3.
Nella testa di Alvaro continuava a ripetersi la stessa parola da 5 minuti ormai, da quando aveva iniziato a rincorrere il ragazzo dagli occhi verdi: ladro.
Cosa intendeva? all'inizio pensava fosse dovuto alla sua fede Juventina ma poi cancellò quell'idea, non sembrava averlo riconosciuto o quantomeno non sembrava plausibile che un ragazzo che stava per morire decidesse di dare del ladro a qualcuno che non aveva la sua stessa fede calcistica, non in una situazione così nuova almeno; scartata quella non sapeva davvero cosa pensare, non riusciva a trovare una ragione e ciò gli doleva parecchio.
Nella tasca del giubbotto il cellulare continuava a suonare per via delle chiamate da parte del mister, stava perdendo l'allenamento, ma era più preoccupato di perdere di vista quel ragazzo che nascondeva dietro quegli occhi tanta sofferenza e insicurezza, non sapeva nemmeno il perché di quel legame che sembrava unirli.
"porca merda" andò a sbattere contro il petto di qualcuno che appena guardò in faccia lo stava fissando duramente con gli occhi rossi per il pianto, quegli occhi che gli fecero tremare le gambe.
"non c'è bisogno di seguirmi, morirò anche se cerchi di starmi vicino" aveva dedotto tutto da solo, non gli aveva mai detto di volergli stare accanto in quei 36 giorni, ma non gli andava di farglielo notare perché alla fine aveva solo dannatamente ragione.
"morire in due fa sempre meno male non trovi, chico?" quel chico fece abbassare lo sguardo ad entrambi e Alvaro pensò di avercela fatta, di averlo convinto ad essere più che estranei ma non appena Paulo scappò capì che le anime spezzate non si possono unire
"Paulo" sussurò sorridendo.
Ma forze loro erano un'eccezione.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro