Quando Amos e Leah morirono, Barthel e il Rospo erano felici, soddisfatti del loro lavoro. Si sentivano potenti, credevano davvero di aver fatto la cosa giusta.
Ora che il lenzuolo bianco dell'amore dei due ed stato macchiato del nero dell loro morte, erano contenti.

Quando Amos e Leah erano morti, tutte le paure erano fuggite come spazzate dal vento.
Nel momento in cui la vita aveva lasciato i loro corpi per sempre, si erano amati più di quanto avessero mai fatto.
Si erano tenuti stretti fino all'ultimo secondo di vita, e anche quando erano ormai solo anime, si erano continuati ad amare.
Si erano sentiti dei privilegiati, ad avere ognuno l'altro.
Anche se erano morti erano grati di aver vissuto quel che avevano vissuto, di essersi incontrati e di essersi amati.
Certo, alla fine erano stati insieme solo quattordici giorni, ma almeno erano stati insieme.
Sarebbe stato peggio non incontrarsi affatto, e per questo erano contenti, si erano sentiti completi.
Senza l'uno non c'era l'altro. Insieme si completavano, insieme erano vivi. Erano vivi dentro.
Per questo non rimpiangevno di aver vissuto poco insieme, di non aver potuto fondare una famiglia. Si erano accontentati di quel che avevano avuto, anche se non era molto, ed erano morti in pace, senza rimpianti.

"L'amore non ha razza, l'amore non ha tempo, l'amore ti fa volare, l'amore ti fa vivere e l'amore ti fa morire.
L'amore è una corda, che non si potrà mai spezzare, l'amore è quella cosa, che anche i più cattivi possono desiderare.
L'amore induce alla pazzia, l'amore dà la forza per andare avanti.
L'amore ti fa sentire bene, l'amore ti fa sentire male.
L'amore ti fa sorridere, l'amore ti fa piangere.
L'amore è una cosa incontrollabile, arriva e non la puoi fermare.
Non puoi decidere se amare, l'amore è libero e non si fa comandare."

"Insieme. Ancora una volta, ancora per sempre."