Verso fine Ottobre é stato organizzato un viaggio all'EXPO.

Io non ero sicura di andarcci,anche se morivo dalla voglia di andare lì e visitare il tendone dell'Israele.

Ma dopo aver parlato con mia madre,che ha fatto da intermediaria,mio padre mi ha dato i 30 euro per il viaggio.

Una volta che eravamo l'80% della classe,poteva essere tutto organizzato.

Partenza prevista per le 5:10.

Allora,alzandomi tutti i santi giorni alle 5:30,quanto mi poteva essere difficile svegliarmi un'ora prima?

Mi sono fatta una bella doccia e riempita i portafoglio di 50 euro.E buttato,nel vero senso della parola,mia madre giù dal letto e siamo partite.

Quando sono arrivata,dei miei compagni c'erano quasi tutti.E ovvimente,ci doveva essere Samuele che faceva il fenomeno.Faceva un freddo cane,e lui indossava una maglietta a mezze maniche e una felpa.

Per ultimi arrivarono Lorenzo Terranova,che é dovuto andare ha tirare giù dal letto Caro.Poi Mattia che faceva con calma,e lui abita a Forlimpopoli.

Tre pulman,e ci dividemmo in due gruppi.9 con la Nanni e il resto con la Marzocchi.Per essere sicuri di non perderci ci diedero dei fogli con i nostri nomi i loro e i loro numeri di telefoni.Noi giovani siamo distratti e tal volta idioti,ma é per questo che ci vogliono bene.

Il gruppo in maggioranza avrebbe dovuto salire sul primo pulman,ma loro volevano quello con gli appoggi in modo da poter giocare a marafone.

Quando non li trovò dove aveva detto,la Nannini,si era un pò preoccupata,ma dopo aver sentito la spiegazione ci ha guardati come se fossimo noi i scemi.

"In nove,manco uno inteligente"commento il grande Gandhi,Samuele

Indovinate chi mancava?Alessandro.

Credo che il ritardo sia la sua più grande arte.

Arrivo quando stavamo per partire.

Il viaggio fu da suicidio,sopratutto perché sullo stesso pulman c'era anche Samuele.

Mi sedetti vicino a Sbrighi e a turno facevamo cambio per chi stava attaccato al finestrino.Alla fine quando ci siamo fermati per comprare qualcosa da mangiare,visto che a momenti mi addormentavo in piedi,il caro e buon Cristian mi ha fatto stare al finestrino,così ho dormito fino alle otto circa.E quando mi sono svegliata,ovviamente,é iniziato il solito battibecco con Samuele.E c'era un ragazzo di un'altra classe che ci guardava come se fossimo due alieni.

Alla fine dell'esasperazione,nella mia mente era apparso un bello schema per mettere fine alla vita di Samuele D'urso facendolo sembrare un banale incidente,ma ci sarebbero andate di mezzo gli insegnanti e io adoro la Marzocchi.

Quando finalmente arrivammo,qualcuno disse:"Facciamo la fila e tornamo a casa"

Non credo di non aver mai visto così tante persone.

Dopo i controlli,per ordine di Costa abbiamo visitato tutti la Coop il supermercato del futuro.Che ovviamente non ci sarà mai.

Poi ci siamo divisi.E io,nella mia scarsa sanità mentale,mi sono di nuovo attaccata a Samuele.

Lui,Pia e Lorenzo Caro che volevano andare a visitare il tendone del Vietnam.Quindi,muniti di,non una,ma due mappe,ci siamo messe alla ricerca.Io avevo già visto la mappa,ma solo per capire dove si trovasse il tendone di Israele.E quando ci siamo passati,mi hanno detto che ci saremo tornati dopo.

Avete presente l'Odissea?Ecco,la nostra ricerca del temdone del Vietnam fu una vera e proprio Odissea,da fare invidia persino a Virgilio.

Dopo venti minuti che giravamo e mi era venuta una sete che avrei potuto prosciugare un lago,ho avuto,anzi,aveo proprio la certezza che saremo rimasti lì,,a vita.

Alla fine,visto che le qualità di orientmento dei due cosidetti "uomini",faceva uno schifo,abbiamo consultato una mappa elettronica,e indovinate,ci eravamo a dieci passi!

Se non fossimo stati in un posto piego di gente,avrei preso tutte e due,li avrei sprangati e nascosto il corpo nel tendone di Israele.

E perché cercavano il Vietnam?Per un capello ci paglia,tipico dei coltivatori,che costava dieci euro e ora quello stupido capello é messo nell'armadio e dimenticato.

Dopo asserci ricongiunti con i nostri compagni,abbiamo riposatoe poi ci siamo divisi di nuovo,e questa volta Caro non era con noi.

Uno in meno,per fortuna.

Io volevo andare ha vedere Israele.Ma no!Prima il Brasile per provare la rete.

Voglio mettere in chiaro una cosa,sopratutto perché ora,Pia,forse stai leggendo.Io ti voglio bene,ma in quel momento,TI AVREI SPEDITO MOLTO VOLENTIERI SU MARTE!!!

Ma la devo anche ringraziare,per avermi fatto scoprire una cosa.Io,oltre ai cani,ho paura dell'altezza.

Mentre eravamo in fila,un ragazzo,mi ha visto indosso il capello del Vietnam di Samuele.Perché devo ametterlo,era comodo per ripararsi dal sole.

Il ragazzo stette addosso a Samuele per poterselo provare.Lo aveva fermato anche sulla rete.Io che volevo scendere al più presto e lui mi serviva come sostegno per non cadare,gli dissi:

"Faglielo provare per cinque minuti e c'è ne andiamo!"

Alla fine,si é ritrovato ha fare un selfie con dei perfettti sconosciuti.

Una volta scesi,mi sentii meglio,sopratutto perché Cristian e Lorenzo B. mi avevano offerto una specie di granita al mango,devvero delizioso,anche se loro dicevano il contrario.

Come da accordo alle 13 ci dirigemmo al padiglione 0 dove trovammo le nostre due insegnanti.

Ma non ci siamo fermati a lungo.Io avevo il cellulare scarico e spento,sopratutto perché ormai era partito e dovevo aspettare Natale per averne uno nuovo.

E ovviamente,con il mio inseparabile compagno di vita,abbiamo girato per dieci minuti in cerca di una presa.E uan volta trovato ci siamo seduti a terra,stanchi.Dopo dieci minuti vediamo passare gli insegnanti che ci avevano accompagnati,e la nosta Nannini che ci guarda come se fossimo due scemi e chiede:"MA che fate,gli zingari?"

Alla fine eravamo solo io e Samuele.Avevamo perso la Pia,ma che alla fine abbiamo trovato,insieme a tutti gli altri,al padiglione della Norvegia.Quel tendone lo abbiamo visitato tutti insieme e poi Rosariae Pia hanno voluto essere incoronate regina.Camilla ha voluto provare la bicicletta che fa il vino.Solo che la ragazza che era lì,la guardata e poi le ha detto in inglese,per fortuna che ci stava la Pia,che non poteva farlo,perché non aveva 18 anni.Ma alla fine le lasciò fare,e quella fu la prima volta che assaggia vino rosso,e non lo assaggierò mai più.

Alla fine ho insistito ancora,e Samuele mi ha accompagnata ha vedere il tendone di Israele,ma la fila che si era creata era quasi più spaventosa di quello che c'era nel Marocco.Avrei voluto gridargli contro,ma non é stato del tutto colpa sua.

Alla fine ci siamo fermati ha mangiare qualcosa,parlando dei nuovi compagni.E gente,7 euro per un kebab?Ma io vado in piazza a Forlì o Cesena,e con 7 euro,me ne compro due di kebab!

Abbiamo passato l'intera giornata senza litigare,anzi,se ricordo bene,lo preso anche a bracietto,ma lo ho mollato quando un ragazzo vedendolo con il capello gli ha fatto "Niao",ciao in cinese.

In molti ci hanno fermato per chiedergli dove avesse preso quello stupido capello.Circa una ventina.

Sotto le indicazioni contorte di Pia,siamo riusciti ha ricongiungerci e ha lasciare Milano.

E io non ho visto Israele.

E quando oggi,25/05/2016 in classe,durante la lezione di inglese,abbiamo fatto una lezione sul menu digitale,e c'era una domanda che chiedeva dove fosse stato visto per la prima volta il menu digitale,e la risposta era Israele.

Mi sono voltata verso Samuel,con gli occhi di fuoco che volevano comunicare esattamente queste parole:

"BRUTTO IDIOTA,IO VOLEVO VISITARLO IL TENDONE DELL'ISRAELE,HAI VISTO QUANTO SONO INTELLIGENTI?!COSA CHE NON SEI TU!"