Se ne va.

Parte stasera.

Sento rabbia,voglia di morire,non ha più senso stare da soli.Perché é questo che sono.Sono solo.

Entro come una furia in casa,mia sorella vedendomi mi rompe subito i coglioni.

-Lasciami in pace!-grido

La spingo e lei cade sbattendo contro lo spigolo del muro.Salgo in camera mia e mi chiudo dentro a chiave.

Sento salire il fuoco.La prima cosa che vedo é la sedia,lo prendo e lo scaravento contro la finestra che si frantuma.

La lampada,la lancio contro il muro.Prendo la scrivania e la rovescio.Mia madre,chiamata dal rumore,bussa alla mia porta gridando il mio nome.

-Theo.Theo,che succede?!Theo!apri subito la porta.

Ma io non la sento.Voglio solo distruggere tutto quello che ho.Tutto quello che c'è in questa stanza.Voglio vedere tutto che va in frantumi,come sto andando io in questo momento.

Voglio lei.Voglio il suo calore.

Voglio che lei resti.

Voglio che resti qui,con me.

Avrei voluto che mi avesse visto.Come io ho visto lei il primo giorno.

Una ragazza che scende dal suv del padre.Porta gli occhiali da sole,ma se li toglie dirigendosi a passi svelti verso la scuola.

Io l'ho guardata.Lei mi ha solo visto.

Ecco che cosa é successo.Lei mi ha visto e basta.Non mi ha guardato,non ha cercato di capire.Non mi ha cercato.

Mi fermo,ho il respiro corto,non so che cosa altro distruggere.Ho buttato via tutto.Non é rimasto più niente da distruggere.

Mi accascio per terra,la rabbia e tutta quell'adrenalina....sta scemando lentamente.E subito arriva la stanchezza.

E un senso di vuoto infinito.Che mi fa paura.

***

Non so per quanto tempo sono rimasto a terra.Forse tutto il giorno.Non mi sono mosso di un centimetro.Non ho le forze per farlo.

-...Ti prego,é chiuso lì dentro da quando é tornato da scuola.Sono preoccupata.

-Ci penso io.

Sento dei colpi.Qualcuno sta provando a sfondare la porta.Dovrei alzarmi e impedirglielo.Voglio solo stare da solo e in pace.Ma non ho la forza di alzarmi e cacciarli via. Quindi me ne sto a terra e li lascio fare.

La porta si spalanca e sbatte al muro,forse si é tolto qualche cardino.Ma non é un mio problema.

-Oh mio Dio.Theo!

E' la voce di mia madre.Probabilmente é lei che mi sta scuotendo per farmi alzare.

-Theo,tesoro!Che ci fai qui a terra?Ti prego alzarti.

-Theo.Che ti é successo?

Questo é Josh.Ho gli occhi aperti,ma é come se non vedessi.Non so che cosa ho davanti o chi. Vedo come una macchia.

Mi sento sollevare da terra e poggiare sul materasso e coperto.

-Che cosa gli é successo?

-Non lo so.A scuola stava bene.Poi durante l'ora di pranzo l'ho abbiamo perso di vista.Non c'era più,neanche la macchina.

-Oh mio Dio.Non é che si é scontrato con qualcuno?

-Non lo so.

Vedo qualcosa che si muove davanti ai miei occhi,ma non riesco a focalizzare chi sia.

-Theo.Tesoro,sono la mamma.Vuoi qualcosa?Hai fame?Hai sete?Ti fa male qualcosa?Ti prego dimmi qualcosa.

Silenzio.

Silenzio nella stanza silenzio nella mia testa.Silenzio nel mondo,silenzio nel mio mondo.Le mie orecchie si chiiudono,i miei occhi anche.Qualcosa si sta formando dentro di me.Qualcosa cresce velocemente.Si prende possesso di me.

Avete presente il buco nero?Ecco,uguale.

Sento solo vuoto

Un vuoto che inizia ora,per finire 1095 giorni dopo.

Questo capitolo é corto e forse fa anche un pò schifo,ma é un capitolo di passaggio.E poi c'è ne saranno altri tre,sempre corti che serviranno a aggancio per la seconda parte del libro.Che sarà ambientato tre anni dopo.

Spero che la storia vi sta piacendo.