Sono seduto qui,nel buio totale,da quasi un'ora.

Seduto sul divano con gli occhi fissi nel vuoto. E con il silenzio nella mia testa
Non é la prima volta che succede. Ma quello era un'altra situazione. Questa.. ......Non doveva succedere una cosa simile.

Sbatto un attimo le palpebre perché sono stanco e le ho tenute aperte e spalancate per tutto questo tempo.

Nel momento in cui chiudo gli occhi. Rivedo il suo viso......dispiaciuto. In colpa,stravolta.

Sono stato un'idiota.

Me ne sono andato, lasciandola lì. E senza dire una parola.

Dopo quelle parole,sono rimasto in silenzio.

Il mio cervello a cominciato ad andare a mille. Senza fermarsi su una parola o su un pensiero.

Alla fine mi é venuto su un impulso che mi ha fatto allontanare di tre passi,per poi girare su me stesso e andarmene

É incinta.

Malia aspetta un bambino.

Da me.

La testa rischia di esplodere. Non riesco a respirare. Ho bisogno di uscire.

Ho bisogno di lei. Devo sapere che cosa ne pensa e che cosa dovrei fare.

Una volta fuori,sento l'aria che fa forza per entrare nei miei polmoni. Ne avevo proprio bisogno.

Comincio a camminare,é meglio che non guidi.

Non é poi così lontano. Ci arrivo senza nemmeno renndermene conto.

Le solite vecchie comare si voltano ha guardarmi e come sempre le ignoro. Bussò alla porta e lei viene ad aprire quasi subito.

Mi squadra dalla testa ai piedi ed alza le sopracciglia.

-Non hai proprio niente da invidiare a Edward Cullen. Il pallore sta meglio a te che a quello stupido di Robert.

Si volta ed entra e io la seguo.

Mi stendo sul divano come sempre quando ho bisogno e lei si siede sulla poltrona con la sua bottiglia di vodka.

-Allora?

-Credo di averla fatta grossa,stavolta.

-Hai rapinato una banca?

-No.

-Hai preso dell'exstasi?

-No.

-Erba?

-No.

-Ti sei fatto un mix e ti sei fatto fare qualche segale da un uomo?

-Cosa?!No!

-Non capisco.

-Non ho fatto niente di tutto questo. É un'altra cosa. Molto più grande.

-E che cosa é?

-Si tratta di Malia.

-E chi sarebbe?

-Ti ricordi quando abbiamo fatto il servizio fotografico? Ti ricordi la modella?

-Si.

-Si chiama Malia.

-Ah. Dammi tre minuti. Allora, te la sei fatta,e per bene. Lei é venuta urlando il tuo nome. E ora aspetta un piccolo Theo.

-Si. Non doveva accadere,io non......é una cosa troppo grande.

-Una domanda. Che é la più importante è alla quale tu non hai di sicuro pensato

-Cioè?

-Lei che ne vuole fare?

-In che senso?

-L'ho vuole tenere,darlo in adozione o buttarlo via?

COSA?!

Mi metto a sedere guardandola come se stessi assistendo alla scene madre dell'Esercito.

-Che c'è?

-Non lo so. Sono scappato via.

-Che vuol dire che sei scappato via?

-Quando me l'ha detto........Io ero sotto shock. Non sapevo che pensare o fare. E me ne sono andato via.

-Certo che sei proprio un figlio di buona donna.

Mi stendo di nuovo,completamente finito 

-Tu che ne pensi?

-In che senso?

-Del bambino. Che cosa ne pensi?

-Vuoi saperlo davvero?

-Perché dovrei perdere tempo ha chiedetelo? Ho di meglio da fare in questo momento.

-Tipo?

-Uhm.......fumare,trovare qualcuno con cui scopare. Oppure masturbarmi

-A volte tu mi inquietanti.

-Parla.

-Non ci ho pensato. Mi é venuto il panico. Io.....Non é ancora il momento di avere un figlio.

-E quando sarebbe il momento?

-Quando sarò sposato, con un lavoro sicuro. E.......magari tra una decina di anni?

-Theo. I bambini vengono e basta. E forse non mi crederai, ma ti assicuro che é vero,li si ama. Si piange per loro e si ride per loro. Portano una ventata di aria fresca. Ti riportano a galla. Ti danno tutto ciò che nella vita si può avere. Sono uno delle sette meraviglie di questo mondo. Il più grande tesoro che si possa avere.

-Me se non me l'ho meritarsi?

-Tutti c'è l'ho meritiamo. Ma in pochi sanno come coltivarlo. In pochi sanno che cosa fare.

-E io sono uno di quelli.

-No.

-Che ne sai?

-É semplice. Quando lo vedrai per la prima volta,il mondo ti sembrerà più bello.

-E se lei non l'ho vuole?

-É dentro di lei. L'ho sente. E già lo ama. É per te che ha paura.

Malia ha paura?

E io?Ho paura di lui?