un bambino normale
peter,muoviti o faremo tardi! mi grida dopo la mia cara e dolce sorella wendy. eh sì avete capito bene! sono stato adottato dai darling insieme ai bambini sperduti. devo dire che qui mi trovo bene però mi manca moltissimo la mia isola e anche a loro. mi mancano le sirene, gli indiani,le battaglie con i pirati,e trilli. quanto mi divertivo in quel mondo che avevo chiamato l'isola che non c'è! non mi sono ancora abituato a questo nuovo mondo però la cosa bella è aver potuto rivedere lei. wendy. mi chiamo peter. peter pan e ho dodici anni. sono stato adottato quando ho compiuto 9 anni. è lì che avventura sulla mia isola finì,a quell'età. ma ora vi voglio raccontare la mia avventura da un bambino come tutti gli altri,che però non ha ancora dimenticato che il suo pensiero più importante è di non crescere mai.
peter,allora?
solo 5 minuti,te lo prometto sorella.
o...okay,ma sbrigati! mamma ci aspetta già in auto!
lo so... 5 minuti,ti giuro.
okay,in cucina ti ho preparato le crepes con la Nutella se hai fame.
grazie...
adoravo quelle crepes! quei dolci! li mangiavo sempre a colazione... erano il mio cibo preferito! peccato che sull'isola non c'erano perché erano strepitose. mangio una crepes in tutta fretta e prendo solo un Po del succo di mela e corro per andare in macchina con tutta la mia famiglia.
finalmente c'è hai fatta,ridacchia wendy.
hahaha molto divertente!
dai non te la prendere,stavo scherzando. vedrai ti piacerà la tua scuola. è molto grande e siamo in classe insieme mi raccontava lei.
bello ma... cos è una scuola?
oh giusto,mi dimentico sempre che fino a qualche tempo fa eri un bambino che non voleva crescere mai! allora.... la scuola è un posto dove tutti i ragazzi come te vanno per imparare qualcosa. vedrai ti piacerà.
certo come no,odio imparare perchè è una cosa da grandi!
adesso tu sei entrato a far parte della nostra famiglia,peter.
lo so e allora?
allora devi imparare a diventare grande.
sarò pur sempre stato adottato da voi,ma nessuno mi vieta ancora di non voler crescere!
okay,fa come vuoi...
io non ci entro a scuola,mi limiterò a giocare con i bambini.
se ti riferisci ai bambini sperduti,hanno deciso di andarci!
davvero?
già. sono stanchi di non dover crescere mai.
non ti credo!
oh...sei libero di farlo,ma ti giuro che è così!
bastaaaaaaa dice dividendoci John.
ti stai comportando ancora come una bambina,wendy e poi dici a peter che deve crescere? vergognati!
e tu peter,vedrai stare un Pò lontano dalla tua isola non ti farà male. ora forza fate la pace perché siamo arrivati.
i due fecero come disse il ragazzo.
per fortuna!
peter,siamo arrivati! benvenuto alla yancy accademy!
yancy accademy?
un collegio per ragazzi difficili come voi due.
noi non siamo ragazzi difficili!
certo,continua a crederci...
e tu in che scuola vai?
in quella vicino alla vostra si chiama arts school e in pratica ci fanno scoprire il nostro talento.
e tu non hai ancora scoperto?
non... non ancora. Ci sto ancora lavorando.
capisco... ma perché non possiamo anche noi andare nella tua stessa scuola?
perché siete ragazzi difficili e sono sicuro che non avete nessun talento!
perché dici questo?
okay,scusate... ora ehm... devo andare!
ciao...
più tardi
ti è piaciuta la tua nuova scuola,peter? chiese wendy.
si... divertente però ancora mi manca la mia isola...
ti ho detto che devi dimenticarla!
non posso dimenticarla... se non ti dispiace adesso vado a vedere come funzionano le cose lì.
fa come vuoi!
peter volò fino all'isola e trovò tutto cambiato. i bambini nuovi che erano arrivati erano con gli occhi rossi e avevano tutti delle pistole in mano ed erano capitanati dagli indiani che erano uguali a loro. isola era tutta nera e non c'era più il divertimento di prima. i pirati erano diventati ancora più forti di prima che si potevano trasformare in qualsiasi mostro volevano. che cosa era successo alla sua isola mentre era via? tutto era cambiato. peter non la riconosceva nemmeno. si avvió verso il suo solito albero e si mise ad esplorare tutto ancora una volta. ad un tratto quando arrivò dagli indiani incontrò una strana ragazzina l'unica ad essere sopravvissuta. peter si avvicinò a lei e provò a salutarla.
ciao.... io.... sono...
peter,già lo so.
tu mi... mi conosci?
ho sentito molto parlare di te; sei il ragazzino che ha abbandonato dove viveva per andare a vivere nel mondo della realtà e crescere.
no... non è vero! sono stato adottato ma ho ancora il desiderio di non crescere mai!
però ti sei dimenticato i tuoi compagni...
no! ne i bambini, nè uncino. non vi ho dimenticato. nemmeno giglio tigrato disse con una lacrima.
non dire le bugie,peter. dillo che ti piace più la vita che stai facendo ora!
ma che stai dicendo? non è affatto vero!
d'accordo,ti credo.
sul... sul serio?
sì,e... ti aiuteró a riportare tutto a posto.
mi aiuterai a far tornare così l'isola?
esattamente!
perché tutto ad un tratto vuoi aiutarmi?
vedi peter... mi hanno parlato male di te... non sei la persona che avevo sentito.... sei gentile ed altruista... e di sicuro vuoi ancora bene a tutti quelli dell'isola... ne sono certa!
grazie....
figurati; sono luce.
piacere,mia lady;
vedi? sei anche scherzoso e divertente... tutti ti sono amici;
sì...
non preoccuparti,riportemo la tua isola!
okay....
fermi!
voi... chi siete?
siamo la nuova generazione dei bimbi sperduti. io sono il capo,signorina. mi chiamo thomas.
t... thomas.... sei davvero tu? disse peter.
chi ha parlato?
ehm... nessuno.
peter sta zitto o potresti cacciarti in grossi guai!
sul serio,nessuno?
ehm... certo!
allora... con chi stavi parlando prima? disse puntandogli la Pistola al petto.
ehm... io... non...
adesso basta!
peter,no!
non preoccuparti;
stai ferma qui. mi occuperò io di loro.
okay... grazie....
ehy!
oh...eccoti qua.... caro peter....
che vi succede?
a noi? niente! perché ci chiedi questa domanda?
oh.... solo per curiosità... sapete il perché!
vuoi sapere perché siamo cambiati,vero? vedi... peter.... tu ti sei preso gioco di noi e ora noi vorremmo cancellarti per sempre da quest'isola!
io non mi sono mai preso gioco di voi... ora sto con altri bambini sperduti e con i darling... ma non ho dimenticato voi!
sciocchezze,prendetelo!
peter schivò tutti e prese il suo coltello avvicinandosi alle spalle di thomas.
fermo,o uccido la ragazza!
peter!
lasciala subito!
allora peter allontanati e io lo farò.
peter indietreggiò per non far che succedesse qualcosa di male a luce;
bravo peter così mi piaci disse lasciando la ragazza. per ora... non ti uccideremo perché ci hai ascoltato ma ricorda che se farai il cattivo potremmo cambiare idea.
peter annuì.
perfetto,arrivederci!
thomas aspetta!
sí?
con chi eri accompagnato?
oh... con una tua cara compagnia!
cioè?
giglio tigrato. alle sue spalle apparve giglio tigrato,una ragazza indiana dai capelli marroni e occhi dello stesso colore.
giglio tigrato disse andandole incontro peter.
fermati! perché mi hai voluto lasciare per quella wendy?
ma io non sono... innamorato di lei!
ancora una bugia. smettila peter,disse andando via con thomas.
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