
Beacon Hills é diventato veramente piccola.Quasi non lo vedo più.Comincio a vedere il bianco delle nuvole.
Stiamo volando.
Sento del calore spandersi per il mio corpo.
Le mie mani,che prima si stavano distruggendo a vicenda,ora sono rilassate.
Guardo le mie mani.E vedo la sua mano sottile che stringe delicatamente la mia.Mi ha preso per mano.
Punto i miei occhi nei suoi.Lei mi regale i suoi sorrisi che mi uccidono.
Posa la sua testa sulla mia spalla.
Ispiro il suo meraviglioso profumo,le lascio un bacio tra i capelli.
E concentrandomi sul suo respiro,quasi mi addormento.
***
Quando atteriamo é buio.Sono le 23:20.
L'autista che ci stava aspettando prende le nostre valigie e li mette nella limosine.Potrei anche abituarmici alla limosine.
Malia é stanca.
Ha dormito per la maggior parte del volo,ed ha ancora un pò di sonno.Si può dare la colpa anche al jet lag.
Abbassando gli occhi,vedo ancora le nostre mani intrecciate.
Arriviamo all'hotel.
Il grande capo fa i nostri nomi e la receptionist ci da le chiavi delle nostre camere.
-Ecco le chiavi della tua stanza.Ti auguro sogni d'oro.Sveglia presto,alle otto e mezza al bar dell'hotel.Andiamo Malia.
Mali alascia la mia mano e io comincio a sentire un grande vuoto.
Rivoglio la sua mano.
Lei mi sorride.
-Buonanotte Theo.
-Buonanotte Malia.
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