N° IMPOSSIBILE.... SPOSARSI parte 3
CAPITOLO 20
L'immagine allo specchio, mi fece dubitare di essere la persona che stava riflettendo, bè, che dire, ero a tutti gli effetti io, pazza non le ero ancora diventata, ma diciamocelo facevo fatica a crederci. Mamma si era decisamente superata, aveva lavorato a lungo per creare un'opera d'arte, anche meglio di quello che immaginavo. Il mio abito era meraviglioso, corpetto di pizzo bianco con scollo a cuore e maniche a metà spalla, all'altezza dell'ombelico scendeva una morbida gonna di tulle e seta a diversi strati, non troppo ampia e con qualche diamante quà e là, solo per dare un po' di luce, non amavo le cose sfarzose, mia madre era riuscita a racchiudere tutta la semplicità che mi rispecchia e che amo, in un vestito incantevole.
Impiegai più di tre ore tra trucco e parrucco, volevo qualcosa di semplice e non troppo complicato con colori che rispecchiassero il mio incarnato, non come se avessi fatto a pugni la sera prima. Quindi la truccatrice sotto miei categorici ordini, applicò un leggero ombretto color beige sfumato con una tonalità leggermente più scura nell'angolo dell'occhio e un leggero punto luce al centro. Un mascara voluminoso, siccome mi ero rifiutata di mettere le ciglia finte e un lucidalabbra color pesca, non avevo messo nessun fondotinta, o avrei dovuto metterlo anche sulla scollatura, io e il sole non potevamo stare vicini e poi la mia pelle era già perfetta e bellissima così. Mamma aveva fatto venire la parrucchiera che si occupava dei suoi servizi fotografici, mi avevano applicato una valanga di extension, poi aveva realizzato due morbidi e semplici torchon ai lati, fermati in un una spilla azzurra regalata da mia nonna - anche mamma l'aveva usata al suo matrimonio - dalla quale partiva il velo e potevo giurarci, era lungo tre metri.
" sei meravigliosa bambina mia " mi disse mia madre sistemandosi l'abito, non ero riuscita a vedere bene il dietro, ma la mamma aveva rispettato la mia decisione di avere bottoni d'avorio per aprire il corpetto.
" mamma hai fatto un'opera d'arte " le dissi sfiorando ancora il corpetto, non potei non fermarmi un attimo ad osservare l'anello di fidanzamento che portavo al dito, Shane si era superato, mi aveva regalato una coroncina d'oro delicata e semplice, mi era piaciuto subito, ma amavo ancora di più il modo in cui me l'aveva data e il perché l'avesse scelta. Non aveva voluto comprare un anello di diamanti, primo perché sapeva che non ero il tipo, ma perché io ero la sua regina e lo sarei stata per sempre. In più avere a fianco anche l'anello di sua madre mi aveva resa la donna più felice al mondo
" sei tu la mia opera d'arte " mi disse posando le mani sulle mie spalle scoperte, spostai la mano dal bustino sulla sua, per poi stringerla
" posso farti una domanda?" mi girai per guardarla negli occhi non mollando mai la sua mano, indossava un bellissimo abito di Valdrin Sahit blu cobalto, aveva voluto sceglierlo con me, anche se io preferivo quello rosso, ma lei diceva che ai matrimoni non ci si veste di rosso, di nero e di bianco. La mia mamma era una regina d'alta classe.
" sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa amore mio " mi accarezzo una guancia e mi fece lo stesso sorriso che avevo visto fare a Rosa per Liuk. Era da tanto che mia mamma non mi regalava un sorriso del genere, prima era sempre e solo preoccupazione, rabbia e stress... mi odiavo per averla ridotta in quel modo, ma non ci potevo fare nulla, non c'è un modo positivo di prendere una malattia come il cancro.
" secondo te faccio bene, intendo a sposare Shane? " mia mamma mi sorrise in modo calmo e sereno, annuì alle mie parole
" sai quanto avessi paura del matrimonio con tuo padre?" scossi la testa, in realtà non avevo mai chiesto molto, anche perchè non mi interessava molto e mamma e papà non ne parlavano spesso. E poi non avrei mai immaginato di sposarmi, nel senso ho diciotto anni, chi lo pensa a questa età, io e Jade l'avevamo messa come ultima cosa della lista perché lei disse n° impossibile e insieme avevamo passato una manciata di minuti per riflettere su cosa aggiungere, alla fine ci eravamo guardate e avevamo urlato sposarsi insieme per poi scoppiare a ridere, non avrei mai immaginato che si sarebbe realizzato
" tuo padre mi chiese di sposarlo quando scoprì che ero incinta di Tino, ho pensato per i mesi dei preparativi che lo stesse facendo solo per quello. Il giorno delle nozze sono scappata, mi sono rinchiusa in camera di tua nonna e non sono uscita per due ore - la guardai a bocca aperta, non me lo aspettavo, lei e papà si amano così tanto - mi venne a prendere, aprì la porta a forza e mi caricò sulle spalle, il che era tosto dato che ero già incinta di sette mesi di tuo fratello, ma questo non importa - direi che era una cosa decisamente da papà - mi fece capire che non mi sposava perché aspettavo Tino, che non restava al mio fianco per questo motivo, mi ha sempre detto che Tino è stata la scusa per riuscire a chiedermi di passare il resto della vita con lui, siccome aveva una fifa del matrimonio. Quello che voglio dirti bambina mia, è di non pensare alle ragioni che ci stanno dietro, se vi amate è la cosa giusta. Non pensare al dopo, pensa solo al presente. Lo so che non sono la persona più adatta a dire certe cose, perché perderò la mia bambina, ma darei la vita per vederti felice... quindi vai là fuori e sposa l'amore della tua vita, e non pensare al domani, pensa solo al presente. Perchè se tuo papà è venuto a prendermi, Shane è capace di far crollare la villa pur di raggiungerti " le parole di mamma mi avevano sicuramente messo un po' il cuore in pace, ma sapevo che il cancro non era la ragione giusta.
Mi sistemò il velo, mi fece fare un grosso respiro e poi chiamò mio padre, rimasi senza fiato quando lo vidi, capelli pettinati ad arte, smoking nero elegante e un fiore lilla all'occhiello
" papà non piangere " lo vidi portarsi immediatamente una mano per scacciare via quella goccia salata, mi sorrise
" come faccio a non piangere davanti a questo paradiso " feci il sorriso più genuino che potevo e gli andai incontro. Guardai papà con un pizzico di paura, che cessò quando mi guardò fiero e orgoglioso annuendo
" via quel faccino, sorridi e mostra al mondo quando sei bella " Papà mi prese a braccetto e uscimmo dalla camera della villa che avevamo affittato per il matrimonio. Scendemmo l'enorme scalinata che dava sulla Hall, dove i miei fratelli, compreso Travis che poi si sarebbe messo di fianco a Shane come suo testimone insieme a Simon ed Ector, mi aspettavano meravigliosi, tutti e cinque in perfetto ordine e con uno smoking che li rendeva ancora più belli di quello che erano, se possibile. Mi sorrisero tutti, avevano insistito per farmi da corteo e accompagnarmi all'altare - dato che a detta di Niko sarei stata l'unica Red a sposarsi - io che credevo non pensassero nemmeno a questo genere di cose, anche se sapevo c'era dietro lo zampino di Tayler, era il più sensibile di tutti. Jade la mia damigella stava per mettersi a piangere, così la fulminai con uno sguardo e feci no con la testa, mi sorrise raggiante.
Uscimmo dalla villa per dirigerci in giardino, dove mamma e Jade avevano allestito tutto a meraviglia, sorrisi cominciando a guardarmi intorno, pronta per ricordare ogni minimo dettaglio. La navata iniziava con due tende bianche ricamate con fiori lilla e blu, legate perfettamente alle due colonne ai lati, lasciando un leggero drappeggio che si muoveva a ritmo con il vento, un lungo tappeto bianco mi separava dal mio futuro marito, dividendo a destra e a sinistra semplici sedie di legno bianco, con all'inizio di ogni fila un bouquet di calle e cartelli con scritte le più belle frasi d'amore. Quando la musica cominciò a suonare dal pianista, non capivo dove fosse, ma la musica proveniva dall'angolo destro. I primi a passare furono i miei fratelli, seguiti immediatamente da me e mio padre, sapevo cosa sarebbe successo, era anche la mia sorpresa per Shane, nemmeno il tempo di fare due passi, che le note della marcia nuziale si trasformarono nelle note di i gotta feeling dei the black eyed peas i miei fratelli cominciarono a scatenarsi lungo la navata raggiungendo man mano il loro posto, io e mio padre rimanemmo più sorbi, Jade si scatenò come una pazza suscitando l'ilarità altrui, e gli ospiti in piedi battevano le mani a ritmo di musica. Fu inevitabile notare i dettagli con la coda dell'occhio, siccome il tutto era concentrato su un bellissimo ragazzo che si stava muovendo a ritmo di musica senza mai lasciare il mio sguardo.
Quando arrivammo davanti a lui, l'agitazione era alle stelle e la bocca dello stomaco si era chiusa, papà mi diede due baci sulla guancia e poi mi lasciò nelle mani di Shane, il quale mi aiutò a salire i due piccoli scalini del piccolo palco allestito a meraviglia, ci mettemmo uno di fronte all'altra e mi strinse le mani, mentre io gli cantai le ultime strofe della canzone.
" sei bellissima " mi sussurrò all'orecchio per poi lasciarmi un piccolo e tenero bacio alla base del collo
" tu di più " gli mimai mentre il cerimoniere ci fece accomodare. Non scherzavo Shane era mozzafiato e meraviglioso, apprezzo molto la scelta dell'abito blu, gli stava a pennello ed era sicuramente fatto su misura, potevo giurarci c'era in qualche modo lo zampino di mia madre anche dietro al suo abito.
La cerimonia fu bellissima e tranquilla, Nicholas aveva scelto canzoni bellissime da cantare in certi momenti ed era tutto perfetto, quando fu il momento delle promesse, io e Shane ci alzammo e non ci perdemmo nemmeno un attimo, i nostri sguardi erano in collisione e non potevo essere più felice di così, in sottofondo i ragazzi suonavano Never Gonna Let You Go di Sergio Mendez. Ci prendemmo per mano e il cerimoniere cominciò a parlare, fu il turno di James
" Io, Shane, accolgo te, Nikky, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti sempre. Perchè tu sei quel respiro che mi toglie il fiato, il solo nome che mi viene come cerco le parole tu, sei il senso che ho di me " prese l'anello dal cuscinetto lilla, sfilandolo dal fiocco blu che li univa, lo portò alla bocca e gli diede un bacio per poi inserirlo al mio anulare. Segui ogni sua mossa come un pittore che osserva la sua creazione farsi sempre più reale.
Quando fu il mio turno feci il respiro più grande della mia vita e sorrisi all'uomo che amavo.
" Io, Nikky, accolgo te, Shane, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti sempre. - presi un attimo di respiro e guardai anche mia madre, stava piangendo così le sorrisi, poi riportai l'attenzione al mio sposo - «In quel libro che è la mia memoria, nella prima pagina di quel capitolo che è il giorno in cui ti incontrai la prima volta, ci sono le parole: Qui comincia una nuova vita» " presi a mia volta l'anello, e imitai il gesto che aveva fatto poco prima, per poi rendere Shane James mio marito.
" per i poteri conferitimi da www. come diventare un cerimoniere.it, vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa " e Shane non se lo fece ripetere due volte, mise entrambe le mani alla base della mia schiena e mi tirò verso di lui, quando le sue labbra incontrarono le mie, i nostri invitati scoppiarono in urla di gioia. Fu un bacio semplice, delicato e leggero, eppure mi diceva più di tutti quelli che ci siamo scambiati.
Quando mi lasciò andare, intravidi un po' del mio lipgloss sul suo labbro superiore, così mi avvicinai e tolsi quel piccolo residuo, lui mi prese la mano e baciò la fede, e la strinse per non mollarla più. Corremmo sulla navata superando gli invitati ancora entusiasti.
" non credere che le sorprese siano finite " mi disse mentre correvamo verso la hall della villa, sapevo che mamma aveva prenotata un'altra location per il ricevimento mentre aveva prenotato le stanze di questa villa per gli ospiti più lontani - io e Shane non avevamo ancora idea di dove avremmo dormito, anche se volevo tutto meno che dormire -ma ora ero super curiosa. Una volta all'interno della villa, mi spinse dentro nell'ascensore, voleva darsi subito da fare?? Mi sorrise trionfante, come se avesse vinto la partita più importante della sua vita, ricambiai il sorriso, quando le porte alle nostre spalle si chiusero, premette il tasto che dava sul tetto, lo guardai confusa, ma non feci nemmeno in tempo a chiedere, siccome mi mise le mani sulle guance e il modo in cui mi guardò pose fine ad ogni mia probabile parola. La distanza tra di noi cessò, non ci andò per niente piano questa volta, e ne fui molto contenta, si poteva percepire la disperazione del volersi da entrambi, la pallina del piercing di James era leggermente fredda, mi chiesi come fosse possibile, poi mi lasciai andare al trasporto, come nel quadro il bacio di Hayez, dove la donzella è in balia dell'uomo che ama. Non riuscivo nemmeno a descrivere a parole cosa provavo per James, ma sapevo che era decisamente qualcosa che andava oltre tutto quello che fino ad ora avevo scoperto del mondo e della vita.
Si staccò dalle mie labbra quando sentì le porte aprirsi, mi afferrò le mani e senza mai staccare i suoi occhi dai miei, si fece strada sul terrazzo della villa, rimasi a bocca aperta quando vidi l'elicottero. Le ventole creavano un leggero vento, il ciuffo di James era leggermente ballerino, mentre il mio velo, stava per volare via, quindi dovetti tenerlo fermo
" sul serio??" lui mi sorrise e annuì
" questo ed altro per la mia mogliettina che vuole toccare il cielo con un dito " a quelle parole mi sciolsi, e fui io questa volta a dargli un bacio.
" Grazie " mi fece un occhiolino per poi aiutarmi a salire. Quando il pilota partì, strinsi la forte mano di Shane e l'adrenalina cominciò a salire. Fu inevitabile cominciai ad osservare da ogni parte, vedere Miami dall'alto era qualcosa che non aveva prezzo.
" ti ho già detto che sei bellissima " mi sussurrò Shane riportandomi alla realtà, mi girai verso di lui, gli sorrisi genuinamente e con gli occhi dell'amore
" non guardare me, ti perdi un panorama mozzafiato " gli dissi indicandogli dalla parte del suo finestrino Wynwood Walls
" sei tu il mio panorama mozzafiato " a quelle parole sorrisi e mi sciolsi da quanto mio marito fosse sdolcinato, così posai la testa sulla sua spalla senza mai staccarmi dalla sua mano
" comunque è lì che stiamo andando " mi tirai su di scatto e lo guardai confusa, sorrise alla vista del mio volto corrucciato, annuì
" siete pazzi " non adagiai più la testa sulla spalla perchè osservai Wynwood dall'alto
" tua mamma e Jade hanno detto che sarebbe stato il posto migliore per te " e ci potevano giurare, amavo Wynwood walls, molto spesso venivo a fare foto, amavo quei murales
" tu lo sapevi??" gli chiesi, lui alzò le spalle e annuì
" tua madre mi ha chiamato e si da il caso che sia anche uno dei miei posti preferiti " diedi un bacio a James e poi mi lasciai abbracciare. Io e questo ragazzo avevamo più cose in comune di quanto avessi mai creduto.
Una volta scesi dall'elicottero fu inevitabile, cominciarono a scendere le lacrime, era tutto perfetto e meraviglioso. Mamma e Jade avevano scelto tavoli rotondi e rettangolari, più uno da due posti per me e il mio sposo. Semplici sedie con cuscini imbottiti viola, tovaglie color crema, tovaglioli lilla e su ogni piatto una bomboniera, mamma sapeva quanto amassi viaggiare e quanto avrei voluto vedere il mondo, ogni tavolo aveva un nome di un paese diverso e la cosa più bella fu il grande quantitativo di fiori sui tavoli e le loro varietà di colori, erano composizioni fantastiche, c'era il viola, il rosa, il giallo, l'arancione, il rosso, il verde e altro, era tutto bellissimo. Gli invitati parlavano al bar, molti si facevano fare foto con i murales e molti altri bevevano al bar. Era tutto perfetto e decisamente meglio di quanto mi sarei mai immaginata. Shane si accorse del mio stato, quindi mi strinse a sé, e insieme ci lasciammo andare all'atmosfera osservando le persone che amiamo di più divertirsi.
Quando mia madre ci notò, urlò che eravamo arrivati, così tutti i nostri ospiti si unirono a urla di gioia e felicità. Shane mi prese per mano, non prima di avermi asciugato le guance e insieme, mano nella mano, ci avviamo a ricevere e salutare i nostri ospiti.
" siete bellissimi insieme " ci disse mia madre che mi abbracciò, anzi mi tolse il fiato per poi baciare mio marito, papà mi strinse a se facendomi dondolare leggermente e poi strinse la mano libera a Shane, annuì allo sguardo di mio padre. Sapevo che si sarebbe preso cura di me come non mai, sarei stata la sua perla.
" alla buon ora, qui non si può mangiare finché non arrivano gli ospiti " disse Simon che spuntò alle nostre spalle, mio marito fulminò il suo amico
" che c'è bello, qui abbiamo fame " scoppiai a ridere alle parole del ragazzo che una volta mi faceva diventare rossa e lo presi a braccetto
" d'accordo signorino, andiamo a mangiare " gli dissi per poi accompagnarlo alla ricerca del suo tavolo, fummo seguiti a ruota da tutti quanti e i camerieri cominciarono a servire gli antipasti. Quando Shane riuscì a sottrarmi dalle grinfie di Simon mi condusse in una delle viuzze
" non possiamo nasconderci " gli dissi seguendolo comunque, l'avrei seguito anche in capo al mondo
" è il nostro matrimonio, noi possiamo fare quello che vogliamo " anche su quello aveva ragione. Si fermò davanti al murales con le ali e nella mia testa apparvero tutte le immagini della sottoscritta nei diversi anni d'età. Ogni anno, al compleanno dei gemelli mi facevo fare una foto con quel paio di ali, non ho mai capito il perché, mamma diceva che da piccola mi piacevano i colori di quelle ali, papà con il tempo ha pensato fosse per una questione di avere qualcosa sempre uguale ma che cambiava allo stesso tempo... sinceramente non ne ho idea.
Mise l'auto scatto alla fotocamera che era davanti al murales, ce n'era una per ogni opera d'arte e non fu difficile notare che erano le mie.
" pronta?" mi chiese il mio sposo, annuii alle sue parole, corse verso di me e mi strinse a se. La prima foto ci stavamo guardando con amore, la seconda con un bacio appassionato sembrava che ognuno aveva il suo paio di ali, la terza la scelsi io per fargli capire cos'era lui per me. Lo misi al centro, le ali erano solo sue, poi mi misi tra le sue braccia e mi feci stringere.
" perché tu per me, sei l'angelo che mi ha salvato la vita e non sarò mai in grado di dirti e farti capire quanto ti ringrazio e quanto ti amo, ormai non esiste più nessuna Nikky se al mio fianco non c'è Shane James, sei e sarai sempre la mia unica ragione di vita. Sei il mio patronus in un mare di dissennatori " non mi diede nemmeno il tempo di riprendere fiato che mi baciò e lo lasciai fare, lo strinsi come se non ci fosse un domani e lo baciai trasmettendogli tutte le emozioni e le sensazioni che mi faceva provare. Mi guardò per un paio di minuti, mi diede un bacio casto e dolce e poi tornammo dai nostri ospiti, la presa sulla mia mano si era fatta più intensa e sapevo che stava aspettando da tempo quelle parole da parte mia.
Mentre ci accomodammo al nostro tavolo, fischi di approvazione e altro uscirono dalle bocche dei nostri amici e dai ragazzi della squadra di football, che dire, fu inevitabile diventare rossa. In poco tempo il mio piccolo cognato corse da me per dirmi che ero bellissima, e per paura che suo fratello l'avesse sentito corse di nuovo via tra le braccia della sua mamma, la quale mi sorrise raggiante mentre Jack annuì nella mia direzione, si, mi sarei presa cura anch'io di Shane, finchè avrei potuto
" mi dici come fai a sapere della mia piccola fissa su Harry Potter?" mi chiese mio marito mentre tagliava la carne nel suo piatto. Sorrisi colpevole mentre affettavo una crocchetta di patate dell'antipasto.
" io salverò il mondo, e ucciderò te voldemort " gli ripetei le frasi che avevo letto in uno dei documenti del suo portatile, erano parecchio vecchi, ma mi piace pensare a un James bambino con la fissa per Harry potter tanto da scrivere di lui. Lo vidi diventare rosso
" non dovrai mai parlarne con nessuno " sollevai le mani per poi baciarmi i mignoli
" promesso " gli dissi cercando di rimanere seria, lui sbuffò afflitto per poi portare un boccone di carne alla bocca e guardarmi corrucciato.
" hai ragione, devo eliminare un po' di cose dal mio computer " mi avvicinai e gli posai un bacio sulla guancia
" scordatelo, mi piace questa cosa. Avevi anche una passione segreta per il signore degli anelli " ora mi fulminò
" Nikky finiscila o dopo facciamo i conti " gli sorrisi maliziosa
" allora continuo " gli dissi facendo scorrere la mia mano sulla sua coscia, Shane si girò nella mia direzione lasciando perdere il suo cibo, afferrò il mio volto e mi diede un bacio per poi mordermi il labbro inferiore, si staccò di pochi millimetri
" ora finiscila, non voglio dare quel tipo di spettacolo davanti ai tuoi genitori " mi sussurrò a fior di labbra per poi soffiarci sopra. Si alzò per togliersi la giacca e appoggiarla alla sedia, fu inevitabile, gli diedi una pacca sul suo bellissimo e sodo sedere. Fui beccata da mia nonna che mi sorrise unito a un finto sguardo di rimprovero, mentre Shane aveva uno sguardo sconcertato, lo guardai colpevole. Ma che ci potevo fare, il suo sedere era irresistibile.
Quando anche la seconda portata era finita da circa venti minuti ed ormai erano la bellezza delle quattro, Nicholas che insieme ai ragazzi si occupavano della musica ci informò che era ora del primo ballo degli sposi e del ballo padre e figlia. Io e mio marito ci alzammo per raggiungere la pista da ballo che avevano allestito. Papà mi prese per mano, mentre Shane si fermò a parlare con i miei fratelli e i suoi amici, quando le note di Can you feel the love tonight di Elton John risuonarono, papà cominciò a farmi girare per tutta la pista
" la mia bambina che sta crescendo " mi sussurrò all'orecchio, annuii alle sue parole
" sarò sempre la tua piccolina " papà mi strinse a se
" non dimenticarti mai di sorridere e di essere felice, mi raccomando, tu sei forte. D'ora in poi viviti il presente Nikky e non pensare che finirà o al quando, quando accadrà sarai pronta. Ma ora non pensarci amore mio " guardai mio padre negli occhi
" a volte penso che non mi merito tutto questo, che avrei dovuto continuare a stare nella mia cameretta e aspettare " scosse la testa per poi concedermi un bacio sulla fronte come quando ero bambina
" tu ti meriti anche di più, e non dubitare mai delle tue scelte, perchè sono giuste " annuii anche stavolta, intorno a noi cominciarono tutti a ballare e fui felice di vedere Shane ballare con Rosa, quella donna aveva sbagliato ma ora voleva rimediare e quello zuccone avrebbe dovuto lasciarglielo fare, perchè da soli non si va mai avanti. Sotto le note di Unbreakable di Jamie Scott anche io e Shane iniziammo il nostro primo ballo. Ci guardammo e io lo sapevo, ora lo sapevo, ero nata per amarlo, per dargli un amore che non aveva ancora ottenuto, per far spuntare di nuovo il sorriso sulle sue labbra. Quegli occhi capaci di farmi fare qualsiasi cosa al mondo, mi guardavano intensamente, trasmettendo tutto l'amore che provava nei miei confronti, di un blu indescrivibile, che anche le acque più profonde dell'oceano provano invidia.
Sulla frase I put my arms above you Shane mi strinse a sè e mi diede un bacio all'eschimese, i nostri occhi erano ancora incollati e avrei voluto che il tempo si fermasse o almeno rallentasse, permettendomi di assaporarlo e viverlo in eterno e stamparlo come in una perfetta fotografia nella mia mente
Stiamo tutti ridendo a crepapelle per via dei discorsi dei testimoni, Simon e Jade ci stanno facendo morire, specialmente dopo il bla bla bla di Jade e il suo questo l'ho copiato da internet perchè per una volta volevo essere seria ma non ci riesco e quindi... stiamo ancora cercando di riprendere tutti fiato
" quindi ora la dico come voglio dirla io e al diavolo la serietà... La mia vita non sarebbe stata la stessa cosa senza la tua amicizia, sono certa di essere una persona migliore oggi - siccome non sono più una che pensa solo a se stessa - proprio perché ti ho incontrata;
Le esperienze che abbiamo vissuto insieme ci hanno rese sorelle e non le dimenticherò mai;
Sei la persona più speciale che conosco, ti voglio bene e te ne vorrò per sempre, e se tuo marito non ti tratta come dovrebbe, sai sempre dove andare a bussare per rimetterlo al suo posto " Jade si stava emozionando, quindi lasciò la paola a mio fratello Tino e tornò a sedersi nel tavolo con i miei fratelli e i nostri amici, non prima di aver ricevuto il mio bacio volante.
" allora dato che tutti noi abbiamo una reputazione da duri da mantenere - i miei fratelli esultarono seduti al tavolo - abbiamo scritto prima una lettera da leggere così da evitare di cadere in piagnistei, e naturalmente sarò io a leggerla siccome non mi fido di loro.
Di certo non ci saremmo mai immaginati che la nostra sorellina si sarebbe sposata, perchè diciamocelo credo che per tutti noi tu sarai sempre la bambina che ci ha portato via la mamma, che piangeva siccome non la facevamo giocare con noi ed era una femminuccia - la stessa femminuccia che a calcio ha fatto il culo a tutti e cinque sottolinea Niko - quella marmocchia che ci impediva di uscire con gli amici o la conquista del giorno - che si rivelò sempre un fiasco - siccome doveva farle da baby sitter. La stessa bambina che cercava di imitarci in tutto, e credo nessuno di noi si dimenticherà mai di quando hai costretto mamma a farti tagliare i capelli come Travis e a farti vestire da maschio. Che ha preso da ognuno di noi la nostra parte migliore, sei altruista come Tayler, sei sensibile come Niko, sei lunatica come Travis, sei spensierata e mai negativa come Nicolas e sei indistruttibile come il sottoscritto. Quindi Shane al tuo fianco hai una donna, anche se per noi cinque resterà sempre quella bambina insopportabile, ma che amavamo più di noi stessi, alla quale eravamo sempre pronti a regalare un sorriso, a correre da lei per vedere cosa succedeva se piangeva, a prenderci un pugno pur che non venisse ferita, a scalare una cascata pur di prenderle un bicchiere d'acqua. Tu hai nelle mani ciò che per noi è di più caro, perchè se solo osi farle male o altro, i ragazzi che adesso stanno piangendo come dei coglioni, tireranno fuori gli attributi e ti distruggeranno, perchè lei è la rosa come lo era per la bestia - il riferimento alla bella e la bestia è frutto di Tayler, io, Niko, Travis e Nicolas ce ne usciamo prima " quando mio fratello maggiore finì la lettera, mamma aveva le lacrime agli occhi, mentre gli altri erano leggermente commossi, io mi alzai per dirigermi dai miei fratelli che mi abbracciarono. Baciai tutti e cinque e poi tornai dal mio sposo.
Jade la perfetta Wedding planner, fece alzare me e mio marito per dirigerci nel gazebo dove fino a pochi attimi prima ci stavano facendo un sacco di foto. Il taglio della torta sarebbe avvenuto lì, la vedevo in lontananza e rimasi sorpresa, era perfetta, avevano scelto la mia idea di non fare torte con la pasta di zucchero, personalmente non mi piacevano ed ero stata felice nel notare che quando l'abolì, Shane disse che toglieva sapore alla parte buona.
Quindi quando vidi quella bellissima millefoglie non potei che sorridere, io amavo la millefoglie
" sei contenta??" mi sussurrò una volta esserci messi di fianco alla foto mentre il fotografo scattava le foto, sotto le note A thousand years di Christina Perry.
" come potrei non esserlo, sono con le persone che amo di più al mondo, e tengo per mano la più importante " mi strinse a sé per poi depositarmi un bacio casto e delicato sulla tempia, chiusi gli occhi per godermi al massimo questo momento.
Il cameriere porse a Shane il coltello della torta, io posai la mano sopra la sua e non perdendoci di vista nemmeno per un secondo tagliammo la torta nuziale.
" ho una cosa per te?" dissi al mio sposo che mi guardò confusa dopo avermi vista fare un occhiolino alla mia migliore amica.
" che combini amore mio " gli sorrisi colpevole, oh si, questa sarebbe stata bella. Quando vide arrivare Jade portare tra le mani una torta al limone ricoperta di panna, fece un grosso sorriso e chiuse gli occhi passandosi le mani tra i capelli, tutti gli invitati erano leggermente confusi. Solo noi tre sapevamo cosa stesse per succedere. Shane si piegò sulle ginocchia un attimo per prendere un grosso respiro e ispirare sonoramente
" sono pronto! " mi disse quando vide la torta essere tra le mie mani
" ricordalo sempre, dopo che ti ho incontrato, ho cominciato a vivere " senza dargli il tempo di rispondere gli lanciai la torta in faccia, tutti scoppiarono a ridere, persino la sottoscritta e lo sposo. Vidi Luke guardarmi scioccato mentre tirava il vestito di Rosa che rideva a crepapelle chiedendole perchè l'avessi fatto, povero dolce e piccolo
Gli invitati tornarono a sedersi, pronti per gustare la torta e il buffet di dolci, io e mio marito restammo un attimo soli, la torta fu portata via mentre un cameriere mi allungò un tovagliolo per ripulire il mio uomo. Lo feci accomodare sugli scalini del gazebo e mi sedetti di fianco a lui.
Quando tolsi il tovagliolo dalla sua faccia, vidi un piccolo rimasuglio di torta sull'angolo della sua bocca, così sorrisi al ricordo della prima sera
" perché sorridi?" si chiese cominciando a toccarsi il volto dappertutto, riuscì a prendere con un dito la torta e la panna rimasta, gli afferrai la mano. Lo guardai con intensità, poi portai il suo dito alle mie labbra per pulirlo, storsi il naso
" è al limone " dissi questa volta non schifata, ricordando le parole di quella famosa sera
" gusti difficili?" mi chiese lui sorprendendomi, si ricordava cosa ci fossimo detti.
" dici che è una brutta cosa?" lui mi prese le mani e le strinse
" assolutamente no, o non avresti scelto me, perchè nessuno sceglierebbe me. Tu mi hai reso una persona migliore e sicura di sé e delle proprie capacità, mi hai impedito di continuare ad isolarmi e non far entrare nessuno nella mia vita... e mi hai dato una famiglia su cui contare di nuovo e una tutta nuova. Quindi Nikky in te non c'è nulla che non va ed amo i tuoi gusti difficili " gli saltai letteralmente tra le braccia facendolo barcollare
" ti amo tantissimo Shane James, come tutte le notti e i giorni e gli oceani di questo mondo" gli sussurrai a fior di labbra
" Nah - fece una smorfia - io ti amo di più "
La serata procedette bene, scoppiò il finimondo, la musica alta portò i più giovani e i più temerari a scatenarsi sulla pista da ballo, l'imbrunire costrinse i più anziani e stanchi a salutare e andare a casa, non prima di aver ritirato il loro pensierino. Jade mi aveva sorpresa ancora una volta, le bomboniere erano dell'ente che si occupava di fornire tutti gli strumenti per proseguire le cure sul cancro, quindi fui grata a lei e soprattutto ai miei genitori per aver donato altri soldi per una giusta causa. Io avrei fatto la stessa cosa, avrei donato in beneficenza tutti i soldi che i miei avevano messo da parte per permettermi di andare al college.
Ci scatenammo tutti sulla pista da ballo e finimmo per bere, ridere e divertirci in una notte d'estate meravigliosa.
Quando furono le due di notte, io cominciai a sentirmi stanca di ballare, la testa cominciava a girare e la nausea salì un po', avevo mangiato troppo. Il mio sposo se ne accorse così mi prese in braccio e insieme ci sedemmo su una delle panche, mi stringeva a sé e mi accarezzava le braccia mentre ci perdevamo ad osservare i nostri amici ballare e divertirsi.
Non so come ma ebbi un pensiero, come quando nella tua mente appare come un fulmine, qualcosa che ti torna alla mente e ti fa rendere cosciente su determinate cose della vita.
" tu sei la mia cura! " gli dissi più sicura che mai e seria come non lo ero mai stata. Corrucciò la fronte e mi guardò confuso
" da quando ti conosco non ho più una ricaduta, non so cosa vuol dire stare male, sono quasi due mesi in cui sto bene e non mi sembra di avere il cancro " mi sorrise nella maniera più adorabile al mondo e mi strinse a se
" non parliamo di questo oggi amore mio " non feci in tempo a ribattere che la dottoressa Ottavi si presentò alle nostre spalle tutta euforica e felice
" ho bisogno di parlarvi " ci alzammo leggermente allarmati e la seguimmo, era bellissima nel suo abito color tiffany e mi chiesi come mio zio Caleb non l'avesse ancora accalappiata per parlarci. Arrivammo in un posto appartato e poi sparò la bomba, mi sorrise raggiante
" non so cosa ti stia facendo questo ragazzo, tesoro mio, ma ho chiesto di essere subito informata, in qualsiasi momento del risultato dei tuoi esami " la invitai con la sguardo a continuare, ma non ci riuscì, sorrise fortissimo e mi strinse a sé, come quella volta in cui mamma ebbe veramente paura di perdermi di lì a pochi giorni, mi staccai e la guardai
" Ti dissi che il tuo tempo era diminuito siccome le metastasi si stavano diffondendo velocemente, ma dagli ultimi esami completi di due settimane fa, credo che L'amore che provi per questo giovanotto abbia spaventato il cancro che ha fatto un po' di marcia indietro Nikky, non ti restano solo tre mesi, ma porterai a termine le tue trentasei settimane " a quelle parole scoppiai a piangere e mi accovacciai, Shane scoppiò in un urlo di gioia e mi prese in braccio e mi fece girare in tondo tra le sue braccia. Decidemmo di dare la notizia il giorno dopo, siccome ormai era tardi e non volevo svegliare nessuno, compresa mia madre che era stanca morta, infatti si era addormentata due ore prima e aveva costretto papà a portarla di peso in macchina.
Shane mi diede un bacio appassionato, mentre la dottoressa Ottavi era super felice
" si continuate così e dateci dentro, le fa molto bene " io divenni bordeaux mentre il mio sposo scoppiò a ridere.
Da lontano vidi Nicolas guardarci confuso e venire verso di noi, ormai aveva perso giacca e cravatta e dico letteralmente, perché conoscendolo non si sarebbe ricordato di dove le aveva appoggiate, quel ragazzo aveva decisamente bisogno di una donna. Aveva le maniche tirate su fino ai gomiti e i primi tre bottoni aperti.
" tu, non parto per Londra " mi disse biascicando un po', si appoggiò alla spalla di James, aveva decisamente alzato il gomito
" finiscila con questa storia " lui scosse la testa talmente forte che rischiò di cadere, così James gli impedì di cadere afferrandolo per un braccio, mio fratello lo ringraziò. Mi posò entrambe le mani sulle spalle e posò la fronte sulla mia
" no mi sono dimenticato di dirtelo, come mi dimentico tutto... non andiamo noi a Londra, Carotino ha spiegato la situazione ai produttori mentre era super fatto e loro comprensivi hanno deciso di venire loro a Miami... ricordami domani di avertelo detto. Buona notte " mi da un bacio e si allontana, io e mio marito scoppiammo a ridere guardandolo barcollare verso mio fratello Niko che lo aspetta a braccia aperte altrettanto alticcio.
" penso che questa serata non possa andare meglio di così " dico tra le braccia del mio sposo
" ah, no?!" mi chiese malizioso, mi prese in braccio e cominciò a slacciare i bottoni d'avorio del mio abito
" ma sei pazzo, qui davanti a tutti!" gli dissi aggrappandomi forte a lui
" primo non se ne accorgerebbe nessuno, secondo non permetterei mai a nessuno di vedere mia moglie nuda " gli diedi un bacio passionale
" anche se non mi sarebbe dispiaciuto, fa molto proibito e ribelle " scosse la testa divertito
" ma che cosa ho creato " lo tirai per la cravatta
" hey, sono sempre stata un po' perversa, solo che con il tuo aiuto ho potuto esserlo "
" andiamo perversa, c'è un letto che ci aspetta " e anche se ero in braccio a lui, lo seguii, perché l'avrei seguito in capo al mondo
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