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-Basta così.
Mette fine e aiuta Malia ad uscire dall'acqua.
-Quanto le ci vuole per mandare le foto?-mi chiede la vecchia
-Per quando é?C'è una scadenza,no?
-Si.Tra due giorni deve essere spedita
-Bene.Stasera o domani ve li spedirò.
-Bene.Malia,tesoro,rivestiti che andiamo.
Cosa?Se ne vanno?Di già?
Malia torna dietro l'albero e si cambia.Rida indietro il vestito e poi si dirige verso la limosine.
Sono fermo,mentre lei se ne sta andando.
Di nuovo.
No,no posso starmene così.
-Aspetta!
Si ferma e si volta verso di me.Le corro incontro e quando mi ritrovo di fronte a lei non so più che cosa dire.
Volevo impedirle di andarsene,ma poi mi sono bloccato.
-Si?
-Ehm,ecco.Io volevo.....ti volevo chiedere.Se...resti in città.Ancora per molto.
-Ehm,non lo so.Credo qualche giorno.Perché?
-Non ci vediamo da tanto tempo,e ecco...io mi chiedevo...se ti andava di uscire qualche volta.Per bere qualcosa.
-Ehm....si.
-Davvero?
-Certo.Che ne dici di stasera?Alle otto?
-Certamente.
-Malia,sali.-ordina la vecchia
Lei mi sorride e poi sale in macchina.E partono e io resto fermo a guardare mentre si allontana. Sospiro e un sorriso spunta sul mio viso.Mi giro e la vedo che mi guarda con un sopracciglio alzato e il suo solito ghigno.
-Che c'è?
Lei ridacchia e scuote la testa.
-Patetico-la sento dire
***
Tornata a casa chiamo subito Josh,devo parlargli.
-Ehi,amico.
-Ti devo dire una cosa.
-Spara pure.
-sai che oggi ho avuto il servizio fotografico,ricordi?
-Si,mi hai tenuto sveglio tutta la notte.
-Bene.Oggi....sono arrivate.La vecchia,che deve essere il capo,e la modella.
-Eh?
-Non indovinerai mai chi era la modella.
-Chi?Noemi?Holland Roden?
-No.Era....Malia.
-Malia?Cioè....
-Malia Hale.
-Non ci credo!
-Invece si!Non ci potevo credere neanche io!
-E tu sei riuscito a......stare...calmo?
-Si.Più o meno.
-Vuoi che venga da te?
-Si,ti prego.
-Sarò li in un lampo.
Butto il telefono sul divano e mi prendo il viso tra le mani.Mi sento accaldato e un pò mi gira la testa.
Sento ancora una strana pressione al petto.Credevo di averlo risolto,anzi,ci speravo.Rivederla ha fatto scattare di nuovo qualcosa.
Ma non so dire che cosa.
Josh arriva in quindici minuti.
-Raccontami tutto.
-Da dove inizio?Ieri sera sono stato in spiaggia per scattare qualche foto.Una volta finito sono tornato a casa,ma non sapevo che cosa fare.E allora sono uscito.E sono andato nel bosco.Sai,il ponte é il mio posto preferito,quindi sono andato lì.
-Eh?
-Di solito é vuoto.Non c'è mai nessuno.Ma ieri sera c'era una persona.E stava buttando un fiore in acqua.Quando si é girata......ho visto che era lei.
-E che cosa ci faceva lì?
-Non lo so.Mi sono sentito come scosso e sono scappato.Mi sono anche preso una multa.E poi la telefonata.Il lavoro.Ritrovarmela lì,davanti.Lei mi guardava,sembrava sorpresa,almeno credo.E ha detto il mio nome.
-Ti ha riconosciuto.
-Si.Non sono passati 30 anni.Solo tre.
-Si,ma poteva anche non ricordarsi.
-E' stato strano.
-Strano in che senso?
-Credo.....c'era qualcosa di strano in lei.Qualcosa di diverso.
-Tipo?
-Non lo so.Ma qualcosa.
-Vi siete detti qualcosa?
-L'ho invitata ad uscire.E lei ha accettato.
-Quando?
-Stasera alle 20.
-Wow.
Lo guardo.Sembra che stia riflettendo su qualcosa.
-Che c'è?
-Niente.Stavo pensando che é la prima uscita che avete.
Ci penso ed é vero.non siamo mai usciti e le cose sono andate peggiorando,finché non se ne é andata.
-Bè,sarà meglio pensare a che cosa mettersi.
***
Alle otto meno dieci sono seduto al bar che la aspetto.
C'è abbastanza gente stasera.E io sono agitato.E se non si presenta?Se mi da buca? Forse é stato un'idea idiota,forse é meglio che mi alzi e me ne vada e tenga stretto la mia dignità.
Ma che sto pensando?Sto impazzendo,molto probabilmente.
Non tolgo gli occhi dalla porta e dall'orologio.
La porta si apre e la vedo entrare e guardarsi intorno.Sembra un pò smarrita.Alzo la mano per farmi vedere.Quando mi vede sorride e si dirige subito verso di me.
Mi alzo e non so come fare.
Non so se devo abbracciarla.Non so come salutarla.Ma ci pensa lei ha togliermi di impaccio e mi abbraccia.
Sento il cuore saltarmi in gola.
Si stacca cinque secondi dopo e mi guarda sorridendo.
-Non sai quanto sia bello vederti.
-Anche per me.
Ci sediamo e ordiniamo da bere.e parliamo del più e del meno.
Le racconto come é nata la mia passione per la fotografia.Le dico che cosa é successo.Le dico tutto quello che ho fatto in questi ultimi anni dopo aver preso il diploma.
Non gli dico quello che mi é successo dopo che se ne é andata.
E poi é il suo turno.
Mi dice dove si sono trasferita scuola che ha frequentato,il rischio di non prendere il diploma con tutti gli altri.Poi il suo ingresso nel mondo della moda.
Volevo sentire tutto della sua vita.
Ma si stava facendo tardi e lei doveva tornare a casa.E la stava aspettando la limosine.La vecchia era fuori che l'aspettava.Ma che é la sua babysitter?
-E' stato bello.Dovremmo rivederci di nuovo.-mi dice e io mi illumino
-Si.Tutte le volte che vuoi.
Lei si sporge e mi da un bacio sulla guancia e poi sale e parte.
Come un idiota passo la mano sulla guancia dove ha lasciato il bacio.
Torno a casa e non so neanche come ci arrivo.
Mi butto a letto e ripenso al discorso fatto con Josh.Gli ho detto che c'era qualcosa di diverso in lei.
Ora so che cosa c'è di diverso in lei.
I suoi occhi.
Non brillano più.
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