Capitolo 4
Come prima cosa ci dirigiamo al Duomo dove faremo una visita guidata. Mentre camminiamo sento il mio telefono vibrare, lo tiro fuori dalla tasca e vedo che mi è arrivato un messaggio da un numero sconosciuto : "ciao ;), oggi sei molto carina e meno tesa di quando ci siamo scontrati ieri!". Nel leggere mi viene in mente solo una persona..... sorrido e alzando gli occhi dal telefono noto lui proprio avanti a me che mi sorride, poi un suo amico lo chiama per fargli vedere qualcosa e torna il solito ragazzo freddo di cui sono ugualmente attratta. Durante la visita sono distratta da quel messaggio e con la testa tra le nuvole urto Stefania, pronta al peggio mi alzo porgendole la mano per alzarsi : "scusa tanto non volevo venirti addosso, mi sono distratta un attimo, scusa ancora", "non è successo nulla, l'importante è che non ci siamo fatte nulla, posso farti una domanda, hai qualche passione nello scontarti con le persone?" mi domanda, "cosa intendi?" rispondo con un aria confusa, "nulla,nulla". Mi viene un dubbio dopo la sua affermazione, ci avrà visto? poi ripensandoci mi ricordo di aver visto Stefania parlare con una prof e così continuo a viaggiare con la testa.Dopo aver visitato Milano torniamo in hotel verso le 18:30, io e le mie compagne di stanza decidiamo di farci una doccia veloce per poi andare a cenare. Questa volta non mi sono scontrata con nessuno stranamente anche se l'idea di perdermi di nuovo nei suoi occhi non mi dispiace affatto. Pesiamo di andare a dormire piuttosto presto visto il programma abbastanza faticoso di domani. Trovo molto difficile addormentarmi presto infatti resto nel letto a girarmi in continuazione da una parte all'altra per molto tempo, prendo il telefono "1:14" non so cosa fare, mi alzo e apro la porta che porta al terrazzo, non appena tiro su la serranda vedo proprio lui seduto con la schiena poggiata sul muro guardare in direzione del cielo, si volta verso di me e mi chiede con un sorriso stampato sulle labbra : "ciao, anche tu non riesci a dormire?", non rispondo annuisco solamente e lo raggiungo a pochi centimetri da lui. Sento il suo battito, fisso il cielo pieno di stelle e con tutto il coraggio in me nonostante sia poco e raro gli domando con voce tremante : "tu come sei veramente? come ti vedo io o come il ragazzo "duro" che sembri da fuori?". A quella domanda sento il suo battito accelerare e lì capisco di aver trattato un argomento moto sensibile e privato. Rimaniamo per un paio di minuti in silenzio poi lo sento sospirare. "è complicato da spiegare ma tu sei la persona che mi fa sentire me stesso quindi..."
[spazio dell'autrice]
il prossimo capitolo sarà molto importante per la storia, spero che questo vi sia piaciuto!
Baci, Giulia!
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