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Non so se alzarmi o se restare a letto.
Non so che cosa succederà in questa giornata,dopo ieri sera.Non mi sono ancora ripreso del tutto.Non dai suoi occhi.
Ho passato tutta la notte immerso nei ricordi.Nei ricordi dei suoi occhi.
Come brillavano la notte in cui ci stavamo quasi per baciare,ma é spuntato suo padre.
Quando si é arrabbiata e mi ha gridato contro.Il fuoco ardeva nei suoi occhi per la rabbia.
Ma ieri.....erano bui.Quasi vuoti.Come se mancasse qualcosa.
E non mi é piaciuto.Non mi piace.Rivoglio vedere i suoi occhi splendenti.
Prendo in mano il telefono e vado nei contatti,ma poi mi blocco.Abbasso lentamente il braccio,mentre una rabbia che pensavo sepolta ritorna a galla.
Io non ho il suo numero.
Mi costringo ad alzarmi e mi faccio una doccia veloce,per poi vestirmi e uscire velocemente di casa.
Vado da Clary.Non abbandonerò mai quel bar.
-Theo.Il solito?
-Ovviamente.
Mi da il mio cornetto alla crema e mi prepara il cappuccino.
-Come é andata il servizio?
-Bene.Credo.
-Oh oh.Che é successo?
-Il capo....era un pò....non era contenta del posto che avevo scelto.
-Ow.Bè,é un problema.Ma non ci pensare.Forse vedendo come sono venute le foto,ci ripenserà di sicuro.
-Lo spero.
-E la modella?Chi era?
-Ehm....Malia.Hale.
-Hale?!Oh mio Dio!Theo,ti senti bene?
-Si.E'stato.....incredibile vederla.
Mi serve cappuccino e mi guarda preoccupata.A volte sembra una mamma.
-E come....cosa é successo dopo?
-Siamo usciti per un drink.E mi ha raccontato della sua vita dopo il trasferimento e di come si é inserita nel mondo della moda.E poi io le ho raccontato della mia "carriera" da fotografo.
-E.....le hai,anche detto....
-No!Certo che no!Ti pare?Non posso mica dirle di essere caduto in depressione per lei.
-Perché no?Pensa,forse questa volta vi può andare meglio.
-Cioé?
-Magari.....questa volta avete una possibilità.
-Certo.Come no.
-Bè,staremo a vedere.Buongiorno,che le posso servire?-si rivolge poi ad un cliente appena entrato
-Un cappuccino e una brioche alla nocciola.
Sto portando la tazza alle labbra,ma mi blocco quando sento la sua voce.
-Subito.
Mi volto di scatto verso di lei e nel fare questo brusco movimento,mi verso addosso il cappuccino.
-Porca....!
Mi fermo in tempo.E mi faccio notare.
-Theo.Oh,cavolo!Aspetta.
La vedo prendere dei fazzoletti e cercare di pulirmi,anche se inutilmente.
-Ti brucia?
-No,no.Tranquilla.
-Ma come hai fatto?
-Non lo so.Mi sono girato e....
-Sei proprio sbadato.Non ti ricordavo così.
-Che ci fai qui?
-Ho fame.E pensavo di fare colazione.
-Oh,si.Certamente.
-Tu la tua hai preferito versartela addosso vedo.
-Ehm,si.Idiota.
Clary le serve la sua colazione e lei si siede sullo sgabello accanto al mio.Mi risiedo anche io,cercando di costringermi a respirare.
Finisco la mia pasta in silenzio.Ogni tanto le lancio qualche occhiata,anche lei.Almeno credo.Mi sento osservato ogni tanto.Ma potrebbe essere Clary che non la smette di guardarci e sorridere.
Che ha da sorridere?
-Theo,per caso,hai da fare?
-Ehm,no.Sono libero.Perché?
-Ti va di farci un giro?
-Si.
-Fantastico.Che ne dici di ora?
-Certo.
Sorride.Finisce il suo cappuccino e paga.Dovrei pagare anche io il mio.
Quando usciamo,vedo che lei é in bicicletta.
-Hai la macchina?
-Si,ma la lascio qui.Camminare fa bene.
Lei prende la sua bici e ci incamminiamo.
Per i primi dieci minuti,stiamo in completo in silenzio.Vorrei rompere quel fastidioso e imbarazzante silenzio,ma non so che cosa dire.E ci pensa lei,per fortuna.
-Che hai lì?
-Cosa?
-Lì dentro.
-Ah.La mia fotocamera.
-Te l'ha porti sempre in giro?
-Si.Quasi sempre.C'è sempre qualcosa da fotografare.
-Avrei voluto vedere quando ti é nata questa passione.-dice a voce bassa.Così bassa che é una fortuna che riesca ha sentirla.
E mi fa uno strano effetto.E mi piace.
Anche io avrei voluto che ci fosse.
-Posso farti vedere un posto?
-Certo.
***
La porto in punto abbastanza isolato di Beacon Hills.
-Wow.Non credevo che ci fosse una cascata da queste parti.
-Nemmeno io.
-L'ho trovato per puro caso.E' meglio che ti togli le scarpe.
Indossa delle scarpe con il tacco.Se le toglie subito e comincia a saltare da una roccia all'altra.
-L'acqua é quasi tiepida.
-Davvero?
-Si.Togliti anche tu le scarpe e senti.
Non me l'ho faccio ripetere e mi tolgo le scarpe e infilo i piedi in acqua.E' vero,é tiepida.
La vedo che gira su sé stessa come se stesse facendo una piroetta.
Indossa un abitino arancione con la parte sopra bianco.Le sta bene.
-Mi dai il tuo cellulare?
Io glielo passo senza fare domande.Lei armeggia per un pò con il telefono e poi sento una musica che parte.
Lo appoggia su una roccia dove non passa l'acqua.Poi mi prende per le mani e mi spinge a ballare con lei.
Ballare in acqua.
La assecondo,facendola girare come una bambina e lei ride.
Il cuore mi si ferma.
La sua risata.
E' perfetta.
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