Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

6

Mia madre mi guarda come se fossi impazzito e forse é anche così.Sto girando come un idiota su me stesso,in camera mia,controllando che cosa manchi.

Il letto é sistemato.Vestiti messi a posto nell'armadio.Scrivania sgombra.Cartacce nel bidone Sedie sistemate.Mutande sporche nel cestino del bucato da fare.

Che manca?

-Dovete studiare o é un appuntamento?-chiede mia madre

-Che domande fai?Devo aiutarla in matematica,se i suoi voti non migliorano un pò suo padre non gli comprerà il resto di quei libri.

-Ed é un tuo problema?

-Mamma.....sparisci.

Suonano il campanello,mia madre fa per scendere ed aprire,ma io la spingo via e scendo di corsa.Mia sorella sta per aprire,ma la afferro per le spalle e la spigo via.E apro la porta con un grosso sorriso da cretino sul volto.

-Ciao.

-Ciao.Entra.

Lei entra e saluta mia sorella che é seduta per terra e mi manda occhiate di odio.Le faccio un sorriso e porto Malia di sopra.Mia madre é ancora lì e quando ci vede,squadra Malia dalla testa ai piedi.Poi sorride.

-E' lei Malia?Ho sentito parlare tanto di te.

Mamma ti prego no.

-Piacere Karen,la madre di Theo

-Piacere,io sono Malia,anche se il mio nome già lo sapeva già.

-Si,mio figlio non fa altro che parlare di te.E ha anche ragione,sei una ragazza davvero molto carina.

Giuro che adesso la strozzo.Uccido mia madre.

-Mamma,ora che e dici di sparire e di non forti vedere per le prossime due ore?

-Certo.Buono studio.

-Grazie.

Entriamo in camera mia.Lei si guarda subito attorno,forse sta pensando che é una stanza troppo ordinata per essere di un ragazzo.

Le sposto la sedia e la faccio accomodare e mi siedo accanto.

-Cominciamo.

Passiamo solo una mezz'ora sui libri.Ha davvero molta difficoltà con i numeri,più di me.Lo so che dovrei aiutarla,ma non riesco a togliere gli occhi da lei.E' piegata sul libro con gli occhi chiusi a fessure,la fronte corrugata.

-E' molto complicato.Lo so-le dico-E ogni volta che ti sembra di essere alla soluzione,spunta fuori qualcosa.Qualcosa di nuovo che complica ancora di più le cose.E quello che ti manda fuori di testa é che ci può essere una sola soluzione alla fine.A volte c'è ne sono due,che ti mandano completamente fuori strada.Sai,se devo essere sincero...é una materia che a mio parere dovrebbe essere cancellata,se no,reso più semplici.Alla portata di tutti a scuola.

Lei mi guarda,quasi senza espressione.

-Sai,mio cugino-dice-che ha finito la scuola quattro anni fa,dice che la matematica é il problema degli studenti fin dal giorno in cui lo hanno inventato.Ma non la puoi evitare perché nella vita ti tornerà sempre utile,in qualche modo.

-Forse é vero.Ma le disequazioni,la parabola,l'ellisse.....che cosa ti serviranno?Io sinceramente,trovo inutile tutto quello che é collegato alla matematica.E la letteratura.

Lei ride.

-Sai,ci sono aspetti della letteratura molto interessanti e divertenti.

Mi sporgo un pò in avanti con il busto.

-Fammi un esempio.

-Bè,che ne dici di Chichibio?Andreuccio da Perugia?Dante e la sua Divina Commedia?

-Non conosco uno solo di quello che hai appena citato.Che sono?

Ride.

-I primi due sono le novelle di Boccaccio,uno scrittore italiano.

-Ah,gli italiani.Non c'è paese più bello,dove poter andare a mangiare una pizza degno di questo nome.

-E in quale regione?

-Che?

Ride di nuovo.Mi piace quando ride.Mi piace molto.Solo ora,mi accorgo che siamo vicinissimi.Ci siamo spinti uno verso altro mentre parlavamo.E ora i vostri visi quasi si sfiorano.Potrei.....no.Theo non fare stronzate.

Lei si tira indietro fortunatamente.Purtroppo.

-Senti....-non so di che parlare in questo momento,mi viene in mente questa mattina-Ehm perché questa mattina c'era tuo padre a scuola?E' rimasto per quasi tutto la mattina e tu non ti sei fatta vedere fino all'ora di pranzo.E' successo qualcosa?

-Ehm...si.Insomma.Vedi,di sicuro conosci la storia della mia famiglia.La conoscono tutti e non fanno altro che guardarci.

-Bisogna ignorare gli sguardi.

-Non é sempre una cosa facile.Sopratutto se ti seguono e ti fanno domande.Non si preoccupano di essere insensibili.Ti fermano,ti guardano come se fossi un giocattolo o uno strano fenomeno.

C'è tristezza nella sua voce e autocompiacimento.Non deve essere una situazione piacevole la sua.Non é bello essere sempre guardati,essere sulla bocca di tutti.Insomma,é morta tutta la sua famiglia.E' stato uno sterminio.Non si dovrebeb fare oggetto di chiacchere una disgrazia simile.

-Siamo tornati da quasi una settimana e da allora é sempre lo stesso.-la sua voce si inclina e sembra che voglia piangere.

-Come mai siete tornati?

-Lunga storia.Mia madre.....ha detto a mio padre che forse era ora che gli Hale tornasserò alle loro radici.Sono passati quasi dodici anni.E la gente continua a parlare.Mio padre per accontentare mia madre ha detto di sì.Sta facendo sistemare la vecchia casa.

-Per trasferirvi lì?

-Si,all'inizio era così.Ma poi....vedendo come sono le cose.Ha deciso di tenerlo per le vacanze.-ride amaramente-Oggi é venuto a scuola.....per sapere se mi posso diplomare entro la fine del mese.

-Cosa?!

-Non vuole restare qui.Nessuno di noi lo vuole più.Non così.

No,no,non se ne può andare.No,non puoi andartene e lasciarmi da solo.Non te ne puoi andare,tu non andrai da nessuna parte,non te lo permetterò,non te ne andrai mai da qui. E io ti tratterò qui.....ti legherò alla sedia.Ti rapisco.

-Caspico.

Ma che cazzo ho detto?Capisco?!Io non capisco un cazzo!

Mi solleva il viso con la sua morbida mano.Non posso evitare di guardare i suoi occhi. Sono la mia rovina.

Non me ne rendo conto,anzi non so neanche che cosa stia succedendo.Ma le sue labbra sfiorano le mie.Sento la testa che diventa sempre di più leggera,come svuotata.Sento il suo profumo che mi riempie le narici e mi inebria.

Sto per rompere una barriera.Ma si apre la porta.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro