17.
Caleb
Rimasi dietro la porta per tutto il tempo avrei voluto aprire la porta e raccontarle tutto, ma ero solo un codardo e nascondermi era l'unica cosa a cui riuscivo a pensare. Sentì arrivare qualcuno..Step? Che diavolo era venuto a fare? Ascoltai quello che le stava dicendo e la cosa piu brutta era che aveva ragione, non avevo mai sentito Step parlare cosi e in quel momento capì che forse era davvero preso da lei e io avevo rovinato tutto. Lo sentii mentre la invitava ad uscire, stava prendendo la palla al balzo e come potevo biasimarlo! Eppure sentivo una rabbia crescere dentro di me che non avevo mai provato prima. Se ne andarono da pianerottolo e io rimasi avvolto nel silenzio dell'appartamento con solo pe urla nella mia mente a farmi compagnia...la testa mi diceva di restare li e cercare di risolvere le cose ma il cuore, il cuore che sentivo martellare cosi forte dentro il mio petto voleva prendere Clare e portarla via da Step prima che fosse troppo tardi. Presi a camminare avanti e indietro finché decisi di seguire per una volta i miei sentimenti.
Lucas
Mi sentivo un vero verme, avevo permesso a Beylie di soggiogarmi ancora, l'avevo respinta da quando ero atterrato ma lei aveva un potere su di me che non riuscivo a capire. Le avevo spiegato che adesso mi stavo frequentando con una persona molto importante per me e l'unica risposta che avevo ottenuto era farmi fregare il telefono cosi da essere concentrato solo su di lei. Eravamo in studio per i test e sentivo il suo sguardo desideroso su di me, non le importava che ci fossero altre tre persone, mi voleva e non perdeva mai occasione per farmelo notatre...come se potesse passare inosservata, era intelligente, bella e aveva un carattere autoritario che mi eccitava da matti, non ero innamorato di lei eppure non riuscivo a fare a meno di desiderarla dal primo momento in cui mi affidarono a lei per i test. Ogni volta che pensavo a lei in modo ambiguo però la mia mente tornava sempre a Clare, ai suoi capelli che profumavano di vaniglia, alla sua pelle color pesca e quegli occhi grigi che risplendevano ogni volta che mi guardava, gli stessi occhi che avrei visto piangere una volta rientrato. Non potevo piu tenerle nascosto quello che avevo fatto con Beylie e dovevo raccontarle anche un altra storia di cui mi verognavo come un ladro, non l'avevo raccontato neanche a Caleb che ero andato a letto con Ruby e quando iniziarono a frequentarsi con Caleb non ne ebbi piu il coraggio, ne gli chiesi mai se le avesse mai detto qualcosa, ma era passato piu di un anno ormai. << bene, per oggi è tutto, ripassate bene i capitoli 4, 5 e 6, a domani! >> uscirono tutti e io temporeggiai come sempre, lei chiuse a chiave lo sgudio e sapevo cosa sarebbe successo di li a poco. << ovviamente sono disposta a lezioni private >> si poggiò sul mio banco accavallando le gambe. << ti ringrazio ma...devo declinare l'offerta! >> il suo sguardo si accese, non accettava mai un no come risposta. << credi davvero di avere scelta? >> si avvicinò leccandomi un orecchio e la mia mascella si contrasse. La mia mano si mosse da sola e iniziai a sbottonargli la camicetta color vinaccio attillata e infilata nella gonna.
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