CALEB

L'ultima cosa che avrei voluto era spaventarla ma non riuscivo ad essere piu sincero di cosi. << vieni...ti faccio vedere un altra cosa. >> andammo al piano di sopra superando la mostra di fotogragia e arrivammo alle camere delle luci. Vederla in quel contesto, con quel vestito...sembrava tutto ci surreale. << sembri una fata delle favole cosi immersa da tutte queste luci! >> lei girava per la camera illuminata da milioni di piccole luci che andavano dal blu al lilla. << e tu chi sei in tutta questa storia?>> mi avvicinai prendendola per le mani. << io...io mi sento molto un mostro cattivo in questo momento >> mi alzò la testa baciandomi dolcemente. << tu non sei un mostro...sei troppo affascinante! >> sorrise tirandomi dietro i capelli. << come farò senza di te domani? >> biasicai piano ma lei non sentì per via della musi alta. << che ne dici se andiamo via?! >> disse lei guardandomi. << ok, ma decido io il posto, la serata non è ancora finita! >> cercavo di essere il piu normale possibile ma piu passava il tempo piu sentivo il magone crescere dentro di me. << adesso però devi chiudere gli occhi>> la portai sul terrazzo dove l'avevo vista davvero per la prima volta. << mi sembrava giusto che tutto finisse qui visto che alle fine ha avuto tutto inizio qui! >> tolsi le mani dal suo viso e rimasce letteralmente scioccata. << ti piace? >> non mi ero mai impegnato cosi tanto per una ragazza ma lei non era una ragazza normale, lei era l'amore che avevo tenuto nascosto dentto di me. << ma quando...quando hai fatto tutto questo? >> avevo riempito di tende colorate l'intero terrazzo e preso non so quanti cuscini e luci di natale bianche per rendere tutto perfetto...solo per lei. Mi si fiondò tra e bracci come non aveva mi fatto nessuna e dubito avrei voluto che qualcun'altra lo facesse. Inspirai il suo profumo dolce stringendola e sollevandola da terra. << Che cosa mi hai fatto Clare? >> mi baciò senza darmi una risposta ma non ce ne era bisogno. La stesi sui cuscini, lei era cosi...Dio non avevo le parole per descrivere quanto mi eccitasse e mi distruggeva vederla cosi. Avrei voluto strapparle quell'abito con i denti per quanto la volevo ma lei non voleva me ma quel lurido di mio fratello. << ricordi l'anello che ti avevo regalato? >> dissi baciandola ovunque sulla faccia e sul collo. << certo, lo custodisco come un tesoro! >> ansimava sotto le mie labbra ed era cosi difficile resisterle. << voglio che domani mattina tu tolga la pietra e legga quello che c'è scritto dentro ok! Ma non prim di domani...puoi promettermelo! >> la incastrai sotto le mie braccia, cosi indifesa, cosi vera...cosi...Clare! << sei la persona piu buona e paziente che io abbia mai conosciuto. Mi sono innamorato di te da quando avevo 5 anni e mi dispiace di non aver mai trovato il coraggio di dirti quello che ho sempre provato per te... sono sicuro, credo di amarti Clare Corvin >> il suo sorriso si allargò sul suo viso ma le sue lacrime la tradirono. << piu parli piu la cosa mi suona come un addio, ma va bene cosi, se le nostre strade dovranno dividersi...va bene...almeno non avremo il rimosrso di non aver fatto tutto il possibile. >> Non era una stupida, aveva capito fin da subitonche qualcosa non andava eppure si è buttata comunque a capofitto anche se sapeva ne sarebbe uscita distrutta! Restammo abbracciati per parecchio finché con crollò tra le mie braccia.